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Assistenza Sanitaria per Turisti in Italia: Come Funziona

La salute è un diritto fondamentale definito dall’articolo 32 della Costituzione italiana, senza limitazioni fondate sulla cittadinanza. I cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia possono accedere alle strutture del servizio sanitario nazionale (SSN) con modalità diverse a seconda del motivo del soggiorno. Vediamo nel dettaglio come funziona l'assistenza sanitaria per i turisti in Italia.

Cittadini UE, SEE e Svizzera

I cittadini, assistiti da uno Stato dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) e dalla Svizzera, possono usufruire dell'assistenza sanitaria in Italia se sono in possesso di:

  • TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia) rilasciata dal loro Paese: consente di ottenere le prestazioni medicalmente necessarie durante un temporaneo soggiorno in Italia alle stesse condizioni previste per gli assistiti italiani. Va presentata direttamente al medico/pediatra o alla struttura ospedaliera cui si rivolgono per ottenere l'assistenza di cui necessitano.
  • Altri attestati di diritto previsti per particolari categorie di cittadini (es. lavoratori distaccati, pensionati e loro familiari che trasferiscono la residenza in Italia etc.) che danno diritto ad un’assistenza sanitaria completa, comprensiva del medico/pediatra di base, alle stesse condizioni previste per un assistito italiano.

I cittadini dell'Unione Europea in temporaneo soggiorno possono ottenere le prestazioni medicalmente necessarie presentando la TEAM rilasciata dal loro Paese (Tessera Europea di Assicurazione Malattia) direttamente al medico/pediatra o alla struttura ospedaliera cui si rivolgono per ottenere l'assistenza di cui necessitano.

Cittadini di Paesi con Accordi di Sicurezza Sociale

I cittadini provenienti da Paesi con i quali sono in vigore accordi in materia di sicurezza sociale (per esempio Brasile, Croazia, Australia, Argentina, S. Marino, Tunisia ecc.) devono presentare al Distretto di temporaneo soggiorno il modello convenzionale previsto per ottenere l'assistenza sanitaria a carico del paese di provenienza. Per ottenere le prestazioni sanitarie è necessario presentare, un documento d'identità e il modulo rilasciato dallo Stato di provenienza valido.

Cittadini Extra-UE con Permesso di Soggiorno

I cittadini stranieri con permesso di soggiorno regolarmente presenti in Italia possono accedere alle strutture del servizio sanitario nazionale con modalità diverse a seconda dei casi:

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  • Gli stranieri extracomunitari regolarmente soggiornanti o in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo, motivi familiari, asilo politico, asilo umanitario, richiesta di asilo, attesa adozione, affidamento, acquisto della cittadinanza o iscritti alle liste di collocamento, così come quelli in attesa del primo rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato o per motivi familiari, hanno diritto all'iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario e hanno gli stessi diritti e doveri dei cittadini italiani. Possono iscriversi al SSN rivolgendosi alla ASL del Comune di residenza anagrafica, o se non ancora residenti, di domicilio effettivo indicato nel permesso di soggiorno. L'assistenza sanitaria è estesa ai familiari a carico regolarmente soggiornanti in Italia. Per iscriversi occorre recarsi presso l'Ufficio anagrafe sanitaria del Distretto di riferimento mediante l'esibizione del permesso di soggiorno, codice fiscale, e il certificato di residenza (sostituibile con una dichiarazione dello straniero di dimora abituale, dichiarazione scritta). L'iscrizione al SSN consente la scelta del medico di base iscritto nei registri ASL con conseguente attribuzione di 4 crediti riconoscibili ai fini dell'accordo di integrazione. Il medico di assistenza primaria si occupa, in generale, della diagnosi e cura delle malattie del paziente, gestendo e coordinando il paziente in ambito extra-ospedaliero a titolo gratuito. Le visite specialistiche comportano il pagamento dell’apposito ticket sanitario. La tessera sanitaria include il codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.
  • I cittadini stranieri che non hanno diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN devono assicurarsi contro il rischio di malattia, infortunio e maternità stipulando un'apposita polizza assicurativa con un istituto assicurativo italiano o straniero oppure attraverso l'iscrizione volontaria al SSN se sono in possesso di permesso di soggiorno di durata superiore a tre mesi (studenti e persone collocate alla pari possono chiedere l’iscrizione anche per periodi inferiori). Gli stranieri regolarmente soggiornanti non iscritti al SSN possono usufruire delle prestazioni sanitarie urgenti e di elezione pagando le relative tariffe determinate dalla PAT. Gli stranieri che soggiornano regolarmente in Italia, per un periodo superiore a tre mesi, che non hanno diritto all'iscrizione obbligatoria, sono tenuti ad assicurarsi contro il rischio di malattia, di infortunio e per maternità, mediante la stipula di una polizza assicurativa privata, ovvero, con iscrizione volontaria al SSR attraverso il pagamento di un contributo annuale, secondo l'art.1 comma 240 della legge 30 dicembre 2023 n.

I cittadini stranieri temporaneamente presenti per un periodo non superiore a 90 giorni (es. turisti), possono usufruire delle prestazioni sanitarie urgenti e di elezione dietro pagamento delle relative tariffe regionali. Non è prevista l'iscrizione al SSN tranne che per gli studenti e le ragazze alla pari.

Iscrizione Volontaria al Servizio Sanitario Regionale (SSR)

Gli stranieri che soggiornano regolarmente in Italia, per un periodo superiore a tre mesi, che non hanno diritto all'iscrizione obbligatoria, sono tenuti ad assicurarsi contro il rischio di malattia, di infortunio e per maternità, mediante la stipula di una polizza assicurativa privata, ovvero, con iscrizione volontaria al SSR attraverso il pagamento di un contributo annuale, secondo l'art.1 comma 240 della legge 30 dicembre 2023 n. 213.

Documenti necessari per l'iscrizione volontaria:

  • Compilazione dell’apposito modulo di RICHIESTA DI ISCRIZIONE VOLONTARIA AL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE (SSR) - in forma di Dichiarazione sostitutiva di certificazione/atto di notorietà (art. 46, 47 DPR n.445/2000)
  • Scheda statistica di cui all’art. 10 del DM 8.10.1986 - aggiornato a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge 30/12/2023 n. 213)
  • Pagamento del contributo annuale tramite modello F24 (codice 8846) per Regione Friuli Venezia Giulia (codice Regione 07), determinato ai sensi del DM 8 ottobre 1986 e della Legge n. 213 del 30/12/2023 e calcolato in percentuale al reddito complessivo dell’anno precedente.
  • Consegna della ricevuta F24 al Distretto sanitario di competenza insieme al modulo di iscrizione.

Per la compilazione del modello è importante seguire le generali “Avvertenze per la compilazione del Mod. F24”.

Sono iscrivibili volontariamente al SSR gli stranieri in possesso di permesso di soggiorno con validità inferiore ai 3 mesi solo nei seguenti casi: motivi di studio e persone collocate alla pari.

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Contributi Forfettari

  • Per i soggiornanti con permesso di soggiorno per motivi di studio, il contributo forfettario è di € 700,00 (solo qualora lo studente non abbia redditi diversi da borse di studio o da sussidi economici erogati da enti pubblici italiani; sono esclusi coloro che hanno diritto all’iscrizione obbligatoria in quanto svolgono attività lavorativa o erano iscritti, prima della maggiore età, sul PDS dei genitori; per assegnisti di ricerca/ricercatori la quota è calcolata in % al reddito che percepiscono).
  • Per i collocati alla pari il contributo forfettario è € 1.200,00.

Calcolo del Contributo Annuale

Il contributo annuale per l’iscrizione volontaria al SSR tiene conto dei requisiti del richiedente e viene calcolato in percentuale al reddito dell’anno precedente, ai sensi degli aggiornamenti introdotti dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge 30/12/2023 n. 213). l’aliquota del 4% sugli importi eccedenti a € 20.658,28 e fino al limite di €. Nel caso in cui il soggetto non sia fiscalmente a carico di familiari (a meno che non sia un figlio minore), ovvero nei casi in cui tale carico fiscale non sia documentabile (eventualmente anche tramite autocertificazione) per ogni soggetto iscritto dovrà essere versata almeno la quota minima.

Si utilizza modello F24 ordinario “Modello unico di pagamento unificato” (dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it o presso banche, agenti della riscossione e uffici postali) che può essere pagato presso tali agenti ovvero tramite home-banking se abilitati.

Stranieri con Visto per Motivi di Cura

Gli stranieri che entrano in Italia regolarmente con visto di ingresso per 'motivi di cura' possono accedere alle prestazioni del Servizio Sanitario esclusivamente a pagamento da effettuarsi nella struttura preventivamente individuata tramite le rappresentanze consolari italiane all'estero.

Documenti necessari:

  • Dichiarazione della struttura sanitaria, pubblica o privata accreditata, dove lo straniero verrà ricoverato.
  • Attestazione dell'avvenuto deposito cauzionale alla struttura sanitaria prescelta.
  • Documentazione che dimostra la disponibilità economica necessaria per il pagamento delle spese sanitarie, di vitto e alloggio e del rimpatrio.
  • Certificazione sanitaria che attesta la patologia di cui lo straniero è affetto.

Dopo l'ingresso in Italia, sia l'interessato che l'eventuale accompagnatore, possono richiedere il corrispondente permesso di soggiorno direttamente alla Questura competente.

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Fra i documenti obbligatori per il rilascio del visto, è necessario presentare un’assicurazione sanitaria avente una copertura minima di €30.000 per le spese per il ricovero ospedaliero d’urgenza e le eventuali spese di rimpatrio, valida in tutta l’area Schengen e in particolare in Italia.

Cittadini Extra-UE Non in Regola

Ai cittadini extracomunitari non in regola con le norme relative all'ingresso ed al soggiorno è garantita l'assistenza limitatamente alle prestazioni essenziali ed urgenti oltre che la partecipazione ai programmi di medicina preventiva, la tutela della gravidanza e della maternità, la tutela della salute del minore, la possibilità di accedere alle vaccinazioni, la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive ed eventuale bonifica dei relativi focolai. L'accesso alle strutture sanitarie da parte di uno straniero non in regola con le norme di soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione alle autorità.

Agli stranieri in questione viene assegnato un documento (codice STP ovvero Straniero Temporaneamente Presente) con il quale è consentito l'accesso, oltre che alle prestazioni suddette, anche al medico di base. Il tesserino consentirà allo straniero di ricevere le prestazioni sanitarie essenziali, a parità di condizioni con i cittadini italiani per quanto riguarda la partecipazione alla spesa (ticket sanitario).

Per ottenere tale documento lo straniero non in regola e indigente può recarsi presso il Distretto sanitario o nei casi di urgenza al pronto soccorso.

Il codice STP ha validità semestrale, è rinnovabile ed è riconosciuto su tutto il territorio nazionale. I titolari di STP sono tenuti al pagamento del ticket a parità di condizioni con il cittadino italiano.

Il rilascio del tesserino STP (semestrale ed eventualmente rinnovabile), non costituisce iscrizione al SSN e nemmeno assegnazione del MMG e PLS e le cure saranno sempre e comunque erogate ai sensi della normativa in vigore, previo pagamento del ticket.

Cittadini Italiani AIRE

In caso di temporaneo rientro in Italia i cittadini italiani AIRE residenti in Paesi non convenzionati con l’Italia, ai sensi del DM 1° febbraio 1996 sono riconosciute, a titolo gratuito, le sole prestazioni ospedaliere urgenti e per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare, qualora gli stessi non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata, per le suddette prestazioni sanitarie. Tale assistenza è limitata alle sole 2 figure di cittadini con lo (1) stato di emigrato (sono tali coloro che hanno acquisito la cittadinanza italiana sul territorio nazionale, nati in Italia) ed (2) ai titolari di pensione corrisposta da enti previdenziali italiani. Per ottenere le prestazioni ospedaliere urgenti è necessario presentare un attestato rilasciato dal Consolato competente che attesta lo stato di emigrato.

Nel caso di residenza in Stati convenzionati con l’Italia, le convenzioni prevalgono sul DM 1° febbraio 1996. Per ottenere l’assistenza sanitaria in Italia, verrà richiesto al cittadino AIRE il formulario previsto dall’accordo, in quanto le cure saranno a carico dello stato estero competente.

Quindi ad esempio i cittadini AIRE residenti in Stati della U.E., dello Spazio Economico Europeo ed in Svizzera, in temporaneo soggiorno in Italia, per motivi diversi dal lavoro o studio, devono presentare la TEAM rilasciata dall'Istituzione estera presso la quale sono assicurati.

Mediazione Culturale

Per favorire l’accesso ai servizi ed alle prestazioni da parte dei cittadini stranieri che non parlano la lingua italiana, l’Azienda sanitaria ha aderito ad un programma di mediazione culturale finalizzato all’abbattimento delle barriere linguistiche, sociali e culturali con gli operatori.

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