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Turismo Gay in Egitto: Consigli e Precauzioni

Viaggiare è un'esperienza affascinante, che permette di esplorare nuove culture, paesaggi e tradizioni. È un modo per imparare, per crescere e per vivere avventure indimenticabili. Alcuni luoghi nel mondo sono meno accoglienti e aperti nei confronti della comunità LGBTQ+, con leggi e norme sociali che possono creare situazioni di disagio o addirittura pericolo.

Considerazioni Generali sulla Sicurezza

La sicurezza dovrebbe essere sempre la priorità quando si pianifica un viaggio, particolarmente per le coppie LGBTQ+. È vitale essere ben informati sulle legislazioni e il clima socioculturale della destinazione che si sta per visitare. È importante spendere del tempo a studiare le leggi locali relative all’omosessualità e all’espressione di genere. In alcuni casi, come a Singapore, ci possono essere leggi datate che criminalizzano l’omosessualità, ma che non vengono più attivamente applicate. Tuttavia, ci sono altri paesi che perseguono gli individui LGBTQ+.

Anche la comprensione della cultura e degli atteggiamenti sociali del luogo che si sta per visitare è fondamentale. Anche se in alcuni paesi l’omosessualità è legale, l’omofobia può essere ancora molto presente. È consigliabile contattare la comunità LGBTQ+ locale prima del viaggio per avere una visione più chiara del clima sociale e ottenere consigli preziosi. Informare l’ambasciata o il consolato del vostro Paese sulla vostra presenza può essere molto utile in caso di emergenza.

Norme Culturali e Dimostrazioni Pubbliche di Affetto

Nonostante la vita possa sembrare liberatoria in luoghi famosi per la loro accoglienza LGBTQ+, è essenziale ricordare che le dimostrazioni pubbliche d’affetto possono essere percepite in modo molto diverso in diverse culture. È quindi importante, quando si viaggia in un nuovo Paese, comprendere le norme culturali e sociali in relazione alle dimostrazioni pubbliche d’affetto. Queste norme possono variare considerevolmente da un Paese all’altro e persino all’interno dello stesso Paese.

In alcuni luoghi, le dimostrazioni pubbliche di affetto possono essere considerate inappropriate, indipendentemente dall’orientamento sessuale delle coppie. Un’attenta ricerca online, la consultazione di guide di viaggio LGBTQ+ specifiche, il dialogo con i residenti locali o con altri viaggiatori gay che hanno visitato la destinazione, possono offrire preziose informazioni su queste norme. Nonostante la ricerca e la pianificazione, si possono verificare situazioni impreviste. In questi casi, è importante fidarsi del proprio istinto. Seppur il rispetto per le norme culturali sia importante, non dovreste mai sentirvi costretti a nascondere il vostro orientamento sessuale.

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Connessione con le Comunità LGBTQ+ Locali

Uno degli aspetti più gratificanti del viaggiare per le coppie gay può essere l’opportunità di connettersi con le comunità LGBTQ+ locali, scoprendo come l’amore e l’identità sono vissuti in diverse parti del mondo. Il collegamento con la comunità LGBTQ+ locale può arricchire notevolmente l’esperienza di viaggio. Ciò offre un’importante prospettiva sulla vita LGBTQ+ nel Paese che si sta visitando, fornendo informazioni utili su luoghi sicuri da visitare, attività da intraprendere e luoghi in cui mangiare e divertirsi. È possibile cercare eventi LGBTQ+ nella zona, come parate del Pride, festival di film, mostre d’arte, conferenze o incontri sociali.

Le app di incontri e networking possono facilitare queste connessioni. In quest’era digitale è importante però ricordare che queste app possono essere piene di truffatori, individui strani e, in rari casi, criminali pericolosi. In alcuni paesi, le app di incontri possono addirittura essere utilizzate per intrappolare e perseguitare le persone LGBTQ+. Se si decide di incontrare qualcuno tramite un’app di incontri, prendere precauzioni come richiedere l’identificazione del visitatore presso la reception dell’hotel può essere un utile deterrente. Ricordate, la sicurezza dovrebbe essere sempre la vostra priorità principale. Ascoltate il vostro istinto e se qualcosa sembra strano o fuori posto, potrebbe essere meglio evitare la situazione.

Alloggi Gay-Friendly

Uno degli aspetti più importanti da considerare quando si pianifica un viaggio come coppia gay è trovare un alloggio che sia non solo confortevole e adatto alle tue esigenze, ma che sia anche aperto e accogliente per la comunità LGBTQ+. Scegliere un alloggio gay-friendly può contribuire a creare un ambiente sicuro e confortevole durante il vostro viaggio. Esistono vari modi per individuare un alloggio gay-friendly. Un altro modo per trovare un alloggio gay-friendly è leggere le recensioni online. Inoltre, potrebbe essere utile contattare direttamente l’alloggio per fare domande specifiche. È importante notare che scegliere un alloggio gay-friendly non significa solo garantire un ambiente sicuro e confortevole per voi stessi.

Assicurazione di Viaggio

Non si può mai prevedere completamente cosa potrebbe succedere lungo il viaggio. Da improvvisi contrattempi medici a problemi di viaggio come ritardi o cancellazioni di voli, dal furto di beni personali alla perdita di bagagli, le situazioni di emergenza possono verificarsi quando meno ve lo aspettate. In questo contesto, avere un’assicurazione di viaggio adeguata è un elemento essenziale della pianificazione del viaggio. Non si tratta solo di una rete di sicurezza finanziaria, ma può anche offrire pace mentale durante il viaggio. Prima di acquistare un’assicurazione di viaggio, è importante leggere attentamente le condizioni e assicurarsi che soddisfino le vostre esigenze specifiche. Inoltre, potrebbe essere importante assicurarsi che l’assicurazione di viaggio copra le eventualità mediche correlate a HIV o altre malattie sessualmente trasmissibili. Infine, controllate se la vostra assicurazione di viaggio offra assistenza 24/7.

Supporto Economico e Recensioni

Nella lotta per i diritti LGBTQ+, il potere economico gioca un ruolo chiave. Se vi trovate in una situazione in cui siete ignorati o trattati in modo sgarbato a causa della vostra identità o orientamento sessuale, la cosa migliore da fare è andarvene. Non pagate per un servizio che non vi rispetta. Se avete già pagato in anticipo, segnale la situazione alla direzione. L’obiettivo di questa azione non è tanto umiliare l’ente o l’azienda in questione, quanto piuttosto rendere visibile l’omofobia ad altri viaggiatori.

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Le recensioni e i commenti online sono diventati uno strumento potente per condividere esperienze personali e per influenzare le decisioni degli altri consumatori. Le compagnie aeree, ad esempio, sono state chiamate in causa in passato per la discriminazione nei confronti di persone LGBTQ+ e, a seguito della pressione dei consumatori e dei media, molte di esse hanno apportato cambiamenti per essere più attente e inclusive.

Cosa Mettere in Valigia

Viaggiare può essere un’avventura eccitante, ma può anche richiedere un po’ di preparazione anticipata, soprattutto quando si tratta di considerare i beni personali da portare. È una realtà che le dimensioni e le specifiche dei preservativi possono variare notevolmente da un Paese all’altro. Ad esempio, in alcune nazioni, le dimensioni dei preservativi disponibili localmente possono essere inferiori a quelle dei marchi più conosciuti in Occidente. Per questa ragione, si consiglia di portare con sé una scorta di preservativi del proprio marchio e dimensione preferiti quando si viaggia all’estero. Anche per quanto riguarda i lubrificanti, la pianificazione anticipata è fondamentale. Alcuni viaggiatori hanno scoperto a loro spese che i flaconi di lubrificante possono rompersi o esplodere durante il viaggio, creando un disastro nel bagaglio.

Farmaci e Sostanze Illegali

Per i viaggiatori che necessitano di farmaci quotidiani, come i farmaci per l’HIV, PrEP, o altri medicinali prescritti, è essenziale adottare precauzioni extra durante il viaggio. Questi medicinali devono sempre essere conservati nel bagaglio a mano, mai nel bagaglio da stiva. Immaginiamo un viaggiatore che, dopo essere atterrato nella sua destinazione, scopre che il suo bagaglio è stato smarrito. Oltre a tutti gli altri effetti personali persi, si trova anche senza i farmaci di cui ha bisogno quotidianamente. Quindi, il consiglio è sempre quello di conservare i farmaci nel bagaglio a mano. D’altra parte, è assolutamente importante evitare di portare droghe ricreative in un paese in cui potrebbero essere illegali. Anche se alcune sostanze, come la marijuana, potrebbero essere legali nel proprio stato o paese di origine, tali leggi non si applicano automaticamente in altri luoghi. Un piccolo investimento di tempo nella ricerca delle leggi locali sulla droga può prevenire problemi seri in futuro.

Esperienze Personali e Precauzioni in Egitto

Ci abbiamo pensato molto prima di visitare l’Egitto e poi alla fine la storia dell’antico Egitto, le piramidi e il sogno di fare la crociera sul Nilo hanno vinto. Fa malissimo non potersi tenere per mano quando senza fiato ci si ritrova davanti alla Sfinge, ma è necessario per non rischiare. Quello che si può fare è utilizzare hotel di catene internazionali e prendere tutte le precauzioni per non rischiare troppo, ma rimane comunque un viaggio molto rischioso. Molto probabilmente prendendo le giuste precauzioni non succederà nulla, ma bisogna partire sapendo che si sta visitando un paese davvero difficile per una persona LGBTQ+.

Condividere sui social foto di viaggio, storie e racconti è bellissimo ed è a tutti gli effetti come scrivere il proprio diario mentre si visitano i meravigliosi luoghi che potrai visitare viaggiando qui. Però bisogna essere prudenti. Se viaggi in coppia ti chiederanno spesso se chi viaggia con te è una persona amica o della tua famiglia. Rispondete che siete amici o proprio un generico: siamo nella stessa famiglia. Non dite in nessun modo che tipi di relazione avete per evitare problemi di ogni tipo che vanno dall’essere derisi all’essere denunciati.

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Ciclicamente in Egitto vengono monitorate le app di incontri per scovare persone omosessuali e procedere con arresti e multe.

La Situazione LGBTQ+ in Egitto

L’Egitto non è un paese per gay. Il caso risale al 2008, la sentenza venne giustificata con la motivazione di preservare l’«interesse pubblico, religioso e i valori sociali». Pochi mesi prima un gruppo di uomini è stato tratto in arresto per aver inscenato un presunto matrimonio omosex su un barcone al largo del Nilo.

Lontani dai grandi fasti delle antiche dinastie egizie, dove l’omosessualità era presente e praticata, l’Egitto moderno è accogliente nei confronti dei viaggiatori LGBTQ+? La comunità LGBTQ+ egiziana è purtroppo tutt’altro che accettata. Il 95% degli egiziani è convinto che l’omosessualità non debba essere accettata, e pubblicamente ogni atteggiamento o atto omosessuale viene ostracizzato dal governo e dai cittadini.

Uno dei casi scatenanti della repressione della comunità LGBTQ+ in Egitto è stato il caso mediatico chiamato Cairo 52. Durante il regime di Mubarak, l’11 maggio del 2001 ci fu un raid al locale gay Queen Boat, una barca sul Nilo che ospitava uno dei locali gay più frequentati. Durante quel raid furono arrestate 52 persone, e nonostante a livello internazionale e dalle Nazioni Unite arrivarono ferme condanne riguardo questo evento, il governo egiziano continuò mostrando tutta la sua avversità.

Se Cairo 52 è avvenuto nel 2001, la situazione non è migliorata negli anni seguenti, anzi, è nel 2017 che è tutto peggiorato. In diretta TV un ragazzo ha fatto sventolare una bandiera arcobaleno durante un concerto come protesta per la situazione dei diritti LGBTQ+ del paese. Questa situazione ha creato talmente tanto scompiglio, al punto che furono 84 arresti e le persone reputate colpevoli sono stati un ragazzo e una ragazza molto giovani. Le due persone sono state punite con una pena di 15 anni di carcere.

Non è raro vedere coppie di ragazzi visitare le piramidi, il Cairo o fare crociere sul Nilo, ma questo non vuol dire che per i viaggiatori gay la situazione è migliore. Vedere uomini che cammino mano nella mano potrebbe non essere raro, perché nel paesi arabi è una prassi comune, ma questo non deve farti pensare che puoi farlo anche tu. Stringere la mano del proprio ragazzo o baciarsi in pubblico qui potrebbe essere molto pericoloso, quindi è assolutamente sconsigliato.

È davvero difficile tornare nell’armadio e far finta di essere etero, ma è necessario. ☝️Meglio essere previdenti.

Alternative e Considerazioni Finali

Avevamo voglia di sole, mare e relax senza doverci sobbarcare un estenuante volo e ad un prezzo tutto sommato abbordabile: la scelta e’ caduta quindi sulla nota localita’ del mar Rosso.

Sappiamo che non tutti i Paesi al mondo accettano l’omosessualità come orientamento sessuale. Se per alcuni è la società a non tollerarla, in altri è illegale, con addirittura l’ergastolo e la pena di morte. E allora dove potrebbe andare un turista LGBT per una tranquilla vacanza, dove sa che non rischierebbe nulla a baciare il proprio partner?

Egitto: Da 2 a 5 anni di carcere e multe salatissime. Anche in Egitto, è meglio non avere gesti d’affetto in pubblico o usare app di incontri.

Svezia: Paese friendly per eccellenza, dove un turista LGBT può organizzare incontri, scambiare gesti d’affetto e vivere liberamente la propria sessualità senza problemi.

Canada: in uno stato dove il primo ministro Justin Trudeau marcia in prima fila al pride, la comunità LGBT non può che essere accettata.

Norvegia: Anche la Norvegia non è da meno.

Portogallo: Uno stato che non teme rivali nel sud-ovest dell’Europa. Il Portogallo ha tutto quello che una persona LGBT desidera: diritti, matrimoni, leggi anti discriminazione, una società aperta. Anche per un turista LGBT, le comodità non mancano.

Belgio: i rapporti omosessuali sono legali dal 1795.

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