Vicenza: Itinerario Turistico Consigliato
I luoghi di interesse della Provincia di Vicenza sono numerosi. Vicenza è inserita nel patrimonio dell’umanità dell’UNESCO come “Città di Vicenza e ville palladiane del Veneto”.
10 Cose da Vedere a Vicenza e Dintorni
Ecco i nostri suggerimenti per scoprire questa affascinante città e la sua provincia:
- I Giardini Salvi: A 500 metri dalla stazione dei treni, possono essere un punto di partenza per iniziare la vostra visita. Da lì, potete avviarvi su Corso Palladio e percorrerlo interamente. Troverete numerosi monumenti di interesse, tra cui il primo da visitare è il Tempio di San Lorenzo.
- Escursione al Buso della Rana: Fra le 10 cose da fare a Vicenza in estate non puoi farti sfuggire un’escursione al Buso della Rana.
- Ville Venete: Ti interessano le Ville Venete?
- Workshop nelle Botteghe Artigiane Vicentine: Per essere protagonista e non spettatore, immergiti nei workshop delle botteghe artigiane vicentine. Vicenza è una città d’arte ed artigianato e molte botteghe offrono a tutti la possibilità di imparare le loro tecniche antiche.
- Teatro Olimpico: Il teatro Olimpico di Vicenza merita davvero una visita o ancora meglio, vi consigliamo di vivere il teatro come spettatore (potete consultare la loro programmazione estiva).
- Colli Berici: Il bel comprensorio dei Colli Berici è un luogo dalla ricchezza naturalistica straordinaria, a cui si accompagna una fervente vitalità artigianale ed enogastronomica che produce un calendario di sagre, feste e fiere durante tutto l’anno.
- Fabbrica di Ceramiche Antonibon: La fabbrica di ceramiche Antonibon ha iniziato la sua produzione di eccellenza già alla fine del 1600, ed oggi le sue creazioni sono apprezzate da re, regine e ambasciatori e sono esposte nella sala espositiva della casa.
- Bosco di Dueville: La provincia di Vicenza è impegnata nel ripristino dell’ambiente naturale del Bosco di Dueville, una delle zone umide più suggestive del veneto.
- Weekend in Veneto: Avete mai considerato Vicenza come meta per un weekend in Veneto? È una valida alternativa alle città d’arte più famose e visitate, Venezia e Verona: meno affollata, meno cara, più piccola e quindi più facile da girare, eppure condensa in un centro storico facile da girare a piedi un incredibile patrimonio artistico.
Itinerario nel Centro Storico di Vicenza
Per cominciare, la visita del centro storico di Vicenza vale davvero la pena: piazza dei Signori, palazzo Chiericati in piazza Matteotti, Chiesa di Santa Corona, Basilica Palladiana o Palazzo della Ragione, il Teatro Olimpico, i giardini Salvi.
Corso Andrea Palladio
Tutte le attrazioni più famose di Vicenza si affacciano o si trovano a poca distanza da Corso Palladio, la via pedonale che inizia da Piazza del Castello e finisce a Piazza Matteotti attraversando il centro storico della città. È una via porticata fiancheggiata da bar e negozi: il tipico salotto cittadino dove passeggiare, fare shopping e incontrarsi. Lungo questo percorso incontrerete alcuni splendidi edifici storici tra cui Palazzo Thiene Bonin Longare, Palazzo Porto Breganze, la Chiesa di San Filippo Neri, Palazzo Trissino-Baston, la Chiesa di San Gaetano Thiene e il Palazzo Leone Montanari (sede vicentina delle Gallerie d’Italia).
Piazza dei Signori
Il centro nevralgico della vita cittadina a Vicenza è l’animata Piazza dei Signori, un tipico esempio di piazza italiana fiancheggiata da eleganti palazzi storici. Inevitabilmente la monumentale Basilica Palladiana, l’attrazione top della piazza, ruba la scena a tutto il resto ma prima di rivolgere lo sguardo a questa attrazione top date uno sguardo anche alle altre meraviglie artistiche che vi circondano. Potete iniziare dalle due colonne in marmo bianco, che ricordano un po’ quelle di Piazza San Marco a Venezia: quella con il leone di San Marco è del Quattrocento, l’altra, sovrastata da una statua del Cristo Redentore, è del 1647. Sembrano piccine piccine confrontate con la Torre Bissara, alta ben 82 metri, che si trova a un angolo della piazza.
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Passate poi ad ammirare il Palazzo del Capitanato, un edificio progettato dal Palladio nel 1565 e oggi sede del consiglio comunale, e il Palazzo del Monte di Pietà.
Basilica Palladiana
L’edificio simbolo di Vicenza è la Basilica Palladiana, un capolavoro architettonico posto tra la centralissima Piazza dei Signori e la più piccola Piazza delle Erbe che vi lascerà a bocca aperta. Il nucleo originario è il Palazzo della Ragione, un palazzo in stile gotico con tetto a carena di nave, costruito nella metà del Quattrocento; circa un secolo più tardi al Palladio venne affidato l’incarico di rendere l’aspetto del palazzo più elegante, secondo i gusti dell’epoca. Il geniale architetto dotò il palazzo di un doppio ordine di logge serliane, delle strutture ad arco a luce costante affiancato da due aperture laterali, cambiando completamente l’immagine dell’edificio e donando a Vicenza un tesoro ineguagliabile. Si tratta della prima importante commissione pubblica di Andrea Palladio nonché uno dei suoi lavori più importanti.
Per avere una vaga idea della grandiosità di quest’opera considerate che la sua costruzione costò alla città di Vicenza 60 mila ducati, ci vollero 65 anni per ripagare il costo dei lavori e per procurare il materiale necessario alla realizzazione delle logge vennero completamente svuotate le cave di pietra bianca di Piovene Rocchette. Attualmente il pianterreno è occupato da negozi e bar molto frequentati che portano avanti la tradizione medievale delle botteghe sottosalone; il primo piano è usato come sede espositiva di pregio. Dalla loggia superiore si accede a una splendida terrazza panoramica: affacciatevi all’elegante balcone per ammirare una magnifica vista sulla città e sui colli vicini. Nei mesi estivi è aperto il bar della terrazza, un luogo perfetto per un romantico aperitivo al tramonto.
Il nome Basilica Palladiana suona un po’ curioso. Tanto per cominciare, come abbiamo visto dalla storia dell’edificio, a Palladio si deve solo la parte esterna; inoltre, i lavori si protrassero per decenni e il suo autore non riuscì mai a vedere l’opera completata (i lavori finirono 34 anni dopo la morte del Palladio). Inoltre il termine “basilica” fa immediatamente pensare a un edificio religioso, mentre in questo caso si tratta di un edificio civile. La scelta di questo nome si rifà all’uso in epoca romana, quando indicava il luogo in cui venivano condotti questioni politiche e affari importanti.
Teatro Olimpico
L’altro imperdibile capolavoro architettonico nel centro di Vicenza è il Teatro Olimpico all’interno del Palazzo del Territorio. Anche questo porta la firma del Palladio e anche in questo caso l’artista non riuscì a vedere la sua opera: portò a termine il progetto pochi mesi prima della sua morte (nel 1580) e il teatro fu completato tre anni dopo. È il primo teatro stabile dell’era moderna: tra questo e i teatri antichi a cui si ispira ci sono secoli di rappresentazioni in spazi all’aperto o luoghi al chiuso solitamente usati per altre funzioni.
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Come nei teatri dell’antichità greca e romana, anche al Teatro Olimpico del Palladio gli spettatori siedono su gradinate disposte a forma ellittica. La vera meraviglia però è lo sfondo in pietra bianca del palcoscenico che ricorda l’elaborata facciata di un palazzo rinascimentale ornata da statue, colonne, archi: è un trionfo di chiaroscuri, giochi prospettici e linee armoniche. L’ispirazione è evidentemente classica, ma lo sfarzo e l’eleganza ricordano principeschi palazzi di epoche più recenti. Per la prima rappresentazione tenutasi all’interno del teatro nel 1585 venne costruita una scenografia ideata da Vincenzo Scamozzi che sfruttava un gioco prospettico per intravedere nelle cinque aperture del proscenio le sette vie di Tebe. Un capolavoro nel capolavoro: fu così acclamata che non venne mai rimossa.
La tappa da non perdere assolutamente è quella al Teatro Olimpico in Piazza Matteotti. E’ aperto da martedì a domenica e chiuso il lunedì. Gli orari da settembre a giugno sono dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso 16.45) e in luglio e agosto dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17.45). E’ impossibile comprare il biglietto in loco, dovrete recarvi presso l’ufficio di informazioni turistiche a destra del Teatro.
Palazzo Chiericati
La prossima tappa di un ideale itinerario palladiano nel centro di Vicenza è Palazzo Chiericati, una delle più sfarzose dimore signorili cittadine progettate dal celebre architetto veneto. È un meraviglioso palazzo rinascimentale composto da un corpo centrale e due ali simmetriche con logge che fanno risaltare ancor più il piano nobile. La facciata è riccamente ornata con statue e colonne che rimandano alla classicità. Attualmente il palazzo è la prestigiosa sede del Museo Civico di Vicenza.
Se siete amanti dell’arte una visita al museo è fortemente consigliata: potrete ammirare una delle più importanti collezioni di arte veneta, che comprende opere di artisti famosi come il Veronese, artista molto amato dal Palladio, e il Tiepolo. In piazza Matteotti, si può notare l’imponente Palazzo Chiericati, costruito nel 1550 da Palladio.
Palladio Museum
A questo punto potrebbe esservi venuta la curiosità di conoscere meglio Andrea Palladio, la sua portata innovativa e gli echi della sua opera nell’architettura contemporanea. Se è così prima di lasciare il centro cità per ammirare una delle sue ville più famose fate un salto al Palladio Museum, un originale museo ideato dagli studiosi del Centro Palladiano con l’obiettivo di avvicinare un pubblico non esperto alle specificità dell’architettura. Andrea Palladio diventa una sorta di filo conduttore, o se volete un incipit, per sondare tematiche quali la comunicazione, la tecnologia, il rapporto con l’economia e con il paesaggio e altri aspetti dell’architettura di ieri e oggi. È un museo di modernissima concezione, che fa uso di installazioni multimediali ed effetti visivi e sonori per coinvolgere il visitatore e renderlo partecipe delle scoperte fatte nel corso delle ricerche portate avanti dagli studiosi del centro.
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Sono presenti anche i classici “pezzi da museo”, come i disegni originali del Palladio, i suoi libri, una fornitissima fototeca dei suoi edifici ed altro ancora. La sede stessa è degna di una prestigiosa istituzione culturale: il museo è infatti ospitato all’interno di Palazzo Barbarano, l’unico edificio del Palladio che l’artista riuscì a vedere completato.
Villa la Rotonda
Lasciamo un attimo il centro di Vicenza per andare a vedere… indovinate cosa? Una villa palladiana! Villa la Rotonda è probabilmente la villa veneta più famosa al mondo ed è una sorta di summa dei principi dell’architettura palladiana. Progettata dal Palladio nel 1556 per conto del nobile vicentino Paolo Almerico, la villa sorge su un piccolo colle a 2 km dal centro, una zona tra il Bacchiglione e i Colli Berici che all’epoca doveva essere di aperta campagna. È una magnifica villa-tempio a forma circolare con cupola, chiaramente ispirata ai templi antichi e al Pantheon di Roma: rigore geometrico e grazia trovano la loro unione più riuscita in questo edificio simbolo di perfezione e di armonia tra architettura e paesaggio.
La Villa Rotonda del Palladio fu studiatissima in ogni dettaglio: ad esempio la rotazione a 45° della pianta con gli angoli orientati verso i punti cardinali serviva a mitigare l’esposizione delle facciate al sole e ai venti e a garantire agli ospiti della villa una temperatura più gradevole. La villa non dispone di parcheggio, ma si può raggiungere dal centro a piedi o in bicicletta seguendo il Cammino Fogazzaro Roi; in alternativa potete prendere un autobus dalla stazione.
Santuario della Madonna di Monte Berico
Un’altra bella camminata verso una delle attrazioni più famose nei dintorni del centro storico è quella che conduce al Santuario di Monte Berico, un’importante meta di pellegrinaggio mariano e uno splendido complesso monumentale che unisce due chiese, una gotica e l’altra barocca. La camminata per raggiungerlo inizia in prossimità dell’Arco delle Scalette, appena fuori dal centro. Il nome vi fa già intuire cosa vi attende… una rampa di scale; terminate le scale vi aspetta un lungo porticato che conduce fino al santuario. La strada è lunga ma al termine vi attende un piazzale con una balaustra in pietra che rappresenta uno dei migliori punti panoramici a Vicenza: potrete ammirare la città e sullo sfondo i colli Berici. E se non volete fare fatica potete arrivare in auto.
Giardini Salvi e Loggia Valmarana
Da non confondere con Villa Valmarana ai Nani, la Loggia Valmarana è un tesoro nascosto tra i freschi vialetti dei Giardini Salvi, un’area verde all’estremità occidentale del centro di Vicenza. Immersa nel verde e affacciata su uno specchio d’acqua, la loggia Valmarana induce al romanticismo e alla contemplazione. È un angolo perfetto per fotografie e proposte di matrimonio, ma anche per una semplice pausa in relax! La paternità dell’opera non è certa: per alcuni è di Andrea Palladio, secondo altri è di un suo allievo.
I Giardini Salvi, a 500 metri dalla stazione dei treni, possono essere un punto di partenza per iniziare la vostra visita. Da li, potete avviarvi su Corso Palladio e percorrerlo interamente.
Museo del Gioiello
Il museo ospitato all’interno della Basilica Palladiana è uno dei pochi al mondo dedicato interamente al gioiello, un oggetto presente nella storia dell’umanità fin dall’antichità e qui considerato sotto tutti i suoi significati: arte, design, bellezza, magia, status symbol e icona. Articolato su due livelli, il Museo del Gioiello di Vicenza comprende una zona dedicata all’esibizione permanente e due spazi dedicati a mostre temporanee.
Oltre a questi luoghi, numerose sono le opere progettate da Andrea Palladio, passando dalla famosa villa rotonda a pochi passi dal centro storico al Palazzo Porto in piazza Castello, un’opera molto particolare ed incompiuta, anche lei iscritta al patrimonio UNESCO.
Numerose sono le opere progettate da Andrea Palladio, passando dalla famosa villa rotonda a pochi passi dal centro storico al Palazzo Porto in piazza Castello, un’opera molto particolare ed incompiuta, anche lei iscritta al patrimonio UNESCO.
I monti Berici, nei dintorni di Vicenza rappresentano un’altra suggestiva attrattiva.
La chicca della giornata per avere uno scorcio romantico è quello di recarvi presso il ponte di San Michele, costruito tra il 1621 e il 1623, sotto il quale scorre il fiume Retrone.
Alcuni degli edifici più belli di Vicenza, come il Teatro Olimpico e la Villa Rotonda, hanno segnato la storia dell’architettura. Entrambi portano la firma di Andrea Palladio, il geniale artista del Cinquecento a cui si devono tutti i più importanti gioielli architettonici del centro e delle immediate vicinanze.
Sebbene il centro di Vicenza si possa definire un museo a cielo aperto, non immaginate questa città come una vecchia signora adagiata sui trionfi del passato. Al contrario, è una città dinamica e vivace, sempre indaffarata ma anche sempre pronta a concedersi un meritato aperitivo - naturalmente a base di spritz, il tipico drink veneto - al termine di una giornata di lavoro, come ogni provincia del ricco nord-est.
È facile da raggiungere, è ricca di parchi e oasi verdi nel centro storico e di piste ciclabili nei dintorni, vanta un fitto calendario di eventi culturali e sportivi e tanti graziosi localini dove trascorrere la serata.
Si può visitare con una gita in giornata da Verona, Padova, Venezia o Treviso, ma se vi fermate per una notte Vicenza vi catturerà con la sua vitalità e la magia dei suoi meravigliosi palazzi illuminati.
La Basilica Palladiana in piazza dei Signori, costruita da Palladio nel 1546, è un’altra tappa da fare durante la vostra giornata.
La città del Palladio, del baccalà e dei suoi abitanti conosciuti come magnagati . Se ti dico queste tre cose, dovresti capire che oggi ti parlo di Vicenza. Un città non troppo grande, forse poco considerata dal punto di vista turistico ma ricca di storia, arte e architettura. Nella mia regione, la meta preferita rimane sempre Venezia. Poi a ruota Verona e Padova. Vicenza spesso viene trascurata. Ma ti assicuro che è un piccolo gioiello del mio Veneto.
La Basilica può essere visitata in orario diurno per tutta la sua interezza o di sera con accesso alla terrazza e alla loggia. Il Museo del Gioiello è invece unico in Italia, ospita 400 opere in 9 sale.