Albergo Atene Riccione

 

Voucher per il Turismo: Come Funzionano

Il governo Meloni è intervenuto con diverse misure rivolte al lavoro e alle imprese, e in particolare con il Decreto Lavoro vengono presi provvedimenti specifici per imprese, lavoratori e pensionati. Inoltre, vengono revisionate le regole sul lavoro occasionale, per ciò che riguarda i voucher. Questi buoni lavoro sono stati nel tempo utilizzati, poi sospesi, e poi nuovamente introdotti con la Legge di Bilancio 2023.

I voucher, o buoni lavoro, sono modalità di pagamento utilizzate dalle imprese per versare somme di denaro a favore dei lavoratori occasionali, per cui i lavoratori possono poi convertirli in denaro in appositi luoghi. Nonostante il parere contrario dei sindacati, a causa dell’aumento della precarietà intorno a questi voucher, i buoni lavoro sono stati reintrodotti con precise regole.

Novità del Decreto Lavoro per il Turismo

Con il nuovo Decreto Lavoro, le imprese del turismo possono utilizzare i voucher per le prestazioni occasionali, con estensione della soglia massima a 15.000 euro annui. Ma vediamo da vicino chi potrà utilizzare questi voucher. Ogni datore di lavoro può quindi utilizzare i nuovi voucher fino a 15.000 euro complessivi, nel corso di un anno.

Chi può usare i voucher per il turismo?

I voucher specifici per il turismo possono essere utilizzati non solo dalle imprese che operano nel turismo, ma anche da parte di stabilimenti termali, parchi divertimento, aziende che organizzano fiere e congressi.

Quali sono le novità dei voucher per il turismo?

Al centro delle novità c’è l’estensione a 15.000 euro della soglia massima per utilizzare i voucher annualmente, e la possibilità per le imprese di usarli anche con 25 lavoratori dipendenti assunti.

Leggi anche: Voucher Gardaland: Funzionamento

La gestione e l’emissione dei voucher è stata affidata ai Consorzi Turistici Regionali e a FinPiemonte S.p.A., una società partecipata, istituita appositamente nel 2021 per favorire il rilancio del turismo piemontese. L’iniziativa è stata confermata dalla Deliberazione della Giunta Regionale 21 giugno 2022, n. Da settembre, l’offerta verrà ulteriormente arricchita e i voucher saranno disponibili anche presso: Consorzio Alto Piemonte Turismo, Consorzio operatori Turistici della Provincia di Cuneo Conitours, Consorzio operatori turistici Asti e Monferrato - Sistema Monferrato, Consorzio Operatori Turistici Valli del Canavese, Consorzio Piccole Strutture ricettive di Langhe Monferrato e Roero, Consorzio Turistico Langhe Monferrato e Roero, Consorzio Turistico Biella Accoglie, Consorzio Turistico Monterosa Valsesia, Consorzio Turistico Incoming Experience, Consorzio Turistico Terre di Fausto Coppi, Consorzio Turismo Bardonecchia e Consorzio Turistico Fourtur.

In particolare, questo settore è caratterizzato dalla presenza di lavoratori stagionali, collaborazioni a breve periodo e mansioni da svolgere una tantum, per cui questo strumento diventa indispensabile per le imprese.

Voucher Vacanza e Misure Post-Covid-19

Si chiama voucher 'salva-vacanza' ed è il nuovo provvedimento adottato dal Governo italiano per aiutare le imprese del turismo a fronteggiare la situazione di emergenza connessa all'epidemia Covid-19. Il voucher è un'alternativa al rimborso per i clienti che avevano prenotato e pagato in anticipo (tutto o in parte) il costo di pacchetti di viaggio, singoli pernottamenti o altri servizi presso strutture ricettive, agenzie di viaggi, tour operator, vettori (anche terrestri).

La fonte istitutiva del bonus è l'articolo 88 del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, che ha integrato l'articolo 28 del decreto-legge 2 marzo 2020 n.

Come Richiedere il Buono?

Il cliente deve comunicare alla struttura ricettiva il ricorrere di una situazione di impossibilità sopravvenuta non oltre trenta giorni dopo la cessazione dell’impedimento, ovvero trenta giorni dall’annullamento, sospensione o rinvio dell’evento.

Leggi anche: Info Utili Voucher Turistico

Quando viene emesso e quanto dura?

La struttura ricettiva, entro quindici giorni dalla comunicazione, procede al rimborso del corrispettivo versato per il soggiorno ovvero all’emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno dall’emissione.

Cosa accade se la struttura è chiusa?

Qualora la struttura abbia temporaneamente sospeso l'attività o la fornitura di alcuni servizi, potrà offrire, in alternativa al voucher, un servizio sostitutivo di qualità equivalente, superiore ovvero inferiore con restituzione della differenza di prezzo, ovvero procedere al rimborso del prezzo.

Cosa accade nei casi non previsti dalla legge?

Se la prenotazione viene cancellata per una ragione diversa da quelle previste dalla legge (ad esempio, la data del soggiorno o la località non sono soggetti a provvedimenti restrittivi), si applicano le regole normali previste dal contratto e dal codice civile.

E se non ho ancora prenotato?

Molte persone vorrebbero prenotare la propria vacanza, ma sono indecise a causa della situazione di incertezza generale. Per agevolare i propri clienti, la gran parte delle strutture ricettive propone soluzioni flessibili, che consentono di prenotare oggi la vacanza, lasciando la possibilità di modificare le date successivamente.

Aspetti Fiscali dei Voucher Turistici

Per la struttura ricettiva il voucher costituisce il corrispettivo totale o parziale di una cessione di beni o di una prestazione di servizi. Sono individuabili due distinte tipologie di buoni corrispettivo: il voucher monouso (ex art. 6-ter DPR n. 633/72) ed il voucher multiuso (ex art. 6-quater DPR n.

Leggi anche: Come Funziona il Voucher Turismo Siciliano

Il voucher multiuso è sicuramente più versatile e diffuso rispetto a quello monouso: infatti il cliente può scegliere per quale prodotto o servizio utilizzarlo all’interno della struttura, avendo così una maggiore libertà di scelta. È importante ricordare che l’emissione del voucher è soggetta a precise normative fiscali. In Italia è con il D.Lgs.

Come già anticipato, con il voucher multiuso è il cliente che deciderà per quale bene o prestazione utilizzarlo, pertanto al momento della sua emissione non essendo noto il bene o il servizio cui si riferisce, non è nota nemmeno la disciplina IVA applicabile. Sarà poi il momento di riscatto del voucher a rilevare ai fini IVA: infatti, con l’utilizzo del voucher, il cliente sceglie il bene o servizio per cui utilizzarlo e tale momento di erogazione del servizio o cessione del bene costituisce il momento impositivo ai fini IVA.

Può accadere che il voucher emesso dall’agenzia comprovi solamente la prenotazione di un servizio che verrà poi pagato per intero direttamente a chi lo fornisce. Il (Voucher a riserva). Chi attua il servizio, ne richiede il pagamento all’agenzia viaggi che ha emesso il voucher. Se l’agenzia viaggi ha svolto soltanto un’azione intermediaria, il fornitore del servizio le invierà un estratto conto, indicandone la provvigione spettante. Se, invece, l’agenzia venderà il servizio a proprio nome, il fornitore le invierà una fattura. Il destinatario trascritto sul voucher sarà quello del fornitore del sevizio. Esempio: un’agenzia viaggi emette un voucher per una escursione in barca. Solitamente, un voucher è composto almeno da 3 esemplari.

Tipo di Voucher Caratteristiche IVA
Monouso Utilizzo specifico per un determinato bene o servizio IVA applicata all'emissione
Multiuso Utilizzo flessibile per diversi beni o servizi IVA applicata al momento del riscatto

TAG: #Turismo

Più utile per te: