Le zone turistiche più belle della Turchia: un viaggio indimenticabile
La Turchia è una terra ricca di fascino, dove storia, cultura e bellezze naturali si intrecciano in un viaggio indimenticabile. Una storia millenaria, una cucina tra le migliori che potrete mai gustare e paesaggi che passano da spiagge di sabbia bianca a montagne imponenti, fino alla splendida città di Istanbul e i luoghi di interesse più magnificenti. Ecco diciannove luoghi che racchiudono il meglio delle cose da fare e da vedere in Turchia durante il vostro viaggio.
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Istanbul: un ponte tra due continenti
Da sempre tappa obbligatoria per chi visita la Turchia, Istanbul è particolare ed affascinante, con una lunga storia imperiale alle spalle. La sua peculiarità è la posizione a cavallo tra due continenti: la città è infatti definita globale in quanto il suo territorio appartiene per metà all'Europa e per metà all'Asia, suddivisi dalle rive del fiume Bosforo.
A Istanbul, con un semplice traghetto di linea si può passare dall’Europa all’Asia in meno di un’ora. Tutti i giorni una flottiglia di imbarcazioni, al suono di potenti sirene, trasporta gli abitanti della metropoli lungo il Bosforo fino al Mar di Marmara. I traghetti del mattino condividono il percorso con una miriade di piccoli pescherecci e imponenti navi container, tutti immancabilmente seguiti da striduli cortei di gabbiani.
Pur in una città come Istanbul, nulla batte l’Aya Sofya, la chiesa della Divina Sapienza che per secoli fu la più imponente chiesa della cristianità. La fece costruire l’imperatore Giustiniano nel VI secolo nel tentativo di ridare lustro al glorioso impero romano.
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Nel paesaggio di Istanbul spiccano le altissime colonne della Basilica di Santa Sofia e della Moschea Blu, luoghi sacri dall'impressionante stile bizantino. Imperdibili anche la Basilica Cisterna e il Palazzo Topkapi, ma l'attrazione più gettonata è certamente il Grand Bazaar, il più grande mercato orientale al mondo in cui perdersi tra mille oggetti, colori e profumi.
Cappadocia: un paesaggio lunare
Nella famosa regione della Cappadocia, considerata la più bella dell'intera Turchia, Göreme è un piccolo villaggio di appena 2.000 abitanti ma dal fascino ineguagliabile donatogli dai suoi paesaggi lunari, meravigliosi al punto da essere definiti fiabeschi. Non a caso le famose formazioni rocciose nei dintorni di Göreme sono definiti i Camini delle Fate!
L’immobile paesaggio scolpito nella roccia color miele sembra l’opera di api ingegnose. La realtà - gli effetti del raffreddamento di una grande eruzione vulcanica - è appena un po’ meno affascinante. Anche gli esseri umani hanno lasciato il segno del loro passaggio: affreschi nelle chiese rupestri bizantine e complesse città sotterranee scavate nelle viscere della terra.
Stiamo parlando del Parco Nazionale di Göreme, Patrimonio dell'Umanità dal 1985 e museo all'aria aperta testimonianza della vita bizantina. Sebbene l'attrazione principale di Göreme sia il parco, celebre anche per i voli in mongolfiera che si vedono in tutte le foto della Cappadocia proposti da ogni agenzia locale, questo villaggio possiede anche diverse chiese e moschee come la più caratteristica Tokali Kilise scavata nella roccia. Ma ciò che rende Göreme davvero straordinaria è la sua tranquillità nonostante sia ormai una gettonatissima meta turistica.
Se avete visitato Göreme e ne siete rimasti affascinati, allora dovreste prendere in considerazione anche Uçhisar, a soli 5 chilometri di distanza da Göreme, nelle immediate vicinanze del Parco Nazionale. Si tratta di un bizzarro monumento, una fortezza rocciosa alta 60 metri, che in antichità ospitava al suo interno una particolare cittadella in tufo con scopi difensivi, oggi divenuta un'altra importante attrazione turistica.Al suo interno sono state scoperte diverse chiese e stanze scavate nella roccia ed è possibile entrarvi e attraversare un intricato sistema di tunnel e vicoletti fino ad arrivare in cima dove vi attende un bellissimo panorama, soprattutto al tramonto quando la Cappadocia si illumina di colori caldi.
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Efeso: un tuffo nel passato
Senza dubbio il più famoso dei siti archeologici turchi - e tra i meglio conservati dell’area mediterranea -Efeso è un imponente tributo alla maestria degli artisti greci e all’abilità degli architetti romani. Una passeggiata lungo la Via dei Cureti lastricata in marmo offre ai fotografi opportunità a non finire, dalla Biblioteca di Celso con i suoi due piani di colonne al complesso delle case a terrazza che, con i vividi affreschi e i sofisticati mosaici, danno un’idea della vita quotidiana dell’élite cittadina dell’epoca.
Kuşadası ha un unico vantaggio, secondo noi, ed è per questo che la citiamo: è vicinissima a Efeso, straordinaria destinazione archeologica. Proprio per questo motivo, avendo anche a disposizione un porto moderno e di grande dimensioni, è un punto di approdo per le crociere delle maggiori compagnie internazionali.
Efeso è uno dei siti archeologici romani meglio conservati del Mediterraneo e un'attrazione imperdibile. Tra le sue rovine spiccano la grandiosa Biblioteca di Celso, il maestoso Grande Teatro che poteva ospitare 25.000 spettatori e il Tempio di Adriano.
Pamukkale: il castello di cotone
Quali parole usare per descrivere il meraviglioso paesaggio di Pamukkale? Nel sud ovest della Turchia si estende un sito naturale che è un vero e proprio paradiso, con forma che ricorda una scalinata, colori bianco e azzurro, e con rocce calcaree e caldissime acque termali. Del resto Pamukkale vuol dire "castello di cotone"!
Famoso per la serie di intricate formazioni calcaree a terrazze sovrastate dalle rovine dell’antico centro termale romano e bizantino di Hierapolis, il ‘Castello di Cotone’ è una delle meraviglie naturali più spettacolari della Turchia. Esplorate le rovine del teatro romano, percorrete le vasche di travertino bagnate dall’acqua termale prima di scendere tra le abbaglianti formazioni circolari fino al villaggio di Pamukkale.
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Visitare Pamukkale vuol dire concedersi una giornata di benessere tra la visita del sito e una doverosa immersione nelle piscine naturali che possono solo beneficiare alla salute. Il complesso apre alle 8:00 e l'ingresso costa appena €10,00. La visita comprende le piscine e le cascate calcaree, le rovine di Hierapolis situate nel parco, e gli eventuali fanghi per chi volesse farli.
Le spiagge più belle della Turchia
Le spiagge della Turchia sono ben note per la combinazione perfetta di sole, sabbia e acque blu. In cima alla lista ci sono bellezze mediterranee ed egee come Kaputaş, una minuscola baia con brillanti acque basse vicino a Kalkan, e Patara, la spiaggia più lunga della Turchia. Molte delle plajlar (spiagge) più belle si trovano lungo la Via Licia.
Tra le spiagge più belle, meritano una menzione:
- Kaputaş
- Patara
- Ölüdeniz
- Iztuzu
Ölüdeniz, nota come la "Laguna Blu", è una delle spiagge più fotografate della Turchia e un paradiso per gli amanti del mare. Le sue acque calme e cristalline, protette da una stretta baia, la rendono ideale per nuotare e prendere il sole.
Altre attrazioni imperdibili
Oltre alle mete più famose, la Turchia offre una miriade di altre attrazioni che meritano di essere scoperte:
- Ani
- Nemrut Dağı
- Safranbolu
- Via Licia
Ani in Turchia è un luogo straordinario, interessante per la storia e la cultura e affascinante per il paesaggio. Questa città fantasma dall’aspetto magico sembra galleggiare in un mare d’erba, quasi fosse un set cinematografico. Situata in splendido isolamento sul confine armeno, è pervasa da un’atmosfera surreale. Prima di essere abbandonata nel 1239 in seguito a un’invasione mongola, Ani fu la prospera capitale dei regni di Urartu e di Armenia.
La megalomania di un solo uomo risuona attraverso i secoli sulla vetta aspra e spazzata dal vento del Nemrut Dağı. All’alba, i primi raggi iniziano a disegnare le ombre sulle colossali teste di pietra scolpite sulla cima della montagna, poi la luce del sole inonda l’immenso paesaggio sottostante rivelandolo nei minimi particolari. Per difendersi dal gelido inizio di un nuovo giorno, un bicchiere di çay caldo sarà più che gradito.
Dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 1994, Safranbolu è l’esempio perfetto di città ottomana riportata in vita. I turisti turchi vi arrivano per trascorrere un paio di notti nelle graziose case a graticcio che sembrano uscite dalle pagine di un libro di fiabe, ma la magia non finisce qui. Nei vicoli acciottolati, pervasi dal profumo di dolci e zafferano, artigiani e calzolai esercitano i loro mestieri secolari all’ombra di moschee medievali.
Riconosciuta come uno dei 10 itinerari a lunga percorrenza più belli del mondo, la Via Licia segue un tracciato ben segnato di 500 chilometri tra Fethiye e Antalya. Questa è la Penisola di Teke, culla dell’antica (e misteriosa) civiltà licia. Il sentiero si snoda tra foreste di pini e di cedri dominate da picchi montuosi alti 3000 metri, attraverso villaggi, straordinari panorami costieri e i resti di una miriade di rovine di antiche città come Pınara, Xanthos, Letoön e Olympos.
Consigli utili per il tuo viaggio in Turchia
Ecco alcuni consigli utili per rendere il tuo viaggio in Turchia ancora più piacevole:
- Brindate (şerefe!) con una birra Efes insieme ai turchi in una meyhane (taverna).
- Provate gli hamam turchi.
- Assistete alla sema (cerimonia) dei dervisci rotanti.
- Fate una crociera blu (mavi yolculuk) lungo la Costa Turchese.
- Visitate i mercati locali.
Gli hamam turchi offrono in genere un’ampia gamma di trattamenti extra per il corpo e il viso, pedicure e così via. Noi raccomandiamo, però, di attenersi ai trattamenti tradizionali: un bagno e uno scrub, seguiti, volendo, da un energico massaggio. Il mondo (e il vostro corpo) non vi sembreranno più gli stessi; al termine, rilassatevi con un bicchiere di çay.
La sema (cerimonia) dei dervisci rotanti è impressionante per l’energia spirituale che i sufi emanano girando vorticosamente su se stessi, spesso in stato di trance. La cerimonia inizia e finisce con brani cantati del Corano ed è intrisa di simbolismo: i cappelli conici di feltro rappresentano infatti le pietre tombali dei dervisci, che danzando evocano il distacco dalla vita terrena per rinascere nell’unione mistica con Dio.
Detta ‘crociera blu’ (mavi yolculuk), la crociera di quattro giorni e tre notti a bordo di un gület (tradizionale imbarcazione a vela in legno) lungo la Costa Turchese nel Mediterraneo occidentale è per molti viaggiatori il punto di arrivo di una vacanza in Turchia. La crociera offre la possibilità di esplorare spiagge remote, di ammirare tramonti infuocati e, soprattutto, di lasciarsi tutto alle spalle, un lusso ormai molto raro.
In Turchia c’è un mercato per ogni occasione, dal vociante Gran Bazar di İstanbul ai muli che risalgono le stradine del bazar collinare di Mardin, e dal tradizionale teatrino delle ombre del kapalı çarşı (mercato coperto) di Bursa alle sciarpe in seta nell’antico caravanserraglio di Şanlıurfa. Per comprare i tappeti più raffinati dovreste possedere il tesoro di un sultano, ma non scoraggiatevi.
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