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Turismo nella Provincia di Lodi: Cosa Vedere

I dintorni di Lodi sono una preziosa testimonianza delle sue origini. L'odierno capoluogo di provincia è nato infatti dopo la distruzione della vicina Laus Pompeia. Questo antico borgo, ora chiamato Lodi Vecchio, nonostante sia stato raso al suolo dai milanesi nel XII secolo, conserva ancora tracce del suo perduto passato.

Lodi Vecchio e i suoi Tesori

Qui e nel lodigiano in generale si possono visitare edifici sacri fondati ancora prima della stessa Lodi. I più grandiosi sono la Basilica di San Bassiano, l'Abbazia del Cerreto, antico monastero cistercense posto nell'attuale Abbadia Cerreto e il Santuario Mater Amabilis di Ossago.

Paese di origine romana (Laus Pompeia) distrutto da Milano a metà del XII secolo e in seguito ricostruito. Qui si trovano il settecentesco Palazzo Rho e la Basilica di San Bassiano, nota anche come Basilica dei XII apostoli.

La Chiesa, di origine paleocristiana, consacrata dallo stesso San Bassiano il 1° gennaio 378, è stata rimaneggiata nei secoli. L'interno, di forme maestose, è decorato con affreschi del XIV secolo.

Si tratta del testamento di Ariberto d'Intimiano, arcivescovo di Milano, passato alla storia per aver dato origine alle lotte tra l'antica Lodi Vecchio e Milano. In paese si può visitare la Parrocchiale dedicata a S. Giovanni Decollato di stile neogotico.

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SculturiAmoLO: Un Museo a Cielo Aperto

SculturiAmoLO! … un Museo “a cielo aperto”, è un’iniziativa ideata e realizzata dall’U.O. Cultura della Provincia di Lodi con l’obiettivo di valorizzare, far conoscere ed apprezzare le innumerevoli sculture, presenti nel capoluogo lodigiano.

Consiste in una mappa virtuale nella quale sono state localizzate oltre 30 sculture, monumenti e statue commemorative, presenti a Lodi, all’aperto, sia nel centro storico che nei vari quartieri della città, dedicate a personaggi storici o simboli del nostro passato.

E’ possibile effettuare la visita sia realmente, di persona, che virtualmente, attraverso una guida interattiva: è disponibile infatti, un percorso guidato, di circa 5 km, appositamente studiato per poter visitare al meglio le principali sculture del centro storico.

Le restanti, dislocate fuori dal centro ma pur sempre all’interno del perimetro comunale, per motivi di distanza e di tempo, non sono state inserite nel percorso, ma possono essere visitate individualmente.

La passeggiata tra monumenti, statue, opere d’arte “a cielo aperto” nella città di Lodi, ha inizio dalla Stazione Ferroviaria e arrivo in Piazza della Vittoria.

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Esplorando i Comuni Limitrofi

Un primo motivo per visitare i comuni confinanti e limitrofi a Lodi è, senza dubbio, l'interesse storico e culturale di questi piccoli borghi, che a prima vista si presentano come tranquilli e pittoreschi centri agricoli.

Boffalora d'Adda

Di interesse storico-artistico è la Chiesa Parrocchiale di San Callisto Martire, nella quale sono conservati un affresco rappresentante una Madonna fra due Santi (forse San Bassiano e San Callisto) e una Natività (datata XV-XVI secolo). La facciata si ispira a modelli tardo-rinascimentali con successivi interventi barocchi.

Muzza Sant'Angelo

Notevole anche la Chiesa Parrocchiale di Muzza Sant'Angelo, con affreschi del pittore lodigiano Vanelli.

Tavazzano con Villavesco

I monumenti più antichi del territorio sono l'ex chiesa che si affaccia sulla via Emilia, edificata nel 1627 ma sconsacrata, e la Chiesa Parrocchiale della frazione Villavesco del 1630.

Di recente costruzione sono le due parrocchiali, volute nel 1954 dal vescovo di Lodi, dedicate a San Giovanni Battista (Tavazzano) e alla Madonna Assunta (a Villavesco). In quest'ultima, è conservato un dipinto seicentesco, raffigurante San Bassiano, a figura intera, in abito vescovile, restaurato nel 2019.

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Sordio

Il centro abitato di Sordio, così come quello di Tavazzano, è lambito dalla Via Emilia. Si tratta di uno di quei comuni che si incontrano muovendosi verso Lodi.

Spesso rimane solo una zona di passaggio, ma le ragioni per addentrarsi in paese non mancano. Si potrebbe ad esempio passeggiare per il mercato, che si svolge in Piazza Liberazione il sabato.

Vale la pena anche visitare la Chiesa di San Bartolomeo, a pianta longitudinale con due cappelle simmetriche e un grande abside semicircolare.

Casalmaiocco

Nel centro abitato si può visitare la Chiesa della Purificazione di Maria, caratterizzata dalla presenza di due facciate.

La facciata principale mostra la tipica forma a capanna, con un unico elemento decorativo, costituito dal piccolo protiro impostato su due colonne monolitiche in granito rosa. La facciata secondaria è caratterizzata dalla presenza di quattro lesene con capitelli ionici e da un frontone triangolare che ne costituisce il coronamento.

Notevole anche il campanile della chiesa.

Cervignano d'Adda

La Chiesa Parrocchiale San Giorgio Martire fu edificata, secondo il modello architettonico longitudinale-processionale dell'epoca (siamo nel 1700) però con fronte principale sulla piazza del paese, in direzione nord-sud.

Un orientamento architettonico anomalo alla consuetudine largamente diffusa, con il rinnovamento liturgico dei secoli XVII-XVIII secolo, da parte del celebrante, di pregare rivolto a oriente nelle chiese, con l'abside così orientata e volgendo le spalle all'assemblea.

Relax e Divertimento nel Lodigiano

Proprio per la sua predisposizione agricola, il lodigiano offre anche molte occasioni di relax e divertimento a costo zero o comunque irrisorio.

Luogo di refrigerio estivo per chi abita a Lodi e dintorni è il Parco Belgiardino. Andateci in una soleggiata domenica pomeriggio, in compagnia degli amici o con i vostri bambini, per un tuffo in piscina all'aria aperta, una sfida a ping pong, ma anche soltanto per prendere il sole o bere una bibita fresca a stretto contatto con la natura.

Ci sono comuni che presentano, sparse nel loro territorio, molte cascine, alcune di queste molto antiche. Si possono fotografare, esplorando la zona in bicicletta, a Massalengo e nei paesi vicini.

In alternativa, se capitate in uno dei due sabati al mese in cui è aperto, si può visitare l'Osservatorio astronomico di Mairago. Un'esperienza istruttiva e divertente per conoscere i misteri di Marte e dei Buchi Neri.

Se si vuole trascorrere una serata fuori Lodi, ma restando nel lodigiano, si può scegliere tra i non pochi bar e gelaterie che rimangono aperti la sera a Tavazzano.

Dal paese si può accedere al Parco del Belgiardino, attrezzato per un percorso tra i boschi, fruibile anche per i non vedenti.

All'interno del comune si può visitare il Museo "Tutta un'altra radio", che espone esemplari di radio dagli anni '30 agli anni '90. La collezione completa è composta da oltre 500 esemplari.

Corte Palasio

Posizionato sulla sinistra del fiume Adda, Corte Palasio è un centro agricolo del medio lodigiano. Qui prosperano varie aziende agricole con stalle modello per l'allevamento di bovini da latte.

Da esplorare il paesaggio tipico di campagna del comune. Sono da visitare la neoclassica Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo, con campanile romanico, il santuario della Madonna della Costa.

Il paese vanta ville risalenti al Settecento e all'Ottocento e il Museo della Civiltà Contadina "Ciòca e Berlòca".

Crespiatica

Crespiatica, insieme ad Abbadia Cerreto, Corte Palasio e Boffalora d'Adda, fa parte dell'Unione di Comuni Lombarda Oltre Adda Lodigiano.

La Parrocchiale del 1516 dedicata a San Martino, in forme classicheggianti, presenta un protiro con colonne ioniche e ornati in cotto sulla facciata. L'interno è a tre navate, suddivise in quattro campate, con decorazione ad affresco del secolo scorso.

Ossago Lodigiano

Nel Santuario Mater Amabilis di Assago si venera un busto di pietra policroma del 1400 che raffigura la Madonna col Bambino Gesù in atteggiamento amabile.

L’opera proveniente da Milano venne portata in dono dal padre gesuita di origini lodigiane A. Cesaris nel 1811 in seguito alla distruzione dall’ex Chiesa milanese di Brera dove risiedeva.

Nel 1926, in seguito ad alcuni eventi miracolosi avvenuti nel 1923, la chiesa parrocchiale divenne santuario mariano per volontà del vescovo Antomelli divenendo così meta di numerosi pellegrini.

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