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Tragedie Estive: Turisti Perdono la Vita in Italia

L'estate, periodo di vacanze e relax, si è trasformata in tragedia per diverse famiglie che hanno visto i loro cari perdere la vita in circostanze drammatiche.

Morti Improvvise in Acqua

Un turista tedesco è morto il giorno del suo 52esimo compleanno mentre festeggiava con la moglie a Manerba del Garda. La tragedia si è consumata nel giorno del suo compleanno e sarebbe stata causata da un malore. Il turista tedesco si è sentito male lunedì pomeriggio, attorno alle 14, mentre faceva il bagno nelle acque del lago di Garda, davanti alla spiaggia Romantica di Manerba.

Era in vacanza con la moglie nel camping Zocco ed era uscito per una nuotata quando è stato colto dal malore. La consorte, dopo averlo perso di vista per pochi minuti, lo ha scorto in acqua, immobile e a pancia in giù. Stava galleggiando immobile. La donna ha così iniziato ad urlare, chiedendo aiuto alle persone presenti. Alcuni bagnanti lo hanno recuperato e portato a riva.

L’uomo era esanime e forse già morto. Altri hanno chiesto aiuto al numero unico per le emergenze 112 di Brescia, che hanno attivato la Guardia Costiera, la Soreu Alpina con il 118 e le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i Volontari del Garda con un’ambulanza, la Polizia locale della Valtenesi, la Guardia Costiera, l’auto medica e l’elisoccorso. I soccorritori, una volta disteso l’uomo sulla spiaggia, hanno tentato per lunghi minuti di rianimarlo, anche con l’uso del defibrillatore, ma ogni tentativo è risultato inutile. Le cause del malore sono ancora da accertare.

Un altro dramma si è consumato a Fregene, dove un cittadino rumeno di 34 anni è morto dopo essersi immerso in mare per un bagno alla spiaggia libera attrezzata Hang Loose. Erano le 10.45 circa quando l’uomo, che si trovava in compagnia della nipote di 16 anni, è entrato in acqua, vicino alla riva, quando all’improvviso è scomparso.

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La ragazza ha immediatamente dato l’allarme al bagnino, nonché gestore dell’Hang Loose, Michele Bianchi, il quale a sua volta ha subito informato l’ufficio marittimo locale. “Dal momento della segnalazione della bambina”, spiega Michele Bianchi a Ostiatv, “ho cercato di individuare la posizione dello zio con il cannocchiale, quindi ho effettuato una ricerca con il pattino ma dopo un quarto d’ora circa il corpo è affiorato sulla riva. E’ stato a quel punto che ho tentato di rianimarlo con manovre manuali e anche con il defribillatore. Nel frattempo”, prosegue, “sono arrivati i sanitari del 118 che lo hanno preso in carico e anche l’eliambulanza, ma dopo un poco ne hanno constatato il decesso. E’ stato terribile: stanotte non sono riuscito a chiudere occhio. E pensare che il mare era calmo… In più, la capitaneria di porto mi ha detto che a Gaeta, in circostanze analoghe, ha perso la vita un turista francese di 35 anni”.

A quanto si apprende il cittadino rumeno si trovava in vacanza a casa della sorella: sarebbe dovuto rientrare a breve nel paese di origine per riprendere il lavoro. Il corpo è stato trasportato al Verano di Roma in attesa di essere sottoposto all’autopsia che chiarirà le cause della morte.

A Rimini, un ragazzo di 14 anni è morto annegato in mare. Era un turista polacco: aveva deciso di fare il bagno nonostante le acque fossero molto mosse. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo, sul suo corpo verrà svolta un’autopsia per capire le cause della morte.

La tragedia si è verificata giovedì 22 agosto poco prima delle 13 nelle acque antistanti lo stabilimento 92. Il giovane stava vivendo una tranquilla giornata di relax e divertimento. Era in mare insieme a degli amici quando è stato perso di vista. La tragedia è avvenuta a Bellariva di Rimini.

Il ragazzo si trovava in vacanza a Rimini con una comitiva di coetanei di una scolaresca. Il bagnino e anche un’infermiera in vacanza, trovatasi sul posto, hanno provveduto al massaggio cardiaco, proseguito per circa 40 minuti. Per lui però non c’è stato nulla da fare.

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Sul posto è intervenuta la capitaneria di porto per le indagini sulla dinamica dell’incidente. Il magistrato di turno, Luca Bertuzzi, ha posto sotto sequestro la salma, sulla quale verrà effettuata l’autopsia. Servirà chiarire se le due accompagnatrici dei minorenni li stessero sorvegliando o meno.

Shock Anafilattici Fatali

A Roma, una turista inglese di 14 anni in vacanza con la famiglia è morta per uno shock anafilattico dopo aver mangiato in un ristorante. Sul caso indagano la polizia e la Asl. L’esame servirà a chiarire le cause della morte, anche se ci sono pochi dubbi che si sia trattato di uno choc anafilattico: la ragazzina è allergica alle arachidi.

Sul caso indaga la polizia, con gli agenti del Commissariato di Monteverde che hanno già ascoltato i titolari del locale dove la famiglia ha cenato. La Asl Roma 3 ha avviato le verifiche nella pizzeria e i controlli sulla presenza delle liste di allergeni nel locale.

Sulla vicenda la Procura vuole fare piena luce e ha aperto un fascicolo d'indagine per omicidio colposo in concorso a carico dei due titolari della tavola calda di circonvallazione Gianicolense, a Roma, dove la famiglia aveva cenato. La situazione è ben presto precipitata. Inutili le manovre salvavita e la corsa in ambulanza al vicino ospedale San Camillo dov'è stato soccorso anche il papà che, sconvolto, ha accusato a sua volta un malore. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato Monteverde e personale della Asl Roma3.

Subito sono scattati gli accertamenti per ricostruire come sono andate esattamente le cose e stabilire se dietro la morte della ragazza ci siano delle responsabilità. I genitori della ragazza inglese avrebbero riferito di aver informato il personale del locale dell'allergia di cui soffriva la figlia che, già in passato, aveva avuto reazioni allergiche violente. Una circostanza ancora da chiarire.

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Si sta procedendo, quindi, al sequestro del menu e delle porzioni dei due dolci che vengono serviti nel locale. Verranno effettuati analisi di laboratorio per chiarire se all'interno ci sia la presenza di arachidi.

Un altro caso simile ha coinvolto Avarie Tierney, una studentessa americana di 21 anni, morta a Roma per shock anafilattico dopo aver mangiato un panino. Dopo la morte di Anne Avarie Tierney, la studentessa americana di 21 anni morta per shock anafilattico a Roma, è stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo nei confronti del titolare del locale del Pigneto che le ha venduto il panino. La giovane era allergica agli anacardi e dopo alcuni morsi è andata in shock anafilattico. Per lei non c'è stato niente da fare, è morta poco dopo, il 2 aprile scorso.

I fatti, come anticipato, risalgono a mercoledì scorso, 2 aprile, quando la ventunenne è arrivata nel locale insieme a due amiche, verso le ore 14. La ventunenne si sarebbe sentita male dopo aver finito di mangiare il panino, come ricostruito dalle amiche. Le due hanno fatto il possibile per rientrare a casa il più velocemente possibile per prendere i medicinali necessari contro gli effetti dell'allergia agli arachidi. Nel frattempo sono arrivate altre amiche della giovane. Tutte insieme le avrebbero somministrato il farmaco, ma per lei era tropo tardi: non c'è stato niente da fare.

Maggiore chiarezza sulle cause della morte arriveranno a seguito degli esami autoptici. Nel frattempo il titolare del locale è stato convocato in Procura. All'interno del ristorante sono già scattati i controlli dei Nas, che hanno escluso sanzioni dovute ad irregolarità.

Le ipotesi più accreditate al momento sembrano essere due: la prima, quella dell'incomprensione linguistica. La seconda, invece, riguarderebbe un'omissione da parte della ragazza: non è escluso, infatti, che la ragazza possa non aver detto di essere allergica, come sostengono dal locale.

Nella capitale è il terzo caso di morte per shock anafilattico in pochi mesi. Ad ottobre una turista di 14 anni è morta per aver mangiato un dolce con frutta secca a Monteverde, mentre a dicembre è morta una bimba di 9 anni allergica al frumento per un piatto di gnocchi.

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