Turismo Ufologico: Alla Scoperta dei Misteri del Cielo e della Terra
Il turismo ufologico, o turismo del mistero, è diventato un fenomeno in crescita, attirando appassionati di enigmi e avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO) in diverse località del mondo. Così in poco tempo quella dei “viaggi nel mistero” è diventata la moda dell'estate.
Area 51: Il Mito e la Realtà
Tra tutti i luoghi misteriosi, l'Area 51 è forse quella più amata dai cospirazionisti, che vi hanno ambientato fantomatici ritrovamenti di extraterrestri e persino le "riprese" dello sbarco sulla Luna. Basta pronunciarne il nome per evocare segreti, velivoli sospetti e cadaveri alieni tenuti nascosti. Ma come ha fatto questa porzione di deserto a circa 160 km da Las Vegas ad alimentare, nel tempo, così tante bufale? A che cosa è servita, davvero, e perché è tenuta così nascosta?
La Storia dell'Area 51
Ecco alcuni fatti interessanti sull'Area 51 e la sua storia:
- Esiste davvero. L'esistenza dell'Area 51 è stata riconosciuta ufficialmente nel 2013, quando un documento redatto da due storici della CIA nel 1992 è stato declassificato.
- Come fu scoperta? Nel 1955, alcuni funzionari della CIA in cerca di un luogo in cui fare esperimenti su un nuovo tipo di velivolo militare invisibile ai radar (l'U-2) sorvolarono quella che sembrava una vecchia pista aerea abbandonata nei pressi del Groom Lake, il letto prosciugato di un antico lago salato.
- Perché si chiama così? Le origini del nome di questo terreno appartenente alla Nellis Air Force Base non sono chiarissime.
- Perché è diventata il luogo preferito dai cospirazionisti? L'Area 51 è passata alla storia come il simbolo della volontà dell'esercito degli Stati Uniti di tenere nascosta al mondo la verità sugli extraterrestri.
- Gli Oggetti volanti non identificati ci passavano davvero. Se l'Area 51 è stata più volte associata agli UFO, è soprattutto per via del programma militare sugli aerei U-2 iniziato in questo luogo nel 1955.
- È ancora in uso.
- Vi si sono svolti Test eccellenti. Negli anni '50, dall'Area 51 fu fatto volare uno dei primi droni creati dalla CIA.
- Silenzi e veleni. L'Area 51 è sulle mappe, ma anche solo avvicinarvisi è un'impresa.
- Trappola per turisti. Chi tentasse di oltrepassare le recinzioni dell'Area 51 rischierebbe 1.000 dollari di multa o sei mesi di prigione.
Anche i nomi delle strade si sono adeguati al contesto. Quella che costeggia l'Area 51 si chiama oggi Extraterrestrial Highway.
La fama della base, la cui esistenza è stata ammessa dalla Cia solo nel 2013, è però legata agli alieni. Secondo una vulgata cresciuta di pari passo con gli avvistamenti di Ufo nel Nevada dagli anni Cinquanta in poi, Area 51 sarebbe il luogo dove vengono custodite nella massima segretezza tutte le prove dell'esistenza di forme di vita extraterrestre, compresi i corpi degli alieni e le astronavi, oltre a essere il laboratorio segreto dove vengono studiate tecnologie per il teletrasporto e per i viaggi nel tempo.
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Tanto per gettare altra benzina sul fuoco, nel 1989 il sedicente fisico statunitense Bob Lazard ha rivelato di essere stato assunto come consulente dal Governo per effettuare test e studi su un'astronave aliena custodita nel bunker S-4 della base segreta. E anche se al Mit di Boston dove ha detto di essersi laureato nessuno l'ha mai visto nemmeno in cartolina, anche se negli anni Novanta è stato condannato per favoreggiamento alla prostituzione, Lazard ha finito inesorabilmente per alimentare la leggenda di Area 51, immortalata peraltro anche in film hollywoodiani come “Indipendence Day” o “Indiana Jones e il regno del Teschio di Cristallo”.
Si tratta di un’enorme base segreta dell’Us Air Force (40 chilometri di lunghezza e 37 di larghezza) aperta nel 1955 nel sud del deserto del Nevada per effettuare test top secret di nuovi velivoli. Da Area 51, che ufficialmente si chiama Homey Airport, sono passati tutti i prototipi supersegreti del Pentagono, a partire dagli aerei spia U2 fino ai caccia invisibili “stealth” F117.
Il Triangolo delle Bermude: Un'Altra Meta del Turismo del Mistero
Sull’onda di quello di Area 51 un altro appello sta macinando “prenotazioni”: quello per scoprire la verità sul Triangolo delle Bermude, un’area dell'Oceano Atlantico compresa tra Miami, le Bermuda e Porto Rico dove navi e aerei sono scomparsi in circostanze misteriose a partire dal 1821.
L’evento, chiaramente ispirato dal successo di quello di Area 51, in realtà è puramente goliardico: in pratica è solo un grande beach party che si dovrebbe tenere dal primo al 3 ottobre a Miami. «Non andremo a caccia di nessun mostro marino, il titolo serviva solo a catturare l'attenzione» spiega Carnovale, che ha anche aperto una raccolta fondi per finanziare la festa in spiaggia, la lotta al cancro e le sue ricerche personali sulla natura selvaggia.
Avvistamenti UFO e il Report del Pentagono
Avvistamenti inspiegabili di oggetti volanti non identificati, il report del Pentagono sui presunti avvistamenti UFO lascia più domande che risposte: extraterrestri o guerra elettronica? Dopo una lunga attesa, il 25 giugno 2021 il Pentagono ha finalmente rilasciato il tanto atteso report sugli UFO, dal titolo Valutazione preliminare: fenomeni aerei non identificati (Preliminary Evaluation: Unidentified Aerial Phenomena).
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“Condividiamo i nostri cieli con questi veicoli da parecchio tempo” ha affermato Luis Elizondo, ex direttore del Programma Avanzato di Identificazione delle Minacce Aerospaziali del Pentagono, alla CNN “Possiamo utilizzare un approccio scientifico per capire meglio cosa sono e da dove vengono”.
La cronologia degli avvistamenti di fenomeni aerei non identificati (UAP, Unidentified Aerial Phenomena), precedentemente noti come oggetti volanti non identificati (UFO, Unidentified Flying Object), ha inizio nel 1952, quando alcuni piloti della Marina militare statunitense avvistano delle luci che si muovono in modo inspiegabile nello spazio aereo sopra Washington DC. A seguito di questo evento, il New York Times del 28 luglio 1952 titola “Objects oustrip jets over Capital” ovvero “Oggetti superano i jet sopra la Capitale”. Da quel momento in poi, prende il via la narrazione che tutti conosciamo.
Lo stesso Elizondo ha affermato alla CNN: “Se tutti gli Americani potessero vedere ciò che io e i miei colleghi al Pentagono abbiamo visto, saprebbero che si tratta di qualcosa di reale e che vale la pena di essere studiato approfonditamente”.
Nel 1997, il Governatore dell’Arizona Fife Symington ha tenuto una conferenza stampa dopo centinaia di avvistamenti di oggetti volanti non identificati, scherzando sull’avvenuto presentando parte del suo staff vestito con costumi da alieni.
Nel 2004, il Comandante della Marina Militare statunitense Alex Dietrich e altri piloti hanno dichiarato di aver intercettato un oggetto volante a cui si sono riferiti con il nome “tic-tac”, che “saltava da un punto ad un altro e rimbalzava in modo imprevedibile”.
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1 Americano su 3, infatti, ritiene che i protagonisti di questi fenomeni aerei non identificati siano davvero delle navicelle aliene. Mentre 3 Americani su 4 sono fermamente convinti che esista qualche forma di vita in altre parti dell’universo.
Ad oggi, anche dopo il report del Pentagono sui fenomeni aerei non identificati, non è ancora possibile tirare le somme ed essere sicuri di cosa stia succedendo.
Il report rilasciato dal Pentagono rappresenta uno dei primi riconoscimenti pubblici degli avvistamenti di fenomeni aerei non identificati. Sui 144 fenomeni aerei non identificati elencati nel report, solo uno è stato spiegato. Per tutti gli altri, non si è giunti a nessuna conclusione. Nessun extraterrestre, dunque, ma neanche un attacco da parte di Cina o Russia.
L’analisi effettuata sui dati disponibili ha portato alla conclusione che, allo stato attuale delle cose, manchino informazioni sufficienti per poter attribuire a tali eventi specifiche spiegazioni.
“Irradiando energia elettromagnetica - spiega Glenn Carlson, presidente della Association of Old Crows, l’organizzazione professionale che si occupa di guerra elettronica - si può negare, ingannare, interrompere ritardare o disturbare il segnale per confondere chi osserva”.
Il Caso Lotti: Un Incontro Ravvicinato in Toscana
In data 1º novembre 1954, alle 6:30 del mattino, si verificò un episodio noto come il "Caso Lotti" o "Caso Cennina". La prima inchiesta su questo avvenimento fu condotta solo nel 1972 da Siro Menicucci. Seguirono nel 1973 quella di Paolo Fiorino e nel 1977 quella di Roberto Pinotti, il fondatore del Centro Ufologico Nazionale. Il caso divenne famoso anche negli Stati Uniti.
Rosa Lotti Dainelli, una contadina quarantenne, sposata e madre di quattro figli, viveva con la sua famiglia in una casa colonica situata nel podere "La Collina," in una zona isolata tra Capannole e Cennina, una frazione di Bucine in provincia di Arezzo. Rosa Lotti Dainelli era considerata una persona mentalmente stabile e attendibile.
Rosa aveva l'intenzione di assistere alla messa di Ognissanti e visitare il cimitero, quindi stava seguendo un sentiero di campagna che portava alla chiesa di Cennina. Indossava il suo vestito nuovo e portava le scarpe buone a mano, insieme a delle calze e un mazzo di garofani come offerta alla Madonna pellegrina, la cui processione si era svolta la sera prima.
Tuttavia, mentre si avvicinava a una radura a circa 20 metri di distanza, notò un oggetto appuntito tra i cespugli. Avvicinandosi, si rese conto che questo oggetto era fusiforme e infilato nel terreno in posizione verticale.
Descrizione dell'oggetto
- Aveva un'altezza di circa due metri e una larghezza di circa un metro e venti centimetri al centro.
- Era di colore marrone opaco.
- Nella parte centrale, aveva due finestrini a forma di oblò, opposti l'uno all'altro, e un portello di "vetro" nella parte inferiore del cono.
- L'oggetto aveva una forma simile a un doppio cono, alto oltre due metri e largo circa un metro nel punto centrale.
- La superficie esterna dell'oggetto brillava come se fosse fatta di metallo altamente lucidato.
- Nella parte bassa del cono, c'era un portello aperto di vetro, e all'interno si vedevano due piccoli sedili, simili a quelli usati dai bambini.
- Nella parte centrale più larga del fuso, c'era un tipo di vetro rotondo e stondato che seguiva la forma rotonda dell'oggetto.
Poco dopo aver fatto questa scoperta, Rosa vide uscire due esseri da questo strano oggetto. Questi esseri avevano fattezze umanoidi ma erano alti solo un metro, simili a dei bambini. Indossavano tute grigie aderenti con bottoni lucenti, una corta mantellina sulle spalle e un casco apparentemente di cuoio che copriva le orecchie con due dischetti, oltre a un nastro di cuoio intorno alla fronte.
Questi esseri sembravano amichevoli e parlavano in una lingua simile al cinese, ripetendo parole come "liu, lai, loi, lau, loi, lai, liu." Hanno preso i fiori che Rosa portava con sé e una delle sue calze, riponendoli nell'oggetto fusiforme. La donna ha chiesto di riavere indietro le sue cose, ma i due esseri le hanno restituito solo parte dei fiori, tenendone cinque. Hanno legato i fiori rimanenti con una calza e li hanno posizionati nell'oggetto.
Uno dei due esseri ha preso uno strumento cilindrico marrone dall'interno dell'oggetto e sembrava fare delle foto puntando l'apparecchio verso Rosa. Spaventata, Rosa si è allontanata nel bosco, ma non è stata inseguita.
Dopo il racconto dell'accaduto, i carabinieri hanno ispezionato il luogo e hanno trovato una buca nel terreno, presumibilmente causata dalla punta dell'oggetto fusiforme che era stata infilata nel terreno.
UFO a Forte dei Marmi
«Sono venuti anche dallo spazio profondo a vedere i nostri fuochi artificiali, e questo in barba a chi sui social network continua a dubitarne della spinta promozionale». A gioire sul filo dell’ironia è Simone Tonini, consigliere delegato alla cultura e turismo che ha reso noto di aver ricevuto comunicazione che il Centro Italiano Studi Ufologici di Torino (che ha catalogato finora oltre 25.000 avvistamenti di oggetti volanti non identificati) ha aperto un dossier per la sera del 4 luglio, la serata del gran finale italiano al campionato mondiale di Pyrodesigner.
Racconta lo spettatore che ha postato il video: «Sabato 4 luglio, con la mia compagna ero sulla spiaggia di Forte dei Marmi per assistere al Festival internazionale dei fuochi d’artificio quando, prima dell’inizio dello spettacolo, intorno alle 22.05, siamo rimasti colpiti dalla visione di un corpo luminoso che avanzava nel cielo procedendo ad una velocità simile a un ultra-leggero, a circa 300 metri di altezza e parallelo alla linea di costa. Dapprima abbiamo creduto si trattasse di un’ultra-leggero illuminato, successivamente, non sentendo il rumore del motore, a un drone o un pallone sonda".
"Abbiamo quindi cominciato a riprendere il fenomeno con la video camera (digitale Sony Zoom 60X - 30X Optical) per capire di cosa si trattasse - continua il racconto - ci è apparso incandescente, come si può vedere dal video e dotato di un nucleo rosso circondato da una aureola brillante e comunque sempre di forma sferica. L’avanzamento orizzontale è durato circa 10 minuti dal momento dell'avvistamento con direzione lineare nord-sud e, sempre grazie alla video camera, abbiamo potuto osservare che il corpo giunto poco davanti a noi ha iniziato a salire sopra le nostre teste verticalmente con un brusco cambio di velocità per poi scomparire in alto. La sensazione che abbiamo provato è stata che questo corpo fosse comandato. Dopo alcuni minuti vicino al punto in cui era scomparso abbiamo visto in alta quota un lampo abbagliante come un flash».
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