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Viaggiare in Israele: Consigli Utili per un'Esperienza Indimenticabile

Hai voglia di scoprire la Terra Santa ma non sei ancora del tutto convinto? Ecco alcuni buoni motivi per partire subito e consigli utili per organizzare al meglio il tuo viaggio.

Perché Visitare Israele?

  1. Farsi una propria opinione su un paese complesso

    Sono pochi i paesi che scatenano tante passioni quanto Israele. Andandoci, potrai confrontarti con questa realtà di cui tutti parlano ma che poca gente conosce nel concreto. Tuttavia, non bisogna pensare che una permanenza di qualche giorno permetta di trovare delle risposte alla questione. Ci vuole tempo - tutto il tempo possibile - ma almeno un viaggio laggiù è un primo approccio e permette di trovare delle chiavi di comprensione per una situazione complessa.

  2. Scoprire una delle culle dell'umanità

    Percorrere le vie di Gerusalemme e visitare alcuni dei luoghi più importanti delle 3 religioni monoteistiche non lascia indifferenti. Che si sia credenti oppure no, il fervore che emana da questi luoghi è un'esperienza unica. Il tramonto sulla Cupola della roccia al suono della chiamata alla preghiera del muezzin, le campane del Santo Sepolcro o i fedeli che si affrettano per andare alla preghiera Minha al Muro del Pianto sono immagini che si possono vedere soltanto a Gerusalemme. Ma il paese non si riassume a Gerusalemme: ci sono altri luoghi di devozione delle 3 religioni monoteistiche da scoprire su tutto il territorio.

  3. Scoprire paesaggi diversi

    Israele è un paese che permette di passare dalle verdi foreste mediterranee della Galilea alle distese desertiche del Negev in poche ore. A questi paesaggi si aggiungono le pianure che costeggiano il mare Mediterraneo e le colline di Gerusalemme, nonché il Mar Morto e il Mar Rosso. Insomma, quella che si offre ai viaggiatori è un'incredibile varietà di paesaggi, da esplorare assolutamente. Israele è un paese con una delle più forti concentrazioni di riserve naturali al mondo rispetto alla dimensione del territorio. Si possono quindi scoprire questi paesaggi in degli spazi incontaminati.

  4. Coniugare passato e presente, Oriente ed Occidente

    "Terra di contrasti": raramente un'espressione può essere tanto azzeccata per descrivere un paese. Le rovine nabatee della strada dell'incenso nel deserto del Negev, il patrimonio architettonico Bauhaus di Tel Aviv, la città vecchia di Gerusalemme, la città crociata di San Giovanni d'Acri, il centro mondiale della religione Bahaï a Haïfa tutti sono classificati al patrimonio mondiale dell'umanità: c'è davvero di che soddisfare i viaggiatori dai gusti più eclettici. Quest'eclettismo si traduce anche nella cultura israeliana contemporanea, che ha radici in tutti i paesi di origine dei suoi abitanti: un'influenza che si fa sentire molto nella vita quotidiana.

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Quando Andare in Israele

Chi ha intenzione di organizzare un viaggio in Israele può prendere in considerazione per la partenza ogni periodo dell'anno. Senza dubbio, la primavera è ideale per escursioni e lunghe passeggiate all'aperto. Nel mese di dicembre, invece, Israele diventa la meta perfetta per chi vuole vivere l'emozione del Natale in un modo speciale. Stessa cosa vale per il periodo pasquale in cui le celebrazioni rappresentano uno dei momenti più alti della religiosità di tutto il mondo.

Consigli Pratici per il Tuo Viaggio

Ecco qualche consiglio per aiutarti a preparare un viaggio in Israele senza stress.

Documenti Necessari

Per un soggiorno in Israele inferiore ai 3 mesi, non avrai bisogno di un visto, basterà un passaporto con validità superiore ai 6 mesi a partire dalla data d'entrata nel paese. I controlli di sicurezza possono essere molto severi e lunghi in entrata, bisognerà quindi essere pazienti! Per maggiori informazioni, puoi consultare il sito del Ministero degli Esteri.

Salute

È consigliato fare i richiami del vaccino DTP prima di un viaggio in Israele. In caso di incidenti in terriorio palestinese, è consigliato chiamare la croce rossa della Palestina al 101.

Lingua

In Israele ci sono due lingue ufficiali, l'ebraico e l'arabo. Non avrai comunque difficoltà a trovare persone che parlano inglese.

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Fuso Orario

Il fuso orario tra l'Italia e Israele è di -1 ora, perciò quando a Roma sono le 7, in Israele sono le 8.

Telefono e Internet

Il prefisso telefonico d'Israele è il +972. Gli hotel e i caffè del paese di solito dispongono di wifi o di una connessione a Internet.

Cosa Vedere in Israele

Israele è uno di quei luoghi che ti spiazzano. Per tanti motivi. Per il peso della storia che qui si tocca con mano. Per l’intensità delle esperienze religiose. Per le realtà di vita che si incontrano.

Akko (San Giovanni d'Acri)

Le origini di Akko si perdono nella notte dei tempi. Agognata da tutti per via della sua posizione strategica, Akko è stata conquistata prima dai crociati che la strapparono agli arabi, ripresa dagli ottomani, assediata da Napoleone e infine sottoposta a mandato britannico. Culture e tradizioni diverse che ne hanno inevitabilmente permeato lo spirito, oltre che lasciato un’impronta indelebile sulla sua architettura. Così nel dedalo di stradine della città vecchia, per la cronaca Patrimonio Unesco dal 2002, si incontrano moschee, khan, bazaar, souq ma anche chiese e sinagoghe, piazze e porticcioli dai nomi italianeggianti a ricordarci che qui a San Giovanni d’Acri - come fu ribattezzata Akko durante il periodo delle crociate - le Repubbliche Marinare erano di casa.

Ma il fascino di quella che era ritenuta la porta di accesso alla Palestina è sicuramente legato anche alla storia dei crociati e in particolare a quella dei Cavalieri Templari e degli Ospitalieri che qui, dopo la cacciata da Gerusalemme, costruirono le loro roccaforti. Mentre però della fortezza templare rimane solo la gallleria e bisogna lavorare parecchio di immaginazione, la Fortezza degli Ospitalieri è assolutamente da non perdere e la visita risulta molto coinvolgente anche grazie all’audioguida inclusa nel prezzo del biglietto.

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Akko merita sicuramente una visita, per respirare storie e suggestioni di tempi lontani che qui sembrano più vivi che mai.

Betlemme

Un luogo dolcissimo per noi cristiani, che ci richiama al significato autentico del Natale. Hic de Virgine Maria Iesus Christus natus est: è qui che si trova infatti la Basilica della Natività, sorta sulla grotta dove Maria diede alla luce Gesù.

Come per molti altri luoghi cristiani in Terra Santa, anche l’utilizzo della Basilica della Natività è regolato rigidamente da accordi tra le tre confessioni cristiane - quella cattolica, quella ortodossa e quella armena - che non solo si alternano nelle celebrazioni, ma che detengono ciascuna una parte della Basilica. Meglio forse allora compiere un altro tipo di pellegrinaggio, questa volta laico ma altrettanto doveroso, per vedere con i propri occhi il muro alto 8 metri e ricoperto di filo spinato che separa lo Stato di Israele dai Territori Palestinesi. Non ci sono parole per descrivere la sensazione d’inquietudine che si prova guardando quei murales: messaggi di protesta, caustici e graffianti, urla di dolore dipinte su quel muro. I più famosi sono certamente quelli di Banksy che proprio di fronte al muro ha aperto The Walled Off Hotel, con all’interno un toccantissimo museo che vi consiglio di visitare.

Cesarea

Chiamata così da Erode il Grande in onore dell’imperatore Cesare Ottaviano Augusto, era la capitale politica e amministrativa della prefettura romana della Giudea. Quel che resta oggi del sogno megalomane di Erode è in realtà poca cosa in confronto a quello che doveva essere Cesarea nel periodo di massimo splendore. Rivolte, guerre e conquiste ne hanno infatti segnato la distruzione mentre la sabbia ha fatto il resto, condannandola all’oblio fino metà del Novecento quando sono iniziati i primi scavi archeologici.

Mar Morto

Galleggiare nelle acque salate del Mar Morto è un’esperienza da non farsi scappare durante un viaggio in Israele. La sensazione che si prova è davvero stranissima: nuotare è ovviamente impossibile e in più l’alta concentrazione di sale rende l’acqua estremamente oleosa, quasi viscida.

Gerusalemme

Omphalos mundi. Il centro del mondo, se non propriamente geografico sicuramente religioso per le tre grandi fedi monoteiste. Gerusalemme è infatti la più santa tra le città sante: città tre volte santa. Santa per i cristiani perché qui Cristo è vissuto e risorto. Santa per gli ebrei perché qui si trova il Tempio. Santa per i musulmani perché qui si è compiuta l'ascesa al cielo del profeta Maometto. A Gerusalemme si prega come in nessun altro luogo al mondo. Il richiamo dei muezzin, il dondolio degli ebrei, le litanie degli ortodossi, la via crucis dei francescani: é impossibile scindere la dimensione religiosa da Gerusalemme.

Haifa

Ad Haifa si viene principalmente per visitare i Giardini Bahá’í, splendidi giardini terrazzati disposti su 19 livelli con al centro il Mausoleo del Báb, fondatore della religione bahá’í di cui io prima di andare in Israele ignoravo perfino l’esistenza. L’entrata principale dei Giardini, dichiarati tra l’altro Patrimonio UNESCO, si trova esattamente a metà strada dei terrazzamenti (più o meno all’altezza del Mausoleo) in Hatzionut Avenue, mentre la balconata panoramica si trova in Yefe Nof Street: l’accesso è totalmente gratuito ed ogni giorno vengono organizzate anche delle visite guidate.

Jaffa

Il profilo di Jaffa dominato dall’imponente Monastero di San Pietro è una delle cartoline più famose di Israele. Cercate di arrivare qui nel tardo pomeriggio quando la luce diventa più morbida, fermatevi in uno dei tanti caffè, curiosate nelle gallerie d’arte e preparatevi allo spettacolo del tramonto dall’alto dei Giardini HaPisgha con i grattacieli di Tel Aviv sullo sfondo, per poi concludere la serata con una cena a base di pesce in uno dei ristorantini del porto. Jaffa è semplicemente magica.

Lago di Tiberiade (Mar di Galilea)

Chiamato anche Mar di Galilea per la sua vastità, il Lago di Tiberiade è la più grande riserva di acqua dolce di Israele. Il suo nome è legato a diversi episodi della vita di Gesù - dalla pesca miracolosa alla moltiplicazione dei pani e dei pesci, dalla tempesta sedata fino alla camminata sulle acque - che vengono ricordati in varie località che si affacciano sulle rive del lago come Tabgha e Cafarnao.

Masada

Arroccata su una rupe desertica che domina il Mar Morto, Masada era un’antica fortezza ritenuta impenetrabile per via della sua posizione. Qui ebbe luogo il famoso assedio dei romani contro la tribù dei sicarii che resistettero fino allo stremo prima di suicidarsi ed evitare di consegnarsi al nemico. L’assedio di Masada è diventato così uno dei miti fondativi di Israele, a testimonianza della forza d’animo del popolo ebraico: ancora oggi le giovani leve dell’esercito israeliano vengono condotte sul luogo per pronunciare il giuramento di fedeltà al grido di “Mai più Masada cadrà“.

Consigli Aggiuntivi

  • Moneta: La moneta corrente in Israele è il New Israeli Shekel (NIS).
  • Sicurezza: Iscriversi su "Viaggiare Sicuri" è un modo semplice per essere rintracciabili nel paese in cui vi trovate per qualsiasi necessità.
  • Trasporti: Muoversi con i mezzi pubblici in Israele è tutt’altro che complicato, soprattutto a Tel Aviv.

Zone da Evitare o Visitare con Cautela

  • Territori Israeliani vicini alla striscia di Gaza (mantenersi ad almeno 40 km di distanza).
  • Gerusalemme (usare la massima accortezza, seguendo le istruzioni delle forze di sicurezza locali).
  • Zona confinante con il Libano.
  • Zona confinante con il Sinai (Egitto).
  • Alture del Golan (si sconsigliano i viaggi nella regione confinante con la zona cuscinetto tra Israele e Siria).

Sicurezza in Israele

In generale occorre prestare molta attenzione, poiché, data la situazione politica di Israele e degli stati confinanti, determinati avvenimenti possono ripercuotersi sulla situazione di sicurezza del Paese. Durante le manifestazioni nelle città è possibile che si verifichino scontri tra la polizia e i dimostranti, soprattutto nelle zone di confine e nei giorni di commemorazione.

Non ultimo, attenzione ai pericoli naturali, come precipitazioni improvvise e violente che possono far straripare i fiumi (soprattutto se si programma una escursione nel periodo invernale) o terremoti.

Un’ultima raccomandazione riguarda ciò che è bene NON portare in Israele: al momento della partenza, le autorità fanno molta attenzione al possesso di mezzi elettronici, come computer, macchine fotografiche, telefonini, avendo la facoltà di sequestrare tali apparecchi in caso di sospetto.

Gastronomia Israeliana

Israele non ha una tradizione gastronomica propria ma acquisita. Falafel (crocchette di ceci fritte), Shawarma (con carne di pollo, tacchino o agnello), Hummus (una crema di ceci), Shakshuka sono un po’ note a tutto il Medio Oriente.

A quanto pare solo il Sabich si può definire israeliano Doc: una soffice pita farcita di melanzane, uova sode, patate, tahina, insalata di pomodori e cetrioli con l’aggiunta di amba, una salsa irachena a base di mango e spezie.

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