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Sinner consola Zverev dopo la sconfitta: cosa si sono detti

Si può essere campioni in campo ed anche fuori. Jannik Sinner lo ha dimostrato dopo la vittoria degli Australian Open.

Dopo il successo a Melbourne dell’italiano è scoppiato in lacrime: il gesto è stato applaudito da tutti, ecco cosa è accaduto.

Secondo successo consecutivo a Melbourne per il campione italiano, capace di imporsi in tre set su Zverev in un match che ha avuto sempre in pugno. Un successo schiacciante, il terzo ottenuto in uno Slam da Sinner, che conferma il momento magico che ormai da più di un anno vive il campione di San Candido.

Al contrario proprio Zverev sembra dover convivere con una vera e propria maledizione. Anche a Melbourne è arrivata una sconfitta in una finale di un Major, la terza nella sua carriera, spegnendo il sogno di riuscire a vincere uno dei quattro tornei più prestigiosi del mondo del tennis. Inevitabile la frustrazione nel post gara per il tedesco che ha fatto fatica a contenere le lacrime, consolato dallo stesso Sinner.

Consolare l'avversario è importante come raggiungere la vittoria. Lo ha dimostrato Jannik Sinner che dopo aver chiuso la finale dell'Open d'Australia è andato subito ad abbracciare Alexander Zverev, che dopo essersi seduto al suo angolo con le mani tra i capelli, al momento della premiazione aveva gli occhi lucidi.

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Il gesto di Sinner: un campione dentro e fuori dal campo

Splendido il gesto del numero 1 al mondo che, dopo aver esultato con il suo team, si è avvicinato all’avversario, lo ha consolato e gli ha detto alcune parole per tirarlo su. Jannik Sinner non si smentisce mai e si conferma un ragazzo d'oro.

Sinner, infatti, ha consolato il tedesco subito dopo la vittoria nella finalissima a Melbourne e, poi, incrociando Sophia nella pancia della Rod Laver Arena ha sorpreso tutti con un gesto di grande umiltà, unendo le mani a mo' di preghiera, scusandosi e abbracciandola con tanto affetto.

E Zverev ha dedicato parole al miele per Sinner in conferenza stampa. Le parole di Zverev hanno colpito tanto i presenti, Sinner compreso, che ha applaudito più volte il rivale. Quando poi Vagnozzi e Cahill sono andati a ritirare anche il loro trofeo, l'allenatore italiano ha abbracciato di nuovo Zverev che si è commosso ancora una volta.

Una scena, l'ennesima, bellissima, in una giornata storica per lo sport italiano. Non sarà facile per lui digerire questa mazzata, ma in questo momento contro Sinner non ce n'è per nessuno. Jannik Sinner ha trionfato ancora. Il numero uno al mondo si è preso per il secondo anno di fila gli Australian Open battendo Zverev.

Cosa si sono detti Sinner e Zverev?

Lo stesso Zverev ha poi spiegato in conferenza stampa quel che si sono detti lui e Sinner dopo il match.

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Il tedesco ha raccontato che era giù di morale e il rivale se n’è accorto e si è avvicinato: “Mi ha detto che un giorno alzerò uno di questi trofei, che sono troppo bravo per non farlo“. Zverev ha poi aggiunto: “È stato un momento difficile perché ero molto preparato per questa finale e credevo che avrei avuto un’ottima opportunità“.

Invece le cose non sono andate così con Sinner che ha dimostrato di essere il più forte: “Vedere qualcuno sollevare il trofeo per la terza volta, è un momento emotivamente difficile. Non c’è niente che desidero di più che tenere uno di questi titoli tra le mani“.

Ci riuscirà gli ha detto Sinner che anche nelle dichiarazioni in campo ha voluto lanciare un messaggio di sostegno al rivale sconfitto: “So che è stata una giornata complicata - ha detto rivolto al tedesco - ma sei straordinario. Continua a credere in te stesso: sappiamo quanto sei forte e alzerai una di queste coppe molto presto“.

È stato lo stesso tennista tedesco a lasciar capire i contenuti di quel discorso così accorato, nel suo momento più difficile: "Ero abbastanza giù, molto provato. Penso che lui l'abbia visto. Ha detto che sicuramente solleverò uno di questi trofei nella mia carriera, perché sono troppo bravo per non farlo.

Jannik gli si è avvicinato e ha iniziato a parlargli fitto fitto, nel tentativo di provare ad attutire la sua delusione. Il numero uno si è impegnato davvero, guardando negli occhi il tedesco e quasi dimenticandosi di quello che succedeva intorno.

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Quest'ultimo nel suo discorso ha elogiato Sinner con parole molto significative: "Fa schifo stare accanto a questo trofeo e non poterla toccare. Congratulazioni Jannik. Sei di gran lunga il miglior giocatore del mondo. Speravo di poter essere più competitivo oggi. Sei semplicemente troppo bravo. Te lo meriti davvero. Congratulazioni anche alla tua squadra. Non c'è nessuno che meriti questo trofeo più di te". E sul mancato primo Slam poi la delusa ammissione: "Forse non sono così bravo".

Sinner invece nel suo discorso ha probabilmente ripetuto quanto detto prima nel faccia a faccia con il suo rivale: "Una giornata complicata, anche per il tuo team e la famiglia. Siete un gruppo stupendo e tu sei un giocatore straordinario. Sappiamo quanto sei forte come giocatore e come persona. Continua a lavorare duro e potrai sollevare uno di questi trofei molto presto". Non smettere mai di credere in te stesso. Sappiamo tutti che sei un giocatore e una persona straordinaria. Presto potrai sollevare il tuo trofeo".

"La partita è andata molto bene e quando sono sotto pressione nella mia testa so che posso giocare meglio e mantengo la concentrazione. So di essere molto ben preparato per queste battaglie" ha detto ancora Sinner, che poi ha parlato della gioia di condividere la vittoria con la sua famiglia.

"Mio fratello è qui ma la maggior parte sono a casa - ha spiegato -, sono contento di portare a loro un altro trofeo, la mia casa a Montecarlo è piccola..., e nel paesino dove sono nato".

Zverev elogia Sinner: "È in un universo parallelo"

Una mazzata per il tennista tedesco che per la terza volta su tre è stato sconfitto in una finale Slam. Una delusione enorme per Sascha, letteralmente distrutto dopo la finale di Melbourne.

Quando Jannik si è accorto delle sue condizioni, non ci ha pensato su due volte: gli si è avvicinato e lo ha consolato con tanto di mani sulle spalle. Prima la frustrazione e anche la rabbia sfogata con qualche racchetta, poi il pianto a dirotto in panchina. Zverev inconsolabile per l'assalto mancato a quello che sarebbe stato il primo Slam della sua carriera. Si è lasciato andare il tedesco che ha vissuto momenti molto difficili mentre si allestiva il palco per la premiazione di Sinner.

Zverev si complimenta con Sinner dopo il trionfo agli Australian Open: "Te lo sei meritato, sei il numero 1 al mondo e non di poco. Speravo di essere più competitivo, ma sei troppo forte". "Fa schifo stare qui e non poter toccare il trofeo".

Sono lacrime amare quelle di Sascha Zverev, alla terza finale Slam persa in carriera. Agli Australian Open come agli US Open 2020 e il Roland Garros 2024. Stesso epilogo per il tennista tedesco, consolato da Sinner durante la premiazione.

"Te lo sei meritato, sei il numero 1 al mondo e non di poco - ha detto Sascha rivolgendosi a Jannik - Speravo di essere più competitivo, ma sei troppo forte. Zverev si è poi rivolto al suo angolo: "Vi ringrazio. Ce la stiamo mettendo tutta, ma non sono abbastanza bravo.

Poi, il tedesco, ha aggiunto: “Un tempo contro Sinner sentivo di essere superiore negli scambi, ma è cresciuto sotto ogni singolo punto di vista. È diventato un giocatore molto migliore. Ricorda il Novak del suo periodo più brillante. Praticamente non commettono errori. Ti portano a pensare di dover sfruttare ogni occasione per avere qualche possibilità. Vincere un punto da fondo campo è difficilissimo: mi è successo contro Novak e ora succede contro Jannik. Si muovono in maniera formidabile, hanno sempre i piedi sulla linea di fondo, non ti danno né spazio né tempo. In questo momento la sua superiorità nei miei confronti è evidente. Sul cemento è di gran lunga il migliore, lo dicono le sue vittorie: ha vinto gli ultimi tre Slam e perso pochissime partite. È in un universo parallelo rispetto a qualsiasi altro giocatore.

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