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Annullamento Viaggio Senza Giustificativo: Rimborso Possibile?

A tutti è successo almeno una volta di dover effettuare l’annullamento di un viaggio, di una vacanza o di una prenotazione, per problemi personali o per impossibilità sopravvenute. Gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, per questo non è sempre facile programmare per tempo alcuni impegni, che siano di svago o di altra natura. Può succedere, quindi, che si debba annullare un viaggio prenotato con largo anticipo, a pochi giorni dalla partenza. Ma quali sono le conseguenze? Cosa dice la legge in merito?

Annullamento del viaggio a pochi giorni dalla partenza

Per prima cosa il viaggiatore deve leggere attentamente il contratto che ha sottoscritto con l’agenzia di viaggi, o con la piattaforma online ad esempio Booking. Nella maggior parte dei casi, infatti, sono riportate in modo abbastanza chiaro le regole inerenti alla cancellazione e alla possibilità di ottenere un rimborso o meno. In realtà nel momento stesso in cui si stipula il contratto la controparte è tenuta a comunicare tutte le condizioni e le regole in caso di eventuali cancellazioni. A volte, vengono sottoscritte anche delle polizze assicurative, utili proprio per non subire perdite in caso di annullamento del viaggio. In questo caso, infatti, vengono restituiti interamente o in parte i soldi spesi.

In molti casi è possibile procedere in modo gratuito, entro alcuni giorni dalla partenza, ma bisogna leggere attentamente le varie postille. Senza l’assicurazione, come detto sopra, non sempre è possibile recuperare la cifra, dato che è prevista una penale. Ma, se la partenza non è più possibile per causa di forza maggiore, ovvero per motivi non direttamente collegati alla volontà del viaggiatore, la legge prevede delle tutele, come vedremo a breve.

È possibile ottenere il rimborso?

Nel paragrafo precedente abbiamo detto che, i viaggiatori scrupolosi che stipulano un’assicurazione per tutelarsi in caso di imprevisti possono recuperare più facilmente i soldi spesi, negli altri casi invece la questione è più complessa. Quindi, l’opinione comune secondo la quale è impossibile ottenere un rimborso da un’agenzia di viaggio non è vera, almeno non del tutto. Il cliente, infatti, in alcuni casi ha il diritto ad ottenere il ristoro totale delle spese.

A tal proposito è utile sottolineare che l’art. 37 del Codice del Turismo sancisce l’obbligo di informazione assicurativa utile per coprire le spese e le penali, possiamo infatti leggere:

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  1. L'onere della prova relativo all'adempimento degli obblighi di informazione di cui alla presente sezione è a carico del professionista.
  2. E' fatto comunque divieto di fornire informazioni ingannevoli sulle modalità del servizio offerto, sul prezzo e sugli altri elementi del contratto qualunque sia il mezzo mediante il quale dette informazioni vengono comunicate al viaggiatore.

Inoltre, eventuali titoli di caparra, che non possono superare il 25% del valore totale, devono essere restituiti se il recesso dipende da un fatto sopraggiunto non imputabile alla volontà del viaggiatore, anche in mancanza di una copertura assicurativa.

Ovviamente se il recesso avviene per ragioni del tutto personali e non oggettive, non è possibile chiedere il rimborso, anzi il consumatore viene considerato inadempiente, e dovrà accollarsi le conseguenze. Se, invece, l’annullamento del viaggio dipende da un fatto imprevisto e imprevedibile, tutte le somme devono essere restituite.

L’art. 1256 c.c. afferma infatti che:

L'obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile.

Se l'impossibilità è solo temporanea, il debitore finché essa perdura, non è responsabile del ritardo nell'adempimento. Tuttavia l'obbligazione si estingue se l'impossibilità perdura fino a quando, in relazione al titolo dell'obbligazione o alla natura dell'oggetto, il debitore non può più essere ritenuto obbligato a eseguire la prestazione ovvero il creditore non ha più interesse a conseguirla.

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Annullamento viaggio per impossibilità sopravvenuta

Fino ad ora abbiamo detto che è possibile ottenere un rimborso per l’annullamento di un viaggio, anche senza avere sottoscritto una polizza assicurativa, se si verificano dei fatti di forza maggiore, ovvero un’impossibilità sopravvenuta. Ma di cosa si tratta esattamente? Non esiste una definizione certa in proposito, ma si può affermare che si tratta di eventi imprevisti ed imprevedibili che si verificano improvvisamente nella sfera di competenza del viaggiatore e che rendono impossibile la partenza.

Si può trattare ad esempio di calamità naturali, emergenze sanitarie, avvenimenti bellici, attentati, o fatti personali come malattie, infortuni debilitanti, lutti, e anche per infortuni subiti da parenti prossimi e per la revoca delle ferie per esigenze aziendali, come sancito dalla giurisprudenza da poco.

Quindi, volendo chiarire ulteriormente è possibile ottenere un rimborso per l’annullamento del viaggio, anche senza copertura assicurativa se le l’impossibilità deriva da:

  • sopravvenuta: non presente alla data di sottoscrizione del contratto
  • imprevedibile: una malattia che prevede un peggioramento nel tempo

In sostanza l’impedimento non deve essere una volontà soggettiva del viaggiatore, ma un fatto oggettivo e non voluto.

Si esprime in questo senso innanzitutto l’ordinanza del Tribunale di Torino del 2 ottobre 2014, emessa nell’ambito di un procedimento sommario (cosiddetto ex articolo 702 bis). In questo caso, una coppia acquistava un pacchetto turistico, quale proprio viaggio di nozze. Ciò significa che laddove, come purtroppo è già capitato in passato, nel luogo di vacanza scelto dal viaggiatore si verifichino atti di terrorismo o calamità naturali, il viaggiatore ha il diritto di non partire più per la vacanza prenotata e ad ottenere la restituzione delle somme pagate per il suo acquisto.

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La portata di questa norma, che ha certamente un impatto positivo e di massima garanzia verso il consumatore, rischia tuttavia di avere un impatto notevole e certamente negativo nel caso in cui il t.o. organizzatore non sia un grande operatore, che può più facilmente “ammortizzare i costi di una tale evenienza, ma una piccola realtà imprenditoriale.

Il viaggiatore può ottenere un rimborso in caso di annullamento di un viaggio a causa di un’impossibilità sopravvenuta, anche se non ha pagato un’assicurazione. Questo tema, che ha dato molto da discutere in passato, è stato oggi chiaramente risolto con la previsione normativa che stiamo esaminando. In questo caso, il viaggiatore ha diritto di recedere dal contratto, entro un periodo di 5 giorni dalla data della conclusione del contratto, senza penalied indipendentemente dalla motivazione.

Flexible Cancellation:

Per tutte le prenotazioni è inclusa la possibilità di cancellare o modificare la propria prenotazione con rimborso della quota versata relativa al pacchetto o cambio viaggio fino a 31 giorni prima della partenza gratuitamente.

Se vuoi maggior flessibilità, puoi aggiungere al check out la Flexible Cancellation ad un costo di €79 - per viaggi fino a €1000 (inclusi) - o al costo di €99 - per viaggi dai €1000 - e ti garantisce il rimborso totale (100%)* o il cambio viaggio se ci contatti fino a 8 giorni dalla data di partenza. (*Non disponibile per alcuni WeRoadX. Rimborso del 100% esclusa la quota versata per la Flexible Cancellation)

Puoi riservare il tuo posto versando solo €100. Il tuo gatto sta male? Se cambi idea e scegli di non partire più, puoi ricevere il rimborso totale* o richiedere il cambio della tua prenotazione selezionando l'opzione Flexible Cancellation in fase di prenotazione fino a 8 giorni o 1 giorno prima della partenza in base alla tua data di prenotazione e partenza. Se annulli 31 giorni prima della partenza è gratuito e non ci sono penali. Ti restituiremo l’importo che hai versato senza costi aggiuntivi.

Sì, fino a 31 giorni prima della partenza puoi cambiare meta e/o data del viaggio! Non ci sono costi ma se il nuovo viaggio ha un importo maggiore di quello prenotato, viene richiesto di versare la differenza tra i due tour. Puoi farlo in autonomia dalla tua area personale MyWeRoad alla sezione "Cambia il tuo viaggio".

L'opzione Flexible Cancellation può essere scelta solo in fase di prenotazione. La troverai nella prima pagina dopo aver cliccato su "Prenota".

La validità dell'opzione "Flexible cancellation" non è retroattiva, e varrà solo per quei pacchetti turistici acquistati tra le date indicate nelle condizioni generali di vendita. Se il cliente effettuasse una prenotazione utilizzando una gift card, un buono o un voucher WeRoad (di seguito "lo strumento" o "gli strumenti) già in suo possesso, volendo utilizzare l'opzione "Flexible cancellation", otterrà il rimborso esclusivamente dell'eventuale cifra pagata in aggiunta e non inclusa nei suddetti strumenti. Allo stesso tempo, gli verrà restituito lo strumento utilizzato senza che vengano apportate modifiche sull'importo o sulla scadenza riportate su di esso precedentemente alla prenotazione effettuata.

Fonti normative

  • Art. 1256 c.c
  • Art. 37 del Codice del Turismo

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