Turismo Sostenibile a Roma: Definizione ed Esempi
Oggigiorno siamo tutti chiamati a compiere piccole azioni quotidiane per contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta. Quando si viaggia, ad esempio, bisogna tenere in considerazione la portata della propria impronta ecologica. Sempre più spesso, per arginare anche questo tipo di problema, si sente parlare di turismo sostenibile.
Ma cos’è il turismo sostenibile? Si tratta dell’antitesi di quel fenomeno noto come turismo di massa. Gli obiettivi del turismo sostenibile sono infatti la promozione, la valorizzazione e la conoscenza delle culture e delle tradizioni locali. Questi scopi vanno perseguiti rispettando l’ambiente e i sistemi dei paesi e dei territori che si incontrano, oltre, ovviamente, al rispetto e alla collaborazione con le popolazioni ospitanti.
Per comprendere cos’è il turismo sostenibile è possibile partire dalla definizione dell’UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo. Lo dice l’Organizzazione mondiale del turismo in rappresentanza di 144 nazioni nel mettere a punto la definizione di turismo sostenibile. Partendo dalla spiegazione dell’UNWTO, è possibile riferirsi al turismo sostenibile come a un turismo responsabile e consapevole del suo impatto ambientale, sociale ed economico, sia presente che futuro.
Caratteristiche del Turismo Sostenibile
Il turismo sostenibile è quello che si dissocia dall’inquinamento, dall’aumento dei costi della vita e dalla ricerca di lusso e comfort. I suoi principi sono la condivisione delle ricchezze del luogo, la custodia e la valorizzazione delle tradizioni, il sostegno alle bellezze naturali e architettoniche.
Il turismo sostenibile riconosce ed esalta la centralità della comunità locale ospitante. Chi ospita ha il diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico, e socialmente responsabile del proprio territorio. Questo principio si muove sulla scia delle spiacevoli esperienze riconducibili all’overtourism o sovraffollamento turistico. Soprattutto nelle metropoli, ma più in generale nelle mete turistiche, si genera infatti una situazione poco gradevole per tutte le parti in causa.
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Da un lato i turisti si trovano a fronteggiare file interminabili per visitare luoghi iconici, dall’altra i locali convivono con un sovraffollamento concentrato in periodi circoscritti.
Turismo Sostenibile: Alla Portata di Tutti
Il turismo sostenibile è alla portata di tutti e, soprattutto, può essere praticato ovunque. Questa soluzione non va infatti confusa col turismo elitario, di nicchia o, ancor peggio, riservato a mete esotiche o particolari. Si può fare turismo sostenibile anche nella più turistica delle mete, a condizione di comportarsi seguendone i principi.
Esempi Pratici di Turismo Sostenibile
- Privilegiare i cibi a km 0 del luogo e non affidandosi a quello della grande distribuzione.
- Spostarsi a piedi, in bicicletta, e-bike o monopattini elettrici. In alternativa anche utilizzando auto ibride. Purché senza far ricorso ai mezzi a motore, inevitabilmente inquinanti e con un elevato impatto ambientale.
- Ricordare di essere ospiti e di comportarsi come tali, evitando di inquinare l’ambiente e prediligendo le aree naturali.
In ogni caso bisogna ricordare di essere ospiti e di comportarsi come tali, evitando di inquinare l’ambiente e prediligendo le aree naturali. Il viaggio è un momento di crescita, scambio e condivisione. Fare turismo combattendo il cambiamento climatico è un’impresa possibile anche restando in Italia.
Turismo Sostenibile vs. Turismo Responsabile ed Ecoturismo
Finora abbiamo visto come il turismo sostenibile abbia fatto propri i cardini della green society. Questa modalità di viaggio riprende i principi dettati dal turismo responsabile. Turismo sostenibile e responsabile sono di fatto, oggi, dei sinonimi.
In passato, però, esisteva una sottile differenza. Il turismo responsabile valutava principalmente l’impatto sulla popolazione locale e sullo sviluppo economico e sociale. Di contro il turismo sostenibile si occupava di valutare l’impatto del turismo sull’ambiente e il relativo inquinamento.
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Se turismo sostenibile e responsabile sono ormai due facce della stessa medaglia, i due termini non vanno confusi con ecoturismo. Con quest’ultima definizione, infatti, si riconduce esclusivamente al turismo legato agli ambienti naturali. L’ecoturismo è un turismo naturalistico che si associa alle aree naturali o green mentre, a differenza del turismo sostenibile, non si pratica nelle metropoli.
Ecoturismo: Una Definizione
Secondo ecoturismo definizione, significa preservare l’integrità di un luogo a livello ambientale e naturalistico garantendo biodiversità, salvaguardia degli ambienti e salvaguardia degli habitat e ridurre l’inquinamento turistico e le emissioni generate dal viaggio.
L'Importanza del Turismo Sostenibile
Il turismo è la voce principale del PIL di molti paesi in via di sviluppo e una delle più importanti per molti paesi sviluppati. Il turismo è un’industria importante che genera milioni di posti di lavoro e nella quale circa il 30% dei guadagni generati rimane alle comunità locali. Per questi motivi è molto importante salvaguardarla e far sì che essa salvaguardi, a sua volta, l’ambiente.
Il settore turistico ha un notevole impatto sulla società e l’economia dei paesi e affinché questo impatto risulti positivo è necessario che il turismo sia sostenibile. All’interno dell’Agenda 2030, il turismo sostenibile viene affrontato in tre obiettivi in particolare: l’Obiettivo 8 - Lavoro dignitoso e crescita economica, l’Obiettivo 12 - Consumo e produzione responsabili, e l’Obiettivo 14 - Vita sott’acqua.
Tipologie di Turismo Sostenibile
Oggi esistono numerose tipologie di turismo sostenibile. Tra le principali si trovano: turismo culturale, naturalistico, enogastronomico, sportivo, partecipativo, ecoturismo, solidale e slow.
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Esempi di Turismo Sostenibile in Italia
Rimanendo in Italia, la nazione offre moltissime destinazioni e tipologie di turismo sostenibile. È possibile organizzare numerosi viaggi sulle due ruote tra panorami mozzafiato, come ad esempio il percorso che dalle Dolomiti scende verso il Veneto per gustarsi un aperitivo sul Lago di Garda o la Laguna di Venezia, oppure quello che si snoda tra il Salento e la Valle d’Itria a cui fanno da sfondo trulli, uliveti, mare cristallino e città antiche.
Anche la scelta dei prodotti agroalimentari può rendere più sostenibile una vacanza. In Italia sono moltissimi i luoghi di produzione biologici e biodinamici come frantoi, caseifici, mulini, vigneti ecc. che offrono assaggi e degustazioni di piatti e prodotti tipici del territorio, sull’onda talvolta di itinerari a tema (via del vino, via dell’olio, ecc.).
Un esempio pratico di turismo sostenibile in Italia sono gli alberghi diffusi di Montescaglioso, una struttura ricettiva situata in uno storico borgo della Basilicata, in cui le stanze sono ottenute da dimore abbandonate senza alcun consumo di suolo attraverso la cementificazione, valorizzando il patrimonio immobiliare locale in disuso.
Progetto SofTourism: L'Impegno degli Architetti per un Turismo Sostenibile a Roma
A questo ha puntato SofTourism, il progetto formativo dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, partito a gennaio 2023 e declinato in un denso programma, fatto di incontri, approfondimenti, conferenze e workshop. Il progetto SofTourism non si ferma: il prossimo appuntamento è per venerdì 21 giugno (ore 9:30) per un incontro con Legambiente e Touring Club Italiano.
Si parlerà del progetto SofTourism e delle buone pratiche messe a punto in diversi luoghi dell’Italia per la gestione della biodiversità in contesti turisticamente avanzati e dei fattori di pressione turistica sui territori. È il caso, ad esempio, di un piccolo Comune della Sardegna che ha reintrodotto la tartaruga caretta caretta nell’ambiente naturale dando vita a un turismo “intelligente” dedicato alla conoscenza di questa specie.
«Dopo aver proposto e teorizzato il SofTourism, entriamo effettivamente in contatto con i due più grandi stakeholder per quanto riguarda le località marittime, ma anche lacustri, e i borghi», spiega Paolo Anzuini consigliere OAR e referente del percorso formativo “Innovazione”.
Il Ruolo dell'Architetto nel Turismo Sostenibile
Dunque, in che modo un architetto, tramite la progettazione, può influenzare le azioni dei visitatori rendendole aderenti ai principi del turismo sostenibile? Può l’architetto favorire la buona gestione delle risorse in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica, i sistemi di vita dell’area su cui lavora? Sicuramente sì, maturando una buona consapevolezza dei problemi e sviluppando soluzioni tecniche aderenti a tali principi.
Paolo Anzuini ne elenca alcune, come: la realizzazione di scale attraenti che possano distogliere le persone dall’utilizzo dell’ascensore, la scelta di materiali che possano essere puliti con prodotti naturali, l’uso di prodotti e materiali che, una volta disinstallati, possano avere una seconda vita, fino a piccoli accorgimenti come l’eliminazione dei frigobar in ogni camera, inserendone uno per piano.
Nella mattinata del 21 un focus è proprio dedicato al progetto SofTourism, i cui workshop sono stati seguiti da quattro architetti team leader: Federica Rocco, Mattia Filippi, Pierluigi Iommi e Laura Macchitella, sotto il coordinamento scientifico di Simone Cellitti. La giornata si aprirà con i saluti di Roberta Bocca, vicepresidente dell’OAR, Stefano Ciafani, presidente Legambiente e Giulio Lattanzi, direttore del Touring Club Italiano.
Delle vele come fattore di crescita turistica e ambientale dei territori, parlerà Giuseppe Dodaro, di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
Presentazione del Rapporto "Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo"
Presentato il 10° Rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, con focus su “Covid, turismo in sicurezza e campagna romana”, realizzato dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con Noto Sondaggi.
“Sostenibilità, qualità e sicurezza sono gli asset per il rilancio del turismo. È fondamentale -ha detto Virginia Raggi- comunicare ai visitatori che la città rispetta le norme anti-Covid e ha un ventaglio di itinerari alternativi da offrire. La creazione del bollino RomeSafeTourism per le strutture ricettive, la valorizzazione dei percorsi nel verde, la qualità dell’accoglienza e il miglioramento dei servizi in città sono la nostra risposta creativa e resiliente allo choc dell’emergenza sanitaria.
D’accordo con l’analisi del Sindaco di Roma si è espresso Francesco Boccia, Ministro per gli Affari regionali e Autonomie, che ha sostenuto che “Il turismo sostenibile deve diventare un punto fermo della nostra idea di turismo, di sviluppo e di integrazione tra culture diverse che passa attraverso il viaggio.
Giancarlo Morandi, Presidente di Cobat, main partner del 10° Rapporto, ha affermato: “Quella del Covid-19 è una crisi di tipo sanitario con effetti economici rilevanti soprattutto nel settore turistico la percezione del rischio legata al viaggio per gli italiani si mostra alta, ben il 40% degli intervistati dichiara che viaggerà di meno e il 74% che il turismo sostenibile è più sicuro. La nuova offerta turistica quindi dovrà incrociare i trend di esigenza di sicurezza dal rischio contagio con il rispetto per ambiente e gli spazi all’aperto.
Dati Chiave del Rapporto
I dati del Rapporto, presentati da Antonio Noto, Direttore di Noto Sondaggi, confermano ancora una volta, con percentuali in crescita rispetto alla media delle ultime rilevazioni, le esigenze associate dal campione di intervistati all’idea di turismo, per il 48% degli italiani scaturisce dal desiderio di arricchimento culturale, per il 46% dalla maggiore conoscenza o esplorazione, dalla voglia di relax per il 43%, svago per il 39% e sport per il 12% (+5,3% rispetto alla media degli ultimi otto anni). Ad attrarre sono principalmente: arte, storia, cultura, eventi (65%), natura e paesaggi (63%), prodotti enogastronomici tipici (25%).
Cresce all’83% (+2% rispetto alla scorsa ricerca) la percentuale sul livello di conoscenza della definizione di “turismo sostenibile” inteso come quello che rispetta l’ambiente e cerca di ridurre il consumo di energia e di risorse del territorio. Il “vincolo di sostenibilità” per un’area turistica rappresenterebbe una necessità o un’opportunità di crescita per il suo sviluppo economico, secondo ben l’84% degli utenti.
Sulla possibilità di spendere il 10 o il 20% in più per non danneggiare l’ambiente durante le proprie vacanze, il 43% sostiene di esserne disponibile.
Preferenze degli Italiani per un Turismo Sostenibile
Tra gli alloggi preferiti: B&B (31%, in calo dell’8% rispetto alla scorsa ricerca), agriturismo (stabile a 34%), albergo (31%, -2%) mentre sale al 25% la preferenza per la casa in affitto (+3%). Prima di scegliere una struttura turistica, il 46% degli italiani (+2% rispetto alla precedente ricerca) si informa sull’attenzione che ha per l’ambiente e l’80% (+3%) utilizza internet per le ricerche.
I turisti sostenibili sono attenti anche ai servizi offerti e valutano positivamente menù biologici o a km 0 (39%, +2% rispetto alla precedente rilevazione), raccolta differenziata (37%), proposta di escursioni ecoturistiche (17%), ricariche o noleggio di auto elettriche o ibride (12%). Si attestano al 35% gli item che riguardano la riduzione degli sprechi, Zero Waste e trasparenza nelle procedure per il riciclo di rifiuti, compensazione delle emissioni, prodotti naturali per il corpo e non testati su animali.
Per i trasporti, il 67% (+2%) rinuncerebbe all’auto se la meta fosse raggiungibile in treno; il 61% (+3%) se sul posto ci fosse il car sharing e il 51% se potesse usare l’autobus per arrivare alla destinazione.
Conclusioni
Il turismo sostenibile è un approccio al viaggio che considera l'impatto ambientale, sociale ed economico. Implementare pratiche sostenibili nel turismo non solo protegge le risorse naturali e culturali, ma contribuisce anche al benessere delle comunità locali e alla creazione di esperienze di viaggio più autentiche e significative.