Viaggiare Sicuri in Iraq: Una Guida Dettagliata
Organizzare un viaggio in Iraq in autonomia può presentare delle sfide. La Farnesina sconsiglia viaggi a qualsiasi titolo in Iraq Federale e in Kurdistan Iracheno. Tuttavia, se deciderai di organizzare un viaggio in Iraq in maniera autonoma, è fondamentale avere esperienza di viaggio pregressa in Medio Oriente, possibilmente in paesi instabili dove non è semplice viaggiare in autonomia. Inoltre, secondo me è fondamentale conoscere almeno un po’ un dialetto arabo comprensibile in Iraq (GCC, Oman, Yemen, forse Egitto dovrebbero funzionare).Visto d'Ingresso per l'Iraq
Il visto d’ingresso per l’Iraq Federale vale anche per il Kurdistan iracheno, ma non viceversa. Si può ottenere all’aeroporto di Baghdad o in altri aeroporti dell’Iraq Federale, costa 75 USD, va pagato in contanti e con banconote impeccabili (più recenti del 2013, no tagli, no macchie, no stropicciate) alla polizia all’arrivo in aeroporto. Il visto d’ingresso per il Kurdistan iracheno si può fare online, ma non permette di entrare in Iraq Federale, bensì di rimanere soltanto in Kurdistan. Se da Erbil volete andare a Baghdad, dovrete farlo in aereo e pagare un altro visto all’arrivo in aeroporto.
Alloggi in Iraq
In Iraq gli hotel sono abbastanza costosi a fronte di un servizio generalmente scadente. Booking.com non è diffuso in Iraq Federale, o lo è solo per hotel di grandi catene o comunque chic. Per di più, la maggior parte degli hotel vuole essere pagata in contanti: in Iraq Federale le carte non sono assolutamente in uso, è un’economia interamente (sì, interamente) basata sul contante: le persone ricevono lo stipendio sul loro conto e vanno immediatamente a ritirare i soldi in banca per tenersi i soldi a casa.
Il tema degli hotel per assurdo è uno di quelli che ci ha mandate più in crisi nell’organizzare un viaggio in Iraq, ma è stata solo questione di tempo prima di abituarci un po’ al fatto di non sapere dove avremmo dormito decidendo di giorno in giorno. Posto che abbiamo viaggiato più che altro con Couchsurfing, che rimane comunque un metodo un po’ inaffidabile, quando abbiamo dovuto prenotare hotel ne abbiamo cercati direttamente su Google Maps, guardando foto e recensioni, e siamo andate direttamente lì prenotando una stanza alla reception. Abbiamo sempre trovato posto, ma non era alta stagione.
Su questo sito, una specie di Booking locale, si possono vedere hotel in varie città dell’Iraq, ma bisogna comunque chiamare per prenotare e spesso i numeri sono sbagliati o non risponde nessuno, per cui alla fine siamo comunque sempre andate lì di persona.
Trasporti in Iraq
Spostarsi in Iraq è abbastanza facile, ma non così intuitivo, almeno all’inizio.
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Taxi
C’è l’app Careem che funziona come nel resto del Medio Oriente, ma a Baghdad il traffico di solito è talmente folle e ingestibile che chiamare un Careem significa aspettare molto più che mettersi al lato giusto della strada e fermare un taxi o un tuktuk casuale. Il lato negativo dei taxi è che non sono poi così economici: costano circa 4-5€ per una corsa breve, ma per spostarvi in una città di 7 milioni di abitanti tutt’altro che amichevole verso i pedoni, con marciapiedi inesistenti o occupati dal bazaar si prendono tranquillamente anche 10 corse taxi in un giorno. Baghdad è anche inquinatissima e camminando a piedi sui viali trafficati si respira di tutto, a me bruciava il naso già dopo mezz’ora che ero fuori casa. In sostanza non ci sono molte altre soluzioni al prendere un taxi.
Autobus Urbani
Esiste una specie di trasporto pubblico, che nella sua semplicità mi è sembrato davvero efficace e geniale. In sostanza, gli autobus non hanno linee o capolinea, perché percorrono le città lungo le arterie principali sempre dritto, nord/sud, est/ovest. In sostanza, li fermi dove vuoi e scendi dove vuoi, sempre lungo strade a scorrimento veloce. Basta avere idea di come è fatta la città e della direzione dove stanno andando.
Minivan e Taxi Condivisi
Per organizzare un viaggio in Iraq dovrete tenere a mente la logistica degli spostamenti tra città. I collegamenti sono frequenti e i minivan abbastanza confortevoli. I prezzi sono abbastanza onesti, non super economici ma neanche cari. Anche qui, non ci sono orari né informazioni su quanto di frequente partano, bisogna essere flessibili e cercare di partire nella prima metà della giornata. La cosa più complicata da capire è il garage (in Iraq garage = stazione dei minivan) da cui partono. La regola logica è che dalle stazioni a nord si va verso nord, dalle stazioni a sud si va verso sud etc etc, ma ovviamente non è così semplice e soprattutto è difficile capire dove si trovano perché non sono geolocalizzati bene sulle mappe.
A Baghdad il garage principale è l’Alawi Garage, di fronte alla stazione dei treni, da cui partono i minivan diretti a sud. La cosa più facile è chiedere alla gente del posto quando siete lì, oppure ai tassisti o agli autisti degli autobus. Non date per scontato che ci sia un solo garage per città, anche per città più piccole. Quindi quando chiedete garage specificate anche qual è la vostra destinazione per non sbagliare.
Cosa importante: come nell’ex URSS, i minivan partono quando sono pieni. In giorni infrasettimanali e a orari scomodi può essere che non partano proprio perché non ci sono abbastanza passeggeri.
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Treno
Esiste il treno Baghdad - Basra notturno e l’idea nei prossimi anni è di prolungare la linea fino a Mosul, Erbil e da lì entrare in Turchia. In passato è esistito un treno che arrivava in Mesopotamia da Istanbul, via Aleppo. Per ovvi motivi, dal 2003 in poi quella linea ha cessato di esistere.
Capire come funzionano i treni in Iraq è veramente complicato. Non c’è un sito di riferimento ufficiale e anche i prezzi non sono chiari, le informazioni che si trovano su internet sono contrastanti. Il treno è abbastanza sporco, ma in sé il servizio è buono: si parte la sera e si arriva al capolinea all’alba. Da Baghdad a Basra si parte alle 20.00 e si arriva alle 4.30; da Basra a Baghdad si parte alle 18.00 e si arriva alle 6.15. Il treno va lentissimo (a tratti a 24 km/h), ma perlomeno è puntuale.
I biglietti si possono comprare solo il giorno stesso dalla stazione di partenza, dove dovrete recarvi al mattino presto, per assicurarvi di trovare un posto in cuccetta, prima che vadano tutti esauriti e rimangano solo i posti seduti. Esistono le cuccette da due ma sono sempre tutte esaurite probabilmente perché qualcuno corrompe i bigliettai per averli in anticipo.
È Sicuro Andare in Iraq?
Secondo la Farnesina, l’intero Iraq non è sicuro ed è una meta assolutamente da evitare per viaggi a qualsiasi titolo. Secondo loro, addirittura, a Baghdad bisognerebbe girare con veicoli blindati e scorta armata per rischio attentati e rapimenti. Le aree realmente off-limits sono quelle più vicine al confine con Siria e Giordania, Falluja, Kirkuk e alcune zone della piana di Ninive e nei dintorni di Mosul.
Il fatto che ci siano viaggiatori che vanno comunque in queste aree non significa che siano sicure: credo che nella maggior parte dei casi non abbiano idea di cosa stiano facendo e dei rischi a cui si stiano esponendo. Detto ciò, non posso consigliarvi di viaggiare in Iraq con leggerezza. Se deciderete farlo, starete andando esplicitamente contro il consiglio del Ministero degli Esteri del vostro paese e dovrete farlo sotto la vostra responsabilità.
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Discorso a parte è per Mosul e le aree circostanti, ancora completamente devastate dalla guerra, dove ci sono ancora migliaia di ordigni inesplosi anche in pieno centro: ho visto due bombe inesplose coi miei occhi. Poco prima che partissimo noi, c’è stato un missile iraniano che ha colpito una casa del quartiere cristiano di Erbil, considerata l’area più sicura del paese, nonché 85 siti bombardati dagli americani lungo il confine siriano e giordano.
Guide Locali
Le guide locali sono spesso improvvisate e in generale sono care. Ci siamo sempre trovate umanamente e logisticamente bene con tutti, ma erano poche le guide veramente preparate (anche se qualcuna c’era), mentre quattro giorni su tredici con guide locali hanno inciso moltissimo sul nostro budget totale. Il costo giornaliero di una guida varia tra i 100$ e i 400$ complessivi al giorno, a seconda di dove siete e cosa volete fare.
Usi e Costumi
L’Iraq è un paese più grande dell’Italia ed estremamente vario, con usi e costumi diversissimi al suo interno. Più e più volte durante il nostro viaggio abbiamo avuto la sensazione di passare da una realtà parallela a un’altra con poche decine di chilometri di strada. In generale, in tutto il paese è bene mantenere un abbigliamento modesto secondo i canoni islamici, ma anche quelli cristiani conservatori o di altre confessioni presenti in Iraq.
Due eccezioni a questa regola sono il Kurdistan iracheno, dove la maggior parte delle donne non porta il velo e si veste in maniera un po’ più varia, e le città sciite di Hilla, Karbala, Najaf, Nasiriya e città minori dell’area. In questa zona tutte le donne portano l’abaya e sarebbe assolutamente fuori luogo, data la santità dei posti, se le turiste non la indossassero. Noi l’abbiamo comprata a Baghdad (circa 10-15€). Se non fa caldo non è particolarmente scomoda, lo diventa solo se si deve trasportare uno zaino per la limitazione dei movimenti alle braccia. Oltre all’abaya, che si fissa con un elastico dietro la nuca, serve un velo o una sciarpa per coprire bene i capelli sotto l’abaya, altrimenti continueranno a uscirvi ciocche ribelli.
In generale il paese è abbastanza conservatore e il fatto che ci siano anche città o zone più liberali non significa che tutto il paese lo sia.
Aspetti Economici
L’Iraq è un paese più caro di quello che si può pensare. Il costo della vita è più basso che in Italia, ma comunque non è economico come tanti altri paesi turistici della stessa area geografica. Non lo consiglierei a chi ha un budget molto ridotto. Bisogna pagare tutto in contanti e bisogna portarseli dall’Italia, possibilmente in dollari, perché è difficile prelevare. Gli euro vengono accettati con più difficoltà e a tassi svantaggiosi.
I dollari devono essere recenti, di tagli grossi, e senza imperfezioni, o verranno rifiutati o accettati a un costo più basso. C’è una differenza tra il cambio ufficiale e il cambio in nero. Il cambio ufficiale con il dollaro è circa 1$ = 1300 IQD, quello in nero 1$ = 1500 IQD.
Budget Generale
Per circa due settimane di viaggio in autonomia, dormendo perlopiù con CouchSurfing e con 4 giorni con guide locali, abbiamo speso circa 1600€ inclusi i voli. Per un paragone, nel 2019 avevo fatto un mese di Transiberiana nello stesso stile di viaggio, inclusi 3 voli a lungo raggio, con 1490€.
Viaggio Organizzato: Iraq, la Culla della Civiltà, tra Rovine e Rinascite
Un viaggio denso e sorprendente lungo tutta la spina dorsale dell’Iraq: dalle ziggurat sumere del sud, passando per Babilonia, Najaf e le paludi degli Ahwar, fino alle città in ricostruzione del nord e alla quiete montuosa del Kurdistan. Una traversata culturale, politica e umana che attraversa migliaia di anni di storia, fino al presente.
Itinerario
Un itinerario che attraversa tutto l’Iraq, dalle sabbie sumeriche del sud fino alle alture tranquille del Kurdistan. Si parte dalle ziggurat di Ur, si naviga tra i bufali delle paludi mesopotamiche, si cammina tra le rovine di Babilonia, si ascoltano le voci di Mosul che rinasce, e si conclude tra i vicoli della cittadella di Erbil. Un viaggio che tiene insieme civiltà antiche, ferite recenti e un presente che sorprende.
Cultura Locale
In Iraq convivono religioni, dialetti, cucine, architetture e memorie. Dalle preghiere sciite di Najaf alle storie dei Madan, dai cristiani di Bahzani agli yazidi delle pianure di Ninive, fino alla cultura curda di Erbil: ogni incontro è un frammento di un mosaico più grande, vivo, pieno di dignità e contraddizioni. Un paese che non si lascia fotografare, ma si fa ascoltare.
Arricchimento Personale
Questo viaggio toglie certezze e semina dubbi. Invita a osservare ciò che è stato cancellato dalle mappe e a rileggere il Medio Oriente con occhi nuovi. Un viaggio che non consola, ma apre.
Livello di Esperienza
Non serve preparazione tecnica, ma disponibilità all’ascolto, spirito di adattamento e curiosità vera. Serve stare, non solo andare.
Cosa è incluso
- Assistenza del coordinatore
- Tutti i trasferimenti da e per gli aeroporti, anche con assistenza per l’ottenimento rapido del visto
- Coordinatore locale presente durante tutto il viaggio, affiancato da guide esperte in ogni tappa e figure femminili per l’accesso ai luoghi sacri
- Tutti gli ingressi a siti storici, archeologici e religiosi menzionati in programma
- Trasporto privato con minibus e supporto logistico lungo tutto l’itinerario
- Sistemazione in hotel selezionati, in camera doppia condivisa
- Colazione quotidiana e un pasto principale (pranzo o cena) al giorno
- Assistenza continua da parte del team locale per ogni necessità, incluso l’acquisto della SIM locale
Cosa non è incluso
- Volo A/R da e per l'Italia
- Pasti non menzionati
- Eventuali tasse di soggiorno
- Visto elettronico di ingresso (possibilità di supporto con tariffa agevolata)
- Pasti non previsti dal programma
- Mance, spese personali e souvenir
- Supplemento per uso singola della camera
- Tutto ciò che non è menzionato in "Cosa è incluso"
Itinerario Dettagliato
- 1° Giorno: Arrivo a Baghdad e subito in esplorazione tra la vecchia Baghdad e Salman Pak.
- 2° Giorno: Mesopotamia Antica: Il Museo dell’Iraq, la Ziggurat di Dur-Kurigalzu e il passaggio per Falluja.
- 3° Giorno: Babilonia e Najaf: Tra rovine imperiali e pellegrinaggi contemporanei.
- 4° Giorno: Ur e Nasiriyah: Antichità sumere e bazar del sud.
- 5° Giorno: Le paludi mesopotamiche: Vita tra acqua, bufali e canne di giunco.
- 6° Giorno: Samarra e Hatra: Dall’eredità abbaside alla frontiera araba.
- 7° Giorno: Mosul: Ricostruzione, memoria e musica.
- 8° Giorno: Pianure di Ninive, villaggi cristiani e Erbil.
Prima di Partire: Informazioni Utili
Documenti
- Passaporto: Validità residua di almeno 6 mesi.
- Visto: Obbligatorio, ottenibile online tramite il portale e-Visa dell'Iraq o direttamente negli aeroporti. Non serve un altro visto per entrare in Kurdistan se si è già in possesso del visto per l’Iraq federale.
Vaccinazioni
Per andare in Iraq non sono richiesti vaccini obbligatori.
Sicurezza
L'Iraq, uscito da una crisi gravissima, non viene ancora considerato una meta sicura per il turismo. Tuttavia, il viaggio è organizzato con grande attenzione alla sicurezza, collaborando con guide locali esperte e operatori che conoscono bene il territorio e le condizioni attuali e che ci accompagneranno per tutta la durata del viaggio.
Clima
L’Iraq ha un clima continentale desertico, con inverni miti e secchi e estati molto calde. Tra novembre e marzo le temperature sono più fresche, ideali per viaggiare: tra i 10°C e i 25°C nelle diverse aree. Da aprile a ottobre, soprattutto nei mesi centrali, il caldo può diventare intenso, con punte che superano i 40°C nelle zone del sud come Ur o Nassiriya. Nella regione del Kurdistan, il clima è più temperato, con estati più fresche e inverni anche freddi. La pioggia è rara e concentrata tra dicembre e febbraio. Il sole, invece, è quasi sempre garantito.
Cosa Mettere nello Zaino
- Abbigliamento:
- Magliette e camicie a maniche lunghe in tessuti leggeri e traspiranti
- Pantaloni lunghi e comodi, adatti anche a contesti religiosi
- Felpa o giacca leggera per le sere fresche o gli ambienti con aria condizionata
- Foulard o sciarpa (obbligatori per le donne nei luoghi sacri, utili anche contro sabbia e sole)
- Costume da bagno per eventuale hammam o spa
- Calzature:
- Scarpe da ginnastica o scarponcini leggeri, comodi per camminare a lungo
- Sandali robusti o scarpe traspiranti per i momenti di relax
- Ciabatte per hotel o per accedere a bagni e hammam
- Accessori:
- Zainetto piccolo per le escursioni giornaliere
- Occhiali da sole, cappello e crema solare
- Borraccia riutilizzabile
- Salviettine umidificate e gel igienizzante
- Adattatore universale per prese elettriche
FAQ
Posso prenotare il mio posto con un acconto?
Si, è possibile prenotare un'expedition con un acconto del 10% se si è a più di un mese dalla partenza. Per farlo, basta inserire il codice ACCONTO nella sezione "Codice Sconto" del checkout. Il pagamento dovrà poi essere saldato entro un mese dalla partenza.
Ci sono restrizioni fotografiche durante il viaggio?
In alcune aree, specialmente siti militari o luoghi sensibili, la fotografia può essere limitata o vietata. Le guide locali ti informeranno sui luoghi in cui è permesso scattare foto.
Cosa devo sapere sulle norme culturali e religiose?
L'Iraq è un paese con forti tradizioni culturali e religiose. È importante rispettare le usanze locali, come vestirsi in modo modesto, chiedere il permesso prima di fotografare le persone, e comportarsi rispettosamente nei luoghi di culto.
È possibile utilizzare il telefono e internet durante il viaggio?
Sì, la copertura telefonica è disponibile nella maggior parte delle aree urbane. Tuttavia, il servizio internet potrebbe non essere sempre affidabile. Gli hotel generalmente offrono connessione Wi-Fi.
Come sono gestiti gli spostamenti interni?
Gli spostamenti saranno effettuati con un comodissimo Coaster gestito da autisti esperti. Il nostro itinerario è pianificato per minimizzare i tempi di viaggio tra una destinazione e l'altra.
Che tipo di alloggio è previsto?
Gli alloggi saranno in hotel confortevoli e sicuri, selezionati per garantire il miglior standard possibile nelle diverse città che visiteremo.
Ci sono restrizioni alimentari da tenere a mente?
La cucina irachena è ricca e variegata, ma se hai esigenze dietetiche particolari (vegetariane, vegane, allergie), faccelo sapere in anticipo. Faremo del nostro meglio per soddisfare le tue necessità.
Come funziona con le mance?
Sta a te decidere se chiedere aiuto. Se qualcuno ti offre aiuto e non ne hai bisogno, basta dire "no grazie!" Nel caso accettassi l'aiuto, le mance negli hotel o negli aeroporti non dovrebbero superare i 5.000 IQD (3,50€). È sempre ben accetto dare una mancia maggiore se sei soddisfatto o apprezzi il servizio della persona.
È possibile effettuare pagamenti con la carta o sono preferibili i contanti?
Non è facilissimo trovare negozi che accettano carte. È meglio portare con te il denaro necessario per il viaggio in anticipo. Gli sportelli bancomat sono disponibili ma non comuni in Iraq, e occasionalmente i server potrebbero essere fuori servizio, rendendo impossibile...