Animatore Turistico: Stipendio e Aspetti Salariali in Italia
Con l'arrivo dell'estate, molti giovani si avvicinano al mondo del lavoro come animatori turistici, mentre altri svolgono questo mestiere da anni, acquisendo maggiori competenze. Le strutture turistiche ricettive sono tantissime: villaggi turistici in ogni regione d'Italia (dalla riviera romagnola alla riviera ionica) e nel mondo (Madagascar, Kenya, Maldive, Croazia), navi da crociera e impianti sportivi che organizzano centri estivi.
L’animazione di contatto è la base comune a tutte le diverse categorie di animazione. Entrare in empatia con i clienti/ospiti della struttura ricettiva è estremamente importante per creare l’effetto “trascinamento” a tutte le attività ludiche e sportive che vengono proposte nel villaggio, resort o nave da crociera che sia. Gli strumenti utili per ottenere una corretta sintonia oltreché un contatto professionale sono la giusta accoglienza all’arrivo, il saluto, il dialogo e la conversazione. Un bravo animatore turistico riuscirà ad utilizzare questi strumenti in maniera spontanea e disinvolta. Un animatore di contatto alle prime armi, al contrario, si mostrerà più preimpostato, rigido e meno spontaneo.
Retribuzione dell'Animatore Turistico in Italia
Lo stipendio di un animatore turistico in Italia può variare in base a diversi fattori, come l'esperienza, il tipo di struttura, la regione e le competenze specifiche. La retribuzione di un animatore va valutata sotto diversi aspetti. Mediamente un animatore alla prima esperienza e senza particolari qualifiche tecniche, viene retribuito con un uno stipendio mensile compreso tra le € 600 e le € 1000.
Lo stipendio medio di un Animatore Turistico è di 1.000 € netti al mese (circa 16.900 € lordi all'anno), inferiore di 550 € (-35%) rispetto alla retribuzione mensile media in Italia. La retribuzione di un Animatore Turistico può partire da uno stipendio minimo di 600 € netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 2.000 € netti al mese.
Sono gli animatori che ideano, organizzano e realizzano tutti gli eventi diurni e serali finalizzati ad intrattenere, impegnare e divertire gli ospiti della struttura. L’animatore turistico ha un’età compresa tra i 18 ed i 30 anni.
Leggi anche: Guadagno Capo Animatore Turistico
Stipendio Animatore Turistico: Distribuzione
- Basso: 600 €
- Medio: 1.000 €
- Alto: 2.000 €
Stipendio Annuale Lordo
- Basso: 8.600 €
- Medio: 16.900 €
- Alto: 39.300 €
Variazione dello Stipendio in Base all'Esperienza
L'esperienza gioca un ruolo cruciale nella determinazione dello stipendio di un animatore turistico.
Un Animatore Turistico senza esperienza (con meno di 3 anni di esperienza lavorativa) può aspettarsi uno stipendio medio complessivo di circa 820 € netti al mese. Un Animatore Turistico a metà carriera, con 4-9 anni di esperienza, può avere uno stipendio medio di circa 950 €, mentre un Animatore Turistico esperto con 10-20 anni di esperienza guadagna in media 1.600 €. Un Animatore Turistico a fine carriera con più di 20 anni di esperienza si può attendere una retribuzione media complessiva di 1.870 €.
Come l'Esperienza Incide sulla Retribuzione di un Animatore Turistico
Ecco una panoramica di come l'esperienza influisce sullo stipendio:
- Senza Esperienza: 820 €/mese
- Metà Carriera: 950 €/mese (▼ -5% rispetto allo stipendio medio)
- Esperto: 1.600 €/mese (▲ +60% rispetto allo stipendio medio)
- Fine Carriera: 1.870 €/mese (▲ +87% rispetto allo stipendio medio)
Inquadramento Contrattuale e Livelli Retributivi
A seconda dell’esperienza professionale del dipendente, l’animatore verrà inquadrato nel corrispondente livello contrattuale. Per esempio, appartiene al livello 1 il capo villaggio; al livello 2 invece appartiene il capo animatore. Al livello 3 sono inquadrati i responsabili mini club, baby club; al livello 4 gli animatori e infine al livello 5 sono inquadrati gli addetti animatori.
Le tabelle retributive indicano la retribuzione lorda, per sapere quanto guadagna di netto in tasca un animatore turistico bisogna considerare che generalmente i contributi previdenziali sono pari al 9,19% a carico del lavoratore (con possibile sconto contributivo del 6 o 7%) e le aliquote Irpef sono del 23% fino a 28.000 euro e del 35% fino a 50.000 euro. Poi bisogna considerare la detrazione per lavoro dipendente.
Leggi anche: Animatore Turistico: Competenze necessarie
Comfort Pack: Benefit Aggiuntivi
Al momento dell’assunzione del dipendente con qualifica di animatore, il datore può concordare la corresponsione di alcuni servizi minimi. Si tratta del cd. comfort pack e consente al dipendente di espletare al meglio la propria attività lavorativa con l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro in grado di contemperare le esigenze.
Cosa comprende il Comfort Pack?
- un alloggio, anche in condivisione con altri colleghi all’interno o in prossimità del luogo di lavoro;
- un servizio di vitto costituito dalla colazione, più 2 pasti giornalieri (pranzo e cena).
- servizio di lavanderia o utilizzo di lavatrice;
- servizio di pulizia camere;
- libero accesso alle infrastrutture del villaggio, con divisa, negli orari di servizio e in momenti di convivialità;
- connessione internet;
- permanenza nel villaggio anche durante i periodi non lavorativi.
Il datore di lavoro, dopo aver valutato e concordato il valore complessivo dei servizi offerti al lavoratore, indicherà nel contratto di assunzione l’ammontare delle somme che, a titolo “comfort pack”, verranno detratte in busta paga.
Competenze e Formazione
L’animatore deve dimostrare buone capacità organizzative e creative, rispondendo alle esigenze dei vacanzieri e creando attività divertenti e coinvolgenti. Proprio per questo, l’animatore deve saper essere una figura affidabile, capace di accogliere gli ospiti al loro arrivo e farli sentire a proprio agio.
Per diventare animatore turistico in Italia, non è richiesto un titolo di studio specifico, sebbene è consigliabile aver conseguito il diploma di scuola superiore. Ci sono alcune formazioni e qualifiche che possono facilitare l'accesso a questa professione e renderlo più stimolante: infatti, esistono corsi specifici per animatori turistici organizzati da enti di formazione professionale, agenzie di animazione e scuole specializzate. La conoscenza delle lingue straniere, soprattutto l'inglese, è altamente valorizzata. Altre lingue come il tedesco, il francese o lo spagnolo possono essere un ulteriore vantaggio.
Leggi anche: Tutto sull'animazione turistica