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Cosa Vedere in Campania: Un Itinerario tra Bellezze Naturali, Storia e Cultura

Bagnata dal mar Tirreno e dominata dal Vesuvio, la Campania è la regione italiana con il maggior numero di riconoscimenti UNESCO. Questi spaziano da meraviglie naturali, come il Parco del Cilento, a beni immateriali, primo tra tutti la dieta mediterranea. Se non sapete da dove cominciare per esplorare questa meravigliosa terra del Sud, l’itinerario in 12 tappe di SIXT vi fornirà tanti spunti di viaggio. Visitate le aree naturali e le località balneari durante le ferie estive da soli, in coppia, in comitiva o con i bambini per godervi il mare e le escursioni all’aria aperta. Oggi vogliamo lasciarci ammaliare dalle bellezze della Campania e dai suoi luoghi più o meno conosciuti dal turismo di massa. A partire dalle attrattive di Napoli, fino ad arrivare ai dintorni, ricchi di meraviglie paesaggistiche, storiche ed archeologiche.

Napoli: Cuore della Campania

Non si può andare in Campania senza vedere Napoli, il capoluogo. Fondata dai Greci con il nome di Partenope, Napoli è la città-emblema della regione: distesa ai piedi del Vesuvio, è protesa sul mare, ricca di bellezze artistiche e naturali e densamente popolata. Napoli è una città eclettica, caratterizzata da una storia che attraversa diversi secoli e diverse denominazioni. Emblema del cuore di Napoli è Spaccanapoli, ovvero il decumano inferiore, che costituisce l'arteria di cardi e decumani alla base del centro della città. Il simbolo di Napoli, però, è il famoso Maschio Angioino, ossia lo storico castello medievale e rinascimentale, situato nell'attuale Piazza Municipio, che è anche sede del museo civico. Quasi di fronte, si trova poi il Teatro San Carlo, riconosciuto come uno dei più prestigiosi teatri lirici del mondo: fondato nel 1737, è il più antico teatro d'opera del mondo ancora attivo.

Piazza del Plebiscito, il Maschio Angioino e il Palazzo Reale sono simboli della città apprezzati e conosciuti in tutto il mondo. Da non perdere il Parco Virgiliano di Posillipo, dal quale è possibile godere di una vista particolarmente suggestiva della città, e il Cimitero delle Fontanelle del rione Materdei, un sito unico al mondo ricco di aneddoti e di leggende, da visitare preferibilmente con una guida.

Impossibile resistere al fascino della città partenopea grazie al suo romantico Lungomare che ospita non solo il Castel dell’Ovo da cui si può ammirare una bellissima vista su tutto il Golfo ma anche hotel lussuosi e ottimi ristoranti con vista sul mare. San Gregorio Armeno, la famosa Via dei Presepi, è un’altra tappa da fare per poter ammirare gli artigiani che confezionano a mano le statuette del presepe napoletano e il periodo migliore per visitare questa zona della città è sicuramente quello natalizio.

In pochi sanno, poi, che il sottosuolo di Napoli racconta molto della sua storia: dagli antichi romani che lo usarono come acquedotto agli anni della Seconda Guerra Mondiale quando servì come bunker antiaereo. Le altre attrazioni da non perdere sono: il Duomo, Piazza del Plebiscito, la Cappella San Severo, il Maschio Angioino e il Museo Archeologico.

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Pompei ed Ercolano: Tesori Archeologici

Dei numerosi siti archeologici presenti in Campania, gli scavi di Pompei ed Ercolano, nella lista Unesco dei Beni patrimonio dell’Umanità, sono senz’altro i più famosi. Pompei è la principale città che nel 79 d.C. venne ricoperta dalla lava e dalle ceneri a seguito dell'eruzione del Vesuvio. Gli scavi per il recupero dei resti archeologici ebbero inizio già nel 1748 e oggi il Parco Archeologico di Pompei è uno dei siti più visitati al mondo. Grazie alla ricchezza delle ville, delle taverne e delle piccole botteghe quasi perfettamente restituite ai visitatori, è possibile ricostruire la grandezza della città e gli ultimi istanti prima dell'eruzione.

Già Plinio il Giovane aveva lasciato testimonianza della tragica eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Pompei fu riscoperta nel 1599, ma i primi scavi archeologici seri per entrambi i siti sono cominciati soltanto per la metà del XVIII secolo. Oggi si riconosce in Pompei la tipica città romana di età imperiale, di struttura regolare con il decumano e il cardine che si incrociano creando le insule: l’estensione del sito è di 44 ettari e vi si possono ammirare templi, teatri, case, ristoranti, palestre e perfino le insegne originali dei negozi.

Anche Ercolano subì la stessa sorte, seppur seppellita da una coltre di fango che, nel tempo, ha consentito una conservazione migliore. Il pomeriggio dell’eruzione Ercolano fu sepolta da una colata di lava e fango che coprì e riempì gli edifici senza rovinarli e anche gli scaffali di legno della biblioteca, che ospitavano numerosi rotoli di papiro, si sono salvati dalla distruzione.

Generalmente la soluzione migliore in assoluto per visitare la zona è tramite un tour combinato alle rovine di Pompei, Ercolano e ai Crateri del Vesuvio, comprensivo di transfer da Napoli.

La Reggia di Caserta: Splendore Borbonico

Costruita nel XVIII secolo su commissione di Carlo di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, la Reggia si può raggiungere in treno, percorrendo a piedi i 5 minuti che la separano dalla stazione di Caserta, con gli autobus della CLP, oppure in auto, usando i parcheggi comunali seminterrati, situati in via in Piazza Carlo di Borbone. Pianificate una visita nei mesi autunnali o in primavera per esplorare la reggia senza la folla di turisti. Nella seconda metà del XVIII il Re di Napoli Carlo di Borbone ordinò la costruzione della Reggia di Caserta, un complesso che doveva essere all’altezza delle regge costruite nelle altre capitali europee e in particolare che potesse competere con la famosa reggia di Versailles.

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Alle spalle del Palazzo si estende per 3 chilometri il Parco Reale con la sua Via dell’Acqua - in cui scorre una lunga teoria di fontane - che collega il giardino all’italiana al giardino all’inglese. Le fontane del parco sono alimentate dall’Acquedotto Carolino, che fu inaugurato nel 1762 da re Ferdinando IV.

Il complesso è stato anche dichiarato nel 1997 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO ed è una della tappe da non perdere durante un viaggio in Campania. Oltre agli interni, di particolare bellezza è il parco della Reggia che si estende per circa 3 chilometri ed è caratterizzato dalla presenza di statue, fontane e da due splendidi giardini, uno inglese e uno all’italiana.

Costiera Amalfitana: Un Paradiso Terrestre

Se nel secondo dopoguerra è diventata la meta del jet set internazionale ed è stata soprannominata la Divina Costiera, c’è un motivo. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, la Costiera prende il nome dalla sua città storicamente più importante: Amalfi, ma altrettanto celebri - grazie anche alla narrazione cinematografica - sono Positano, Ravello e Vietri. L’ideale per ammirare la zona nella sua interezza è farlo dall’acqua, in barca (è possibile prenotare dei tour).

Paesaggi a picco sul mare che tutto il mondo ci invidia, piccoli paesini di case colorate ed esclusive botteghe di artigiani che realizzano capi fatti a mano: questa è la Costiera Amalfitana, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Tra cittadine arroccate nella roccia, hotel con terrazze panoramiche e ristoranti ricavati nell’antro di una grotta, la Costiera Amalfitana è un luogo che sorprende tutti i suoi visitatori. Un luogo unico al mondo, dove natura, storia e tradizione si incontrano e si fondono e dove si trovano anche spiagge davvero uniche.

Da Amalfi, città principale della Costa, a Vietri sul Mare, tranquillo paesino famoso per le sue ceramiche, visitare questa zona della Costiera è davvero un’esperienza unica. Da non dimenticare Positano, diventata famosa in tutto il mondo, oltre che per la sua suggestiva posizione, anche grazie ai suoi artigiani che confezionano sandali e capi personalizzati rigorosamente a mano.

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Penisola Sorrentina: Fascino e Bellezza

Un'unica strada che, dalla Costiera Amalfitana sfocia nella Penisola Sorrentina e viceversa, che comprende una serie di località che si affacciano sui due Golfi, quello di Salerno e quello di Napoli. E, proprio in provincia di Napoli, si trovano i comuni di Piano di Sorrento, Sorrento, Meta, Massa Lubrense, Vico Equense e altre piccole paesini che popolano la Penisola. Sono tutti molto conosciuti per le loro spiagge e per il bellissimo panorama che offrono, oltre a una movida molto attiva, soprattutto dalla primavera all'estate.

La Penisola Sorrentina è una penisola dalla costa irregolare e frastagliata in cui si affacciano cittadine che hanno conquistato nel corso degli anni, pittori, scrittori e artisti, come Goethe, Nietzsche e D’Annunzio. La città principale di questo tratto di costa è Sorrento che dà il nome a tutto la penisola, ma non sono da dimenticare anche Massa Lubrense che ospita alcune delle spiagge più belle di tutta la regione, Sant’Agata sui due Golfi che sorge tra il Golfo di Napoli e quello di Salerno e la storica cittadina di Vico Equense.

Baciata per la maggior parte dell’anno dal sole e famosa per il suo ottimo limoncello, la Penisola Sorrentina è un luogo da visitare non solo per le sue splendide località ma anche per le sue spiagge dal mare limpido e cristallino.

Le Isole: Capri, Ischia e Procida

La Campania vanta alcune delle isole più belle d'Italia, tra cui Capri, Ischia e Procida.

  • Capri: Sinonimo di meta esclusiva, Capri sin dai tempi antichi è stata una località molto amata dagli imperatori e dall’aristocrazia romana che qui costruiva lussuose ville. L’isola è rimasta ancora oggi una destinazione turistica molto gettonata da personaggi famosi che amano sedersi in uno dei bar della sua famosa ‘’Piazzetta’’ e fare shopping in una delle boutique di via Camerelle. Capri ospita negozi di grandi marchi e costosi ristoranti che si combinano con locande tradizionali e con negozietti di artigianato e souvenir. Per godere di una vista meravigliosa consigliamo di salire in cima al Monte Solaro, che con i suoi 600 metri di altezza regala un meraviglioso panorama sui Faraglioni, sul Golfo di Napoli e su quello di Salerno. Tra le cose da vedere assolutamente ci sono i Faraglioni, la Grotta Azzurra e i Giardini di Augusto, che regalano una vista davvero suggestiva.
  • Ischia: Divenuta famosa negli anni Cinquanta grazie all’imprenditore Angelo Rizzoli, l’Isola di Ischia è nota a livello internazionale per le sue bellissime spiagge e le sue acque termali. Chiamata anche ‘’l’Isola Verde’’, ad Ischia non potete evitare di visitare la Chiesa del Soccorso a Forio d’Ischia, che si trova in una bellissima località a picco sul mare, e il famoso Castello Aragonese che racconta gran parte della storia di questa terra. L’Isola di Ischia è una meta perfetta in ogni stagione dell’anno grazie al suo clima mite e alla presenza di giardini termali che richiamano visitatori da tutta Europa. In particolare nella Baia di Sorgeto sorgenti di acqua calda emergono dal sottosuolo e incontrano l’acqua del mare in prossimità della riva creando delle vere e proprie piscine naturali.
  • Procida: Procida è una piccola e coloratissima isola del Golfo di Napoli, raggiungibile in circa un'ora di traghetto dal centro della città. La sua vivacità ha fatto sì che l'isola venisse scelta anche come set cinematografico di alcuni capolavori, così come ambientazione per alcuni romanzi. Le sue attrazioni più conosciute sono la spiaggia della Corricella e della Chiaiolella.

Benevento: La Città delle Streghe

Anche se poco nota, Benevento è una città dalle origini davvero antiche che vale la pena visitare per il suo patrimonio storico e architettonico. Nota originariamente con il nome di Maleventum, la città non è molto grande e si visita comodamente a piedi. Qui si trova l’antico Teatro Romano voluto da Adriano nel II secolo e dove ancora oggi si può assistere ad opere musicali e teatrali e la Chiesa di Santa Sofia una delle più importanti testimonianze del periodo longobardo. Da non dimenticare anche l’arco di Traiano costruito nel 114 d.C. dall’imperatore Traiano per celebrare l’apertura della via Traiana.

Paestum e Palinuro: Tesori del Cilento

Il Parco del Cilento è una vasta area a sud della Campania che racchiude numerose località, caratterizzate sia da bellezze naturalistiche, che storiche e archeologiche come Paestum e Velia. Tra i piccoli paesini che invece sono più conosciuti per le loro attività balneari, troviamo Capo Palinuro, Marina di Camerota e Sapri.

  • Paestum: Città dalle origini antiche Paestum è un sito archeologico parte del comune di Carpaccio che si trova all’interno del Parco Nazionale del Cilento.
  • Palinuro: Terra di miti e leggende Palinuro è una frazione del comune di Centola ed una delle località turistiche più apprezzate del Cilento, grazie alle sue spiagge e al mare cristallino. Essendo inserita all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Palinuro è la destinazione ideale sia per gli amanti delle spiagge sia per coloro che vogliono fare trekking ed escursioni. Capo Palinuro, in particolare, è un promontorio dove si possono fare bellissime passeggiate circondati sia dal mare che dalla natura. Infine, non bisogna mancare di fare un’escursione alle Grotte che si trovano in questa zona, come la Grotta Azzurra, la Grotta del Sangue e la Grotta dei Monaci. Data la bellezza del mare e dei fondali, che talvolta presentano ancora resti risalenti all’antichità, questa è una zona molto consigliata agli amanti delle immersioni.

Altre Gemme Campane da Esplorare

Oltre alle mete più famose, la Campania offre una miriade di borghi e località meno conosciute ma altrettanto affascinanti. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate: Paradiso dello snorkeling per via dei suoi fondali di coralligeno e Posidonia oceanica, l’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate si estende tra le punte di Tresino e Licosa, nel comune di Castellabate, in provincia di Salerno. I suoi panorami suggestivi la rendono la meta ideale per una romantica vacanza in coppia.
  • Agerola e il Sentiero degli Dei: Abbarbicato sulle colline della costiera amalfitana, il paesino di Agerola è il punto di partenza del sentiero degli Dei, destinazione privilegiata per una romantica gita di un giorno in coppia a primavera o in autunno, quando le temperature miti rendono piacevole l’escursione.
  • Vesuvio: Definito “A’ Muntagna” dai napoletani, il Vesuvio è il vulcano più famoso del mondo, noto per i suoi paesaggi selvaggi.
  • Conca dei Marini: Eletto rifugio di vip come Jacqueline Kennedy a Gianni Agnelli negli anni Sessanta, il borgo marinaro di Conca dei Marini è il posto adatto per un romantico weekend in coppia nel periodo che va da Aprile a Settembre.
  • Baia del Buondormire: Nella nostra guida su cosa vedere in Campania non potevamo non menzionare la baia del Buondormire, un gioiello del Cilento che vi ammalierà con le sue acque color smeraldo e la finissima sabbia dorata.
  • Fiordo di Furore: Il Fiordo di Furore è un posto unico al mondo, caratterizzato da una spaccatura profonda nella roccia che racchiude una spiaggetta di 25 metri, incastonata tra le imponenti scogliere della costa di Amalfi.
  • Summonte: Incoronato borgo più bello d’Italia nel 2018, Summonte è un borgo situato nel Parco Regionale del Partenio, in provincia di Avellino, raggiungibile in autobus o in auto.
  • Albori: Un grappolo di case sormontate da cupole arabe appeso ai pendii della costiera amalfitana: è così che si presenta Albori, uno dei borghi più belli d’Italia, frazione di Vietri sul Mare.
  • Teggiano: Tuffatevi in un’atmosfera medievale a Teggiano, importante centro del Vallo di Diano, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
  • Castellammare di Stabia: Castellammare di Stabia è un centro archeologico e termale affacciato sul Golfo di Napoli, non distante dal capoluogo partenopeo, da Pompei ed Ercolano.
  • Campi Flegrei: La zona dei Campi Flegrei è un'area che si estende nel golfo di Pozzuoli e che, in passato, è stata caratterizzata da un'intensa attività vulcanica, ancora oggi presente all'interno della Solfatara.

Gastronomia Campana: Un'Esplosione di Sapori

La Campania però, non è solo arte, natura e cultura, ma anche enogastronomia. Famosi in tutto il mondo, i prodotti Dop campani, come la mozzarella di bufala e i pomodori di San Marzano, oppure quelli Igp, come il carciofo di Paestum e la mela “annurca” di Avellino. La gastronomia campana ha conquistato il mondo grazie soprattutto alla pizza. I napoletani, popolo ingegnoso, la inventarono mentre erano alla ricerca di un piatto povero ma allo stesso tempo nutriente. Ma tra i dolci non si possono non citare la delizia al limone, amalfitana, la torta cioccolato e pere tipica di Positano e la sfogliatella (frolla o riccia) da mangiare a Napoli. I vitigni tipici della regione sono il Trebbiano, il Sangiovese, la Malvasia, il Greco e l’Aglianico, mentre fra i vini che si producono i più bevuti sono il Procida , il Vesuvio e il Lacryma Christi.

Eventi e Tradizioni

Imperdibile, a Natale, un giro per via San Gregorio Armeno, a Napoli, nota come la via dei presepi. Anche Carnevale ha le sue tradizioni: di particolare interesse è il Carnevale Palmese, che viene celebrato a Palma Campania, in provincia di Napoli, e che è il più antico d’Italia.

Come Muoversi in Campania

La Campania è facilmente raggiungibile grazie a diverse opzioni di trasporto:

  • Aereo: Quattro gli aeroporti presenti nella regione.
  • Treno: Oltre alla stazione centrale di Napoli, la più importante della regione, snodi ferroviari di una certa rilevanza sono anche Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.
  • Auto: La Campania è facilmente raggiungibile da tutta Italia in quanto attraversata per intero dall’Autostrada del Sole (A1).

Tabella Riepilogativa Attrazioni Principali

Attrazione Descrizione Consigli
Napoli Capoluogo ricco di storia, arte e cultura. Visita il centro storico, il lungomare e assaggia la vera pizza napoletana.
Pompei ed Ercolano Siti archeologici romani perfettamente conservati. Prenota una visita guidata per scoprire tutti i segreti.
Reggia di Caserta Imponente palazzo reale con un vasto parco. Dedica una giornata intera per esplorare sia gli interni che i giardini.
Costiera Amalfitana Paesaggi mozzafiato, borghi pittoreschi e mare cristallino. Esplora i borghi di Positano, Amalfi e Ravello.
Capri Isola esclusiva con panorami spettacolari. Visita la Grotta Azzurra e i Faraglioni.

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