Albergo Atene Riccione

 

Valle della Loira: Turismo, cosa vedere tra Castelli e Città d'Arte

Castelli da sogno, una valle incantata, città storiche tutte da visitare: un tour nella Loira, in Francia, fra vini pregiati e dimore d’altri tempi è sempre una scelta vincente. Un percorso che racchiude incredibili attrattive ed è a portata di mano, nel cuore dell’Europa. La Loira è una meta romantica perfetta in coppia ma anche una destinazione divertente e “attiva” se si viaggia con la famiglia e i bambini. Ed è ideale anche in inverno: per la neve che rende tutto ancora più fiabesco e perché i suoi incredibili castelli e borghi si vestono a festa per il Natale e tutti gli appuntamenti di fine d’anno.

La Valle della Loira: Patrimonio dell'Umanità

La Valle della Loira, in Francia, è famosa in Europa e nel mondo e c’è più di un motivo. Soprannominata la Valle dei Re per i 15 castelli che accoglie nel suo territorio è conosciuta anche come il Giardino di Francia per i terreni rigogliosi e la varietà di vini. E’ un’immersione nella bellezza per i luoghi, la natura e l’arte che caratterizzano tutta la Valle della Loira, dal 2000 diventata patrimonio dell’Umanità.

Ricca di vigneti e attraversata dal fiume Loira, è punteggiata da quasi 300 castelli, uno più bello e imponente dell’altro. Una visione unica che testimonia il grande e fastoso passato della Valle: in queste raffinate e lussuose dimore, hanno soggiornato re e regine, nobili, sono passati condottieri come Giovanna D’Arco e grandi artisti come Leonardo da Vinci.

La Valle della Loira, infatti, oltre a ospitare alcuni dei castelli più belli del mondo, è costellata di moltissime celebri città d’arte. Un tour nella Valle della Loira è la perfetta combinazione fra arte, bellezza e gusto.

I Castelli della Loira: Architettura e Storia

Quello che ha reso la Valle della Loira famosa in tutto il mondo sono sicuramente i suoi castelli che ne disegnano il paesaggio con la loro architettura imponente ed elegante. Ogni castello ha la sua storia e meriterebbe di andarci anche solo per ascoltare le leggende che lo accompagnano, però alcuni sono davvero da non perdere.

Leggi anche: Alla scoperta della Valle Cannobina

Una premessa: i castelli vi sorprenderanno per la magnificenza e l’estetica esterna mentre internamente sono stati tutti ricostruiti e restaurati, dagli arredi alle decorazioni. Non è rimasto nulla di originale dell’epoca perché a differenza della Reggia di Versailles, abitata stabilmente dalla corte, i Castelli della Loira erano luoghi di svago vissuti solo per qualche settimana l’anno dal re che traslocava da una residenza all’altra con tutto il suo seguito, un esercito di 10 mila persone, portando via ogni volta tutto.

Castello di Chambord

Il Castello di Chambord si trova a solo due ore da Parigi ed è il più grande dei castelli della Loira. Nato dal sogno di re Francesco I, che però riuscì a soggiornarvi solo per un breve periodo, è stato ampliato più volte, tanto che si considera tuttora non del tutto finito. Chambord è un capolavoro monumentale d’architettura: apparso in sogno al giovane re Francesco I rispecchia il suo potere e lo spirito visionario rivolto al Rinascimento italiano. Ricorda una fortezza medievale, con il bastione squadrato circondato da quattro torri, ma tutti gli elementi decorativi fanno riferimento al Rinascimento italiano, come la famosa scalinata a doppia elica e la salamandra, simbolo di Francesco I che compare 300 volte sulle pareti.è forse il più romantico dei castelli della Loira.

La scala a doppia rivoluzione rintracciabile anche negli appunti di Leonardo da Vinci consiste in due rampe di scale che salgono una sopra all’altra attorno un nucleo centrale vuoto: salendole ci si segue con lo sguardo ma non ci si incontra mai.

Chambord è stato fondamentale per la protezione delle opere d’arte francesi nel secondo conflitto mondiale: divenne il magazzino principale e il luogo di smistamento delle opere nazionali. I musei di Parigi temevano i bombardamenti tedeschi e il 28 agosto 1939 organizzarono un piano di fuga e salvataggio verso Chambord dando inizio al più grande trasferimento di dipinti della storia. Il castello venne sottoposto a un restauro concluso con l’inserimento nel patrimonio Unesco.

Imponente e immenso dall’esterno con l’affaccio sui giardini all’inglese, sobrio e frugale negli ambienti interni. Come tutti i castelli della Loira non era la residenza fissa di corte ma fungeva da sede di rappresentanza stagionale. Gli ambienti, non provvisti di riscaldamento, erano molto freddi e poco accoglienti.

Leggi anche: Cosa Fare a Dobbiaco

Castello di Cheverny

Il Castello di Cheverny, dalla facciata elegante e lineare, è ancora abitato dai discendenti degli antichi proprietari, il marchese e la marchesa di Vibraye. È, però, aperto al pubblico e attira ogni anno migliaia di visitatori. La fama del castello è dovuta anche al fatto di avere un ricchissimo arredamento originale e perfettamente conservato: fra gli altri pezzi rari i magnifici arazzi e un letto a baldacchino del Cinquecento.

Castello Reale di Amboise

Il Castello Reale di Amboise domina la valle da un alto promontorio: non a caso il suo Belvedere è molto famoso ed è un punto privilegiato per ammirare la bellezza di questa parte di Francia. Il suo splendore attirò per lunghi periodi l’intera corte e molti artisti e studiosi europei. Francesco I era un monarca illuminato appassionato di arte e scienza che riuscì a portare Leonardo da Vinci in Francia offrendogli protezione e mezzi economici. Il genio italiano oggi riposa nella Cappella di Saint Hubert (la guglia in stile gotico sul tetto ricorda Notre Dame), appena riaperta dopo un restauro di due anni e mezzo.

La tomba è incassata nel pavimento, la lapide riporta semplicemente il nome di Leonardo da Vinci ed è adornata da un bassorilievo ovale in bronzo con l’effigie del genio. Nel 1863 furono ritrovati, poco lontano dalla cappella (dove oggi sorge un busto) i resti che consentirono di comporre e attribuire lo scheletro a Leonardo. Leonardo morì ad Amboise il 2 maggio del 1519 e vi fu sepolto con tutti gli onori.

Castello di Clos Lucé

Il Castello di Clos Lucé distante pochi minuti a piedi dal castello di Amboise è un elegante residenza in mattoni rosa e pietra di tufo dove Leonardo visse 3 anni dal 1516 fino alla morte avvenuta all’età di 67 anni. La leggenda narra che Francesco I corse al suo capezzale per assisterlo ma in realtà non fece in tempo perché impegnato a Parigi.

Leonardo si trasferì al Clos Lucé con il fedele e turbolento discepolo Gian Giacomo Caprotti detto il Salai, probabile suo amante, a cui lasciò in eredità La Gioconda, Sant’Anna e San Giovanni Battista poi rivenduti a Francesco I. Ecco perché questi capolavori appartengono di diritto allo stato francese. Durante il soggiorno ad Amboise Leonardo elabora nuovi progetti, ritocca più volte la Gioconda, si occupa di urbanistica e opere idrauliche. Realizza anche effetti speciali per le feste reali.

Leggi anche: Itinerari Escursionistici in Valle Vigezzo

La visita al Clos Lucé è un’immersione nella quotidianità di Leonardo: tutti gli ambienti non sono originali ma fedelmente ricostruiti come la camera da letto dove visse e morì e il laboratorio di pittura, scultura e disegno. Il castello è circondato da un rigoglioso giardino botanico, un museo a cielo aperto così come lo aveva immaginato l’artista. Un parco all’italiana con cespugli di rose monnalisa e piante (una trentina di specie) che compaiono nei suoi dipinti e disegni. Nel laghetto è stato anche ricreato l’effetto dello sfumato tipico dei ritratti con bocchettoni di acqua nebulizzata.

Castello di Angers

Un’imponente e maestosa fortezza difensiva, quasi austera vista dall’esterno, che racchiude un magico giardino, ricco di piante rare: questo è il Castello di Angers. L’antica fortezza di Angers mostra ai visitatori tutta la sua imponenza impressionante con i suoi 17 torrioni di pietra alti 50 metri che corrono su un perimetro di oltre un chilometro: si possono ammirare in tutta la loro forza seguendo il cammino di ronda. All’interno delle mura, meravigliosi giardini e gli aggraziati alloggi reali dove si consumava un’agiata vita di corte. Ma il vero gioiello del castello è custodito all’interno delle mura, l’Arazzo dell’Apocalisse: un immenso arazzo che vi lascerà senza parole grazie ai suoi 103 metri, secondo per grandezza solo a quello di Bayeux.

Fortezza Reale di Chinon

Misteriosa, affascinante la Fortezza Reale di Chinon, teatro di importanti avvenimenti storici come l’incontro fra Giovanna D’Arco e il delfino Carlo VII, sorge in una posizione strategica. Dopo un accurato restauro la Fortezza si può esplorare anche attraverso 9 percorsi interattivi, visualizzabili attraverso un iPad che viene fornito all’ingresso.

Castello di Chenonceau

Da Mosnes in 20 minuti di auto si raggiunge il Castello di Chenonceau, uno dei più maestosi della Valle della Loira, conosciuto come il Castello delle Dame e scelto da Chanel nel 2020 per una celebre sfilata della collezione Art et Metiers. Amato da Diane de Poitiers e Caterina de’ Medici rappresenta l’eleganza dei castelli rinascimentali. Ogni angolo riflette l’impronta femminile. All’interno arredi, arazzi e opere d’arte di Correggio e Rubens. Dopo l’assassinio di Enrico III lutto e austerità calarono sul castello al punto che il sottotetto venne trasformato in convento. Con la Rivoluzione francese Chenonceau divenne un salotto letterario.

Il Castello si affaccia su un corso d’acqua nel quale si riflette ed è circondato da vari giardini (giardino di Diana, giardino di Caterina, Giardino verde, Giardino Russel Page, il labirinto). L’Atelier de Floral è un laboratorio di composizioni floreali che ornano le varie stanze del castello. Sono vere e proprie opere d’arte realizzate ogni settimana da un maitre floral con fiori e piante locali. La visita al castello si può arricchire con una degustazione nella Cave de Domes, la cantina storica del 17esimo secolo che produce ottimi vini locali e poi un pranzo all’Orangerie, ristorante bistronomico 1 stella Michelin di recente apertura, molto luminoso e accogliente.

Castello di Villandry

Proseguendo in auto per 55 chilometri si arriva al Castello di Villandry, un maniero che racchiude tutta l’arte di vivere alla francese: stile rinascimentale, stile francese del XVIII secolo, parco paesaggistico del XIX secolo. I sei giardini di Villandry spalmati su 7 ettari progettati dal proprietario Joachim Carvallo all’inizio del XX secolo, sono una creazione originale tra tradizione e innovazione. Vi lavorano stabilmente 10 giardinieri.

Il parco è un paradiso della biodiversità: qui sono state identificate quasi 90 specie di uccelli e la proprietà è attenta alla conservazione della fauna e della flora. Fu costruito all’inizio del 1500 sotto il regno di Francesco I. Le sue influenze italiane e fiamminghe si coniugano in un intreccio unico con l’edilizia francese, ma l’edificio raggiunse la perfezione architettonica nell’Ottocento.

Castello di Chaumont-sur-Loire

A 20 minuti di auto da Blois si arriva nella tenuta di Chaumont-sur-Loire, un paradiso di 50 ettari affacciato sul fiume. Chaumont-sur-Loire è un luogo speciale per l’architettura del castello, l’arte e i suoi giardini: il visitatore può vivere un’esperienza culturale globale.

Oltre all’esposizione di arte contemporanea nelle sale interne del Castello è possibile visitare gli splendidi giardini dove spiccano alcune opere permanenti mentre una parte del territorio è dedicata nel periodo estivo al Festival des Jardins con installazioni progettate da architetti e artisti del verde internazionali, una trentina ogni anno. Il tema del 2024 è stato il giardino sorgente di vita. Un’immersione nel bello a 360 gradi da completare con l’esperienza gourmet nel ristorante-serra che propone specialità vegetariane dalle coreografie molto artistiche.

Il castello fu fondato intorno all’anno mille da Ottone I e nel 1465 incendiato per volere di Luigi XI. L’evoluzione architettonica ricopre un periodo che va da Caterina de’ Medici ai primi del Novecento. Caterina de’ Medici dopo avere acquistato il castello nel 1550 lo utilizzò come tenuta da caccia e sosta durante il tragitto tra Amboise e Blois.

Città d'Arte nella Valle della Loira

La Loira non è solo la “terra dei castelli”: le sue città belle ed eleganti, ricche di storia e cultura, sono assolutamente da non perdere.

Nantes

Un viaggio ideale nella Loira non può per esempio trascurare Nantes, ai confini con la Bretagna del Sud: questa città, che ha un glorioso passato fluviale, ha saputo mettere insieme il recupero delle vecchie strutture industriali con tante installazioni d’arte contemporanea che stupiscono i visitatori. Ai confini della Bretagna del sud, Nantes è il capoluogo della Loira Atlantica. Un luogo davvero unico dove fermarsi. La cattedrale in stile gotico è uno dei punti fermi della vostra visita della città insieme alla Torre Beuvoir da cui si gode uno splendido panorama e alle due case a graticcio più belle, la maison des acrobates e la maison denis papin. Da non perdere la Maison de la Magie, il museo dedicato a Robert Houdin, il padre della magia: una sosta che farà sognare grandi e piccini e vi trasporterà in un mondo sbalorditivo. Gli amanti del vino invece potranno fermarsi alla Maison du Vin de Loire et Cher.

Amboise

Raffinata, dominata dal suo castello, Amboise rimane legata al ricordo di Leonardo Da Vinci che qui progettò le sue macchine più geniali e avveniristiche. Amboise, raffinata cittadina affacciata sulla Loira e dominata dal suo famoso castello, rivela tutta la sua bellezza dall’altra sponda del fiume regalando un panorama da cartolina. La città racchiude un’importanza storica e artistica: qui Leonardo da Vinci trascorse gli ultimi anni della sua vita. Nello Chateau du Clos Lucé, l’ultima casa di Leonardo dove progettò le sue ultime invenzioni e dove morì, è possibile vedere alcune delle sue intuizioni più geniali: 40 macchine fantastiche realizzate dall’IBM seguendo minuziosamente gli scritti del grande artista. Per un tuffo in atmosfere orientali e una visita diversa dal solito potete ammirare invece la Pagode de Chanteloup, immersa nella natura, affacciata su un laghetto e unica testimonianza rimasta del castello del duca di Choiseul.

Blois

Bella con un pizzico di intrigante mistero, anche Blois, da visitare a piedi seguendo i quattro circuiti pedonali che guidano nei diversi quartieri. Il Castello di Blois era la residenza preferita dei re di Francia durante il Rinascimento, una costruzione articolata dal punto di vista architettonico perché contiene di fatto quattro castelli in uno, ciascuno con uno stile diverso, dall’epoca medievale al Rinascimento. E’ godibile nella sua complessità sin dal cortile dove campeggia la scalinata monumentale con le logge ispirate a quelle realizzate in Vaticano dal Bramante. Gli appartamenti reali sono stati interamente ricostruiti: il gabinetto privato di Francesco I e le stanze di Caterina de Medici ed Enrico III - dove il duca di Guisa fu assassinato nel 1588 - sono intrise di eventi importanti della storia di Francia.

Il castello fu salvato dalla distruzione rivoluzionaria grazie alla sua assegnazione all’esercito. Fu sede di vari reggimenti militari fino al 1840, anno in cui è inserito tra i Monumenti storici di Francia. Molto intrigante la simbologia: sui bassorilievi si notano qua e là salamandre e un porcospino che rappresentano gli emblemi del re. Nella stagione estiva ogni sera appena fa buio sulle quattro facciate del cortile si può assistere a uno spettacolo immersivo di suoni e luci in videomapping che racconta insieme alla storia del castello anche i più grandi episodi della storia di Francia.

Tours

La frizzante e giovane cittadina di Tours colpisce per l’atmosfera vivace e per i suoi quartieri storici ricchi di fascino e di storia: una splendida cattedrale gotica, case a graticcio, giardini fioriti e piazzette animate con tavolini all’aperto. Nella città vecchia, girovagando per le stradine del centro potrete ammirare negozi e bistrot in cui curiosare o assaggiare le prelibatezze locali. Place Plumerau è un esempio di questa atmosfera che si mescola alla vivacità degli studenti universitari e alla bellezza delle case in ardesia che nasconde piccoli angoli deliziosi come Place St Pierre de Puellier. La cattedrale di Saint-Gatien rappresenta il fulcro della vostra visita in città, con il suo stile gotico fiammeggiante e le sue meravigliose vetrate, svettando sul centro storico con la sua bellezza senza tempo. Non lontano dalla cattedrale, vicino al fiume, ci sono alcune vie antiche sfuggite ai bombardamenti: rue de Colbert è sicuramente una delle più antiche e in una bottega della via Giovanna d’Arco si fece costruire la sua armatura. Al Museo delle Belle Arti si possono invece ammirare opere di Rembrant e Monet.

Angers

Angers è una vivace città ricca di storia e di fascino dove antico e moderno si fondono perfettamente. Troverete ad aspettarvi un bel lungo fiume, case a graticcio, un castello imponente, bar all’aperto, negozi interessanti e tanti parchi dove passeggiare in relax, ottimi ingredienti per un soggiorno piacevole e allegro! La riva destra racchiude la città vecchia, il castello e la cattedrale mentre la riva sinistra è occupata dal delizioso quartiere di Doutre. L’antica fortezza di Angers mostra ai visitatori tutta la sua imponenza impressionante con i suoi 17 torrioni di pietra alti 50 metri che corrono su un perimetro di oltre un chilometro: si possono ammirare in tutta la loro forza seguendo il cammino di ronda. All’interno delle mura, meravigliosi giardini e gli aggraziati alloggi reali dove si consumava un’agiata vita di corte. Ma il vero gioiello del castello è custodito all’interno delle mura, l’Arazzo dell’Apocalisse: un immenso arazzo che vi lascerà senza parole grazie ai suoi 103 metri, secondo per grandezza solo a quello di Bayeux.

Borghi Incantevoli

Un tour della Loira deve comprendere anche una visita ai tanti piccoli borghi, alcuni premiati come i più belli della Francia. Incantevoli, sono immersi in una natura mozzafiato.

Chinon

Chinon è una delle cittadine più pittoresche e romantiche della Valle della Loira, grazie alle sue stradine antiche che degradano sulle rive del fiume Vienne e al grande castello che domina l’abitato regalando magnifiche vedute dal ponte. Intorno vigneti a perdita d’occhio e una parte della regione ricca di fascino e bellezza. Oltre al magnifico castello non perdetevi la chiesa gotica di St. Maurice e quella gotico fiammeggiante di Saint-Etienne. Passeggiando per le viuzze tortuose della città vecchia ammirate il Palais du Bailliage, ex corte di giustizia e due angoli pittoreschi, il Grand Carroi, il centro della città che ancora oggi conserva le case più antiche e l’Empasse des Caves-Painctes, una stradina che porta verso le Cantine Dipinte, dove si conservavano i vini e dove ancora oggi si celebrano i riti della Confraternita degli Imbottatori: visita con degustazione!

Loches

L’incantevole cittadina di Loches vi accompagnerà in un tuffo nel Medioevo grazie alla città vecchia arroccata sul fiume Indre, cinta da un possente giro di mura e bastioni: rimarrete incantati dalla bellezza delle sua case antiche punteggiate di bistrot, negozi e mercati. Merita un giro sopra le mura per ammirare il colpo d’occhio fino a Porte des Cordeliers. Da castello di Loches si gode un panorama impagabile e la visita vi lascerà impressionati grazie alle sue due parti: il Vieux Logis, un maniero imponente e massiccio e il Nouveau Logis, in stile gotico e dalla funzione residenziale. Il mastio medievale, famoso per le sua terribili prigioni, da cui nessuno uscì mai vivo, è visitabile e dalla sommità si gode una bellissima vista sui giardini.

Vigneti e Cantine

Nella Loira ci sono più di 350 tenute vinicole che hanno ricevuto la denominazione di Caves touristiques du vignoble de Loire®: fra le altre ci sono le cantine trogloditiche, antichissime, della regione di Saumur oppure la cantina Monmusseau con le sue gallerie di luci.

Magia delle Feste di Fine Anno

La Loira è sempre magica e speciale ma lo diventa ancora di più nelle feste di fine d’anno. Ci sono appuntamenti per tutti i gusti: dalle fiabe animate e recitate per i bambini, ai giochi di luci, ai grandi balli a lume di candela che ricordano quello di Cenerentola, alle degustazioni di dolci e ricette locali tipiche natalizie, alle visite guidate alle più belle stanze dei castelli, anche quelle meno conosciute, fra attori vestiti come aristocratici dei secoli passati.

Come Arrivare

La Loira oltre che in aereo si può raggiungere dall’Italia anche in treno con un TGV per Parigi da Milano e Torino.

Un viaggio alla scoperta dei Castelli della Loira regala meraviglia e appagamento, è di facile organizzazione e per ogni tipo di budget. Un viaggio alla scoperta dei Castelli della Loira è un grande classico: sia da piccoli insieme ai genitori - come è capitato a me da adolescente - o nell’età più adulta. Un viaggio adatto a tutti: famiglie con bambini, coppie, solo traveller.

TAG: #Turismo

Più utile per te: