Albergo Atene Riccione

 

Trenino Turistico Sirmione: Informazioni Utili per Visitatori e Residenti

Sirmione, perla del Lago di Garda, offre un'esperienza unica ai suoi visitatori. C’è un luogo di rara bellezza sul Lago di Garda che si nasconde ai passanti e si rivela ai naviganti. Per rendere l'esplorazione ancora più piacevole, è disponibile un trenino turistico che permette di scoprire le bellezze della penisola in modo comodo e divertente.

Un Tour Alternativo per Sirmione

Si tratta di una novità pensata dall’Amministrazione comunale per offrire a visitatori e residenti un mezzo di trasporto alternativo per spostarsi in modo divertente lungo le vie della cittadina durante le festività. Grazie alla collaborazione tra il Comune e Sirmio Trans Sirmione, il trenino turistico partirà ogni ora dalle 10 alle 18 da piazzale Porto per poi sostare alle fermate della pista del ghiaccio in piazza Montemurro a Colombare e in piazza Casagrande a Lugana ogni venti minuti. Il servizio sarà attivo tutti i giorni fino all’8 gennaio e si andrà ad aggiungere alle numerose iniziative già in atto per rendere ancora più magica l’atmosfera natalizia.

Informazioni Utili sul Trenino Turistico

Il trenino turistico è una soluzione ideale per chi desidera esplorare Sirmione senza affaticarsi troppo, specialmente per famiglie con bambini piccoli o persone anziane. Il consiglio è di approfittare del trenino turistico, che parte dal centro di Sirmione e porta comodamente fino al sito archeologico.

Tariffe

  • Giro completo: 3 euro per gli adulti, 2 euro per i bambini.
  • Giro ridotto: 2 euro per gli adulti, 1 euro per i bambini.

Percorso e Fermate

Il trenino parte da piazzale Porto e effettua fermate in punti strategici della cittadina:

  • Piazzale Porto
  • Piazza Montemurro (Colombare)
  • Piazza Casagrande (Lugana)

Le Grotte di Catullo: Un'Attrazione Imperdibile

Tra le principali attrazioni raggiungibili con il trenino turistico ci sono le Grotte di Catullo. Lasciata la macchina in un comodo parcheggio vicino al centro storico, bisogna percorrere la penisola di Sirmione a piedi, in tutta la sua lunghezza; una sottile striscia di terra saldamente ancorata alla roccia. Secondo alcuni la forma allungata sarebbe proprio all’origine del suo nome, dal greco “syrma” che significa coda. Continuando quindi verso la fine della penisola, attraversando le strette e animate viuzze che caratterizzano Sirmione, passo dopo passo il vociare della folla si attenua e si inizia a salire su una dolce collina, una delle tre presenti nel borgo. Sono i versi del carme XXXI, incisi nella pietra, che confermano di essere sulla strada giusta. “Salve! O mia bella Sirmione, perla e regina delle ville che lago o mare abbia mai baciato colla carezza delle sue onde! Oh, con qual gioia oggi ti rivedo …. Oh, me beato, che a te ritorno come torna il pellegrino alla sua casa desiderata.

Leggi anche: Divertimento in famiglia ad Andalo: il Trenino

Cenni Storici sulle Grotte di Catullo

Facciamo un tuffo nel passato, nei fasti della Roma imperiale, al tempo di Ottaviano Augusto, oppure, se vien più facile, all’epoca della nascita di Cristo. È a quegli anni che risale, infatti, la costruzione di quella che oggi definiremmo una “villa megagalattica”: 167 metri di lunghezza per 105 di larghezza, 3 piani, un settore termale completo di calidarium, tepidarium, frigidarium. Dove si trovavano queste fastose dimore? Esattamente sottoterra, sotto uno strato di vegetazione e di terra, accumulatasi per tutta una serie di eventi. Vi si penetrava come in cavità naturali, in grotte appunto. Si racconta che quando un giovane romano cadde accidentalmente in una fessura sul versante del Colle Oppio alla fine del XV secolo, si ritrovò in una strana grotta, piena di figure dipinte. Ecco svelata anche l’origine del termine “grottesche”: dipinti che stavano sulle pareti delle “grotte”. La terra aveva però salvato ville e dipinti dall’incuria e dalla polvere del tempo. Ad essere sinceri, Catullo non può aver soggiornato in questa bellissima dimora. Catullo nasce nell’87 a.C. e muore nel 54 a.C. all’età di 33 anni, la villa viene costruita a cavallo del millennio, tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio del I secolo d.C. I vari ambienti della villa, attuali Grotte di Catullo, conservano nomi particolari e di fantasia. Ad esempio, ci sono un’Aula dei Giganti e un Criptoportico, nomi attribuiti dal conte veronese Girolamo Orti Manara che iniziò gli scavi nell’Ottocento.

Informazioni Utili per la Visita

Visitare le Grotte di Catullo è un’esperienza unica, da fare assolutamente, e per convincervi userò le stesse parole del poeta Ezra Pound scritte all’amico James Joyce “il luogo vale il viaggio.

Abbigliamento consigliato

Pensando alla definizione di “grotte” potreste decidere di coprirvi adeguatamente, ma non serve. Non preoccupatevi di avere l’abbigliamento corretto. Non servono scarponi, torce o giacche impermeabili per visitare le Grotte di Catullo. Servono invece, in estate, una crema protettiva, un cappello e degli occhiali per ripararsi dal sole cocente non essendoci zone d’ombra.

Tariffe d'ingresso

  • Ingresso gratuito la prima domenica del mese.
  • Ingresso ordinario: 8 euro.
  • Ingresso ridotto (18-25 anni): da verificare.
  • Ingresso gratuito per i minori di 18 anni.

Giorni e orari di apertura

Il giorno di chiusura è il martedì, ma in piena estate sono sempre aperte, con orario ridotto il martedì.

Altre Attrazioni a Sirmione

Oltre alle Grotte di Catullo, Sirmione offre numerose altre attrazioni:

Leggi anche: Percorso del Trenino Turistico a Cesenatico

  • Rocca Scaligera: Anche questa scenografica fortificazione dall’elegante merlatura è un must per il visitatore. Stessi vantaggi per la Rocca Scaligera, 6 euro, che osserva la chiusura il lunedì.
  • Aquaria: Centro Benessere Termale delle Terme di Sirmione. Si trova direttamente sul lago, in pieno borgo medioevale. È possibile sottoporsi a svariati trattamenti termali e estetici per ritrovare benessere, salute e bellezza. Aperto tutto l’anno.
  • Chiesa di Santa Maria Maggiore: Del XV secolo, consacrata nel 1512, conserva un’architettura gotica, pregevoli affreschi e altari barocchi.
  • "Giamaica": Ai piedi delle Grotte di Catullo, nella bella stagione non è raro vedere dei bagnanti che sembrano camminare sulle acque. In realtà si muovono a pelo d’acqua sulle larghe e lisce rocce, le stesse utilizzate per costruire la villa romana di duemila anni fa. Questa splendida zona di Sirmione, grazie alla sua incantevole bellezza, è conosciuta col nome esotico di “Giamaica”. Ci si può arrivare a piedi da una stradina aperta a lato delle Grotte.

Come Arrivare a Sirmione

Parcheggiare la macchina nel parcheggio antistante il Ponte Levatoio che delimita l’ingresso nella Penisola di Sirmione, area rigorosamente pedonale. Dal centro storico, bisogna percorrere la penisola di Sirmione a piedi, circa 15 minuti con andatura turistica, in tutta la sua lunghezza; una sottile striscia di terra saldamente ancorata alla roccia. Rocce dalle morbide tonalità del rosa, del giallo e del bianco, a cui fa da cornice il verde smeraldo dell’acqua dai bassi fondali. Secondo alcuni la forma allungata sarebbe proprio all’origine del suo nome, dal greco “syrma” che significa coda. Spostandovi verso le Grotte di Catullo non fatevi distrarre dalle mille tentazioni che troverete lungo il percorso: attraversate le strette e caratteristiche vie che caratterizzano Sirmione, seguire le indicazioni Grotte di Catullo, passo dopo passo il vociare della folla si attenua e si inizia a salire su una dolce collina, una delle tre presenti nel borgo.

Consigli Aggiuntivi

Sirmione è bella in ogni stagione. In primavera, i canneti intorno alla penisola brulicano di vita e nidiate di anatroccoli, cigni, svassi e folaghe si cimentano con i primi voli e tuffi. La temperatura è mite e gradevole. Verso l’estate, la grande bouganville in centro al borgo si veste di un viola prorompente. Una folla festante e multicolore anima la vita dei vicoli, occupa tavolini di caffè e gelaterie, sfreccia in motoscafo in cerca di refrigerio. Le Grotte di Catullo si ergono maestose alla luce del sole mentre, poco distante, i vacanzieri si tuffano dalla “Giamaica”. L’autunno, con le sue brume, regala sensazioni di infinito e di tempo sospeso. Le temperature sono ancora miti tra settembre e ottobre e dalla penisola, quasi uno spartiacque tra oriente e occidente, si godono spettacolari albe e magici tramonti. L’inverno è invece silenzioso, le calli sono deserte, qua e là vengono apportate migliorie per la stagione successiva. Un altro affascinante modo per vedere le Grotte di Catullo è a bordo di un comodo motoscafo.

Leggi anche: Trenino Verde: la Sardegna come non l'hai mai vista

TAG: #Turistico #Turisti

Più utile per te: