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Viaggio in Islanda: Consigli Utili per Turisti per Caso

L'Islanda, un'isola remota e incantevole, offre un'esperienza straordinaria fatta di natura incontaminata, spazi aperti, deserti e pianure verdeggianti, mare e cielo, ghiaccio e fuoco. Pianificare un viaggio in Islanda richiede attenzione a diversi aspetti, dal meteo alle strade, dagli alloggi al cibo. Ecco alcuni consigli utili per organizzare al meglio la tua avventura islandese.

Informazioni Generali sull'Islanda

Noi siamo stati 15 giorni, ultima settimana di luglio e prima di agosto. Abbiamo cambiato hotel quasi ogni notte e fatto il giro in senso antiorario con un paio di puntate nelle Highlands. In questo modo siamo riusciti a vedere tutte le zone, capire cosa ci piace di più e dove vorremmo tornare (in teoria l’idea era vedere tutto e poi pensare ad altri viaggi ma ci siamo talmente innamorati che non vediamo l’ora di tornarci).

  • Valuta: È inutile prelevare contanti perché si paga tutto con bancomat o carte di credito (anche per andare in bagno).
  • Acqua: Non avrai necessità di comprare bottiglie d’acqua perché dai rubinetti è come presa alla sorgente.

Meteo in Islanda: La Variabile Fondamentale

Il meteo è la variabile fondamentale. Io sapevo che dovevo avere cose anti vento, anti acqua, che il tempo è spesso inclemente, cambia senza preavviso, ma non pensavo fosse così duro! Essenziale avere sempre un piano B, se ti alzi la mattina e le previsioni sono brutte ci sono cose che non puoi fare. Ad esempio dei lunghi trekking nelle highlands o in cime alte, anche se non sono altissime sono spesso in mezzo alle nuvole quindi rischi di non vedere assolutamente nulla e metterti anche in pericolo (massi che si staccano, sentieri ripidi e scivolosi o altro).

Ah, occhio a come si apre la porta della macchina, ci sono avvisi su tutti i finestrini, si rischia la rottura delle cerniere e di prendere a sportellate le auto vicine e in questi casi l’assicurazione non paga.

Ad esempio le spiagge per me danno il meglio proprio con il brutto tempo: il mare in tempesta, il cielo grigio sulla spiaggia nera, sono una meraviglia. Per la cascate è indifferente tanto ti bagni comunque. Invece i trekking nei canyon, nelle gole, sulle cime, devono essere fatti con un tempo decente.

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Noi abbiamo trovato un’estate molto piovosa, le temperature in generale erano tra gli 11 e i 15/16 gradi, ma il vento fortissimo e la pioggia li fanno sembrare molti meno.

Abbigliamento Essenziale

  • Due paia di ottime scarpe da trekking
  • Giacca assolutamente impermeabile (e magari anche un poncho)
  • Pantaloni impermeabili al 100%
  • Vestirsi a strati (anche 5 strati!)

Hotel e Pernottamenti in Islanda

Ci sono tantissime persone che viaggiano con mezzi trasformati in camper, con la tenda sopra (non si può però dormire per strada, bisogna andare in campeggio, anche se abbiamo visto gente che non rispettava la regola), noi non ce la siamo sentita e siamo stati comodi. In ogni caso, lo dico soprattutto per le donne, lasciate a casa borse, scarpe che non siano da trekking, accessori estetici, qualsiasi abbigliamento che non sia sportivo; non serve e non lo metterete.

Escluso Reykjavik non abbiamo visto un ascensore, le strutture hanno massimo due piani e si va a piedi (un motivo in più per limitare il bagaglio). Il livello in generale è basso ma i prezzi sono inimmaginabili, è un viaggio molto caro.

Come Vivere l'Islanda al Meglio

Invece è essenziale avere due paia di ottime scarpe da trekking (meglio avere scarpe e calze di ricambio anche in macchina), giacca assolutamente impermeabile (magari sopra anche un poncho almeno per le cascate o quando piove a dirotto) e ci vogliono anche pantaloni impermeabili 100%, di quelli da mettere sopra altri pantaloni. Vestirsi a strati, io sopra per un paio di giorni ne ho avuti 5 e non sudavo!

Non serve cambiare valuta, con la carta di credito paghi anche i bagni (davvero!).

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Dove Mangiare in Islanda

Ristoranti ne abbiamo frequentati visti pochi, appena arrivati abbiamo fatto la spesa (Bonus, Netto, Kronan, gli altri meglio di no perchè sono molto più cari) e spesso ci siamo mangiati panini, frutta, biscotti e cose così a cena e anche a colazione (se non l’avevamo inclusa in hotel). In camera c’è sempre bollitore per caffè e tè.

Tanto per dare un’idea, un hamburger costa 25/30 euro, una birra 10 euro, un secondo 35/40 e oltre euro, un caffè 4 euro, un gelato piccolo 8 euro e via così. La benzina oltre 2 euro al litro, i distributori sono rari, nelle Highlands quasi non ce ne sono, fare il pieno prima di avventurarsi.

Nessuno beve acqua in bottiglia, io non bevo mai quella del rubinetto ma alla fine mi sono convertita perchè è veramente buona! Occhio però, solo quella fredda! Quella calda sa di zolfo! La cucina nei locali chiude a volte anche alle 20.30. Nella capitale sono un po’ più elastici.

In ogni caso spesso si è in zone così remote che non c’è nulla a meno di 20/30 km, meglio avere sempre cibo in auto.

Strade e Pedaggi in Islanda

Non ci sono strade a pagamento (meno male, almeno questo), tranne un tunnel vicino ad Akureyri che però si può anche evitare. I parcheggi invece si pagano sempre nei posti più famosi, ma bisogna considerare che poi non si paga la vista della cascata, della spiaggia, della gola. Spesso ci sono anche i bagni, in discrete condizioni.

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Sulla strada principale, la Ring Road (number 1) il limite è 90 kmh, sulle altre scende, nei centri abitati arriva anche a 30, ho letto di multe prese quindi meglio rispettarli. Non ci sono molte piazzole per la sosta, le strade sono strette, spesso trovi pecore sulla carreggiata, bisogna fare attenzione alla guida anche perchè si è facilmente distratti dai paesaggi meravigliosi che si incontrano.

Le F-roads vanno da strade non asfaltate decenti a strade con guadi che si fanno solo con super jeep e sapendo come farli. La stessa strada un giorno è percorribile e il giorno dopo rimani a metà del guado (purtroppo succede continuamente e anche in questo caso l’assicurazione non paga).

Google Maps è abbastanza attendibile (non sempre) ma non sui tempi: lui considera che si vada sempre alla massima velocità consentita ma non è mai così, ci si ferma ogni volta che si può! belgingur.is: sito che mi dicono ottimo per il meteo ma solo in islandese.

Ci sono siti (anche italiani) che descrivono bene tutte le F-roads, meglio cercare al momento quello più aggiornato. A fine luglio non è mai completamente notte. Se hai bisogno di buio totale per dormire portati una mascherina.

Infine, noi abbiamo fatto il giro in senso antiorario ma forse è meglio farlo in senso orario, sempre partendo dalla capitale, perchè le cose più stupefacenti per me sono quelle a sud est e quindi meglio vederle per ultime.

Diario di Viaggio in Islanda

Cercherò di fare un riassunto veloce del nostro viaggio.

Giorno 1 - 22 luglio

  • Ritiro auto, spesa.
  • Stori Hrutur Viewpoint (percorso verde) per vedere l’eruzione del 2021 del vulcano Fagradalsfjall.
  • Cratere Kerid Crater: bei colori, camminata facile, in 30/40 minuti vedi tutto.
  • Cascata Gullfoss: bella! Meglio vedere prima la parte sopra perchè quando scendi ti bagni inevitabilmente.
  • Geysir: camminata facile, mezz’ora.

Giorno 2 - 23 luglio

  • Dovevamo fare il trekking lungo nella Hveradalir Thermal Area.
  • Il posto credo sia meraviglioso… peccato. Lezione imparata: il meteo è fondamentale!

Giorno 3 - 24 luglio

  • Oggi molte cascate: Seljalandsfoss, Gljufrabui, Skogafoss.
  • Spiagge nere di Vik. Da sole valgono il viaggio!
  • Dyrholaey: anche questa meravigliosa, sia la spiaggia che il promontorio in cui c’erano tantissimi puffin a un metro di distanza.
  • Endless black beach: abbiamo lasciato la camminata per la prossima volta per mancanza di tempo e poi eravamo stremati da pioggia e freddo.

Giorno 4 - 25 luglio

  • Landmannalaugar. Un posto surreale.
  • Noi abbiamo fatto la strada 26 (venendo da Hella) e poi la F225, molto molto panoramica.
  • Il parcheggio va prenotato prima, atrimenti si rischia di non trovare posto.
  • Al ritorno abbiamo fatto la F208 verso nord ma questa ha buche enormi e non è neanche panoramica, non la consiglio.

Giorno 5 - 26 luglio

  • Al mattino avevamo prenotato (bisogna pensarci diversi mesi prima se si va in alta stagione) un’escursione per la camminata sul ghiacciaio.
  • Pomeriggio giro in zodiac (gommone) al Jokulsarlon Glacier Lagoon per vedere gli iceberg e anche qualche foca.
  • Dopo ci siamo fermati nella Diamond beach, un posto incredibile! Meraviglioso!

Giorno 6 - 27 luglio

  • Al mattino abbiamo visto altre due cascate, una in fila all’altra sullo stesso sentiero: Litlanesfoss e Hengifoss.
  • Poi Studlagil Canyon, altro posto incredibile con le colonne di basalto e l’acqua turchese.

Giorno 7 - 28 luglio

  • Abbiamo iniziato con il lato est di Dettifoss, prima delle 9 c’eravamo quasi solo noi.
  • Poi siamo andati al Parking Hafragilfoss, c’eravamo solo noi, un terreno di un rosso intenso, con vista sulla valle della cascata.
  • Abbiamo quindi guidato fino al lato ovest di Dettifoss.
  • Poi ci siamo spostati al Viti Crater che ha dei colori incredibili, bisogna vederlo e si fa in fretta.

Cercherò di fare un riassunto veloce del nostro viaggio.

Consigli per un Viaggio Responsabile

La natura va rispettata! Mai dare da mangiare agli animali, non guidare fuoristrada e non camminare fuori dai percorsi, non rincorrere le pecore, non portarsi via sassi o pezzi di lava, non andare nelle aree di nidificazione (tra l’altro le starne artiche sono veramente cattive e vi attaccano se siete vicini ai loro nidi), non avvicinarsi a volpacchiotti o cuccioli di foca. Se la natura qui è così meravigliosa è anche perchè non si vede l’effetto deleterio dell’uomo, cerchiamo di mantenere questo paese!

Le mie descrizioni si riferiscono al momento in cui ci sono stata io, poche settimane prima o dopo il paesaggio può essere totalmente diverso (o il posto irraggiungibile). 48 ore dopo che noi siamo passati da Vik un’inondazione ha distrutto la Ring Road e per due giorni è stato impossibile andare da Vik a nord (si poteva andare solo attraversando l’Islanda al centro, con un 4×4 e almeno 7/8 ore di auto).

L’aria dell’Islanda ha un odore che da noi non si sente più, è così pura che quando tira il vento e ti entra nel naso pizzica come quando ti entra l’acqua salata!

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