Turisti per caso in Provenza: Itinerari tra Lavanda e Borghi Incantevoli
La Provenza, più precisamente l'antica provincia con Marsiglia come fulcro, la seconda città più grande della Francia, è un vero gioiello, ben oltre l'immagine da cartolina che tutti conosciamo. Questa regione offre un'esperienza unica, ricca di colori, profumi e storia.
Vorrei raccontare il nostro weekend lungo alla scoperta della straordinaria Provenza, una regione fantastica e luminosa, immersa nel mare blu profondo, non solo un luogo geografico.
Itinerari Profumati: Alla Scoperta dei Campi di Lavanda
Nel periodo estivo si possono percorrere in Provenza alcuni itinerari che permettono di ammirare campi ricoperti di lavanda in fiore che in altre stagioni sarebbe poco visibile. Si attraversano deliziosi villaggi arroccati sulle morbide colline e i colori e i profumi di questi luoghi consentono di trascorrere giornate magiche e rilassanti.
Noi decidiamo di prendere l’autostrada che conduce a Aix-en-Provence, direzione Lione, e uscire a Cavaillon, il paese dei meloni piccoli ma dolcissimi, diretti a Coustellet, dove c’è il Museo della Lavanda che racchiude immagini e video sulla raccolta effettuata a macchina e la distillazione di questa pianta millenaria che viene utilizzata in profumeria ed erboristeria da oltre 400 anni.
Essenziale sapere la differenza tra vera lavanda e lavandina: la prima è più pregiata per la qualità dell’olio essenziale e cresce tra 500 e 1500 m di altitudine; la lavandina è un ibrido spontaneo ma ora viene coltivato perché rende molto di più della lavanda vera e costa meno.
Leggi anche: Esplorare il Messico: cosa sapere
Valensole: Il Cuore della Lavanda Provenzale
La mattina seguente ripartiamo diretti all’altopiano di Valensole a 500 m di altezza, situato tra la valle del Durance e le gole del Verdon. E’ qui che i contadini-pittori hanno creato lunghissime strisce colorate di viola-blu nei campi che corrono fino all’orizzonte. In questo periodo la vera regina della Provenza è proprio la lavanda e con i suoi fiori si profumano torroni e paté, saponette e miele, gelati ed essenze per la profumeria. Questo arbusto qui è ovunque!
Ai lati della strada i campi di lavanda viola si succedono alternati da campi di girasoli gialli e di grano biondo. Il verde brillante degli alberi fa da cornice alle casette dei contadini sparse qua e là ai limiti dei campi. Alcune arnie troneggiano in attesa che le api diano il miele al profumo di lavanda.
Visitiamo il piccolo villaggio di Valensole a 590 m di altezza, il cui nome dicono significhi “Valle di sole”, definizione molto adatta perché in estate il sole cocente brilla sui campi di lavanda regalando sfumature diverse di viola secondo l’ora della giornata. Deliziosa la fontana a base circolare del ‘700 in Piazza Thiers e la Chiesa Saint-Denis che domina il borgo. Non manca l’imponente Castello de Bars del ‘600 e le eleganti case del XVIII sec. simbolo di un’epoca lontana. Qui il 21 luglio ha avuto luogo la 21° Festa della Lavanda molto frequentata, ma ci dicono che un forte temporale ha rovinato i festeggiamenti.
Abbazia di Sénanque: Un Gioiello Romanico Immerso nel Blu
Lungo la strada merita una sosta l’Abbazia cistercense di Sénanque, gioiello romanico che da oltre 850 anni accoglie i visitatori che arrivano dopo aver percorso una stradina tortuosa in mezzo ai boschi. L’Abbazia, semplice e spoglia, è circondata da una distesa di campi di lavanda blu-viola e davanti ai nostri occhi si presenta l’immagine apparsa spesso sulle riviste, immersi però in un profumo che al momento quasi ci stordisce.
Borghi Incantevoli: Un Viaggio nel Tempo
La Provenza è costellata di borghi affascinanti, ognuno con la sua storia e il suo carattere unico. Questi villaggi, spesso arroccati su colline, offrono panorami mozzafiato e un'atmosfera senza tempo.
Leggi anche: Turks e Caicos: la tua prossima meta di viaggio
Gordes: Un Borgo da Film
Riprendiamo il nostro viaggio verso Gordes, borgo affacciato su uno sperone di roccia e diventato famoso per il film con Russel Crowe “Un’ottima annata” girato nella sua piazza principale. Effettivamente è uno dei più bei villaggi di Francia e si merita la medaglia perché è un luogo vivo e vissuto con le sue stradine acciottolate che penetrano nelle case di pietra e sbucano nelle piazzette ombreggiate di tigli e platani secolari. Arrivando a Gordes ci sorprende la maestosità del castello a quattro torri rotonde e la chiesa nel cuore del villaggio.
E’ qui che decidiamo di fermarci per il pranzo proprio in una brasserie di fronte al castello. Le enormi insalate miste che ordiniamo ci sembrano ancora più appetitose in questa romantica cornice.
Roussillon: Il Colorado Provenzale
Lasciamo l’Abbazia dopo la visita guidata diretti a Roussillon, villaggio situato nel parco del Luberon, chiamato il “Colorado provenzale” per il colore delle sue case che ricordano le sfumature dal rosso al giallo dell’ocra che proviene dalle grandiose falesie alle porte del paese. Dal terreno spuntano pinnacoli e guglie in mezzo al verde smeraldo degli alberi. Un percorso di un’ora ci coinvolge in un paesaggio da film western tra torrioni e ruscelli d’acqua colorata.
Un percorso di un’ora ci coinvolge in un paesaggio da film western tra torrioni e ruscelli d’acqua colorata. Il caldo è veramente insopportabile e al ritorno dalla camminata ci gustiamo un delizioso gelato alla… lavanda.
Lourmarin: Un Angolo di Paradiso
La prossima meta è un altro bel paesino della zona: Lourmarin, vero angolo di Paradiso circondato da migliaia di alberi di ciliegi. Vediamo alcuni contadini che stanno raccogliendo i succosi frutti grossi e maturi e chiediamo gentilmente di comprarne un po’ da divorare subito. A Lourmarin incontriamo subito il castello che è il primo Castello Rinascimentale della Provenza con una bella loggia e la grande scala a spirale unica da queste parti. Oggi è spesso utilizzato per mostre ed eventi culturali. Negli anni ’60 fu l’ultima residenza di Albert Camus che infatti qui è sepolto.
Leggi anche: Roma: un weekend indimenticabile
Puimoisson: Un Borgo Famoso per il Tartufo
Lasciamo a malincuore Valensole diretti a Puimoisson, minuscolo villaggio famoso per il tartufo. Anche qui i vicoli e le fontane raccontano storie e leggende del passato. Un tempo sorgeva un castello accanto alla Chiesa Saint-Michel che è stato distrutto durante una guerra del passato e ora sulla piazza vediamo un gruppo di ragazzini che giocano alle bocce incuranti della Storia.
Moustiers-Ste-Marie: Un Gioiello tra le Rocce
Dopo l’ultima passeggiata per le viuzze deserte di Puimoisson proseguiamo alla volta del caratteristico villaggio di Moustiers-Ste-Marie: ci appare all’improvviso dopo un’ora di ghirigori intorno alle gole del Verdon che la natura ha creato in modo selvaggio e aspro tra pareti di roccia perpendicolari come castelli medioevali. Il borgo del V sec. è racchiuso tra due maestose rupi rocciose attraversate da un ruscello e sembra un anfiteatro naturale. La leggenda racconta che il Cavaliere di Blacas per ringraziare la Vergine di essere ritornato sano e salvo dalle Crociate fece issare una stella tra le due pareti di roccia con una catena e ancora oggi la stella veglia sugli abitanti scintillando al sole.
Natura Incontaminata: Gole del Verdon e Camargue
La Provenza non è solo lavanda e borghi, ma anche una natura selvaggia e spettacolare, come le Gole del Verdon e la Camargue.
Gole del Verdon: Il Canyon più Bello d'Europa
Dopo la breve sosta a Moustiers riprendiamo la strada diretti a Dignes-les-Bains, rinomata stazione termale ai piedi delle Alpi circondata da distese di lavanda sia selvatica sia coltivata, che qui fiorisce verso fine agosto quando avrà luogo la Festa della Lavanda. L’acqua termale cura le malattie delle vie respiratorie nonché quelle reumatiche ma vengono effettuate anche cure di bellezza con l’aggiunta di oli essenziali di lavanda.
Rimandiamo in altra data il nostro bagno di bellezza alla lavanda e continuiamo il nostro tour attraverso le Gole del Verdon per raggiungere Castellane. Questa strada è chiamata “Route de Napoléon” cioè strada di Napoleone perché il grande condottiero la percorse nel 1815 e arriva sino a Grénoble. Si segue il corso del Verdon per qualche chilometro con scorci magnifici a ogni tornante; non si può descrivere a parole l’effetto mozzafiato delle pareti bianche verticali con la fitta macchia di verde che orna il paesaggio.
Le Gole del Verdon sono riserva naturale al confine tra le Alpi dell’Alta Provenza e la regione del Var e sono considerate il Canyon più bello d’Europa. La voragine arriva a 700 m di profondità per circa 21 km e il fiume Verdon scorre veloce e segue la strada tortuosa sfociando nel lago di Castillon. Avvistamenti di agili camosci e superbi avvoltoi reintrodotti da alcuni anni rendono questo luogo selvatico e suggestivo specialmente per chi ama il trekking o la canoa.
Camargue: Un Paradiso per gli Amanti della Natura
Usciti da Arles e attraversato il Rodano, ci siamo subito ritrovati nel Parco Naturale della Camargue: è finita la Provenza, ed è iniziato un nuovo tipo di ecosistema, caratterizzato da grandi pianure erbose, campi con pochi alberi e paludi. Per due notti avremmo alloggiato al Mas de Sylvéréal, situato in mezzo alla campagna, struttura bellissima che però sconsigliamo per vari motivi, quali un wi-fi talmente lento da non riuscire neanche a caricare un’’mmagine, una colazione da €9 con prodotti industriali nonostante la presenza di piccoli produttori nella zona, e la generale carenza di servizi che non giustifica il prezzo più alto della vacanza di €95 a notte. Siamo stati almeno fortunati ad avere una delle camere con il condizionatore. La zona è comunque piena di questi mas, e se ci volessi tornare avrei l’imbarazzo della scelta.
Dopo esserci sistemati, abbiamo fatto una passeggiata nella campagna seguendo il percorso del Piccolo Rodano (il ramo secondario del delta) e, impigriti, ci siamo fermati a mangiare a La Table de Sylvéréal appena fuori il nostro albergo, ma non affiliata ad esso. Non avremmo potuto fare scelta migliore: un’infinita porzione di telline alla panna, un’orata, un rombo (tutto pesce fresco pescato in zona), contorni e crème brûlée per €70. Il percorso si snoda in 16 tappe, ma solo le prime 11 sono interessanti; le ultime 5 consistono in una lunga camminata nel caldo afoso senza particolari avvistamenti. Altri abitanti del luogo sono le nutrie, i simpatici roditori infestanti originari del Brasile che noi abitanti della Pianura Padana vediamo abitualmente.
Abbiamo quindi raggiunto Saintes-Maries-de-la-Mer, unico centro abitato della zona, situato sulla costa ad un quarto d’ora dal nostro albergo. Si tratta di un centro balneare con circa 2.500 abitanti, molto frequentato dalle famiglie francesi. Con le sue case tutte bianche e con il tetto piatto, sembra di essere in Spagna. Estremamente accaldati, abbiamo preso un frappé rigorosamente alla lavanda e poi abbiamo raggiunto la spiaggia sabbiosa per intingere i piedi nel mare. Giulia ha finito per fare due bagni! Il pomeriggio si è consumato pigramente sul bagnasciuga di questa ridente località family-friendly.
Aigues-Mortes: Un Tesoro Medievale
Ci siamo spinti all’estremo occidentale della nostra vacanza, fino a raggiungere Aigues-Mortes, ad una ventina di minuti da Sylvéréal. Dopo aver lasciato l’auto nel primo parcheggio gratuito disponibile ad un chilometro dal centro, siamo entrati nelle mura e siamo arrivati alla biglietteria per potervi percorrere il perimetro alle 10 in punto, casualmente l’orario d’apertura. Il biglietto è costato €10. Abbiamo potuto percorrere gli 1,8 km di imponenti mura che per secoli hanno difeso la città. Abbiamo goduto di magnifici panorami sul centro e sulle saline, che qui costituiscono un’importante attività economica. Le mura terminano con il dongione, massiccia torre difensiva sulla quale è possibile salire con ascensore o attraverso una claustrofobica scala. Abbiamo quindi fatto una passeggiata per le ridenti viuzze del centro cittadino, facendo una sosta per visitare la Chiesa di Nôtre-Dame des Sablons.
Consigli Pratici per un Viaggio Indimenticabile
Per pianificare al meglio il vostro viaggio in Provenza, ecco alcuni consigli utili:
- Periodo migliore: La lavanda fiorisce in Provenza da metà giugno e raggiunge il culmine solitamente verso la metà di luglio. Per non rischiare, programmate il viaggio tra fine giugno e i primi di luglio.
- Alloggio: Scegliete tra diverse opzioni, come hotel, B&B o case vacanza. La zona del Luberon è ideale per esplorare i borghi circostanti.
- Trasporti: L'auto è il mezzo migliore per esplorare la Provenza in libertà. Noleggiate un'auto e godetevi i panorami mozzafiato lungo le strade panoramiche.
- Cucina: Non perdete l'occasione di assaggiare i prodotti tipici della Provenza, come il miele alla lavanda, il gelato alla lavanda e i piatti a base di erbe aromatiche.
Tabella Riepilogativa dei Costi (Esempio)
Voce di Spesa | Costo Medio |
---|---|
Autostrada (Italia-Provenza) | 40€ |
Parcheggio a Monaco (3 ore) | 8.80€ |
Ingresso Villa Ephrussi de Rothschild | 15€ (10€ per under 25) |
Parcheggio Gare de Nice (notte) | 28€ |
Chambres d'hôtes Cosy (Nizza, 1 notte) | 72€ |
Parcheggio Place des Cardeurs (Aix, notte) | 18€ |
Appartamento Airbnb (Aix, 1 notte) | 45€ |
Parcheggio a Les Baux-de-Provence | 5€ |
Ingresso Anfiteatro e Arena di Arles | 7€ |
Ingresso Abbazia di Montmajour | 6€ |
Mas de Sylvéréal (Camargue, 1 notte) | 95€ |
Ingresso Mura di Aigues-Mortes | 10€ |
La Provenza è una regione che incanta con i suoi colori, profumi e paesaggi. Un viaggio qui è un'esperienza indimenticabile che vi lascerà ricordi preziosi.
TAG: #Turisti