Trieste: Percorsi Turistici alla Scoperta delle Meraviglie Nascoste
Trieste, una città ponte tra l’Europa occidentale, orientale e meridionale, offre un’esperienza turistica unica. Non ci sono le folle di Venezia, Firenze e Roma, né le trappole per turisti. Questa città di confine, con uno dei porti più importanti del Mediterraneo, invita a scoprire chiese, musei, caffè letterari, palazzi in stile liberty e botteghe artigiane in tutta tranquillità.
Piazza Unità d'Italia e il Molo Audace
Iniziate il vostro itinerario a Trieste da uno dei suoi simboli per eccellenza: la meravigliosa Piazza Unità d'Italia, cuore del centro storico. Piazza Unità d'Italia è il cuore della città e dai triestini viene chiamata Piazza Grande. Circondata da meravigliosi palazzi, come il Palazzo del Governo in stile liberty e il Palazzo del Municipio, ospita anche la spettacolare Fontana dei Quattro Continenti.
Il valore di questa passeggiata sta anche nell’evoluzione della toponomastica. Per dire, piazza Unità d’Italia, dove hanno sede il Municipio, la Prefettura e la Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia, si chiama così solo dal 1955, dopo la fine dell’esperienza storica del Territorio libero di Trieste. Prima, si chiamava piazza San Pietro, piazza Grande e, infine, dopo il 1918, soltanto piazza Unità.
Quello stesso anno, il 3 novembre 1918, sul molo San Carlo attraccava l’“Audace”, cacciatorpediniere della Marina italiana. Da qui, quattro anni più tardi, la decisione di cambiar nome anche al molo, con la contestuale apposizione di una rosa dei venti in bronzo a ricordo dell’avvenimento.
Concludete la vostra giornata al Molo Audace, uno dei luoghi più amati dai triestini. Il Molo Audace è una passerella lunga circa 200 m sul mare, un luogo ideale dove rilassarsi e ammirare l'orizzonte. Ma, soprattutto, è il luogo da cui ammirare dei tramonti incredibili. Se sarete abbastanza fortunati, potrete davvero ammirare uno dei tramonti più belli di sempre!
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Il Colle di San Giusto: Castello e Cattedrale
A metà mattinata raggiungete il vicino quartiere di San Giusto, dove si trovano due delle attrazioni più famose di Trieste: la Cattedrale e il Castello di San Giusto. Visitate prima la Cattedrale di San Giusto Martire. Si tratta del principale luogo di culto cattolico di Trieste, dedicato al Patrono della città.
Oltre al Castello, sulla sommità del colle che domina la città c’è anche la Cattedrale, esito dell’unione di due preesistenti chiese dedicate a Santa Maria e al martire San Giusto (da cui il nome). La basilica di San Giusto è una chiesa particolare che alla semplicità della facciata esterna, sormontata da un imponente rosone gotico, unisce le stupende decorazioni del pavimento e delle due absidi laterali. Mosaici raffiguranti due icone dell’arte sacra bizantina: la Madonna, genitrice di Dio (Teotokos) e il Cristo benedicente (Pantocrator). Molto suggestiva anche la salita per arrivare in cima.
Proprio accanto la Cattedrale si trova il Castello di San Giusto, uno dei simboli della città. In passato importante punto di difesa, vista la sua posizione rialzata, nei suoi dintorni si sono svolte molte battaglie tra Trieste, Venezia e l'Austria per aggiudicarsi il controllo di questo territorio di confine. Oggi il castello è aperto al pubblico e potrete scoprire la sua storia.
Certamente conta l’ubicazione, il fatto di trovarsi sul colle più alto della città da cui era possibile controllare agevolmente tutto quel che succedeva a valle, soprattutto i pericoli provenienti dal mare. Non a caso, Colle San Giusto è il nucleo abitativo più antico della città, modificato da Romani, Veneziani e Austro-Ungarici succedutesi nel corso dei secoli. Idem il panorama, con la spettacolare vista dall’alto della città, del mare e del porto.
Tram di Opicina
Che Trieste sia una città unica lo capisci anche prendendo il tram. Il tram di Opicina, infatti, non è un semplice mezzo pubblico di trasporto, ma una gita fuori porta suggestiva e panoramica. La linea 2 del tram parte da Piazza Oberdan, nel centro di Trieste, e termina a Villa Opicina, a 329 metri sul livello del mare.
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E già, perchè questa antica linea tranviaria, risalente alla fine del XIX secolo fu inaugurata per collegare il piccolo centro abitato di Opicina con il centro città. Con gli anni, ovviamente, questo servizio ha favorito l’espansione edilizia collinare e così le fermate sono diventate via via di più. Con gli anni, ovviamente, questo servizio ha favorito l’espansione edilizia collinare e così le fermate sono diventate via via di più.
Castello di Miramare
A Trieste non c’è solo il Castello di San Giusto. A circa 10 chilometri dal centro cittadino c’è il Castello di Miramare. Una location d’eccezione, sul promontorio di Grignano, costruita tra il 1856 e il 1860 per farne la residenza principesca del Duca Massimiliano d’Asburgo e la consorte Carlotta del Belgio.
Infatti, oltre al Castello, oggi adibito a Museo storico, il nobile ebbe premura di trasformare in parco gli oltre 20 ettari di terreno attorno il palazzo. Parco che tuttora è una straordinaria testimonianza della capacità di trasformazione dell’uomo a dimostrazione, ove mai ce ne fosse ancora bisogno, che la distanza tra “natura” e “cultura” è molto minore di quel che abitualmente siamo portati a pensare. Non è finita, perchè negli anni ’90 del secolo scorso anche lo specchio acqueo attorno l’area è stato trasformato in Riserva marina.
Il Caffè a Trieste: Una Tradizione
Quello di Trieste con il caffè è un rapporto antico e complesso. Da anni, il suo porto è il più importante per la commercializzazione del prodotto. Giornalmente arrivano qui chicchi e macine provenienti da ogni angolo del pianeta, destinate alla successiva commercializzazione in tutta Europa.
Ma “caffè” a Trieste significa anche locali storici che sarebbe riduttivo definire semplici bar, anche se di questo si tratta. Infine, caffè a Trieste significa anche ordinare un “capo in b tanta” o un “goccia“. Con la prima ordinazione si intende un caffè espresso macchiato in bicchiere, mentre con la seconda, un caffè con una goccia di schiuma.
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Faro della Vittoria
Un faro, il più potente dell’Adriatico, che è anche un monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale. L’iscrizione alla base della struttura “Splendi e ricorda i caduti sul mare” ci dice subito quali fossero le intenzioni dell’architetto triestino Arduino Berlam che progettò l’opera all’indomani della disfatta di Caporetto e la battaglia del Piave.
Ci sono la scultura del Marinaio Ignoto, opera di Giovanni Mayer, realizzata dal maestro scalpellino Regolo Salandini, e l’ancora dell'”Audace”, il cacciatorpediniere della Marina Italiana attraccato sul molo di Trieste nel 1918. All’inaugurazione della struttura, alta più di 60 metri, partecipò in prima persona il re Vittorio Emanuele III.
La Sinagoga di Trieste
La Sinagoga è il segno più tangibile della centralità della comunità ebraica nella storia della città. Perciò la riapertura al culto dell’edificio, al termine della Seconda Guerra Mondiale, ha rappresentato un evento molto importante sotto il profilo simbolico. Detto questo, la Sinagoga di Trieste merita anche da un punto di vista estetico.
Grotta Gigante
La Grotta Gigante è quello che nel linguaggio pubblicitario gli anglosassoni definiscono “must”, vale a dire un appuntamento imperdibile, una cosa assolutamente da fare. Grotta che ha fornito anche un contributo fondamentale alla nascita della speleologia moderna, dacché le prime esplorazioni sostenute da criteri scientifici sono state effettuate proprio in questo anfratto a partire dal 1840 del secolo scorso.
Lo sviluppo turistico, invece, risale ai primi del ‘900 ed è successivo alla realizzazione della scala d’ingresso (500 gradini) e all’elettrificazione della “Grande Caverna”, la sala principale della grotta situata a 120 metri sotto la superficie, lunga circa 170 metri e larga circa 80 metri.
Risiera di San Sabba
L’unico lager nazista dell’Europa meridionale. È con questa motivazione che nel 1965 il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat dichiarò, con apposito decreto, la Risiera di San Sabba Monumento Nazionale. Questo luogo di morte e sterminio è stato adibito a Museo Civico proprio per non render vano il sacrificio di così tante vittime innocenti.
Dopo il 1943, i tedeschi trasportarono in quest’area adibita alla pilatura del riso, migliaia di partigiani, sloveni, croati, ebrei ed oppositori politici catturati nel corso dei rastrellamenti a tappeto. Molti di questi furono uccisi sul posto, mentre altri, comprese donne e bambini, vennero trasferiti nei campi di concentramento di Auschwitz e Dachau.
Cucina Triestina
La cucina triestina è un melting pot gastronomico, un ibrido dove si fondono sapientemente la tradizione mediterranea istriano-dalmata, quella continentale austro-ungarica e quella contadina dell’entroterra carsico. Perciò c’è di tutto: zuppa di pesce, goulash, insaccati e minestre di legumi.
Poi ci sono i dolci e i dessert degli storici caffè triestini che in diversi casi sono diventati anche ristoranti. Primi, secondi, bianchi e rossi al calice, presnitz, coch, kuguluf (questi i nomi di alcuni dolci) e oltre cento tipi diversi tra caffè e cappuccini. Insomma, davvero c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Riserva Naturale Foci dell'Isonzo
Il Friuli Venezia Giulia è una regione talmente bella e ricca di storia che a indicare una località si fa inevitabilmente torto a un’altra. Detto questo, la Riserva Naturale Foci dell’Isonzo merita senza dubbio una visita. La riserva si estende nei comuni di Staranzano, San Canzian d’Isonzo, Fiumicello e Grado e dista all’incirca 40 chilometri da Trieste.
Tabella riassuntiva delle attrazioni principali
Attrazione | Descrizione | Tempo di Visita Consigliato |
---|---|---|
Piazza Unità d'Italia | Cuore della città, circondata da palazzi storici. | 1 ora |
Castello di San Giusto | Simbolo della città, con vista panoramica. | 1.5 ore |
Cattedrale di San Giusto | Principale luogo di culto cattolico di Trieste. | 30 minuti |
Molo Audace | Passerella sul mare, ideale per ammirare il tramonto. | 30 minuti |
Tram di Opicina | Giro panoramico con un tram storico. | 1.5 ore |
Castello di Miramare | Residenza principesca con parco e vista sul mare. | 2 ore |
Grotta Gigante | Grotta carsica con la sala naturale più grande al mondo. | 1.5 ore |
Risiera di San Sabba | Monumento nazionale, ex lager nazista. | 2 ore |