Violinisti Famosi Stranieri: Un Viaggio Attraverso i Maestri del Violino
Il violino è uno degli strumenti ad arco di piccole dimensioni, composto da quattro corde e con l'intonazione più acuta rispetto a strumenti simili. La sua fattura è completamente lignea e la sua cassa armonica ha una forma che ricorda il numero otto, con due aperture chiamate "effe" a causa della loro forma.
Per realizzare un violino servono cura, attenzione e grande abilità, un lavoro affidato ad un artigiano specializzato, il liutaio. Il processo creativo ed il montaggio sono rimasti invariati per secoli.
Il violinista suona lo strumento utilizzando l'arco, sfiorando le corde in direzione perpendicolare ad esse. L'arco va posizionato sul violino all'incirca nel punto che divide la tastiera dal ponticello. La mano sinistra controlla le corde, determinando l'altezza delle note emesse con la pressione delle dita sulla tastiera. Un segno distintivo di chi suona il violino è il callo del violinista, una marcatura sul collo causata dall'appoggio dello strumento.
Direttore d’orchestra, solista o compositore, un buon numero di virtuosi si è fatto notare con un violino in mano, nel mondo della musica suonata. Passando dalle correnti romantiche, barocche o classiche, scopriamo i più grandi violinisti della storia della musica.
I Pionieri del Violino
Claudio Monteverdi
Claudio Monteverdi (1567 - 1643) è considerato il primo grande violinista della storia di questo strumento. Nato a Cremona, culla della fabbricazione del violino, si formò sin da giovane alla musica. È molto probabile che sia stato formato da Marc’Antonio Ingegneri, musicista della Cattedrale della cittadina lombarda. Monteverdi sembra abbia poi seguito i corsi di musica dell’università di Cremona, per ampliare il suo punto di vista filosofico.
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Lo strumento deve buona parte del suo successo nel mondo alle opere di Monteverdi. Sarà, soprattutto, l’opera Orfeo a segnare definitivamente il destino di questo strumento. Utilizzato in origine nelle corti dei grandi e dei nobili, lo strumento a corde diventa allo stesso tempo, uno strumento musicale della stessa corte reale.
Le principali opere di Monteverdi sono: L’Orfeo nel 1607, Il ritorno di Ulisse in patria (1640), L’incoronazione di Poppea (1643). Anche altri compositori del XVI secolo hanno lasciato una traccia indelebile.
Con la nascita e lo sviluppo e la diffusione di questo strumento, compositori come Salomone Rossi non hanno esitato ad utilizzare quella che all’epoca veniva chiamata la piccola viola nei loro brani.
Jean-Baptiste Lully
Ancora molto lontani dal violino elettrico che conosciamo oggi, dobbiamo prima parlare di uno dei più grandi… Jean-Baptiste Lully (1632 - 1687) è uno dei più grandi compositori francesi della storia della musica. È noto anche per essere stato il musicista preferito di Luigi XIV a partire dal 1653. Questo francese, di origini italiane, è soprattutto violinista e danzatore ufficiale.
Inizia, tuttavia, la propria carriera presso Mademoiselle de Montpensier. Si fa notare in fretta dal re, che lo nomina sovrintendente e compositore di camera. Il musicista crea la banda dei Piccoli Violini. Compone la musica che accompagna le commedie teatrali di Molière, come Il borghese gentiluomo o ancora George Dandin. Alcuni scritti attestano inoltre come Lully stesso suonasse qualche assolo durante la presentazione delle opere. Non è tutto: per facilitare i passi di danza, portava il suo violino sulla spalla.
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Nel pieno della carriera, l’artista morirà per una cancrena al piede, sopravvenuta per un infezione causata da un colpo della sua bacchetta di direttore d’orchestra!
Le principali opere di Lully sono: Il borghese gentiluomo , nel 1670, Atys nel 1676, Te Deum nel 1677. Certo, il XVII secolo non conosce solo il compositore Lully. Anche se quest’ultimo occupò un posto di rilievo nella storia del violino, non si possono non citare l’italiano Arcangelo Corelli e l’inglese Henry Purcell.
Il Secolo D'Oro del Violino: Il XVIII Secolo
Antonio Vivaldi
Il XVIII secolo è stato segnato in modo indelebile dalla presenza di Antonio Vivaldi (1678 - 1741) e della sua musica. Tuttavia, la carriera che il giovane Vivaldi aveva iniziato era di tutt’altro tipo. Dopo aver preso i voti nel 1703, il giovane Vivaldi dovette abbandonare la carriera di religioso per motivi di salute.
Bagnato nella musica e in particolare nello studio del violino grazie ad un padre violinista a sua volta, il virtuoso diventa allora maestro di violino e compositore in un centro per orfanelli e in un conservatorio italiano. È qui che Vivaldi scriverà i suoi più grandi concerti.
Le Quattro Stagioni è un’opera imprescindibile del XVIII secolo!
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Le principali opere di Vivaldi da mettere nella tua play list di pezzi al violino sono: La Stravaganza nel 1712, Quattro stagioni nel 1725, Orlando furioso nel 1727.
Wolfgang Amadeus Mozart
Ma il XVIII secolo conosce un altro grande nome della musica: quello di Wolfang Amadeus Mozart (1756 - 1791). Cullato in una famiglia di musicisti, Mozart impara a suonare molto presto. Vero artista dotato, compone i suoi primi brani all’età di 4 anni! Anche se è noto al grande pubblico per i suo brani al pianoforte, il musicista non sfugge alle lezioni di suo padre, all’epoca maestro di violino.
In modo del tutto naturale, allora, Mozart integra delle parti di violini nella maggior parte delle sue opere.
Le principali opere di Mozart sono: Il Concerto per violino no 5, del 1775, Requiem, del 1791, Il flauto magico, del 1791.
Il XIX Secolo: L'Era Romantica del Violino
Niccolò Paganini
È all’età di 5 anni che Nicolò Paganini (1782 - 1840) inizia a suonare il violino. Questo già sarebbe sufficiente ad umiliare quelli che stanno leggendo queste righe e che a 20 o 30 anni ancora non riescono a produrre dei suoni decenti…! Paganini è stato una vera star del violino e ha rivoluzionato lo strumento e la maniera di approfittarne.
La sua tecnica gli ha assicurato un successo incredibile. Gli spettatori andavano ad acclamarlo ad ogni concerto. Secondo alcune fonti storiche, Nicolò Paganini doveva il proprio talento ad una facoltà particolare, quella di poter allungare le dita oltre misura. Il suo successo è sempre stato internazionale e il musicista passava di capitale in capitale, per incontrare il pubblico che lo attendeva sempre numeroso.
Gli invidiosi sostenevano che il suo carisma gli derivasse da un patto con il diavolo e, per questo motivo, alla sua morte, la Chiesa rifiutò l’inumazione di Paganini.
Le principali opere di Paganini sono: Duetto amoroso per violino e mandolino, nel 1807 Concerto n°1 per violino e orchestra nel 1816 24 Capricci per solo violino nel 1817.
Il XIX secolo è segnato in particolare dalla musica romantica, in cui l’espressione dei sentimenti ha una parte molto importante.
I Virtuosi del XX Secolo
Eugène Ysaye
Belga di livello modesto, Eugène Ysaye (1858 - 1931) impara a suonare il violino grazie a suo padre, egli stesso musicista. Per aiutare la propria famiglia, il giovane artista suona lo strumento fuori dalle chiese. Iscritto al Conservatorio, Eugène Ysaye migliora poco alla volta la propria tecnica e diventa, infine, un grande virtuoso. Gli incontri con le persone giuste faranno il resto.
Diventa uno dei violinisti più influenti del XX secolo ed entra nel programma di studio in tutti i corsi estivi violino.
David Oïstrakh
L’ucraino David Oïstrakh (1908 - 1974) fa parte di quei musicisti entrati nel mondo della musica grazie ai genitori. La madre era corista d’opera e David si mette al violino alla tenera età di 5 anni. Dopo aver realizzato la sua prima tournée in Ucraina, la sua carriera decolla. Potrà addirittura, con il permesso del governo sovietico, recarsi all’ovest per una serie di concerti.
Yehudi Menuhin
Yehudi Menuhin (1916 - 1999) non è un semplice violinista. Vero artista impegnato durante la seconda guerra mondiale, suonò oltre 500 concerti per sostenere il morale delle truppe alleate. Grande star già all’età di 10 anni, il giovane si abitua presto alle tournée internazionali. Per tutta la sua carriera sostenne gli altri artisti repressi dai regimi totalitari. Sarà nominato anche presidente del Consiglio internazionale della musica dell’Unesco.
Isaac Stern
Isaac Stern, (1920 - 2001) ha iniziato lo studio del violino all’età di 8 anni, qualche anno dopo essere approdato negli Stati Uniti. Di origine ucraina, Isaac Stern entra alla San Francisco Symphony Orchestra, prima, e alla New York Philharmonic, poi.
Jascha Heifetz
Iossif Robimovitch Heifetz detto Jascha Heifetz (1901 - 1987) è un violinista russo nazionalizzato americano, in seguito alla rivoluzione d’Ottobre del 1917. Ma prima di questo, egli impara il violino con suo papà, ancora in Russia. Continua la pratica all’Academia Reale di Musica di Vilnius, poi al Conservatorio di San Pietroburgo. Una volta arrivato negli Stati Uniti con la sua famiglia, il musicista continuerà una carriera eccezionale nel nuovo continente.
Violini Leggendari e i Loro Valori
Alcuni violini, grazie alla loro storia, ai loro costruttori e alle loro caratteristiche uniche, hanno raggiunto valori straordinari. Ecco alcuni degli strumenti più pregiati:
- Lo Stradivari Molitor - 2.7 milioni di euro: Realizzato da Antonio Stradivari nel 1697, si pensa sia appartenuto a Napoleone.
- Lo Stradivari Ex-Szigeti - 4.3 milioni di euro: Risale al 1724, appartenuto al violinista ungherese Joseph Szigeti.
- Lo Stradivari ‘Delfino’ - 4.3 milioni di euro: Del 1714, appartenuto a Jascha Heifetz, il suo dorso ricorda un delfino.
- Lo Stradivari La Pucelle - 4.3 milioni di euro: Del 1709, il nome deriva dal liutaio Jean-Baptiste Vuillaume, che lo trovò completamente integro.
- Il Guarneri ‘Lord Wilton’ - 4.3 milioni di euro: Costruito da Guarneri del Gesù nel 1742, appartenuto a Yehudi Menuhin.
- Il Guarneri ‘Mary Portman’ - 7.3 milioni di euro: Realizzato nel 1735, appartenuto a Fritz Kreisler e dedicato a Mary Portman.
- Il Guarneri Ex-Kochanski - 7.3 milioni di euro: Risale al 1740-1744, suonato da Aaron Rosand, venduto a un miliardario russo.
- Lo Stradivari Lady Blunt - 11.6 milioni di euro: Del 1721, appartenuto a Lady Anne Blunt, uno dei violini meglio conservati di Stradivari.
- Il Guarneri Vieuxtemps - Valore non noto, ma superiore al Lady Blunt: Appartenuto al violinista Henri Vieuxtemps, considerato uno dei migliori Guarneri del Gesù.
- Lo Stradivari ‘Messia’ - Inestimabile: Costruito nel 1716 da Antonio Stradivari, considerato il violino di maggior valore al mondo.
La seguente tabella riassume i valori e le caratteristiche principali di questi strumenti leggendari:
Violino | Costruttore | Anno | Valore stimato | Proprietari notevoli |
---|---|---|---|---|
Stradivari Molitor | Antonio Stradivari | 1697 | 2.7 milioni di euro | Napoleone |
Stradivari Ex-Szigeti | Antonio Stradivari | 1724 | 4.3 milioni di euro | Joseph Szigeti |
Stradivari Delfino | Antonio Stradivari | 1714 | 4.3 milioni di euro | Jascha Heifetz |
Stradivari La Pucelle | Antonio Stradivari | 1709 | 4.3 milioni di euro | Huguette Clark |
Guarneri Lord Wilton | Guarneri del Gesù | 1742 | 4.3 milioni di euro | Yehudi Menuhin |
Guarneri Mary Portman | Guarneri del Gesù | 1735 | 7.3 milioni di euro | Fritz Kreisler |
Guarneri Ex-Kochanski | Guarneri del Gesù | 1740-1744 | 7.3 milioni di euro | Aaron Rosand |
Stradivari Lady Blunt | Antonio Stradivari | 1721 | 11.6 milioni di euro | Lady Anne Blunt |
Guarneri Vieuxtemps | Guarneri del Gesù | N/A | Superiore a 11.6 milioni di euro | Henri Vieuxtemps |
Stradivari Messia | Antonio Stradivari | 1716 | Inestimabile | N/A |
I Giovani Prodigi del Violino
I grandi violinisti del passato hanno ispirato le generazioni successive, dando origine a dei virtuosi dello strumento. Alcuni si sono già distinti e sono promessi a delle carriere eccezionali.
Samvel Yervinyan
Nato in Armenia nel 1966, Samvel Yervinyan già a sette anni mostra un grande talento per il violino. Oggi, percorre il mondo per condividere il proprio talento sulla scena con il pubblico. La Federazione americana dei musicisti lo ha descritto come un: violinista di capacità straordinaria, come dimostrato da una continua acclamazione di livello internazionale.
Daniel Lozakovich
Nato nel 2001, lo svedese Daniel Lozakovich si è trovato molto in fretta un posto nel panorama musicale. Entrato molto presto nell’orchestra da camera dei Virtuosi di Mosca, il musicista mostra una conoscenza perfetta dei più grandi brani della storia della musica. Da Beethoven a Bach, passando per Vivaldi e Tchaikovsky niente resiste al giovane, che si prodiga in concerti attraverso tutta Europa.
Lindsey Stirling
Una star internazionale, oggi riconosciuta per il talento di violinista, è Lindsey Stirling, americana di 31 anni, che puoi ascoltare in concerto abbastanza facilmente, dato che le sue tournée americane si susseguono una dopo l’altra. Colonna sonora originale di Zelda, ripresa dei brani di Rihanna, nulla ferma la bella rossa americana.
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