San Clemente: Cosa Vedere e Fare in Questo Borgo Romagnolo
San Clemente è un borgo situato nelle prime colline affacciate sul mare, tra campi di grano e vigne rinomate per la loro qualità. Le spiagge più frequentate d’Europa, come Rimini, Riccione e Cattolica, sono vicinissime, ma qui si può godere di una zona tranquilla che favorisce il relax. Questo borgo rappresenta un passaggio strategico per la visita all’entroterra, soprattutto per chi proviene da Rimini e vuole raggiungere la Valconca.
Storia e Architettura
Anche San Clemente ha avuto una propria parte nella Signoria dei Malatesta. Queste non erano zone di confine e in epoca malatestiana erano relativamente tranquille, per cui le fortificazioni non assumevano la stessa importanza e potenza che hanno altrove, ma le testimonianze e i segni storici non mancano di certo. Il nucleo identitario e storico di San Clemente è racchiuso nel perimetro delle mura del Castello Malatestiano con i suoi torrioncini pentagonali. Il centro storico risente in modo molto evidente della struttura difensiva: il perimetro attuale è ancora dato dalle mura e dai bastioni, qua e là manomessi ma ancora assolutamente chiari.
Il Castello Malatestiano e i Dintorni
Della Signoria dei Malatesta restano ancora le tracce nella struttura perimetrale del castello e nei dintorni: a Castelleale e nel microborgo fortificato di Agello. San Clemente è stato oggetto di un recente restauro insieme ai resti della Rocca con torri poligonali, edificate da Sigismondo Pandolfo Signore di Rimini. Da segnalare i bei complessi di Agello e Castelleale, a qualche chilometro dal centro. A pochi chilometri dal castello di San Clemente, la potente famiglia dei Malatesta lasciò un’imponente traccia del suo dominio sul territorio: la fattoria e villa fortificata di Castelleale, caratteristico esempio di costruzione medievale.
Castelleale
Nei dintorni si trova un’interessante testimonianza del dominio malatestiano: Castelleale. Si tratta dell'unico esempio presente nel territorio di grande fattoria e villa fortificata, costruita nel 1388 da Leale Malatesta, vescovo di Rimini. Diversi borghi di campagna mantengono tracce interessanti di opere medioevali e rinascimentali. Da segnalare i complessi di Agello e di Castelleale entrambi a qualche km dal paese.
La Chiesa di San Clemente
Al patrono della città è dedicata la chiesa di San Clemente risalente la 1836 e progettata da un importante architetto papale: Luigi Poletti. La Chiesa di San Clemente costruita nel 1836 sulla trecentesca Chiesa dei frati di cui resta qualche traccia all’interno conserva una tela di Giovanni Battista Costa, interessante pittore settecentesco riminese, raffigurante la Sacra Famiglia. L’altare maggiore è in scagliola con la statua di San Clemente. La cappella di destra è dedicata al Crocifisso, quella di fronte, alla Sacra Famiglia.
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Enogastronomia e Tradizioni Locali
Il vino è il principe di queste terre; San Clemente è riconosciuto come un paese dove il Sangiovese è da sempre uno dei migliori della produzione romagnola. San Clemente è una “Città del Vino” con numerosi produttori e il suo Sangiovese che qui ha ottenuto diverse DOC. Oggi il paese oltre ad avere una fiorente attività agricola punta decisamente verso l’offerta enogastronomica e alle iniziative di salvaguardia delle tradizioni.
Eventi Enogastronomici
- Sagra del vino. Giugno: La manifestazione prevede il concorso dei migliori vini rossi comunali ed extracomunali, musica folcloristica, stands gastronomici, degustazioni vinicole.
- Note di…vino: .
Tranquillità e Posizione Strategica
Tranquillità e pace regnano in questo borgo che non fu troppo assoggettato alle lotte tra signorie e poté godere, grazie alla sua posizione, di una certa intima serenità, che lo portò ad avere il controllo della media valle del Conca. Nel Cinquecento la cittadina è in competizione con Montefiore per il controllo di un punto strategico per l'economia della vallata, cioè il borgo, il mercato e il guado di Morciano.
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