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Arte e Turismo in Italia: Un Binomio Vincente

L'Italia, con il suo straordinario patrimonio storico e artistico, rappresenta una delle mete privilegiate per il turismo culturale. Dai grandi poli museali alle città d’arte, dai borghi storici ai percorsi naturalistici con valenza culturale, il Bel Paese offre una varietà di esperienze capaci di attrarre viaggiatori da tutto il mondo. Il turismo culturale si concentra sulla scoperta di storia, arte e tradizioni di una destinazione, offrendo esperienze autentiche che permettono ai visitatori di entrare in contatto con il patrimonio immateriale e le identità locali.

La Ripartenza del Turismo Culturale

Dopo lo stop dei primi anni di pandemia, che hanno visto diminuire drasticamente le visite culturali, si ricomincia a prenotare in città d’arte e borghi. Nel 2022 il patrimonio culturale è stata la seconda motivazione di visita in Italia, decisiva per 1 visitatore su 5.

Le Motivazioni di Viaggio

Tra le principali motivazioni di visita spicca la presenza di centri storici (nel 35,3% dei casi), seguiti da monumenti (30,1%), palazzi e castelli (28%), chiese e cattedrali (27,2%), ma anche musei (25,3%), siti archeologici (17,9%) e mostre temporanee (11,6%).

Secondo il rapporto ISTAT 2023 "Il turismo culturale in Italia: analisi territoriale integrata dei dati", sono diverse le motivazioni dei viaggiatori che scelgono il nostro Paese come meta di turismo culturale:

  • il 44.8% visita città, borghi e paesi alla ricerca di atmosfere uniche;
  • il 43% è attratto dal patrimonio naturale;
  • il 27% si concentra su siti storici e archeologici;
  • il 17% esplora mercati tipici locali;
  • il 16.5% dedica attenzione al patrimonio museale;
  • il 15% partecipa a spettacoli, manifestazioni culturali, folkloristiche o religiose;
  • e l’11% si concentra su tour gastronomici o itinerari che consentano di degustare prodotti tipici.

Città d'Arte e Patrimonio Museale

Le città d’arte italiane sono da sempre le mete più visitate dai turisti interessati alla cultura. Roma, Firenze, Venezia, Milano, Torino e Napoli accolgono ogni anno milioni di visitatori attratti dai loro straordinari musei, monumenti e quartieri storici.

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Roma si conferma la città più culturale d’Italia, con 6.732 guide turistiche, 240 musei, 317 luoghi storici, 236 monumenti artistici e 460 chiese. Firenze segue al secondo posto con 2.623 guide, 148 musei, 84 luoghi storici, 71 monumenti e 152 chiese, mentre Milano è al terzo con 677 guide, 212 musei, 104 luoghi storici, 423 monumenti e 153 chiese. Seguono Napoli, Trieste, Venezia, Padova, Palermo, Bologna e Torino.

I luoghi più visitati in Italia nel turismo culturale includono il Colosseo, le Gallerie degli Uffizi e Pompei, seguiti dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, il Castel Sant’Angelo a Roma, il Museo Egizio di Torino, la Venaria Reale (TO), la Reggia di Caserta, Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli, e il Museo Archeologico di Napoli.

Borghi e Piccoli Centri: Il Fascino dell'Italia Nascosta

Accanto ai grandi centri urbani, il turismo culturale italiano si sta sempre più orientando verso borghi storici e località meno conosciute.

Lo dimostrano i numeri dell’associazione I Borghi più Belli d’Italia, che conta ad oggi oltre 360 borghi certificati, concentrati in particolare nel Centro Italia, in regioni come Marche (32), Umbria (32) e Toscana (30).Un report di Deloitte, dal titolo “L’impatto economico e occupazionale del turismo e la digitalizzazione nei Borghi più belli d’Italia”, ha evidenziato anche l’importanza economica dei Borghi più belli d’Italia, che nel 2022 hanno attirato oltre 8,8 milioni di visitatori, generando un impatto economico di circa 13,8 miliardi di euro.

A valorizzare i borghi italiani che non solo godono di un pregevole patrimonio storico, culturale e ambientale, ma che sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità, ci sono anche le Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano. La Bandiera Arancione è una certificazione che valorizza i comuni italiani per la qualità dell’accoglienza e la gestione del patrimonio storico-culturale, paesaggistico e ambientale.

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Percorsi Tematici: Un Turismo Esperienziale e Consapevole

È anche sempre più chiaro che il turismo culturale non si limita alla visita di monumenti, ma si sviluppa sempre più attraverso itinerari tematici che permettono ai viaggiatori di immergersi nella storia e nelle tradizioni italiane. Tra le proposte più apprezzate troviamo la Via Francigena, un cammino che attraversa l’Italia da Nord a Sud ripercorrendo le antiche vie dei pellegrini medievali, oppure il circuito dei Grandi Giardini Italiani, che valorizza i giardini storici del paese, tra paesaggismo, botanica e architettura. Grande potenzialità turistica manifestano inoltre i luoghi che l’UNESCO ha riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità, da Modena a Verona, da Alberobello a Siracusa, ma anche le Capitali Italiane della Cultura.

Il Ruolo del Web

Tra i canali di comunicazione è prioritario il web, con una incidenza molto alta e superiore a quella della media Italia per quanto riguarda la domanda internazionale ed in particolare per le informazioni che influenzano il 58,9% dei turisti stranieri del culturale (36,8% media turista straniero in Italia). Un progetto declinato su più livelli e che ha come obiettivo la messa a sistema del patrimonio artistico italiano grazie all’utilizzo di Internet, del mobile e dei nuovi media digitali.

Altro canale che si differenzia in modo particolare rispetto alla media Italia è quello delle agenzie di viaggio: ne è influenzato l’11% dei turisti culturali (8,7% degli italiani, 13% degli stranieri) contro appena il 6,1% del turista medio in Italia.

Spesa Turistica

La vacanza costa in media 61 euro al giorno pro-capite per l’alloggio e 93 euro per gli acquisti sul territorio, spese al di sopra di quelle del turista medio in Italia nel 2022 (+5 euro per l’alloggio +19 euro per le altre spese) e del turista culturale in vacanza nel 2021 (+9 euro per l’alloggio, +18 euro le altre spese). Emerge una maggiore propensione a spendere sul luogo di vacanza per il turista internazionale (99 euro, contro gli 85 euro degli italiani) che si concede qualcosa in più anche nell’alloggio (63 euro, 58 euro gli italiani).

Secondo i dati dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio, riportati anche dal Rapporto Symbola “Io Sono Cultura”, nel 2023, il 48,4% della spesa turistica complessiva (40,9 milioni di euro) è stata attribuita ai consumi culturali, coinvolgendo oltre 387 milioni di presenze turistiche, di cui il 45,5% ha incluso attività culturali.I turisti motivati dal patrimonio artistico rappresentano il 24% delle presenze e generano il 24,6% della spesa (circa 20,8 miliardi di euro). I turisti stranieri, in particolare, sono più inclini a partecipare a esperienze culturali (49,3%) rispetto agli italiani (42,1%).

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La spesa culturale è predominante nelle regioni del Nord-Est e Centro Italia, con il Lazio, il Trentino-Alto Adige e la Toscana che spiccano per l’alto valore assoluto. In termini relativi, le regioni centrali, come Lazio, Umbria e Toscana, mostrano una forte incidenza della spesa culturale sul totale, con la Campania e la Sicilia emergenti nel Sud Italia.

L'Arte in Italia: Un Punto di Forza

Con i suoi 47 siti Unesco, 4700 musei, 200 siti archeologici e il più grande patrimonio di opere d’arte al mondo, l’Italia possiede un tesoro unico. L’arte è tra i principali attrattori turistici del Paese, capace di generare oltre 91 milioni di presenze all’anno e oltre 9,4 miliardi di Euro di fatturato indotto dai turisti. Secondo l’OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo) il turismo culturale è ormai consolidato e costantemente in crescita: circa il 45% degli stranieri in visita in l’Italia ha come meta una città d’arte.

Da un’indagine condotta da Ispo emerge che gli italiani sono consapevoli che l’arte e i beni culturali rappresentano una risorsa su cui investire anche in periodi di crisi economica perché producono valore.

Tecnologie e Nuovi Media

Oggi sono milioni gli italiani che ogni giorno utilizzano Internet: 38,4 milioni di individui pari al 79,6% della popolazione dichiarano di accedere a Internet da qualsiasi luogo e strumento. Un fenomeno globale che vede oltre il 34% della popolazione mondiale connessa alla rete (2,4 miliardi su 7 miliardi di esseri umani) crescere ogni anno a un ritmo incessante e che nel prossimo decennio porterà online altri 3 miliardi di persone. E anche in questo contesto in così rapida evoluzione l’arte e la cultura italiane rappresentano un grande interesse per i navigatori del web. Basti pensare che mediamente vengono svolte oltre 7,5 milioni di ricerche al mese su Internet con la parola chiave “arte” (30% in Italia, 70% nel mondo) e oltre 61 milioni sono i documenti e le informazioni indicizzate dai grandi motori di ricerca generalisti.

Esempi di Destinazioni Regionali

  • Lombardia: nota per l'industria e la finanza, ma anche per l’arte e i paesaggi straordinari, come i laghi e le montagne.
  • Veneto: città d’arte, natura incontaminata, Lago di Garda, Dolomiti, mare di Jesolo, colline con le vigne e terme.
  • Liguria: un meraviglioso lembo di terra tra mare e montagna, con case color pastello e panorami mozzafiato.
  • Emilia-Romagna: turismo balneare sulla Riviera Romagnola, siti di interesse storico-culturale e tradizione enogastronomica.
  • Lazio: Roma, la capitale, un museo a cielo aperto, e un territorio variegato con litorale, colline e montagne.
  • Campania: un clima mite, una natura rigogliosa, borghi incontaminati e coste fiabesche.

Classificazione dei comuni per vocazione turistica

Per misurare l’offerta culturale dei territori, i comuni italiani sono considerati sulla base della presenza / assenza di risorse locali potenzialmente di interesse turistico di natura geografica (vicinanza al mare e ai laghi, l’altitudine, ecc.) e antropica (l’essere un grande comune urbano, la presenza di beni culturali, ecc.).

Caratteristiche più rilevanti:

  • Essere un comune appartenente a un sito Unesco (dati 2020)
  • Comune certificato dall’associazione “I Borghi più belli d’Italia” (2020)
  • Comune certificato come “Bandiera Arancione” del Touring Club (2020)
  • Comune che insiste sul territorio di un Parco Nazionale (2020)
  • Comune che sia stato “Capitale della cultura” (2019)
  • Comune in cui sia presente almeno un museo, un monumento o un sito archeologico statale o non statale con più di 10.000 visitatori l’anno (2018).

Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica

Gruppo composto da 431 comuni - distribuiti prevalentemente nelle regioni del Centro-nord e un po’ meno nel Sud e nelle Isole - rilevante in termini di popolazione (quasi 7,4 milioni di abitanti, pari al 12,2% del totale nazionale) e in termini di giornate di presenza turistica (7,8% del totale nazionale).

Grandi città

Categoria composta dai 12 comuni con più di 250.000 abitanti con un turismo di tipo multidimensionale e quindi anche di tipo culturale. Raccoglie il 15,3% della popolazione nazionale e rappresenta una delle categorie più importanti in termini di flussi turistici: oltre 86 milioni di giornate di presenza nelle strutture ricettive nel 2019 (19,7% del totale nazionale).

Comuni con vocazione marittima

Questa categoria si compone di 414 comuni (5,2% del totale), prevalentemente collocati nelle regioni del Mezzogiorno (63%). Poco più di 4,5 milioni di abitanti (7,5%), quasi 86 milioni di presenze turistiche (19,6% del totale nazionale).

Comuni del turismo lacuale

Gruppo formato da 167 comuni (2,1%), quasi tutti concentrati nelle regioni del Nord (155). Con oltre 17 milioni di giornate di presenza turistica (4% del totale nazionale).

Comuni con vocazione montana

Rappresentata da 501 Comuni, in gran parte collocati nelle Regioni del Nord: il 23,7% in Piemonte, il 14,7% in Lombardia e il 20,5% in Trentino Alto Adige/Südtirol. Questi Comuni, che hanno una vocazione esclusivamente montana, rappresentano l’1,3% della popolazione nazionale e il 4,6% delle giornate di presenza turistica.

Comuni del turismo termale

La categoria numericamente più esigua è composta da 50 Comuni, ma con una vocazione turistica molto specializzata; i comuni di questo gruppo si collocano in prevalenza in Lombardia, Veneto e Toscana. In termini di popolazione e di giornate di presenza turistica rappresentano lo 0,6% e l’1,2% rispettivamente.

Comuni turistici non appartenenti a una categoria specifica

Con oltre 4.000 Comuni (50,6%) rappresenta la categoria più numerosa in termini di comuni, ma decisamente residuale in termini di presenze turistiche (8%). Si tratta per lo più di Comuni lontani dalle zone marittime o nelle aree pedemontane e appenniniche del Paese.

Tabella riassuntiva: Regioni e categorie del turismo culturale

RegioneVocazione Turistica
PiemonteMontana
LombardiaMontana, Termale
VenetoTermale
ToscanaTermale

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