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Visto di Lavoro in Inghilterra: Requisiti e Procedure Post-Brexit

Dopo anni di negoziati diplomatici, dal 1° gennaio 2021 la Brexit è diventata realtà e le condizioni per entrare nel Regno Unito sono cambiate sensibilmente. La Brexit ha portato significative trasformazioni nei rapporti tra il Regno Unito e il resto del mondo, in primis con l’Europa.

Tra i diversi cambiamenti, quello che ha senz’altro colpito più direttamente la vita di moltissimi cittadini europei è stata l’introduzione dei visti per l’ingresso e la permanenza oltremanica, ed in particolare dei visti per lavoro. La fine della libera circolazione con l'Unione Europea avvenuta il 1° gennaio 2021, infatti, ha segnato l'inizio di una nuova era per lo spostamento dei lavoratori stranieri verso il Regno Unito.

Questa breve guida è pensata per chiunque voglia recarsi nel Regno Unito per motivi di lavoro o studio. La prima cosa da sapere è che, a partire dal 1° gennaio 2021, il Regno Unito ha introdotto un sistema di immigrazione a punti, che privilegia competenze e talento rispetto alla nazionalità del richiedente.

Per poter lavorare o studiare nel Regno Unito sarà necessario soddisfare requisiti specifici e superare controlli, inclusi quelli relativi alla fedina penale nel Paese. Tuttavia, le condizioni e le modalità per lavoro e studio sono differenti.

Lavoro

Per chi intende lavorare nel Regno Unito e avviare la procedura, è necessario soddisfare i seguenti requisiti per il percorso dei lavoratori qualificati:

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  • Avere un’offerta di lavoro da uno sponsor autorizzato dall’Home Office (Home Office-licensed sponsor) che corrisponda al livello di competenza richiesto.
  • Ricevere dalla propria azienda uno stipendio minimo annuale di almeno £38.700 o la tariffa corrente per quel particolare lavoro, a seconda di quale sia più alta.
  • Possedere una conoscenza della lingua inglese a livello intermedio B1 secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.

La soglia dello stipendio minimo può essere più bassa in alcuni settori come la sanità o l’istruzione, dove la retribuzione è basata su scale salariali nazionali, con un minimo di £23.200 all’anno.

Se si guadagna meno di £38.700 (ma non meno di £30.960) e non si lavora nei settori sanitario o educativo, è comunque possibile presentare domanda se si rientra in una delle seguenti categorie:

  • Avere meno di 26 anni, essere studente, neolaureato o in formazione professionale;
  • Possedere un dottorato in scienze, tecnologia, ingegneria o matematica (STEM) rilevante per il lavoro svolto (in caso di dottorato in altre materie, lo stipendio minimo richiesto sale a £26.100);
  • Ricoprire una posizione post-dottorato in scienze o nell’istruzione superiore.

Esistono anche altri tipi di visti per lavorare nel Regno Unito, come ad esempio il Innovator Founder visa, dedicato a chi intende avviare o gestire un’attività innovativa, e il Health and Care Worker visa, riservato a medici, infermieri e altri professionisti della sanità.

Per maggiori dettagli e per consultare tutti i requisiti aggiornati, visita la pagina ufficiale del governo britannico dedicata al visto per lavoratori qualificati: www.gov.uk/skilled-worker-visa.

Studio

Per essere idoneo/a al percorso studentesco nel Regno Unito, è necessario dimostrare di:

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  • Aver ottenuto un posto in un corso presso uno sponsor autorizzato dall’Home Office (Home Office-licensed Student sponsor);
  • Avere una buona conoscenza dell’inglese, in grado di parlare, leggere, scrivere e capire la lingua;
  • Disporre di fondi sufficienti per mantenersi durante il soggiorno e per pagare il corso.

Maggiori informazioni sono disponibili nella pagina ufficiale dedicata al visto per motivi di studio sul sito del governo britannico: www.gov.uk/student-visa.

È comunque possibile visitare il Regno Unito per un massimo di 6 mesi senza richiedere un visto.

Il Rallentamento della Migrazione dei Lavoratori Europei nel Regno Unito

Tra le principali motivazioni che spinsero i cittadini britannici a votare a favore dell’uscita dall’UE vi era anche il ritorno al pieno controllo dei confini territoriali, imponendo un sistema più restrittivo, mirato a regolare l'immigrazione e a garantire che le opportunità lavorative fossero offerte prima di tutto ai cittadini britannici.

Ed in effetti, la Brexit ha radicalmente cambiato il panorama migratorio del Regno Unito, con impatti differenziati nei vari settori e una serie di sfide da affrontare per garantire un equilibrio tra la domanda e l’offerta di lavoro, soprattutto a causa delle forti restrizioni introdotte con il nuovo sistema di immigrazione.

Infatti, i nuovi stringenti requisiti per l'immigrazione, tra cui un sistema a punti e un requisito di reddito minimo elevato, hanno creato una significativa carenza di lavoratori europei in settori chiave come trasporti, magazzini, commercio, alloggio, ristorazione, industria manifatturiera, edilizia e amministrazione. I comparti caratterizzati da manodopera meno qualificata sono stati quelli che hanno sofferto maggiormente il mancato afflusso di lavoratori europei e, nonostante il rilascio di visti supplementari per i lavoratori stagionali, il nuovo sistema migratorio non è stato in grado di compensare la precedente affluenza di forza lavoro possibile grazie alla libera circolazione delle persone.

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Basti pensare che nel 2021 sono stati concessi meno di 30.000 visti per lavoro temporaneo, sollevando non poche domande sull’effettiva efficacia di questo strumento nel fornire alle aziende britanniche manodopera per lavori meno qualificati.

Secondo uno studio pubblicato da UK in a Changing Europe e Centre for European Reform, l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea ha comportato un carenza di 330.000 lavoratori nell'economia britannica. I dati hanno evidenziato che nel settembre 2022 i lavoratori di origine europea presenti nel Paese oltremanica erano 460.000 in meno rispetto a quanto previsto se il Regno Unito fosse rimasto nell'UE. Questo dato è stato solo parzialmente compensato da un aumento di circa 130.000 lavoratori non europei.

Tuttavia, la perdita netta di lavoratori ammonta a circa l'1% della forza lavoro. L'immigrazione proveniente da percorsi non legati al lavoro, invece, come i rifugiati dall'Ucraina e da Hong Kong e gli studenti, è aumentata notevolmente.

Come Funziona il Nuovo Sistema di Visti Lavorativi nel Regno Unito

Per poter lavorare nel Regno Unito è fondamentale comprendere le diverse opzioni di visto disponibili. Ecco una panoramica delle principali categorie di visti per lavoratori stranieri:

1. Visto per Lavoratori Qualificati (Skilled Worker Visa)

Per essere idonei a questa categoria di visto, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • Aver ricevuto un'offerta di lavoro da un datore di lavoro autorizzato dall'Home Office, al livello di competenza richiesto;
  • Ricevere una retribuzione pari o superiore alla soglia salariale minima pertinente stabilita dal datore di lavoro (solitamente £25.600 o il livello attuale per la posizione, a seconda di quale sia più alto);
  • Dimostrare una conoscenza dell'inglese a un livello intermedio B1, secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.

Le richieste di visto per lavoratori qualificati devono essere trasmesse tramite il sito gov.uk.

2. Visto per il Settore Sanitario (Health and Care Visa)

Questo visto è rivolto a coloro che lavorano in settori sanitari ammessi dalla nuova normativa e hanno ricevuto un'offerta di lavoro dal NHS (National Health Service), dal settore dell'assistenza sociale o da organizzazioni correlate al NHS.

Per ottenere questo visto è anche necessario dimostrare la conoscenza dell'inglese e soddisfare i requisiti del percorso dei lavoratori qualificati. La Health and Care Visa offre un processo di richiesta più rapido, tariffe di iscrizione ridotte e supporto dedicato.

3. Visto Talento Globale (Global Talent Visa)

Il visto Talento Globale è progettato per individui altamente qualificati che desiderano lavorare nel Regno Unito senza necessariamente avere un'offerta di lavoro. Questa categoria copre diverse aree, tra cui scienza, umanistica, ingegneria, arti (come cinema, fashion design e architettura) e tecnologia digitale.

Gli scienziati e i ricercatori di spicco possono beneficiare di un processo di approvazione accelerato tramite il programma STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

4. Visto per Lavoro Temporaneo (TIER 5)

Il visto di lavoro stagionale nel Regno Unito è un'opportunità per diverse categorie di professionisti e lavoratori temporanei. Per ottenerlo, è necessaria la sponsorizzazione da parte di un datore di lavoro britannico con licenza di sponsor.

Le categorie principali di questo visto includono:

  • Charity Worker Visa: per attività di volontariato non retribuito con validità massima di 12 mesi;
  • Creative and Sporting Visa: per sportivi e lavoratori creativi con validità massima di 12 mesi, con possibilità di estensione;
  • Government Authorised Exchange Visa: per esperienze di lavoro, formazione, studio linguistico o ricerca, con validità di 12 o 24 mesi;
  • International Agreement Worker Visa: per lavoratori temporanei con contratti internazionali, con una durata fino a due anni;
  • Religious Worker Visa: per lavori religiosi non pastorali o in ordini religiosi, con una durata massima di due anni;
  • Seasonal Worker Visa: per lavori agricoli stagionali fino a 6 mesi.

5. Altre Opzioni di Visto

Oltre alle categorie principali, esistono altre opzioni di visto, come il visto Start-up e Innovator, ideali per chi vuole avviare o investire in un'attività nel Regno Unito.

Tabella riassuntiva dei visti

Tipo di visto Descrizione Requisiti principali
Skilled Worker Visa Per lavoratori qualificati con offerta di lavoro Offerta di lavoro, stipendio minimo, conoscenza della lingua inglese
Health and Care Visa Per professionisti del settore sanitario Offerta di lavoro nel settore sanitario, conoscenza della lingua inglese
Global Talent Visa Per individui altamente qualificati senza offerta di lavoro Alto livello di competenza in settori specifici (scienza, arte, ecc.)
Charity Worker Visa Per attività di volontariato non retribuito Sponsorizzazione da parte di un'organizzazione caritatevole
Creative and Sporting Visa Per sportivi e lavoratori creativi Sponsorizzazione da parte di un datore di lavoro britannico
Government Authorised Exchange Visa Per esperienze di lavoro, formazione, studio linguistico o ricerca Offerta da uno sponsor autorizzato dal governo
International Agreement Worker Visa Per lavoratori temporanei con contratti internazionali Contratto di lavoro internazionale
Religious Worker Visa Per lavori religiosi non pastorali o in ordini religiosi Sponsorizzazione da parte di un'organizzazione religiosa
Seasonal Worker Visa Per lavori agricoli stagionali Sponsorizzazione da parte di un datore di lavoro agricolo

Sponsorizzazione e Punti

Per ottenere un visto, i candidati provenienti da qualsiasi parte del mondo devono avere un'offerta di lavoro da un "datore di lavoro approvato" ad un "livello di abilità appropriato" e sapere parlare inglese. Ciò porterà un candidato a 50 punti. Servono 70 punti per poter beneficiare di un visto.

Dal momento che un totale di 70 punti sono richiesti per essere ammessi, esiste in effetti una flessibilità nel sistema in quanto 20 punti sono raggiungibile in diversi modi.

La Procedura di Richiesta del Visto

Per essere autorizzati a svolgere attività lavorative nel Regno Unito, è necessario ottenere prima un visto adeguato. Per richiedere un visto di lavoro, lo sponsor autorizzato deve prima assegnare un certificato di sponsorizzazione (CoS) al lavoratore. Una volta ricevuto il CoS, si può presentare la domanda di visto online.

Come parte della domanda, è necessario fornire prova della propria identità. Una volta presentata la domanda online, dimostrata l’identità e forniti i documenti, la decisione sul rilascio del visto arriva solitamente in 3 settimane. In alcuni casi, le domande di visto possono richiedere più tempo.

Se siete residenti all’estero, dovrete compilare la domanda di visto online registrandovi sul sito web dell’Home Office. In alternativa, potete decidere di avvalervi del supporto di un consulente di immigrazione che normalmente compilerà la domanda per voi e vi guiderà nei passi successivi.

Solitamente i candidati devono possedere almeno 1.270,00 sterline sul proprio conto bancario per dimostrare di avere risparmi sufficienti per potersi mantenere nel Regno Unito. In alternativa, il datore di lavoro può dichiarare sul CoS di coprire i costi del candidato e della famiglia durante il primo mese di permanenza nel Regno Unito.

L’UKVI (“UK Visas and Immigration”) inizia ad elaborare le domande solo dopo che i candidati hanno dimostrato la propria identità, utilizzando l’apposita applicazione oppure presentandosi all’appuntamento presso il centro visti.

È anche possibile richiedere una decisione più rapida acquistando il “priority service” del governo (se disponibile al momento della richiesta).

Visto per Familiari a Carico

Il coniuge e i figli del richiedente del visto Skilled Worker possono richiedere un visto per familiari a carico del richiedente principale. In assenza di un’unione civile o di un matrimonio ufficialmente riconosciuto nel Regno Unito, i partner dovranno dimostrare di aver vissuto insieme in una relazione domestica per un minimo di 2 anni prima della richiesta del visto.

I familiari a carico possono anche studiare e richiedere l’ILR (indefinite leave to remain) se soddisfano i requisiti.

Durata e Condizioni del Visto Skilled Worker

Il visto lavorativo UK Skilled Worker può durare fino a 5 anni e può portare alla residenza permanente. L’ILR dà il vantaggio di poter richiedere accesso ai sussidi statali, se ne sussistono i requisiti.

Se volete richiedere l’ILR dopo 5 anni di visto Skilled Worker, le autorità preposte verificheranno che abbiate effettivamente vissuto nel Regno Unito durante questi 5 anni (“residenza continua”).

Tasse Governative

Le tasse governative per la richiesta di un visto Skilled Worker possono essere piuttosto elevate. £624 all’anno per la “healthcare surcharge”.

L’ammontare dell’importo dipende dalle dimensioni dell’azienda e dal periodo di tempo in cui il lavoratore vi sarà impiegato. Nel caso di aziende di medie o grandi dimensioni, la tassa è pari a 1.000 sterline all’anno.

Electronic Travel Authorisation (ETA)

A partire dal 2 aprile 2025, il Regno Unito introdurrà l’Autorizzazione Elettronica di Viaggio (ETA), un nuovo requisito per i visitatori provenienti da paesi che attualmente non necessitano di un visto per soggiorni di breve durata, inclusi i cittadini dell’Unione Europea.

Anche i minori dovranno essere in possesso di un’ETA. Le domande per l’ETA potranno essere presentate a partire dal 5 marzo 2025 per viaggi con data successiva al 2 aprile 2025. La richiesta dovrà essere effettuata online tramite l’app ufficiale “UK ETA” o attraverso il sito web del governo britannico.

Il costo dell’ETA è di £10 per persona. Una volta approvata, l’ETA sarà valida per due anni o fino alla scadenza del passaporto associato, a seconda di quale evento si verifichi prima. I viaggiatori sprovvisti di un’ETA valida potrebbero vedersi negato l’imbarco sul mezzo di trasporto diretto nel Regno Unito o l’ingresso nel paese al momento dell’arrivo.

L’introduzione dell’ETA rappresenta un cambiamento significativo nelle procedure di ingresso nel Regno Unito. Se vuoi visitare il Regno Unito, assicurati di avere la documentazione corretta.

Visti di Lavoro Temporanei: Ulteriori Dettagli

Esistono diverse tipologie di visti per lavoro temporaneo, ognuna con requisiti specifici:

  • Charity Worker Visa: rivolta a chi opera nel settore del volontariato e consente di effettuare attività di volontariato non retribuita presso un’organizzazione sponsor della domanda di visto.
  • Creative and Sporting Visa: rivolto a sportivi o “creative workers” ovvero per chi lavora nel mondo dello spettacolo come attore, ballerino, musicista oppure membro di una troupe cinematografica. Occorre essere sponsorizzati da un datore di lavoro per un’attività connessa alla propria professione.
  • Government Authorised Exchange Visa: rivolto a desidera trasferirsi nel Regno Unito per un breve periodo per un’esperienza di lavoro o per formazione, per seguire un programma di lingua all’estero, per coloro che effettuano ricerca o sono in possesso di una borsa di studio attraverso un programma di scambio autorizzato dal governo. Per poter accedere occorre ricevere un’offerta da uno sponsor.
  • International Agreement Worker Visa: destinato ai lavoratori temporanei o sotto contratto internazionale. Coloro che vengono assunti con un contratto per svolgere un lavoro coperto dal diritto internazionale sono: lavoratori assunti da un governo straniero; lavoratori alle dipendenze private di un funzionario diplomatico; coloro che forniscono un servizio su contratto o come professionisti indipendenti.
  • Seasonal Worker Visa: rivolto a coloro che intendono svolgere lavori agricoli per un massimo di 6 mesi nel Regno Unito.

Visto per Studenti

Se il tuo obiettivo è quello di studiare nel Regno Unito, qui di seguito troverai tutta l’informazione di cui avrai bisogno per riuscirci. Il primo passo da compiere è comprovare se hai necessità di richiedere un visto oppure no. Anche in seguito alla Brexit, ai cittadini italiani e di altri Paesi dell’Unione Europea è permesso entrare nel Regno Unito per un massimo di 6 mesi senza richiedere il visto per studiare presso gli istituti accademici accreditati (inclusi i corsi di lingua inglese).

È il visto rilasciato agli studenti che vogliono frequentare scuole statali o Università oppure corsi offerto da uno sponsor accreditato nel Regno Unito. Si ottiene se si è ricevuta un’offerta di studio da uno sponsor riconosciuto e se si possiede una conoscenza adeguata della lingua inglese.La durata massima del visto per gli studenti con più di 18 anni e iscritti ad un corso universitario è di 5 anni. Per chi invece effettua un corso non universitario. Lo Student visa si può richiedere compilando un modulo online, finalizzato a verificare la veridicità delle motivazioni fornite e garantire la conformità per il viaggio.

Entro tre mesi dalla compilazione del modulo, è necessario prenotare un appuntamento presso il centro visti di Roma o Milano per sostenere un colloquio. È destinato a studenti stranieri che abbiano completato un percorso universitario triennale o di livello superiore nel Regno Unito e che desiderano restarvi per lavorare oppure per cercare lavoro per 2 anni (il visto si estende a 3 anni per gli studenti che abbiano conseguito un dottorato di ricerca).

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