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Turisti Tedeschi Morti in Italia: Analisi delle Cause

La scomparsa improvvisa di un turista durante una vacanza è una tragedia che sconvolge famiglie e comunità. Diversi casi recenti in Italia evidenziano le possibili cause di tali eventi, dalle patologie preesistenti alle esalazioni di monossido di carbonio. Questo articolo esamina alcuni di questi casi, fornendo dettagli sulle circostanze e sulle indagini condotte.

Morti per Malore o Disorientamento

A Jesolo, un turista tedesco di 79 anni è morto sul lungomare, probabilmente a causa di un malore. L’uomo stava passeggiando con la moglie quando è improvvisamente crollato tra le torrette 21 e 22. I bagnini sono accorsi e hanno praticato i primi interventi di rianimazione, ma senza successo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118 e l’elisoccorso, ma non c’è stato nulla da fare per salvargli la vita. La salma è stata ricomposta nella cella mortuaria dell’ospedale cittadino. Sul posto, per i rilievi del caso, gli uomini della Capitaneria di Porto di Jesolo, coordinati dalla Comandante Valeria Gargano.

Un altro episodio si è verificato nel lago di Como. Le ricerche erano scattate lunedì 14 luglio, alle 19, nel comune di Barni, in provincia di Como. I carabinieri avevano segnalato che un turista tedesco, allontanatosi per un’escursione, non aveva fatto rientro. Così, dopo un attenta attività di coordinamento tra le sale operative VF e CC e la sala operativa VVF, era stata attivava una squadra ordinaria del distaccamento di Canzo che con due mezzi ha perlustrato il territorio. La squadra ha individuato la vettura dello scomparso e poi si sono aggiunti nel frattempo gli specialisti SAF, TAS (topografia applicata al soccorso), droni e IMSI catcher per un totale di venti uomini che hanno continuato le ricerche coadiuvate dai CC di Como. Presenti anche delle unità di volontari del CNSAS. Questa mattina l’elicottero Drago dei VVF di Malpensa ha individuato il corpo esanime dell’uomo e sono in corso le operazioni di recupero. Da chiarire l’estta dinamica e la cause che hanno causato la morte del turista.

Similmente, un turista tedesco di sessantaquattro anni è stato trovato senza vita nel lago di Como. L’allarme era scattato attorno alle 16,30, quando i familiari, preoccupati per la sua improvvisa scomparsa, si erano rivolti ai carabinieri per denunciarne la sparizione. Secondo quanto riferito, il turista era affetto da una patologia neurodegenerativa e si trovava in uno stato di disorientamento al momento della scomparsa. Secondo quanto ricostruito, l’uomo stava passeggiando insieme ai suoi cari sul lungolago, in direzione dell’Arena, quando si sarebbe allontanato, facendo perdere le proprie tracce. Intorno alle 18, a circa due ore dalla denuncia, una motovedetta della polizia e una pattuglia della guardia costiera hanno individuato in acqua il corpo senza vita del sessantaquattrenne, nei pressi della spiaggia dell’Arena.

Intossicazione da Monossido di Carbonio a Cefalù

Un caso particolarmente tragico ha coinvolto una famiglia tedesca a Cefalù. Avevano scelto Cefalù per trascorrere la fine dell'anno. Una vacanza sfociata in tragedia per una famiglia tedesca. Uno di loro è morto a causa delle esalazioni da monossido di carbonio provocate da un camino lasciato acceso. Altri tre sono invece ricoverati in ospedale in gravi condizioni.

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I quattro turisti tedeschi erano arrivati nella cittadina normanna sabato scorso. Elmo Pargmann, di 63 anni, la moglie Patrizia, di 60, e i due figli della donna, Jonathan Feierabend, di 36 anni, e Katharina Feierabend, di 34, erano ospiti di Villa Deodata, una residenza turistica in via Saponara. A lanciare per primo l'allarme è stato Elmo Pargmann. E' stato lui a chiamare i sanitari del 118 e a chiedere aiuto. Uno dei figli della compagna, Jonathan, non respirava più, intossicato dal fumo sprigionato dal camino acceso. I medici rianimatori giunti a bordo dell'ambulanza, una volta entrati all'interno della villa hanno trovato tutti e quattro i componenti della famiglia svenuti e privi di coscienza. I medici hanno subito constatato la morte del giovane e trasferito all'ospedale di Cefalù gli altri tre intossicati.

I sanitari del Giglio di Cefalù, in stretta collaborazione con il centro antiveleni di Pavia, hanno escluso l'intossicazione di tipo alimentare e trattato tempestivamente il caso come avvelenamento da monossido di carbonio, come rilevato dall'esame emogasanalisi da cui è emersa una elevata percentuale di carbossiemoglobina. I pazienti sono stati stabilizzati dai sanitari del pronto soccorso, in collaborazione con la rianimazione, e subito dopo trasferiti nell'ospedale di Partinico per il trattamento in camera iperbarica. La più grave è apparsa Katharina, la figlia di 34 anni, che è stata intubata e ricoverata in rianimazione dopo il trattamento in camera iperbarica. La struttura dell'Asp di Palermo, a 80 chilometri dal luogo della tragedia, è infatti l'unica nel territorio disponibile con continuità durante tutto l'anno. La donna è stata trattata dal team guidato da Giuseppe Aiello. All'ospedale di Partinico sono stati trasferiti e ricoverati anche la madre della giovane e il marito. Anche le loro condizioni vengono continuamente monitorate.

Resta da capire cosa non abbia funzionato e come mai il fumo del camino abbia invaso le stanze provocando l'avvelenamento dei quattro ospiti. I vigili del fuoco hanno trovato la brace accesa e la stanza piena di fumo. La chiave per capire cosa sia successo ruota attorno al camino e al suo funzionamento. Le squadre antincendio hanno subito escluso un malfunzionamento della caldaia che si trova distante da dove sono stati trovati i quattro turisti.

Indagini e sviluppi

La proprietaria della casa vacanze in cui un turista tedesco è morto e altri tre sono rimasti intossicati probabilmente dalle esalazioni di fumo provenienti dal camino è stata iscritta nel registro degli indagati per omicidio colposo dalla procura di Termini Imerese. In questo modo infatti l'indagata ha potuto nominare un consulente per partecipare all'esame autoptico eseguito ieri all'istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo. Intanto, le condizioni dei familiari di Feierabend, finiti in ospedale a Partinico, migliorano. Sta meglio la sorella Katharina Feierabend, 34 anni, che è stata sottoposta a diversi trattamenti in camera iperbarica, la madre Patrizia Pargmann di 60 e il marito Elmo Pargmann, di 63 anni.

L'esame emogasanalisi, eseguito al Giglio di Cefalù, ha individuato la causa dell'avvelenamento dei quattro turisti tedeschi. I medici, in stretta collaborazione con il Centro antiveleni di Pavia, hanno escluso l'intossicazione di tipo alimentare e trattato tempestivamente il caso come avvelenamento da monossido di carbonio. Dall'esame di Emogasanalisi è emersa una elevata percentuale di carbossiemoglobina.

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