Arabba: Un Soggiorno Indimenticabile tra le Vette Dolomitiche
Un soggiorno tra le vette dolomitiche, la storia, le tradizioni e la cultura dell'imponente gruppo del Sella, tutto questo è Arabba. Situata ai piedi del massiccio del Sella, Arabba, "Reba" in ladino, si trova a 1600 metri di quota, incastonata come una perla tra il Passo Pordoi e il Passo Campolongo.
Ci troviamo nel Comune di Livinallongo del Col di Lana (BL), nella Valle di Fodom, una delle cinque valli che costituiscono l’enclave della Ladinia. In questo scenario unico e suggestivo, Arabba è una piccola frazione che ha conservato la cultura, le tradizioni, i racconti, l’artigianato e i valori di uno stile di vita prevalentemente contadino, semplice e genuino, che oggi permette agli ospiti di immergersi in un “mondo fuori dal mondo”.
Le attività estive sono così tante che una vacanza sola non basterebbe. Vediamo cosa fare ad Arabba:
Attività Estive ad Arabba
Arabba è un paese raccolto e caratteristico, un luogo ideale per riscoprire una dimensione a misura d’uomo in ogni stagione: aria pulita, natura incontaminata, zero stress.
Ciclismo: Sulle Strade della Leggenda
Arabba regala pedalate di grande soddisfazione personale. Una su tutte: l’ascesa al Monumento di Coppi sul Pordoi. Oppure, la sfida al “mostro”, le rampe cattive del Giau, partendo da Arabba in direzione Colle Santa Lucia. Si rientra dal Falzarego o, per i più allenati, dal Campolongo, dopo aver fatto anche il Valparola. Insomma, il paradiso dei pedali.
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Essendo nel crocevia del Sellaronda, tra il Passo Pordoi e il Campolongo, la bici è molto apprezzata dai turisti, ci sono percorsi ideali che salgono ovunque, tanti off road in MTB.
Oltre a escursioni personali, diversi eventi ciclistici, che coinvolgono l’abitato di Arabba, permettono di percorrere le strade della leggenda in totale sicurezza: il Dolomites Bike Day, una manifestazione organizzata in collaborazione con il consorzio turistico Alta Badia, che unisce tre Passi, due province e tre valli ladine in un unico evento a pedali. Stessa formula, aperta a tutti i ciclisti, bambini compresi, il tradizionale Sellaronda Bike Day, una grande festa della bici sulle strade di una “classica” per i ciclisti, il “Giro dei Quattro Passi”: Campolongo, Gardena, Sella e Pordoi. L’ingresso nel percorso è libero (ognuno parte da dove vuole), ma Arabba rappresenta il luogo di partenza (e di arrivo) migliore: il Campolongo, infatti, è ideale come prima salita di giornata, ma soprattutto, è prudente prevedere il Passo Pordoi come ultima discesa.
MTB: Nel Cuore delle Dolomiti
Grandi emozioni sono assicurate anche a chi ama il ciclismo fuori strada: ad Arabba gli amanti della Mtb hanno a disposizione una gamma di percorsi e single trail, tracciati GPX, pressoché infinita. L’esperienza più gratificante resta il Sellaronda MTB Tour, il giro intorno al Massiccio del Sella, percorribile sia in senso orario (tracciato arancione: 58 km, 3400 metri di dislivello, che si riducono a 700 utilizzando gli impianti di risalita) sia antiorario (tracciato verde: 53 km, 3000 metri di dislivello o 1300 utilizzando gli impianti).
La mountain bike, peraltro, permette di raggiungere posti unici, magari evitati dall’escursionista a piedi che preferisce le vette e comunque impossibili per l’automobilista. Arabba è ricca di percorsi di interesse naturalistico, storico, architettonico e agricolo.
A disposizione dei biker, è attivo, su alcuni itinerari, un servizio di bike-shuttle, cioè di trasporto con pulmini attrezzati, in modo da evitare i dislivelli più impegnativi o le distanze eccessive: un modo utile per permettere di pedalare anche alle famiglie o ai meno allenati. Esempio di questo servizio, il Pralongia Tour: da Arabba con il bike-shuttle si sale al Passo Campolongo, da qui si prosegue costeggiando l’altopiano del Cherz fino ad arrivare alla ciclabile che porta a Piz la Villa. Con la cabinovia si sale a 2100 m di quota, si pedala attraverso l’altopiano del Pralongià, per poi girare di nuovo verso il Passo Campolongo e scendere ad Arabba.
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Più tranquillo e alla portata di tutti l’Easy Flow Arabba, un suggestivo ed interessante tour su sentieri, che grazie anche all’ausilio degli impianti di risalita permette di scoprire le varie frazioni della valle di Fodom, raggiungendo quota 2000 m. Si parte da Arabba, attraversando gli abitati di Alfauro, Renaz e Cherz per poi arrivare a Passo Campolongo, si scende poi nuovamente ad Arabba per poi affrontare la salita a Passo Pordoi. Arrivati in cima si ritorna nuovamente verso il centro di Arabba.
Più impegnativo il bellissimo tour che attraverso altopiani, pascoli e prati fioriti, porta al Passo Incisa; sentieri di ghiaia sotto le frastagliate torri Bec de Roces portano al Plan Boè. Per chi non vuole perdersi neanche un centimetro di questi luoghi c’è il Panoramic Tour Arabba, un percorso che dal centro del paese sale grazie alla funivia di Porta Vescovo per poi riscendere seguendo il Trail PortaVescovo Rosso in direzione del Passo Pordoi. Da questo punto è possibile utilizzare la telecabina Fodom per raggiungere la cima del Passo e dirigersi verso l’Ossario. Proseguendo, il percorso si configura come un magnifico sali scendi nel quale gustarsi a pieno il Gruppo del Sella fino al Monte Burz.
Escursioni e Trekking
- Ammirare un bellissimo panorama sul gruppo del Sella.
- MONTE PIZAC: Dal centro di Arabba si raggiunge in circa 2 ore la cima del Monte Pizac, splendido balcone panoramico su Arabba e gruppo del Sella.
- Col di Lana: L'escursione conduce al Col di Lana, la montagna di sangue. Il percorso può partire dalla località Palla o dal Passo Valparola. Una volta raggiunta la vetta, saremo ricompensati con una vista panoramica a 360 gradi sulle Dolomiti circostanti.
- Alba sulle Dolomiti: Escursione di media montagna, con partenza dal Passo di Campolongo per assistere all'alba.
Attività Autunno/Inverno ad Arabba
Arabba, caratteristico villaggio di montagna, a 1602 metri di quota, racchiuso tra il Passo Pordoi e il Campolongo, proprio ai piedi del Gruppo del Sella, regala emozioni intense non solo durante l’estate o l’inverno (come è facile immaginare), ma anche durante l’autunno, quella “stagione di mezzo” più intima e pacata, che ha ormai smorzato i grandi toni vacanzieri dell’estate e non ha ancora indossato il suo aspetto invernale.
Autunno: La Tavolozza della Natura
Qui, il clima mite dell’autunno regala un avvicendarsi di colori intensissimi, con le foglie che passano dal giallo al rosso sullo sfondo di un cielo spesso terso e azzurrissimo. Uno spettacolo ulteriore, nello spettacolo della maestosità delle Dolomiti Unesco, patrimonio mondiale, che il sole basso di questa stagione spesso incendia di rosa. Regalarsi un weekend, magari lungo, ad Arabba in questo periodo, significa vivere in prima persona questo scenario unico al mondo.
Esempio calzante di questa unicità è senza dubbio il Sentiero di Retiz, “Teriol de Retic” in dialetto locale, che permette di raggiungere e ammirare la cascata di Retiz incastonata nella roccia. Il percorso attraversa varie frazioni del territorio ladino e, partendo da Pieve di Livinallongo, riserva subito un primo scorcio aperto sulla vallata. Passando per Brenta prima e Còl (Colsottochiesa) poi, si apre lo scenario sul Monte Civetta, una chicca paesaggistica che rivela la sua bellezza soprattutto all’ora del tramonto. Da qui si prosegue verso la magnifica cascata di Retiz che, riflettendo i raggi del sole, ha il potere di illuminare il paesaggio circostante. Proseguendo si arriva al paese di Foppa per poi tornare verso Pieve, affrontando un ultimo tratto in salita con vista sul Sella.
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Un giorno si può raggiungere la Croce del Pizac (2222 m), da cui spaziare con la vista a 360° sulla Valle di Fodom; un altro, dimenticarsi di tutto, “persi” nell’altopiano del Cherz. Poi, mentre cala la sera, e le vie del paese si accendono lentamente come un presepe, niente di meglio di qualche ora rigenerante nella SPA dell’hotel, abbandonandosi a un Massaggio Candle o percorso Kneipp, o immergendosi in una calda vasca idromassaggio, seguita da una cena a base di piatti tipici ladini accompagnati da un ottimo bicchiere di vino.
Inverno: Una Ski Area Unica al Mondo
In inverno, Arabba cambia veste, preservando comunque le caratteristiche che ne fanno un villaggio di quiete e rilassatezza. Con la neve, gli spettacolari panorami assumono una dimensione più intima e suggestiva, l’aria frizzante e il cielo azzurro e, a sera, il crepitìo dei caminetti regalano giornate di magia. La posizione particolarmente felice del paese permette al turista di trovarsi in mezzo a una rete di piste pressoché infinita: Arabba, infatti, è inserita in uno dei caroselli sciistici più grandi del mondo, il Dolomiti Superski, e, con la sua Ski Area, offre agli appassionati della neve oltre 60 chilometri di piste innevate e battute, nonché strategicamente collegate tra loro da 29 moderni impianti di risalita. Tutti facilmente raggiungibili a piedi da ogni angolo del paese: una comodità che evita i fastidi dell’auto (tempi di spostamento, code, parcheggi, portasci eccetera), perché qui la vacanza è rigorosamente “stress free”.
E se la Ski Area non bastasse, la posizione particolarmente felice di Arabba permette al turista di trovarsi in mezzo a una rete di piste pressoché infinita: Arabba, infatti, è inserita nel Dolomiti Superski che, con i suoi 1200 km di piste, è il più grande carosello sciistico al mondo. Oltre alle piste, Arabba offre anche tre Ski Tour di grande impatto: il paese è punto di transito del Giro della Grande Guerra, un anello di un’ottantina di chilometri che si snoda intorno al Col di Lana, vero museo all’aria aperta del primo conflitto mondiale.
Sciare tra postazioni, linee delle trincee, reperti di guerra, cammini di ronda e fortini, regala una giornata intensissima tra natura e Storia e permette di toccare con mano quanto i nostri Alpini da una parte e i soldati austro-ungarici dall’altra costruirono per fronteggiarsi e per resistere alle intemperie di un ambiente estremamente ostile. Non meno avvincente è salire ai 2478 metri di Porta Vescovo, in un panorama da togliere il fiato: alle spalle la maestosità della regina delle Dolomiti, la Marmolada; e, davanti, le piste di Arabba e il Sella. Il muro iniziale presenta diverse gobbe e si biforca presto in due rosse: Ornella e Salere. La seconda, invece, lambisce la nera “Fodoma” e s’inserisce nel percorso della Sellaronda, altra “chicca” famosissima di Arabba: si tratta dello skitour più noto delle Dolomiti e tocca i Passi Sella, Campolongo, Pordoi e Gardena e le relative Valli (Alta Badia, Fassa e Gardena, aperta dal 5 dicembre 2019 fino al 14 aprile 2020).
Da Porta Vescovo, inoltre, è possibile raggiungere la Marmolada, da dove si scende, con una vertiginosa discesa di 12 km, dalla cima di Punta Rocca (3.269 m) fino a Malga Ciapela (1.450 m). Ma l’inverno di Arabba non si ferma qui.
Ospitalità: Mille Soluzioni Diverse
E per chiudere una giornata all’insegna della natura e dello sport, l’accoglienza e l’ospitalità ladina mettono a disposizione degli ospiti, sia in estate sia in inverno, oltre 3000 posti e 200 esercizi tra alberghi, ristoranti e strutture ricettive: dai wellness hotel con sauna, bagno turco, piscine e massaggi, ai garnì dal gusto tipicamente alpino, passando per residence, appartamenti, agriturismo e affitta-camere.
“Se la miglior pubblicità è il giudizio di chi c’è stato - aggiunge Jessica De Vallier Resp.le Marketing della Associazione Turistica Arabba Fodom - è sufficiente scorrere le recensioni sul web per capire che Arabba non è soltanto una piacevole località turistica, ma un vero e proprio angolo di paradiso terrestre.