Turisti per caso: Recensioni ed emozioni da Pompei
Molti stranieri apprezzano Pompei soprattutto per le rovine dell’antica città, e a ragione.
Un Viaggio nel Tempo Tra Abitazioni, Arte e Storia
Un viaggio nel tempo tra abitazioni, arte e storia che nessun libro può farti rivivere quanto un’esperienza diretta in quei luoghi con una guida preparata e appassionata.
Più di due ore erano trascorse ed era tempo di ritornare al presente.
Fummo catapultati a quell’epoca e ci sembrò di riviverla in maniera verosimile.
Di li cominciò il viaggio nel tempo.
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Emiliano, cosi si chiamava nostra guida, cominciò a raccontarci l’affascinate storia dell’antico popolo romano, illustrandoci sapientemente il modo in cui vivevano, le attività che erano soliti svolgere, guidandoci con sicurezza all’interno degli scavi, mostrandoci nel dettaglio le case, i palazzi e gli oggetti appartenuti all’antico popolo e raccontandoci curiosità su di loro.
Come Arrivare a Pompei
Se si arriva con i mezzi pubblici è sicuramente comodo il treno dato che la fermata della linea ferroviaria Circumvesuviana Pompei Scavi è proprio di fronte all’ingresso di Porta Marina.
Da Napoli Centrale in una trentina di minuti si è a Pompei e la frequenza delle partenze è circa ogni trenta minuti.
Il biglietto costa 3,20 euro.
Con l’auto si fa un po’ di coda dato che il sito è sempre pieno di visitatori e comunque è agevolmente raggiungibile dalle grandi vie di comunicazione.
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Parcheggio
Se si va con l’auto occorre trovare un parcheggio.
In prossimità dell’accesso di porta Marina ci sono diverse strutture private che assicurano la possibilità di lasciare la propria auto.
Nel mio caso ho scelto quella più vicina all’ingresso all’interno del campeggio Zeus.
Il posto auto prenotato on line costa 9 euro al giorno.
La prenotazione si può effettuare utilizzando il seguente link: www.myparking.it/scheda.php?idmp=295&mezzoscelto=a
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Non è esattamente un parcheggio economico, ma è molto comodo in quanto è un centinaio di metri dopo l’ingresso degli scavi di Porta Marina e soprattutto non si paga ad ore, ma per l’intera giornata.
Per cui considerando che la visita agli scavi si protrae almeno 4-5 ore il costo non diventa poi così eccessivo.
Accessi agli Scavi
Esistono tre accessi agli scavi: “Porta Marina” (via Villa dei Misteri), “Piazza Esedra” (piazza Porta Marina inferiore), e - “Piazza Anfiteatro” (piazza Immacolata).
Mentre quello di Piazza Anfiteatro è raggiungibile più comodamente dalla fermata ferroviaria Pompei Santuario, gli altri due accessi si raggiungono con la citata fermata Pompei Scavi.
L’ingresso principale è quello di Porta Marina dove partono anche i tour guidati.
Biglietti
E’ vivamente consigliabile acquistare in anticipo il biglietto on line per evitare la coda all’ingresso.
Con il biglietto on line si salta tutta la fila e si entra direttamente.
Per acquistare on line si può andare al seguente link, accessibile attraverso il sito della soprintendenza: www.ticketone.it/biglietti-scavi-di-pompei.html?affiliate=ITT&doc=artistPages%2Ftickets&fun=artist&action=tickets&erid=988882
Il prezzo è di 11 euro (decisamente economico per un sito di tale valenza) e sono previsti biglietti ridotti a 5,50 euro e gratuiti per una serie di soggetti tra cui i ragazzi sotto i 18 anni e da quest’anno per tutti i docenti delle scuole presentando l’apposito modulo sottoscritto dal dirigente scolastico e protocollato.
Il modulo è scaricabile dal seguente link: www.istruzione.it/allegati/2014/Modulo.pdf
Visite Guidate
Chi viaggia sa che la visita guidata ti permette di cogliere una serie di particolari che con quella individuale non riusciresti mai a fare.
Nel caso di Pompei l’area archeologica si estende per 66 ettari di cui 45 già messi in luce e pertanto, a meno che non si abbia una settimana di tempo a disposizione, la visita guidata è altamente consigliabile.
Va anche considerato che l’area archeologica è un cantiere in pieno fermento per cui ci sono delle attrazioni in restauro ed altre recentemente riaperte al pubblico.
Tali informazioni non possono essere trovate nelle pubblicazioni turistiche, ma sono certamente patrimonio delle guide autorizzate.
Con la guida si ottimizzano i tempi, si percorrono gli itinerari più brevi, si viene forniti di una mappa e di un dépliant informativo e si hanno informazioni complete su quello che si sta visitando.
Esistono diverse possibilità di organizzare delle visite guidate al sito.
Nel mio caso mi sono rivolto alle guide professionali autorizzate nei pressi della biglietteria di Porta Marina.
In pratica ciascuna guida raduna un certo numero di utenti interessati e poi parte con il giro.
Il tour dura almeno due ore e devo ammettere che si sfora spesso tale limite verso l’alto.
La visita guidata ha un costo di 15 a persona per gli adulti, mentre è gratuita per i bambini.
Il Sito Archeologico di Pompei
Il sito archeologico è di proprietà dello stato ed è gestito dalla Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Napoli e Pompei.
Pompei, inizialmente danneggiata da un terremoto, fu poi distrutta dall’eruzione vulcanica del 79 d.C..
Pensando al Vesuvio e confrontandolo con quello che, nei tempi più recenti, ha fatto l’Etna, si può erroneamente ritenere che la città fosse stata distrutta da una colata lavica.
In realtà gli abitanti morirono per le esalazioni tossiche, mentre la città fu ricoperta da lapilli e ceneri, ma non fu toccata da eruzioni laviche.
Proprio questa forma di distruzione ha assicurato la conservazione del sito fino ai giorni nostri, in quanto una colata lavica la avrebbe completamente disintegrata.
La visita guidata inizia con un resoconto storico delle attività di scavo intraprese da Re Carlo di Borbone e poi proseguita, dopo diverse sospensioni, fino ai giorni nostri.
E’ impressionante lo stato di conservazione di alcune rappresentazioni pittoriche, del tessuto viario nella quale sono ancora visibili i segni dei carri sul manto stradale, dei caratteristici sopraelevati attraversamenti pedonali (utili in mancanza di un sistema di regolamentazione delle acque piovane), degli edifici pubblici, dei teatri e dei templi, unitamente alle dimore private che costituiscono l’elemento distintivo rispetto ad altri siti della specie.
I dipinti di 2000 anni fa sono di tutti i tipi e stupisce come i costumi di quell’epoca fossero ancora più disinibiti di quelli odierni.
Nella Pompei antica la casa dei Vettii (dal nome dei due fratelli proprietari) riporta in tutta evidenza all’ingresso un dipinto raffigurante Priapo che appoggia su una bilancia uno smisurato membro sessuale.
Ora oggi si vede molto di peggio, ma in una dimora di persone benestanti sarebbe difficilmente ipotizzabile trovare una simile rappresentazione proprio all’ingresso.
Oltre ai dipinti e a numerosi suppellettili sono presenti anche diverse figure umane ed anche un cane che sono state ottenute versando del gesso liquido in alcune cavità che si erano create dopo il disfacimento dei corpi di persone morte a seguito delle esalazioni.
In questo modo si vedono sia le persone sia il cane nella posizione assunta al momento del trapasso.
E’ caratteristica quella del cane che non si riuscì a salvare e trovo la morte in quanto legato e non libero.
La parte più affollata degli scavi è sicuramente il Foro che era il centro economico, politico e religioso della città.
Sul foro si affacciavano solo edifici pubblici e lo stesso rappresentava il vero cuore pulsante della città.
Il foro era interamente pavimentato in marmo travertino ed è dominato dai resti del Tempio di Apollo il luogo di origine religiosa più importante della città.
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