Turismo Comunitario in Costa Rica: Un'Esperienza Autentica
Il turismo comunitario offre un'opportunità unica di immergersi nella cultura e nella vita quotidiana delle comunità locali, contribuendo al contempo al loro sviluppo economico sostenibile.
L'Esperienza in Amazzonia con le Comunità Indigene
Gran parte del tempo trascorso in Amazzonia è stato dedicato allo sviluppo di strategie turistiche con alcune delle comunità indigene locali di etnia Munduruku e Cayabì, che abitano un vasto territorio ai confini tra gli Stati Brasiliani di Parà, Amazonas e Mato Grosso. Nello specifico, alcuni giorni sono stati trascorsi con i Kayabì di Sao Benedito, una comunità ricettiva e predisposta ad aprirsi al Turismo Sostenibile e di Comunità.
I Kayabì: Un Popolo Legato alla Natura
I Kayabì sono, assieme ai Munduruku, la maggiore etnia indigena che vive in Amazzonia. Il loro territorio è compreso tra la Riserva dello Xingu e quello di Apiacà-Kayabi, negli Stati federali di Parà e Mato Grosso. Parlano una lingua di ceppo Tupy-Guarani e originariamente erano guerrieri taglia-teste.
Per quanto riguarda la situazione attuale, i Kayabì vivono principalmente di pesca e caccia, in completa armonia con l’ambiente naturale, anche se si trovano ad affrontare annose controversie con lo Stato Federale brasiliano che da sempre cerca di sfruttare le enormi risorse presenti nel territorio indigeno, il più delle volte trascurando le esigenze primarie di questa gente, anzi compromettendo l’equilibrio naturale. Si pensi alla costruzione di un’enorme centrale elettrica situata a 20 km dal villaggio di Sao Benedito, che ha inevitabilmente modificato i flussi del fiume che scorre proprio di fronte al villaggio. Inoltre una serie di politiche incoerenti da parte della Funai, l’organo che dovrebbe provvedere alla salvaguardia e tutela dei territori indigeni, ha danneggiato il quotidiano equilibrio dei Kayabì con il proprio territorio.
Un'Opportunità per i Viaggiatori
Proprio per fare fronte a queste difficoltà e per aprirsi a nuove forme economiche di sostentamento, gli Indios Kayabì offrono la possibilità al viaggiatore di fare un’esperienza diretta nel loro villaggio. “Un tuffo nella vita semplice di queste popolazioni che da sempre vivono nella Selva amazzonica.
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Attività ed Esperienze Uniche
- Trekking nella selva, per scoprire i segreti della foresta, conoscerne le curiose piante e animali che vi abitano, ovviamente accompagnati direttamente da un rappresentante Kayabì.
- Un’altra avventura, semplice ma emozionante, da fare in canoa o in barchetta, di notte è la spedizione per l’avvistamento dei jakarè, ovvero dei caimani che nelle ore notturne escono per cacciare.
Un’esperienza completa secondo noi dovrebbe prevedere almeno un pernottamento, se non altro per immergersi completamente nel modo di vita indigeno. Per farlo avete due modi: o rimanere nel Villaggio di Sao Benedito (in questo caso dovrete essere muniti della vostra amaca) oppure, potete considerare di pernottare nel cuore della foresta, nel Cururu Açu Ecofishing Lodge. Si tratta di due approcci ben diversi ma entrambi da vivere.
Cururu Açu Ecofishing Lodge: Un Paradiso nel Cuore della Foresta Amazzonica
La Pousada di Rodrigo, Cururu Açu Ecofishing Lodge, si trova in un vero e proprio paradiso dell’Eden, nel cuore di un tratto di foresta Amazzonica praticamente vergine, attraversato dalle acque limpide del fiume Cururù, nel quale vivono serenamente specie esotiche di pesci fluviali, molto ricercate dagli appassionati di pesca sportiva (quindi il pesce viene pescato e subito rilasciato). La Pousada di Rodrigo nasce infatti come punto di riferimento della regione per gli amanti di questo sport, ma lentamente si è aperta ad altre forme di turismo sostenibile, tra tutte l’esperienza con gli Indios Kayabì.
Il Villaggio di Sao Benedito, infatti, si trova infatti ad un’ora e mezzo di viaggio avventuroso (nella foresta e lungo fiume) dalla Pousada. Oltre al Turismo di Comunità, chi sosta al Cururù AZU può andare in escursione lungo il fiume Cururù, anche se come noi non siete amanti della pesca sportiva.
La struttura del Cururù è basica ma molto confortevole. Si dorme in tenda senza però rinunciare al confort del letto, inoltre potete contare su bagni puliti e ben curati, dotati addirittura di acqua calda. La cucina di Rivelino è squisita!!!! Internet super veloce, bibite e drink a volontà.
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