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Architettura e Viaggi: Guide per Esplorare il Mondo attraverso il Design

Viaggiare vuol dire conoscere, esplorare, migliorarsi. Quantomeno è uno dei modi per farlo. Il confronto tra i popoli, tra culture e civiltà diverse, la scoperta di nuove emozioni alla vista dei luoghi più belli, sono solo alcune conseguenze del piacere di viaggiare. Il resto vuol dire spirito di adattamento, conoscenza, tolleranza e rispetto del diverso.

Li chiamano “viaggi d’architettura”: vacanze per turisti selettivi che al mare preferiscono il cemento (o il vetro, o il legno), girovaghi a caccia di paesaggi sì, ma urbani, fitti di edifici e luoghi che ai più magari non dicono molto, ma che un occhio esperto e appassionato può restare a rimirare per ore. Se vi riconoscete nella descrizione, eccovi una buona notizia: non siete più soli.

On The Road: Una Collana di Guide per Appassionati di Architettura

C’è una nuova collana di guide di viaggio dedicata proprio a voi, maniaci dell'architettura in trasferta: si chiama On The Road, ed è un'iniziativa di Forma, realtà editoriale da sempre focalizzata su arte, architettura, fotografia e dintorni, con lo scopo di promuovere le migliori ricerche in ambito produttivo, tecnologico, di trasformazione del territorio, degli stili di vita e dell’abitare contemporaneo.

Ogni guida targata On the Road è il racconto di un luogo, esplorato attraverso i suoi capolavori d’architettura, di ieri e di oggi. Londra, Amburgo, Mosca, ma anche Milano o Firenze: queste sono le mete in cui potrete immergervi, con l’ausilio di guide dettagliate, che hanno già selezionato i posti giusti per voi.

Se siete interessati alla storia, troverete un primo testo che approfondisce lo sviluppo della città dal punto di vista urbanistico e territoriale, se invece è il presente la vostra ossessione, il secondo testo soddisferà tutte le vostre curiosità architettoniche, conducendovi per mano alla scoperta della contemporaneità.

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Come in ogni guida che si rispetti, non può mancare anche qui una pratica cartina, con le opere descritte all'interno organizzate in appositi itinerari d'architettura, ma anche informazioni e consigli utili per spostarsi senza fatica. Così visitare una città diventa semplice, si evitano sprechi di tempo e brutte sorprese, e soprattutto si va dritti al sodo, architettonico, s’intende.

Non vi piace portarvi dietro un volume cartaceo perché avete già uno zaino super pesante? Nessun problema, Forma ha pensato anche a voi, rendendo disponibili le guide d'architettura digitali in versione App, scaricabili su Smartphone e tablet. Le guide web offrono le stesse immagini e informazioni di quelle old school, ed anche di più, grazie a materiali supplementari messi a disposizione degli internauti, che hanno anche un altro vantaggio, le mappe satellitari interattive, con cui è impossibile perdersi.

Esempi di Guide On The Road

  • Amburgo: 75 tappe divise in 5 itinerari, che vi permetteranno di conoscere a fondo l’identità architettonica della città e la sua evoluzione nel tempo.
  • Londra: Gli itinerari proposti includono circa ottanta destinazioni tra contemporanee e storiche, corredate sempre da tutte le notizie e le immagini che potete desiderare. La guida vi porterà a spasso fra le opere di Ateliers Jean Nouvel, Foster + Partners, Herzog & De Meuron, James Stirling, Jestico + Whiles, Renzo Piano Building Workshop, Richard Rogers Partnership, Stanton Williams Architects, Studio Daniel Libeskind, Zaha Hadid Architects, solo per citarne alcune.

5 Destinazioni Imperdibili per i Tuoi Viaggi di Architettura

  1. Rotterdam, Paesi Bassi: Un vero e proprio laboratorio di architettura a cielo aperto. Il cuore della città fu completamente distrutto dalla Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale, e fino alla fine degli anni ’70, nonostante la ricostruzione, rimase piuttosto libero da edifici. Non è un caso che alcuni tra gli studi di architettura più influenti della nostra epoca abbiano sede proprio qui.

    La sagoma che più di tutte domina lo skyline è certamente quella del De Rotterdam (OMA): tre torri interconnesse ad uso misto, concepite da Rem Koolhaas come “città verticale” già nel lontano 1997. Il De Rotterdam è affiancato a nord-est dalla KPN Tower di Renzo Piano e a sud-ovest dalle torri residenziali New Orleans (Alvaro Siza) e Montevideo (Mecanoo), e dal World Port Center (Foster & Partners). Per accedere all’area si incrocia il Teatro Luxor (Bolles + Wilson), considerato da molti il più bel teatro dei Paesi Bassi.

    Le aggiunte più recenti al panorama architettonico di Rotterdam, oltre al De Rotterdam, sono la Stazione Centrale (Benthem Crouwel e West 8) e il Markthal (MVRDV), uno stupefacente mix di funzioni. L’imponente struttura ad arco ospita al suo interno appartamenti privati, e al piano terra un mercato coperto: da visitare assolutamente se hai in programma di fare tappa a Rotterdam nei tuoi viaggi di architettura!

    Risorsa consigliata: Rotterdam Architecture City. La guida più aggiornata in assoluto (l’ultima edizione è del 2015) sui tesori architettonici di Rotterdam.

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  2. Copenhagen, Danimarca: In quanto ad architettura progressista, Copenhagen non è seconda a nessuna città ed è una meta che non dovrebbe mancare nel tuo carnet di viaggi di architettura. La capitale danese ospita le sedi di alcuni tra gli uffici più importanti della scena scandinava ed internazionale. BIG, 3XN, COBE, EFFEKT, ADEPT, sono tutti nomi più o meno affermati che stanno cavalcando l’onda della New Danish Wave.

    Le opere della New Danish Wave hanno molti punti in comune, per via del legame con la cultura scandinava del welfare, e sono contraddistinte da una grande attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. Uno su tutti: le Mountain Dwellings (BIG), che diventano occasione per trasformare un lotto adibito per due terzi a parcheggio in un giardino pensile di abitazioni.

    A differenza di quanto accade a Rotterdam, nel centro di Copenhagen gli high-rise sono banditi, ma la qualità degli edifici contemporanei è ugualmente eccelsa. Il centro ospita sia opere di spicco della precedente generazione di architetti danesi, sia interventi molto più recenti, improntati soprattutto a migliorare la qualità degli spazi pubblici e la vivibilità dell’ambiente urbano.

    Per quanto riguarda gli spazi pubblici, se i tuoi viaggi di architettura dovessero portarti a Copenhagen, ti consiglio di spingerti un po’ a nord-ovest del centro per visitare Superkilen (BIG+Topotek1). Infine, se ti trovi dalle parti dell’aeroporto e magari hai qualche ora di tempo libero, ti consiglio di farti un giro al The Blue Planet (3XN), l’aggiunta più recente tra le opere di architettura contemporanea a Copenhagen.

  3. Berlino, Germania: La natura di Berlino come cantiere a cielo aperto è la logica conseguenza degli eventi innescati dalla caduta del Muro e della riunificazione delle due Germanie nel 1991. Nei tuoi viaggi di architettura a Berlino troverai gemme di architettura contemporanea nei posti più disparati, ben distribuite su tutta l’area urbana.

    In quest’ottica, è molto interessante l’edificio dell’Ambasciata Olandese (OMA), in cui le regole della Ricostruzione Critica vengono messe parzialmente in discussione: l’edificio occupa per intero il perimetro del lotto, come da regolamento, ma allo stesso tempo, attraverso un volume isolato e tagli irregolari in facciata, vengono riflesse le divergenze di idee sulla ricostruzione della città.

    Se sei appassionato di restauro architettonico non devi assolutamente perderti il Neues Museum (David Chipperfield Architects), progetto vincitore del premio Mies Van der Rohe 2011. L’edificio originario fu pesantemente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale e praticamente lasciato allo stato di rovina fino al 1998.

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  4. Basilea, Svizzera: La terza città della Svizzera si trova praticamente al confine con Francia e Germania, delimitata da un’ansa del Reno. Inoltre, il vicino villaggio di Weil am Rhein ospita il Vitra Campus, che potrai raggiungere in 50 minuti coi mezzi pubblici e in 10 minuti con l’automobile. Dopo l’incendio del 1981 che ha distrutto la maggior parte degli edifici industriali nel campus di Weil am Rhein, l’azienda Vitra decise di trasformare il sito in una vetrina di architettura contemporanea.

    È da visitare senz’altro il Museo della Fondazione Beyeler (Renzo Piano), che fonde arte, architettura e paesaggio in un’esperienza unica.

    Risorsa consigliata: Architectural Guide Basel. Una guida in inglese che include oltre 150 progetti, aggiornata al 1 Maggio 2014.

  5. Londra, Regno Unito: I futuri sviluppi architettonici di Londra sono assolutamente da tenere d’occhio. Le olimpiadi del 2012 hanno lasciato una serie di opere dalla qualità architettonica più o meno elevata, tra cui il Centro Acquatico (Zaha Hadid). L’evoluzione di Londra, a partire dal nuovo millennio, passa attraverso il profilo del suo orizzonte sempre più verticale.

    I londinesi amano affibbiare nomignoli ai loro grattacieli, ed ecco che abbiamo The Gherkin (Swiss Re Tower, Foster + Partners), The Shard, il grattacielo più alto d’Europa (Renzo Piano) e il famigerato Walkie-Talkie (20 Fenchurch Street, Rafael Viñoly), dalla particolare forma concava. È stata proprio la forma dell’edificio ad elevarlo agli onori della cronaca: i raggi solari raccolti, riflessi e concentrati dalla concavità, furono in grado di sciogliere la carrozzeria di una Jaguar in sosta nel parcheggio dell’edificio!

    Per tornare coi piedi per terra, uno degli edifici più interessanti di Londra è probabilmente il centro studenti della London School of Economics (O’Donnell + Tuomey Architects), progetto vincitore del premio RIBA Stirling 2014. L’edificio della LSE va ad affiancarsi ad altri must-see come la corte centrale del British Museum e il Millennium Bridge (Foster & Partners), che conduce direttamente all’edificio del Tate Modern (Herzog & De Meuron). Il museo, che occupa l’edificio della vecchia Bankside Power Station, è estremamente rispettoso dell’architettura originaria.

    I tuoi viaggi di architettura a Londra non sarebbero completi senza una visita al padiglione annuale della Serpentine Gallery, di solito presente da giugno a ottobre.

Architettura Iconica: La Sagrada Familia

Dal 1884 Gaudì è impegnato nella costruzione della Sagrada Familia, a cui l'artista dedicò quarantatre anni, fino al 1925 quando, sorretto da un forte misticismo si ritirò nel laboratorio della Sagrada Familia e l'anno dopo morì investito da un tram mentre si recava a messa nella chiesa di S. Felipe Neri.

Altre Destinazioni e Spunti di Viaggio

  • Messico: Città del Messico merita un viaggio per scoprire le rovine dell'antica capitale azteca, ammirare i maestosi palazzi coloniali, contemplare i capolavori di Luis Barragán, Frida Kahlo e Diego Rivera e vedere alcune delle opere più recenti di architettura contemporanea.
  • Finlandia: Le architetture contemporanee da non perdere a Jyväskylä. La città di Jyväskylä in Finlandia merita un viaggio non solo per ammirare i suoi bellissimi paesaggi lacustri e vedere i capolavori di Alvar Aalto ma anche per scoprire alcune delle opere più recenti di architettura contemporanea finlandese a contatto con la natura.
  • Venezia: Appunti e spunti tra architettura ed enogastronomia per scoprire Venezia. Venezia è una città che ha bisogno di turisti attenti, che preferiscono viverla più volte o per periodi più lunghi.
  • Marsiglia: Come una piccola metropoli affacciata sul Mediterraneo, Marsiglia ha dimostrato negli ultimi anni un dinamismo culturale impareggiabile in Europa.
  • Washington: La Cattedrale di Washington è pop, è ironica e contemporanea, e solo all’apparenza sembra una cattedrale tradizionale.

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