Turismo nelle Marche: Cosa Vedere e Fare
Come scriveva Guido Piovene nel celebre "Viaggio in Italia", le Marche sono «un plurale». Dal punto di vista antropologico, sì, ma anche paesaggistico.
Da un lato, infatti, i profili della montagna, dall’altro l’orizzonte del mare. E poi, colline su colline, piccole valli e crinali, fiumi, laghi, gole profonde e grotte segrete. Nell’Italia centro-orientale, le Marche affacciano a est sul mar Adriatico. A ovest l’Appennino umbro-marchigiano segna il confine con la Toscana e l’Umbria.
Il territorio marchigiano copre solo il 3.2 per cento della superficie totale italiana, formando una sorta di rettangolo che si estende per 9.366 chilometri quadrati. Le aree protette coprono quasi il dieci per cento del suolo regionale, più sei riserve naturali - Abbadia di Fiastra, Montagna di Torricchio, Ripa Bianca, Sentina, Gola del Furlo e Monte San Vicino-Canfaito.
Se si aggiunge, poi, la stretta fascia costiera bagnata dall’Adriatico, lunga circa 180 chilometri, nell’insieme le Marche sono un paradiso della natura, a tratti brullo e selvaggio, a tratti più dolce e ospitale. Con un valore aggiunto: si dice spesso che passino “inosservate”.
Grande natura, ma non solo: le Marche sono anche un museo diffuso, a cielo aperto. In questa guida, scopriamo cosa fare e cosa vedere nelle Marche, esplorando le città d'arte, i borghi storici, le meraviglie naturali e le tradizioni enogastronomiche.
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Ancona: Il Capoluogo Affacciato sul Mare
Il capoluogo delle Marche, Ancona, deve il nome alla sua particolare posizione geografica. Furono i Greci di Siracusa a chiamare la città Ankon, che in greco significa gomito, per la caratteristica forma del promontorio sul quale sorge. Protesa verso il Mar Adriatico, possiede uno dei maggiori porti italiani.
Il Duomo di San Ciriaco, che svetta sul promontorio, è uno dei simboli della città e sorge sui resti di un tempio dedicato ad Afrodite costruito nel 400 a.C. Dal Belvedere che domina la città è facile rendersi conto del carattere mercantile e allo stesso tempo nobile di Ancona.
Molto suggestivi sono poi il Lazzaretto, una fortezza pentagonale sul mare oggi diventata spazio espositivo, e l’Arco romano, anch’esso affacciato sull’Adriatico. Sapevate, per esempio, che è l’unica città in Italia dove, per la sua particolare conformazione a gomito, il sole sorge e tramonta sul mare?
Pesaro: Città di Rossini e Spiagge Incantevoli
Terra di confine tra Romagna e Marche, Pesaro racchiude il meglio delle due regioni. Perfettamente a misura d’uomo, percorribile in bicicletta, la città di Gioachino Rossini è sempre più spesso in cima alla lista di chi visita le Marche.
Il Museo Nazionale Rossini, con le sue dieci sale interamente dedicate al compositore, è una tappa imperdibile per tutti. Merita una visita anche la Cattedrale, che all’interno conserva un pavimento musivo di rara bellezza. Si cammina lungo 600 mq che raffigurano sirene, suonatori d’arpa e guerrieri, risalenti al VI secolo.
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Oltre all’aspetto culturale, questa provincia a nord delle Marche offre anche delle spiagge incantevoli e il Parco Naturale di San Bartolo, una vera oasi nel verde. Sulla strada panoramica che va da Pesaro a Fiorenzuola di Focara vi consiglio di fermarvi per un’aperitivo al tramonto alla Fattoria Mancini e di spostarvi poi per la cena al Gibas, un ristorante molto buono con una vista spettacolare sul mare.
Si parte da Pesaro, il cui centro storico è davvero bellissimo, ideale per essere girato a piedi o in bicicletta. A Pesaro nacque anche il musicista Gioacchino Rossini. Prenota una visita alla Casa Museo di Rossini e scopri di più sulla vita dell’artista. Spostandosi sul mare si può invece ammirare la Sfera Grande, una scultura di bronzo realizzata dall’artista Arnaldo Pomodoro, di forma sferica.
Urbino: Patrimonio dell'Umanità e Città di Raffaello
Un viaggio nelle Marche impone di fare tappa a Urbino, il cui centro storico è dal 1998 nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il Palazzo Ducale dalle celebri torri gemelle - i Torricini -, con lo Studiolo del Duca, interamente ricoperto di intarsi realizzati in trompe-l’oeil e le opere d’arte raccolte nella annessa Galleria nazionale delle Marche, meritano una visita approfondita.
Tappe imprescindibili sono anche la Casa di Raffaello, dove il pittore nacque nel 1483 e visse i primi anni della sua formazione artistica alla scuola del padre, Giovanni Santi, e la Fortezza Albornoz, costruzione fortificata edificata nella seconda metà del XIV secolo sul punto più alto del Monte di San Sergio e oggi sede dell’Accademia di Belle Arti.
Urbino è la città natale di Raffaello Sanzio, il grande artista rinascimentale di cui ricorre proprio quest’anno il cinquecentenario della morte. Ma soprattutto, Urbino è l’eredità artistica e culturale dei Montefeltro, la famiglia che regnò sul nord delle Marche durante il rinascimento.
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Questa antica città universitaria è anche la città natale di Raffaello, uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano. Qui potrai infatti visitare anche la Casa Museo di Raffaello Sanzio, dove si trovano alcuni suoi disegni e opere. Passeggiando per le sue stradine, tutte in salita, potrai ammirare il Palazzo Ducale, l’antica dimora del Duca Federico da Montefeltro e oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche. Al suo interno si possono ammirare alcuni capolavori del Quattrocento e Cinquecento di Piero della Francesca, Raffaello e Tiziano. Visitarlo sarà l’occasione per immergersi nell’arte rinascimentale italiana.
Magnifiche le due piazze contigue quella del duca di Montefeltro e quella del Rinascimento, su cui si affacciano il Palazzo Ducale, il Municipio, il Duomo, la chiesa di S. Domenico e l’Università. Dentro Palazzo Ducale non perderti lo studiolo e la grande biblioteca del Duca.
Una volta terminate queste visite potrai concederti un bicchiere di vino in una delle tante enoteche del borgo e passeggiare fino alla fortezza di Albornoz, nella parte alta della città. La salita ti metterà alla prova, ma ti garantiamo che la fatica sarà ampiamente ripagata.
Gradara: Il Borgo di Paolo e Francesca
Non lontano da Urbino, merita una visita anche Gradara, con il castello e il borgo che fecero da cornice all’amore tra Paolo e Francesca, celebrati da Dante nel V canto dell’Inferno.
Rimanendo sempre nella provincia di Pesare e Urbino, tra i posti da visitare nelle Marche c’è il borgo di Gradara. Tanto piccola quanto pittoresca (la sua popolazione non arriva a 5.000 abitanti), Gradara è particolarmente famosa per la sua rocca, la cui parte più alta spicca già in lontananza. Entrando all’interno delle antiche mura cittadine, magnificamente conservate, vi sembrerà di vedere cavalieri e menestrelli girare tra i gomitoli di strade realizzate in pietra.
La leggenda di Paolo e Francesca, narrata da Dante nel V Canto dell’Inferno della Divina Commedia, aggiunge poi una nota romantica allo scenario. Probabilmente anche per questo molte coppie decidono di trascorrere romantici weekend in questo borgo risalente addirittura al XII sec.
Al confine con la Romagna si trova Gradara, un delizioso borgo medievale sovrastato da un imponente castello. All’interno dell’antico maniero ci sono varie sale, ancora arredate, tra cui quella che richiama la vicenda narrata da Dante Alighieri nella Divina Commedia e che vede protagonisti Paolo e Francesca. Una volta uscito, potrai passeggiare anche sulle alte mura di camminamento di ronda del castello e ammirare il borgo da una prospettiva insolita.
Recanati: La Città della Poesia di Giacomo Leopardi
Indissolubilmente legata alla biografia di Giacomo Leopardi è Recanati. A farla apprezzare soprattutto il suo centro storico costruito quasi interamente in travertino, il cui fulcro è la Piazza del Popolo.
Entrando a Recanati troverete la scritta “Benvenuti a Recanati, città della poesia” e tutti sappiamo il perché (almeno spero). È il luogo in cui nacque Giacomo Leopardi, ma pochi sanno che Recanati ha dato i natali anche a Beniamino Gigli, il famoso tenore lirico.
Famosa per aver dato i natali a Giacomo Leopardi, Recanati merita una visita oltre che per ammirare la viuzze del paese anche per ripercorrere e scoprire la vita del poeta. Tra i luoghi leopardiani ci sono la casa di Silvia, sua amata, la casa natale della madre, il colle dell’infinito e la casa natale dello stesso Giacomo.
Tra i luoghi da visitare nelle Marche non potevo non inserire anche Castelfidardo. Disteso su una collina alle pendici del Monte Conero, Castelfidardo offre una vista mozzafiato sulla Riviera Adriatica. Non è un caso che una delle sue piazze principali sia denominata anche Porta Marina, visto lo spettacolo che offre.
Ascoli Piceno: Lo Scrigno di Tesori in Travertino
Sorprendente, elegante e riservata: Ascoli Piceno è uno scrigno di tesori. Piccola comunità, 50mila abitanti, con un centro storico che si gira comodamente a piedi, il mare a 30 km e l'Appennino anche a meno, secondo le cronache medievali era la città delle duecento torri. Oggi è chiamata più modestamente città delle cento torri, e in effetti non siamo lontani da quel numero.
Sulla via Salaria, nel pianoro dove confluiscono il fiume Tronto e il torrente Castellano, sorge Ascoli Piceno, antico insediamento risalente all’epoca neolitica e capitale dei Piceni fino alla conquista da parte dei Romani nel III secolo a.C. Il centro storico, costruito in travertino dal tipico colore giallo chiaro, è a mio parere tra i più belli in Italia.
E poi c’è piazza del Popolo, in stile rinascimentale, non grande ma di una bellezza armoniosa unica, di giorno e di notte. Vi si affacciano il Palazzo dei Capitani del Popolo, cui deve il nome, e la chiesa gotica di San Francesco. La sistemazione della piazza rappresenta l'esatta applicazione dei principi teorici di Filarete ed Alberti che riprendendo le teorie vitruviane prevedevano piazze rettangolari, con una proporzione di 1:3 tra larghezza e lunghezza e circondate da portici.
Tra i luoghi assolutamente da non perdere c’è Piazza del Popolo, in stile rinascimentale, considerata tra le piazze più armoniose e suggestive d’Italia. Prende il nome dal Palazzo dei Capitani del Popolo, edificio del XII secolo, con una meravigliosa torre merlata, simbolo del potere politico sin dal medioevo.
Macerata: Tra Mare e Montagna
Macerata è situata a metà tra il mare e le montagne dei Sibillini, è una cittadina arrampicata su una collina di 300 metri e offre diverse meraviglie inaspettate. Le mura del centro storico, perfettamente mantenute, racchiudono dei luoghi che sembrano non essere stati intaccati dal tempo.
Molto bella e non tanto conosciuta, è Macerata. Questa cittadina, con piazze e vicoli pieni di vivaci localini, sarà la tappa perfetta dopo tanto mare e tanta natura. Il centro storico di Macerata, racchiuso tra Piazza della Libertà - dove si trovano la Loggia dei Mercanti, il Palazzo del Governo ed il Teatro Lauro Rossi - e Piazza Mazzini, è davvero incantevole. Ti consigliamo di attraversarlo curiosando tra i cortili nascosti e ammirando le facciate delle case.
A Macerata piazza della Libertà è il cuore della città e su di essa si affacciano il Palazzo dei Priori, il cinquecentesco Palazzo della Prefettura, la Torre dell’orologio, la chiesa di S. Paolo e il teatro Lauro Rossi. Molto caratteristica è la Torre Civica. Tra i simboli di Macerata occorre citare anche lo Sferisterio, uno stadio neoclassico dove, durante la stagione estiva, si tengono tantissimi concerti di artisti italiani e internazionali, e di musica lirica.
Fermo: Città Segreta con Vista Panoramica
Famosa per essere custode di una spina della corona con cui fu incoronato Gesù prima della crocifissione, Fermo è una cittadina che sorge sulla vetta del Colle Sabulo, denominato dai romani per la sua formazione in tufo. A circa 6 km dal mare Adriatico, la città è conosciuta per il centro storico medievale, per la rinascimentale Piazza del Popolo, che ospita il Palazzo dei Priori, oggi sede della Pinacoteca Civica, dove si possono vedere dipinti della scuola marchigiana e veneziana e la meravigliosa Natività del Rubens, e della Sala del Mappamondo, disegnato nel 1713 dal cartografo Moroncelli di Fabriano.
Anche Fermo è una città segreta: salendo al centro storico, si ammira la piazza del Popolo, lunga e stretta, fiancheggiata da portici e chiusa all’estremità opposta da Palazzo degli Studi e Palazzo dei Priori, che ospita i musei civici. Quando ci arrivi pensi di essere alla sommità del colle su cui sorge Fermo, e invece ancora più su c’è la cattedrale gotica che da piazza del Girifalco domina tutto l’abitato. A pochi passi dalla piazza, seminascosta nelle strette vie che riscendono, ci sono le cisterne romane, un sistema di cunicoli anticamente adibiti alla raccolta dell’acqua piovana, oggi visitabili e all’occasione sede espositiva. Si estendono su 2.200 metri quadrati e sono le più vaste d’Europa assieme a quelle di Istanbul.
Senigallia: La Spiaggia di Velluto e la Rotonda a Mare
Senigallia, comune della provincia di Ancona, sorge alla foce del fiume Misa. Conosciuta per la “spiaggia di velluto”, lunga circa 14 km, questa storica località balneare è circondata da colline verdi e ospita un centro storico con pianta romana.
Premiata da anni con la bandiera blu che attesta la qualità dei servizi e la pulizia del litorale, la spiaggia di Senigallia è amata da tutti: famiglie, gruppi di amici e coppie. Dopo una giornata in spiaggia trova ristoro con una bella passeggiata a piedi sul lungomare, fino ad arrivare alla Rotonda a Mare. Questa struttura, ormai diventata iconica, è uno dei simboli della città. Se stai cercando un po’ di divertimento, ti consigliamo di venire a Senigallia in estate.
Con una vivace vita, animata da numerosi locali e lidi, Senigallia è interessante anche per i suoi bellissimi monumenti ed edifici storici: la Rocca Roveresca, un’enorme fortezza frutto di fasi e stili costruttivi diversi, miscelati tra loro. C’è la torre difensiva di epoca romana, al cui interno è possibile visitare torri, ci sono i sotterranei e una meravigliosa scala a chiocciola in pietra. Da vedere anche Piazza del Duca, il Palazzo del Duca, casa dei nobili Della Rovere, committenti anche dell’omonima fortezza, la Fontana delle Anatre (costruita in ricordo del risanamento della zona paludosa delle saline) e il Foro Annonario, portico circolare con 24 colonne in stile dorico, costruito nel 1834, oggi sede del mercato.
Fabriano: La Città della Carta e della Filigrana
Proseguiamo il nostro tour tra le cose da vedere nelle Marche arrivando a Fabriano, un cittadina posta a pochi chilometri da Ancona. Piccola gemma incastonata tra le colline marchigiane, Fabriano ha una storia che risale al Medioevo. Tutti in realtà conoscono Fabriano per la sua antica tradizione cartiera, che risale alla nascita stessa della città (come avremmo fatto a scuola senza gli album della Fabriano??).
Il nome di Fabriano è storicamente legato alla fabbricazione della carta e all'invenzione della filigrana: iniziata tra il 1100 e il 1200, l'industria si sviluppò soprattutto tra Tre e Quattrocento. Il Museo della Carta e della Filigrana, che racconta la storia della produzione cittadina, è allestito all'interno del complesso di S. Domenico.
Il Museo della carta infatti è uno dei punti più interessanti e caratteristici da visitare. Oltre a questo, vale la pena esplorare anche il centro storico, con la fontana Sturinalto, risalente alla fine del 1200, e il Palazzo del Podestà.
Grotte di Frasassi: Un Meraviglioso Mondo Sotterraneo
Se siete amanti delle grotte (come la sottoscritta!) non potrete proprio perdervi le Grotte di Frasassi, uno spettacolo naturale incredibile che si trova nel comune di Genga, a pochi chilometri da Ancora. Scoperte solo nel 1971, le Grotte di Frasassi sono un susseguirsi di stalattiti e stalagmiti, in una sorta di gioco tra luci e ombre di una bellezza mozzafiato.
Grandia tal punto che potrebbero contenere il Duomo di Milano, le grotte sono visitabili solo in compagnia di una guida. Data la grande affluenza, il nostro consiglio è di prenotarle per tempo, evitando così noiose file. Con più di 13 km di gallerie e sentieri aperti agli speleologi, è uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo: la grande Grotta del vento, i laghetti sotterranei, le stalattiti calcaree candide come la neve sono alcune delle tappe più suggestive.
Il lago cristallizzato all’interno dà a quest’ambiente il fascino di una fiaba, che ha contribuito a rendere queste grotte tra le più famose in tutta Europa. Il percorso di visita dura poco più di un’ora, al termine del quale vi sembrerà di esservi rifugiati in un luogo magico, lontano dal tempo e dallo spazio. Una curiosità: l’interno della grotta è stato (ed è) utilizzato anche per fare esperimenti di isolamento temporale per la ricerca spaziale. Trovate tutte le informazioni sugli orari e i prezzi sul sito ufficiale. Vi consiglio caldamente di acquistare il biglietto prima per la fascia oraria che preferite, altrimenti rischiate di dover aspettare ore prima di entrare.
A poca distanza da Frasassi si trova il Tempio del Valadier, nel comune di Genga. Suggestivo e molto caratteristico, questo piccolo tempio si trova all’interno di una grotta. Per raggiungerlo dovrai camminare per circa un quarto d’ora, in salita. Ma niente paura: si tratta di una salita facile e non impegnativa, tanto da essere fattibile anche insieme a bambini piccoli o con un passeggino.
Riviera del Conero: Un Paradiso Naturale
Osservando alcune foto delle spiagge marchigiane, potreste pensare si tratti di qualche famosa località esotica, e invece no: si tratta della Riviera del Conero. Parliamo di un paradiso naturale riservato e tranquillo, che alterna bianche spiagge sabbiose a coste più strette e frastagliate. Devo ammettere di essere rimasta particolarmente colpita.
In particolare sono 4 le spiagge più belle, quelle a cui è stata attribuita la bandiera blu: quella di Portonovo, di Numana, di Senigallia e di Sirolo, che racchiude la spiaggia delle Due Sorelle, di San Michele e Urbani. La bellezza di queste spiagge è rimasta intatta perché, per fortuna, diverse di loro sono raggiungibili solo in barca.
Un altro modo per apprezzarla è anche quello di partecipare ad un trekking all’alba sul Monte Conero (con colazione). Il capoluogo delle Marche, quasi simbolicamente, sorge proprio sul promontorio del Conero, come a sovrastare tutta la regione.
La Riviera del Conero è un concentrato di bellezza che vede il suo apice nella Spiaggia delle Due Sorelle, a Sirolo. Se ami il mare questo tratto di costa ti lascerà sbalordito: di fronte alla piccola spiaggia, bagnata dall’acqua cristallina, emergono due faraglioni gemelli, le due sorelle appunto. Questa spiaggia si raggiunge solo via mare.
Lago di Fiastra e Lame Rosse: Il Grand Canyon Italiano
Gli amanti della natura non possono perdersi il lago di Fiastra e le Lame Rosse, soprannominate da molti il Grand Canyon italiano. Le Lame Rosse sono infatti degli spuntoni di roccia di colore rosso, che richiamano il tipico paesaggio americano. Per arrivare fino alle lame rosse dal Lago di Fiastra potrai compiere un piacevole trekking attraverso un bosco.
Vicino alla Diga del Lago di Fiastra, in provincia di Macerata, tra il Monte Fiegni e il Monte Petrella si trovano le Lame Rosse, rocce stratificate a forma di pinnacoli e di torri formate da ghiaia compattata grazie a argilla e limi, create in seguito all’erosione atmosferica. Le Lame hanno un tipico colore rosso, che si riflette nelle acque del fiume Fiastrone e crea dei paesaggi mozzafiato. Per raggiungere questi meravigliosi pilastri si possono percorrere diversi sentieri, il più battuto dei quali parte dal Lago Fiastra, il più grande bacino idroelettrico delle Marche, che si trova in una conca ai piedi dei Monti Sibillini ad un’altitudine di 685 metri sul livello del mare. Il sentiero è lungo circa 7 km, ha un dislivello di poco più di 200 metri ed è alla portata di tutti. Se non volete andare da soli, in autonomia, potete partecipare a questo trekking con guida a Lame Rosse.
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