Come Diventare Accompagnatore Turistico a Milano: Requisiti e Opportunità
Tra le tante figure professionali che operano nel settore del turismo spicca quella dell’accompagnatore turistico, un vero e proprio punto di riferimento per i viaggiatori durante tutte le fasi del viaggio. Ma in cosa consiste lavorare come accompagnatore turistico? Questa figura, da non confondere con quella della guida turistica o del tour operator, accompagna i viaggiatori all’interno del territorio nazionale e internazionale e garantisce loro assistenza durante il viaggio.
Tuttavia, non è facile come sembra diventare accompagnatore turistico. Infatti, oltre ad una innata passione per i viaggi, c’è bisogno di tanto studio, conoscenze approfondite e skills particolari. Cura, inoltre, gli spostamenti e le visite dei turisti, senza sovrapporsi al lavoro della guida turistica.
Requisiti per Diventare Accompagnatore Turistico
Prima di tutto la figura dell’accompagnatore turistico in Italia è una professione riconosciuta dalla legge. Per questo per poter svolgere tale professione bisogna ottenere il patentino di accompagnatore turistico dopo il superamento di un esame, le cui modalità possono cambiare da regione a regione.
Per poter accedere all’esame bisogna essere maggiorenni, avere la fedina penale pulita, conoscere a livello avanzato l’inglese e almeno a livello intermedio un’altra lingua e possedere un diploma di scuola superiore. I titoli di studio maggiormente indicati sono quelli relativi all’ambito turistico (come il Liceo Turistico o la Laurea in Scienze del Turismo) e all’ambito linguistico (come il Liceo Linguistico o la Laurea in Lingue).
Come Ottenere il Patentino: Esame e Preparazione
Come primo step per poter ottenere il patentino bisogna monitorare costantemente i siti delle singole province, studiare i programmi indicati nei bandi e provare a superare l’esame finale. Sebbene possano sussistere delle differenze in base alla provincia in cui si decide di sostenere l’esame, generalmente il test consiste in due prove, una scritta e una orale.
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L’esame da accompagnatore turistico consiste in due prove - una scritta e una orale - su varie materie tra cui annoveriamo la geografia, la tecnica dei trasporti, la normativa vigente in materia di turismo e alcune lingue straniere a scelta. Il colloquio orale riguarda, oltre agli argomenti già menzionati, anche materie come tecnica valutaria, elementi di legislazione turistica, compiti e norme dell’attività professionale ed una o più lingue straniere a scelta del candidato.
Una volta superato l’esame di accompagnatore turistico, si ottiene il tesserino, rinnovabile ogni 5 anni, utile ad esercitare la professione. Ovviamente, per poter arrivare preparati e sicuri all’esame finale, è sempre consigliato studiare seguendo dei corsi di preparazione proposti da scuole e Istituti.
Ora che hai capito come si diventa accompagnatore turistico, sei pronto per dare il via alla tua preparazione. Se invece il tuo obiettivo è ottenere una laurea, il tuo percorso verso questa professione sarà facilitato! Temi che studiare e viaggiare non siano conciliabili? Non nelle Università Telematiche! Gli studenti inoltre non dovranno rinunciare alla vita d’ateneo: potranno richiedere il supporto di colleghi, insegnanti e tutor con un solo click, svolgere esercizi interattivi da remoto e recarsi in sede solo per sostenere gli esami.
Conoscenze e Competenze Necessarie
Per diventare accompagnatore turistico non serve soltanto superare l’esame e ottenere così il patentino. Sono diverse, infatti, le conoscenze da avere per poter esercitare al meglio questa professione ricca di possibilità di crescita. Oltre a queste conoscenze di base bisogna considerare anche le doti che l’accompagnatore turistico deve possedere.
- Elevata propensione al problem solving
- Disponibilità
- Cordialità
- Affabilità
Prima di tutto bisogna avere un’elevata propensione al problem solving perché durante il viaggio possono accadere diversi imprevisti, come ad esempio lo smarrimento dei bagagli o la chiusura anticipata di un’attrazione culturale. Inoltre, bisogna essere sempre disponibili, cordiali e affabili con i viaggiatori.
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Gli accompagnatori turistici - che lavorano perlopiù da liberi professionisti oppure alle dipendenze di un’agenzia di viaggi, di un operatore turistico o di enti pubblici e privati - dovranno necessariamente acquisire nel corso del tempo competenze tecniche e soft skills imprescindibili per intraprendere questo mestiere. Se dal punto di vista caratteriale senti di avere già le carte in regola per diventare un accompagnatore turistico, l’esperienza pratica non deve intimorirti: l’acquisirai col tempo, come in ogni professione.
Cosa Fa l'Accompagnatore Turistico
L’accompagnatore, in linea generale, segue ed assiste un gruppo turistico dall’inizio al termine di un viaggio organizzato in cui sia prevista tale figura. Dovrà occuparsi delle formalità di frontiera e doganali e fare in modo che il gruppo (formato spesso da persone che non si conoscono fra loro fino al momento della partenza) sia ben amalgamato e possibilmente omogeneo.
Nell’ambito di questa attività esistono delle vere e proprie specializzazioni. Pur senza sovrapporsi alla guida turistica locale deve conoscere e spiegare costumi, usi ed abitudini locali e fornire tutte quelle informazioni che permettono al turista di sentirsi a proprio agio. L’accompagnatore in incoming viene definito all’estero tour leader in quanto deve per qualche ora, giorno o settimana, all’interno del nostro paese, diventare “capogruppo” di comitive di turisti, sia italiani sia stranieri, magari provenienti da diversi paesi. Dovrà quindi riuscire a proporre la sua leadership più volte nella giornata o con gruppi sempre diversi. L’accompagnatore in daily tour si dedica alle escursioni giornaliere. Dovrà essere una persona precisa, puntuale ed ordinata perché fra i suoi compiti rientra anche quello di gestire soldi, biglietti e documenti di tutto il gruppo.
Opportunità di Lavoro e Guadagno
Lavorare come accompagnatore significa scegliere di viaggiare costantemente, effettuando solo brevi rientri a casa, adattandosi ad un ritmo lavorativo senza orari. Gli incarichi di lavoro, tuttavia, possono essere abbastanza variabili: da pochi giorni a svariate settimane. In questo caso le tariffe possono mediamente variare fra 160 e 200 euro lordi a giornata lavorativa.
Molti giovani sono attratti da questa professione perché immaginano che consenta di viaggiare continuamente in maniera spensierata, conoscendo molte persone e vivendo in un costante clima vacanziero.
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Aggiornamenti Normativi
Con il decreto Bersani per gli accompagnatori turistici (come per le guide) vengono meno l’obbligo di autorizzazione preventiva allo svolgimento dell’attività, il rispetto dei parametri numerici e i requisiti di residenza. Ai laureati in lettere con indirizzo in storia dell’arte o in archeologia o titolo equipollente non può essere negato l’esercizio dell’attività di guida turistica o subordinato all’esame abilitante o a prove selettive, salvo la verifica delle conoscenze linguistiche e del territorio.
Qui di seguito riportiamo il Comma 4 dell’articolo 10 del Decreto Legge 31 gennaio 2007, n. “Le attività di guida turistica e accompagnatore turistico, come disciplinate dall’articolo 7 della legge 29 marzo 2001, n. 135, e successive modificazioni, non possono essere subordinate all’obbligo di autorizzazioni preventive, al rispetto di parametri numerici e a requisiti di residenza, fermo restando il possesso dei requisiti di qualificazione professionale secondo la normativa di cui alla citata legge n. Ai soggetti titolari di laurea in lettere con indirizzo in storia dell’arte o in archeologia o titolo equipollente, l’esercizio dell’attività di guida turistica o accompagnatore turistico non può essere negato, né subordinato allo svolgimento dell’esame abilitante di cui alla citata legge n.
Prospettive di Carriera
La carriera dell’accompagnatore è inevitabilmente legata alla professionalità, alla sua eventuale specializzazione e alle lingue straniere parlate. L’aumento del volume d’affari del comparto turismo di questi ultimi anni lo si deve anche alla crescente diffusione della “cultura del viaggio” che sta prendendo piede anche fra persone non abituate a viaggiare. Si tratta di un settore molto particolare sia per l’alto numero di partecipanti sia perché, durante la vacanza, viene molto incoraggiata la comunicazione sociale. Per un accompagnatore il turismo aziendale può quindi costituire un’interessante specializzazione che, in un certo senso, lo avvicina alla figura dell’animatore.
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