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Malesia: Consigli di Viaggio per Turisti per Caso

La Malesia, spesso trascurata a favore di altre destinazioni più popolari nel sud-est asiatico, ha molto da offrire: dalla moderna Kuala Lumpur ai numerosi parchi nazionali, casa di specie uniche sul pianeta, passando per alcune delle spiagge e siti per fare immersioni migliori al mondo. Questo Paese di certo non delude!

Nel corso di più viaggi, ho passato parecchie settimane esplorando la Malesia zaino in spalla e in questa guida troverai un sacco di informazioni utili e consigli per organizzare al meglio il tuo viaggio.

Quando Visitare la Malesia

Le temperature variano davvero di poco durante tutto l’anno così come l’umidità che resta sempre alta. Le precipitazioni sono molto più frequenti durante la stagione delle piogge ma possono verificarsi anche durante la stagione secca sotto forma di fenomeni brevi nell’arco del solo pomeriggio. Come regola generale, evita il picco della stagione delle piogge che varia profondamente tra le varie regioni del paese.

In sintesi a grandi linee:

  • Lowlands e Highlands (Kuala Lumpur, Melaka e Cameron Highlands) - Precipitazioni costanti tutto l’anno ma leggermente più frequenti nei mesi di ottobre-gennaio e marzo-aprile.
  • Costa Ovest (Penang e Langkawi) - Picco delle precipitazioni da agosto a novembre e aprile/maggio. Il periodo migliore va indicativamente da dicembre a marzo.
  • Costa Est (Isole Perhentian e Tioman) - Picco delle precipitazione da novembre a febbraio. Il periodo migliore va indicativamente da aprile a settembre.
  • Borneo - Picco delle precipitazione da novembre a febbraio.

Documenti e Vaccinazioni per Entrare in Malesia

I possessori di passaporto italiano ricevono un visto turistico gratuito della durata di 90 giorni nel momento in cui entrano nel Paese. Dal 1 dicembre 2023 e’ necessario presentare al proprio arrivo nel Paese la Malaysia Digital Arrival Card (MDAC). E’ possibile presentare la domanda online a partire da tre giorni prima dell’arrivo in Malaysia sul sito ufficiale.

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È possibile estendere la durata del visto di altri 30 giorni recandosi in un ufficio dell’immigrazione oppure facendo la classica “visa run”, cioè uscendo e rientrando nel Paese, attenzione però perché sembrerebbe preferibile, onde evitare problemi, rimanere fuori dal Paese almeno un paio di giorni altrimenti l’ingresso, e gli ulteriori 90 giorni, non vengono garantiti.

La Malesia non richiede nessuna vaccinazione obbligatoria ma Epatite A e B sono sempre consigliate.

Per informazioni aggiornate su visti e quant’altro consiglio di consultare il sito viaggiare sicuri messo a disposizione del Ministero degli Esteri.

Cosa Fare e Vedere in Malesia

Come probabilmente già sai, o comunque vedi dalla mappa qui sotto, la Malesia può essere divisa in due regioni ben distinte: la Malesia peninsulare e il cosiddetto Borneo, un’isola selvaggia che la Malesia condivide con l’Indonesia e il piccolo sultanato del Brunei.

In questa guida troverai informazioni e itinerari per entrambe le regioni convenientemente divise in due sezioni ben distinte, partiremo dalla Malesia peninsulare.

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I prezzi sono spesso espressi nella moneta locale. La moneta ufficiale della Malesia è chiamata “Ringgit malesiano” abbreviata con “MYR” o semplicemente “R”. Il cambio, al momento della pubblicazione di questo articolo, è 1€ = 4,75 MYR.

Kuala Lumpur

Ovviamente un tour della città non può considerarsi concluso senza vedere le famose “Petronas Towers” e la “KL Tower”, quest’ultime si trovano poco distante dal centro ed è meglio visitarle la sera quando scende il sole e sono illuminate da migliaia di luci, davvero suggestivo.

In ogni caso nel centro trovi la maggior parte degli edifici risalenti all’epoca coloniale costruiti dagli inglese. Gli ex uffici del potere e il palazzo del sultano Abdul Samad si trova sulla piazza principale della città, Piazza Merdeka. L’ingresso è gratuito.

Sempre sulla piazza principale troviamo il “Royal Selangor Club”, un club usato come punto di incontro dagli alti ranghi della società inglese ai tempi del colonialismo e per concludere, poco distante da Piazza Merdeka, si trova un’affascinante moschea chiamata Masjid Jamek aperta al pubblico tutti i giorni 10:00 - 12:30 / 14:30 - 16:00 eccetto il venerdì.

Sempre rimanendo in tema moschee, la moschea nazionale della Malesia, si tratta di un complesso gigantesco che può ospitare fino a 15k fedeli nella sala della preghiera, purtroppo durante la mia visita era temporaneamente chiusa per i visitatori non musulmani. Se decidi di avventurarti da queste parti, allora puoi fare un salto anche ai giardini Botanici Perdana.

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Per un’esperienza più autentica ricordati di camminare per le strade del quartiere “Kampong Bharu” si tratta sostanzialmente di un villaggio tipico all’interno della città a due passi dalle Petronas Towers. Se decidi di fare un giro, Nasi Lemak Wanjo Kg Baru è un ristorante davvero popolare. Come suggerisce il nome, il piatto da provare è il Nasi Lemak. Per concludere, fai un salto al quartiere cinese a due passi dal centro, la via più iconica è probabilmente Petaling street. Il tutto può tranquillamente essere fatto nell’arco di una giornata.

Grotte di Batu

Le grotte di Batu o “Batu Caves” sono un’altra attrazione popolare di Kuala Lumpur (Google Maps). I sacerdoti indù hanno usato queste grotte come templi sin dalla loro scoperta nel 1878. Contengono numerose statue e due piccole strutture raggiungibili al termine di una scalinata lunga 272 scalini che, con il caldo afoso di Kuala Lumpur, non sono un vero e proprio divertimento ma ne vale sicuramente la pena: la location è davvero suggestiva ma fai solo attenzione alle numerose scimmie che vivono nei paraggi, sempre pronte a rubare cibo e quant’altro riescano a trovare.

Dove dormire a Kuala Lumpur?

In generale, usare come base Chinatown è un’ottima idea vista la vicinanza con molte delle principali attrazioni. Se cerchi degli ostelli sociale dai un’occhiata a Hotel 1000 Miles e soprattutto Mingle Highstreet.

Come raggiungere Kuala Lumpur?

Se arrivi al terminal degli autobus allora sali direttamente in metropolitana per raggiungere qualsiasi destinazione in città; se arrivi invece dall’aeroporto internazionale, il modo più veloce è salire a bordo del KLIA express, un treno ad alta velocità che connette il terminal dell’aeroporto alla stazione KL Sentral, sarai lì in mezz’ora circa e poi puoi salire in metro. Questa è però anche un’opzione relativamente cara, mezz’ora di viaggio, 55 MYR.

Un’alternativa più economica è prendere il bus dall’aeroporto a KL Sentral, da dove si ha accesso alla metro.

Melaka

Melaka o Malacca è una città portuale convenientemente localizzata a metà strada tra Kuala Lumpur e Singapore, la città non è particolarmente ricca di attrazioni ma il suo centro storico è un sito Unesco e, specialmente arrivando in autobus da Singapore, rappresenta un’ottima tappa intermedia.

Cosa fare e vedere a Melaka

Personalmente credo che una giornata passata a passeggiare per il centro dovrebbe essere più che sufficiente, le due vie più caratteristiche sono Jonker e Heeren. Consiglio inoltre di non perdersi il tempio Cheng Hoon Teng, il tempio cinese più antico della Malesia e di salire alla chiesa di San Paolo da dove si hanno delle ottime viste. Il colle, sulla cui cima si trova la chiesa, ha rappresentato per anni il centro amministrativo della città ed è pertanto circondato da alcuni degli edifici storici più importanti di Melaka come lo Stadthuys, l’edificio olandese più antico del sud est asiatico e l’adiacente torre dell’orologio.

Se vuoi approfondire gli eventi che hanno portato all’indipendenza della Malesia, consiglio di visitare il vicino Memorial della proclamazione di indipendenza, l’ingresso è gratuito.

Appena fuori dal centro consiglio di fare un salto al tempio Poh San Teng, l’ingresso è gratuito e visto che ci sei puoi fare una breve passeggiata nell’adiacente cimitero cinese, il sito non è ben mantenuto ma l’ho trovato comunque interessante. Ci sono circa 12500 tombe, alcune risalgono ai tempi della dinastia Ming.

Sempre nei dintorni, lungo il fiume, si trova Villa Sentosa, una casa museo che mi era stata fortemente raccomandata da un’amica in quanto a detta sua sembrava davvero che il tempo si fosse fermato e chi l’aveva accolta era stato gentilissimo.

Per concludere, la moschea galleggiante “Masjid Selat Melaka”, costruita su un’isola artificiale, è particolarmente suggestiva la sera quando è illuminata dalle luci artificiali. Le moschea si trova abbastanza distante dal centro, io ho finito col camminare ma probabilmente faresti meglio a prendere un taxi, 7/8 MYR solo andata. Se opti per il taxi, fatti aspettare. Consiglio di arrivare per il tramonto, ammirare la moschea illuminata e farti riportare in centro.

Dove dormire a Melaka?

Io ho dormito a Ola Hostel e lo consiglio fortemente. La posizione è ottima e in generale la struttura ha tutto quello che un buon ostello dovrebbe offrire. Il propietario Sam è una persona davvero gentile e ospitale.

Come raggiungere Melaka?

Da Kuala Lumpur i bus verso Melaka partono dal terminal Bersepadu Selatan ogni mezz’ora circa, la durata del viaggio è di circa 2 ore e personalmente ho pagato 11.10 MYR per la tratta. Il terminal di Melaka si trova circa a 4-5 km dal centro, il bus da prendere verso il centro è il numero 17, il costo è 2 MYR. Un taxi costa circa 7 MYR.

Da Singapore i bus partono un po’ da tutti i punti della città, io ho viaggiato con KKKL prenotando online e il pick up era in questo punto. Mi hanno scaricato in pieno centro al contrario di altri bus quindi ho risparmiato qualcosa sul trasporto dalla stazione. Il “terminal dei bus” da cui operano molto delle altre compagnie (leggermente più economiche) che coprono la tratta Singapore - Melaka si trova al Golden Mile Complex. Il viaggio è durato 6 ore e mezza inclusa mezz’ora di pausa e quasi un’ora all’immigrazione quasi interamente all’intasato lato malesiano. Se vuoi prenotare il tuo bus online, puoi usare siti come 12Go e Easybooking.

Parco Nazionale Taman Negara

Si tratta del parco più grande della Malesia peninsulare, famoso per la sua foresta pluviale che ospita una flora e fauna davvero variegate. L’entrata più popolare è quella che passa per Jerantut. In passato questa era la base di esplorazione prediletta da molti visitatori ma ora ci sono numerosi alloggi nel vicino villaggio di Kuala Tahan, dove si trova il vero e proprio punto di accesso al parco.

Cosa fare e vedere al Parco Nazionale Taman Negara

All’interno del parco è possibile fare delle semplici escursioni giornaliere a piedi o in barca, fino a trekking di più giorni. L’ingresso al parco costa 1 MYR, mentre la licenza per scattare foto costa 5 MYR. Tecnicamente quest’ultima è richiesta anche per gli smartphone.

Trekking in autonomia

Se viaggi al risparmio, o semplicemente non ti va di unirti a un tour organizzato, consiglio di completare il circuito che parte dal quartiere generale e trovi descritto a questa pagina (All Trails). Per soli 5 MYR consiglio inoltre di fare la Canopy Walk (Google Maps), considerando il prezzo non è affatto male. L’ingresso va pagato al quartier generale (Google Maps). In sostanza, paghi prima di iniziare il percorso a piedi.

Trekking di due giorni con notte nella grotta

Questo trekking di due giorni è relativamente popolare tra i viaggiatori. Io l’ho trovato carino ma di certo non eccezionale. In ogni caso, il primo giorno dopo una breve visita al quartier generale, si completa la canopy walk menzionata in precedenza prima di risalire il fiume in barca per un’ora circa. Seguono poi circa quattro ore di trekking nella giungla fino alla grotta dove si passa la notte. Il giorno successivo si camminano altre tre ore circa, ci si ferma brevemente in un villaggio di “indigeni” dove viene mostrato come si accende il fuoco nella giungla e come si fabbricano i dardi per le cerbottane che usano per cacciare (chi è interessato può anche sparare qualche colpo di prova!), dopodichè si torna a Kuala Tahan. Io ho pagato 250 MYR.

Altri tour nel parco

La mia esperienza nel parco si è conclusa con il tour appena descritto ma vengono offerte un sacco di altre opzioni come la camminata notturna all’interno del parco, l’escursione a Lata Berkoh (Google Maps), ovvero una piccola cascata dove si può fare il bagno, che può essere raggiunta sia a piedi (tecnicamente il sentiero può essere percorso solo se accompagnati da una guida ma nessuno controlla) che in barca. E ancora Teras waterfall (Google Maps), un’altra cascata che anche in questo caso si può raggiungere sia in barca che a piedi (ufficialmente la guida è necessaria).

Come raggiungere il Parco Nazionale Taman Negara?

Da Kuala Lumpur, ma non solo, ci sono bus diretti che partono ogni giorno direzione Jerantut (Google Maps). Prima del covid c’erano dei bus pubblici che proseguivano poi verso Kuala Tahan ma durante la mia ultima visita nel 2023, non avevano ancora ripreso ad operare o perlomeno così mi è stato detto chiedendo in giro. L’unica opzione erano dei minivan privati per 35 MYR a persona. Se viaggi in gruppo, Grab dovrebbe essere più economico.

Da e verso Kuala Tahan ci sono inoltre partenze giornaliere con minivan turistici verso tutte le principali destinazioni turistiche della penisola. Si possono prenotare tramite l’alloggio o le varie agenzie turistiche del paese (non sembra si possano prenotare online). Questi ultimi sono più cari rispetto al trasporto pubblico ma possono farti risparmiare un bel po’ di tempo. Consiglio di confermare prezzi e orari una volta sul posto ma nel 2023 c’erano due partenze giornaliere verso Kuala Besut Jetty (molo dove partono le barche per le isole Perhentian) alle 8:00 e 15:30, 115 MYR a persona. Cameron Highland alle 10:00 e 14:30, 90 MYR a persona e infine Kuala Lumpur alle 10:00 e 14:30 per 90 MYR a persona.

Dove dormire al Parco Nazionale Taman Negara?

Come anticipato, la maggior parte dei viaggiatori dorme a Kuala Tahan, che si trova letteralmente dall’altro lato del fiume rispetto al parco. Io ho preso una stanza a Fatehah Inn, guesthouse carina e molto economica, staff gentile. Volendo potresti dormire all’interno del parco ma onestamente, al di là dei costi, non vedo la grossa convenienza.

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