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Cosa vedere nelle Marche: Itinerari tra Arte, Cultura e Natura

Punteggiate di piccoli borghi senza tempo, splendide città ricche d’arte e cultura e impreziosite da una natura a volte selvaggia e altre ordinatamente addomesticata, la cartina delle Marche restituisce un territorio stupefacente, per molti versi ancora sconosciuto. E probabilmente una delle ragioni del loro grande fascino è proprio quella di poter scoprire con calma, e in relativa solitudine, maestose rovine romane, svettanti architetture gotiche, massicci castelli medievali e sublimi palazzi rinascimentali che custodiscono collezioni d’arte tra le più ricche d’Italia.

Le vacanze nelle Marche sono diventate negli ultimi anni un vero must. E non potrebbe essere altrimenti, visto che le bellezze e le attrazioni turistiche delle Marche sono tutte racchiuse tra alte montagne boscose e la placida costa dell’Adriatico. I danni causati dal terremoto del 2016, le cui ferite sono ancora visibili, rimangono sì una ferita ancora aperta: ma ovunque decidiate di andare, e qualunque sia la stagione del vostro viaggio, troverete sempre meraviglie di cui stupirvi.

Gli itinerari, nelle Marche, fanno spaziare con la vista, il gusto, l’olfatto, il tatto e anche l’udito. Ad Ancona vi si sveleranno le suggestioni d’Oriente, ad Ascoli e Fermo sarà invece l’eleganza medievale a farvi sgranare gli occhi. Macerata vi accoglierà con le innumerevoli bellezze svelate dietro una facciata di provincia, a Pesaro vivrete un’esperienza tipicamente romagnola tra ombrelloni e vivace vita notturna, mentre a Urbino respirerete ancora i fasti rinascimentali, patrocinati dai duchi del Montefeltro.

E se alle città preferite i pittoreschi borghi dal sapore antico, in cui il tempo sembra essersi fermato, avrete solo l’imbarazzo della scelta: il Piceno, il Fermano o il Montefeltro saranno ricche miniere di infinite scoperte. Non rimane poi che scoprire cosa vedere a Fano, a Senigallia, a Fabriano, in un crescendo di bellezza che non stanca mai, a caccia dei posti romantici delle Marche che entrano nel cuore e non escono più.

Le Marche non sono però solo arte, cultura e natura, ma anche una gastronomia genuina e appetitosa, che imbandisce le tavole con prelibatezze sempre diverse a seconda dei luoghi e delle stagioni. A eccellenze come il profumatissimo (e costosissimo) tartufo bianco, o ai piatti a base di cacciagione dell’entroterra, si affiancano lungo le rive del mare piatti veraci e saporiti come il brodetto, nel quale convergono tutti i sapori dell’Adriatico, lo stoccafisso all’anconetana o i móscioli, le gustose cozze selvatiche del Conero.

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Le Marche non sono semplicemente una regione: già dal nome plurale si intuisce la ricchezza e la varietà di luoghi e di paesaggi. Di una cosa siamo certi: con una simile varietà, quello che desiderate da una vacanza qui potete trovarlo.

1. Ancona: Porta d'Oriente

Partiamo dal capoluogo, e lo facciamo proprio perché pur essendo la città amministrativamente più importante, non ha mai avuto particolare allure turistica. E invece Ancona non è solo un porto industriale fra i più importanti del Mediterraneo, è anche una cittadina sorprendentemente bella. Sapevate, per esempio, che è l’unica città in Italia dove, per la sua particolare conformazione a gomito, il sole sorge e tramonta sul mare? Molto suggestivi sono poi il Lazzaretto, una fortezza pentagonale sul mare oggi diventata spazio espositivo, e l’Arco romano, anch’esso affacciato sull’Adriatico.

Punto di snodo sia commerciale che turistico, Ancona merita assolutamente di essere inserita tra i luoghi da visitare nelle Marche. Per me è stata davvero una bella sorpresa! Dal punto di vista storico e culturale, va assolutamente menzionato l’Arco di Traiano, alto ben 19 metri e realizzato completamente in marmo proveniente dalla Turchia in onore all’omonimo imperatore, che difese la città durante l’Impero romano.

2. Fabriano: La Città della Carta

Il nome di Fabriano è storicamente legato alla fabbricazione della carta e all'invenzione della filigrana: iniziata tra il 1100 e il 1200, l'industria si sviluppò soprattutto tra Tre e Quattrocento. Il Museo della Carta e della Filigrana, che racconta la storia della produzione cittadina, è allestito all'interno del complesso di S. Domenico. Ultimo lembo della Marca d'Ancona a ridosso dell'Umbria, Fabriano è circondata da un paesaggio verde e naturalisticamente splendido.

Proseguiamo il nostro tour tra le cose da vedere nelle Marche arrivando a Fabriano, un cittadina posta a pochi chilometri da Ancona. Piccola gemma incastonata tra le colline marchigiane, Fabriano ha una storia che risale al Medioevo. Tutti in realtà conoscono Fabriano per la sua antica tradizione cartiera, che risale alla nascita stessa della città (come avremmo fatto a scuola senza gli album della Fabriano??). Il Museo della carta infatti è uno dei punti più interessanti e caratteristici da visitare.

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Oltre a questo, vale la pena esplorare anche il centro storico, con la fontana Sturinalto, risalente alla fine del 1200, e il Palazzo del Podestà.

3. Urbino: Eredità Rinascimentale dei Montefeltro

Urbino è la città natale di Raffaello Sanzio, il grande artista rinascimentale di cui ricorre proprio quest’anno il cinquecentenario della morte. Ma soprattutto, Urbino è l’eredità artistica e culturale dei Montefeltro, la famiglia che regnò sul nord delle Marche durante il rinascimento. Magnifiche le due piazze contigue quella del duca di Montefeltro e quella del Rinascimento, su cui si affacciano il Palazzo Ducale, il Municipio, il Duomo, la chiesa di S. Domenico e l’Università.

La prima destinazione che ho scelto per questo tour ideale è Urbino, la provincia che, con Pesaro, si trova più a nord delle Marche. Urbino è una magnifica città d’arte arroccata sulla cima di una collina ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco. Urbino offre uno squarcio dell’arte rinascimentale di rara bellezza, anche grazie a Federico di Montefeltro, il Duca di Urbino che ha dato un apporto decisivo allo sviluppo artistico della città.

Oltre al Palazzo Ducale e alla Galleria delle Marche, dove si possono vedere delle tele iconiche come la “Città ideale” e “La Flagellazione” di Piero della Francesca, il centro storico di Urbino costituisce un vero e proprio scenario medioevale, conservato in maniera eccellente. Gli appassionati d’arte non possono sicuramente perdersi la casa di Raffaello, il luogo in cui l’artista ha mosso i primi passi nel mondo della pittura.

Urbino è anche una città universitaria, quindi molto viva e piena di locali.

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4. Grotte di Frasassi: Un Mondo Sotterraneo da Esplorare

Le Grotte di Frasassi sono le più conosciute e visitate fra le grotte turistiche italiane. Con più di 13 km di gallerie e sentieri aperti agli speleologi, è uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo: la grande Grotta del vento, i laghetti sotterranei, le stalattiti calcaree candide come la neve sono alcune delle tappe più suggestive. Oltre al percorso di visita turistico, è possibile scegliere percorsi avventura di diversa difficoltà, accompagnati da esperti speleologi.

Se siete amanti delle grotte (come la sottoscritta!) non potrete proprio perdervi le Grotte di Frasassi, uno spettacolo naturale incredibile che si trova nel comune di Genga, a pochi chilometri da Ancora. Scoperte solo nel 1971, le Grotte di Frasassi sono un susseguirsi di stalattiti e stalagmiti, in una sorta di gioco tra luci e ombre di una bellezza mozzafiato. Il lago cristallizzato all’interno dà a quest’ambiente il fascino di una fiaba, che ha contribuito a rendere queste grotte tra le più famose in tutta Europa.

Il percorso di visita dura poco più di un’ora, al termine del quale vi sembrerà di esservi rifugiati in un luogo magico, lontano dal tempo e dallo spazio. Una curiosità: l’interno della grotta è stato (ed è) utilizzato anche per fare esperimenti di isolamento temporale per la ricerca spaziale.

5. Ascoli Piceno: La Città delle Cento Torri

Sorprendente, elegante e riservata: Ascoli Piceno è uno scrigno di tesori. Piccola comunità, 50mila abitanti, con un centro storico che si gira comodamente a piedi, il mare a 30 km e l'Appennino anche a meno, secondo le cronache medievali era la città delle duecento torri. Oggi è chiamata più modestamente città delle cento torri, e in effetti non siamo lontani da quel numero. È proprio nel medioevo che la città inizia ad assumere quell'impianto architettonico urbanistico che si può ammirare ancora oggi. Merito anche del travertino, la pietra chiara utilizzata per la maggior parte dei suoi palazzi storici.

Il centro storico si sviluppa lungo l'asse di corso Mazzini e il quasi parallelo corso Vittorio Emanuele, poi (o prima, a seconda della direzione) via Angelini. E poi c’è piazza del Popolo, in stile rinascimentale, non grande ma di una bellezza armoniosa unica, di giorno e di notte. Vi si affacciano il Palazzo dei Capitani del Popolo, cui deve il nome, e la chiesa gotica di San Francesco.

La sistemazione della piazza rappresenta l'esatta applicazione dei principi teorici di Filarete ed Alberti che riprendendo le teorie vitruviane prevedevano piazze rettangolari, con una proporzione di 1:3 tra larghezza e lunghezza e circondate da portici.

6. Macerata e Fermo: Gemme Nascoste delle Marche

Se Ascoli Piceno è nota in Italia, se non altro almeno come patria delle olive ripiene, ci sono altri due capoluoghi marchigiani bellissimi dal punto di vista storico e architettonico che però non hanno la notorietà che meritano, e sono Macerata e Fermo. A Macerata piazza della Libertà è il cuore della città e su di essa si affacciano il Palazzo dei Priori, il cinquecentesco Palazzo della Prefettura, la Torre dell’orologio, la chiesa di S. Paolo e il teatro Lauro Rossi.

Anche Fermo è una città segreta: salendo al centro storico, si ammira la piazza del Popolo, lunga e stretta, fiancheggiata da portici e chiusa all’estremità opposta da Palazzo degli Studi e Palazzo dei Priori, che ospita i musei civici. Quando ci arrivi pensi di essere alla sommità del colle su cui sorge Fermo, e invece ancora più su c’è la cattedrale gotica che da piazza del Girifalco domina tutto l’abitato. A pochi passi dalla piazza, seminascosta nelle strette vie che riscendono, ci sono le cisterne romane, un sistema di cunicoli anticamente adibiti alla raccolta dell’acqua piovana, oggi visitabili e all’occasione sede espositiva. Si estendono su 2.200 metri quadrati e sono le più vaste d’Europa assieme a quelle di Istanbul.

7. Prodotti Tipici Marchigiani: Un'Esplosione di Sapori e Tradizioni

Abbiamo citato le olive ascolane, conosciutissime, ma l’elenco dei prodotti tipici marchigiani è davvero lungo. E non si limita a quelli enogastronomici: in questa regione si trova infatti il più importante distretto calzaturiero d’Europa, con marchi come Prada e Della Valle. Fra i prodotti gastronomici ricordiamo il tartufo bianco dei Sibillini, il tartufo nero di Acqualagna, in provincia di Pesaro e Urbino; fra i vini, sicuramente il verdicchio, vino simbolo di questa regione, che si divide a sua volta in verdicchio dei castelli di Jesi e verdicchio di Matelica.

Oltre al verdicchio, c'è poi il bianchello del Metauro doc, dalla storia millenaria alla cui valorizzazione sta lavorando il gruppo di produttori di Bianchello d'Autore.

8. Loreto: Santuario della Santa Casa

Per afflusso di fedeli e pellegrini è seconda solo a Lourdes e a Fatima. Stiamo parlando del Santuario della Santa Casa della Madonna di Loreto, a sud di Ancona, vicinissimo a Recanati, città natale di Giacomo Leopardi (altra tappa da segnare in agenda...). Secondo la tradizione, gli angeli avrebbero trasportato qui in volo dalla Palestina la casa di Gesù a Nazareth nel XIII secolo, facendolo diventare immediatamente un luogo di culto e pellegrinaggio.

Per la loro importanza storico-artistica, oltre che per la valenza religiosa, vanno segnalati anche il santuario di San Nicola a Tolentino, quello di Santa Maria Goretti a Corinaldo, quello di Santa Maria in Castagnola a Chiaravalle.

9. Borghi più Belli d'Italia nelle Marche

Una doppia cinta muraria intervallata da torri merlate, lunga 700 metri, racchiude il centro storico di Gradara, piccola località nell’estremo nord delle Marche. Nelle Marche le località certificate dal Tci come piccoli borghi di eccellenza sono tutte da scoprire. Molti sono piccoli borghi fortificati di epoca medievale-rinascimentali in posizione panoramica, come Monterubbiano (Fm), Acquaviva Picena (Ap), Corinaldo (An), Mondavio (Pu), oppure porte per scoprire l’area dei Monti Sibillini, come Valfornace (Mc), Sarnano (Mc) e San Ginesio (Mc), o ancora ospitano importanti luoghi d’arte e di culto come le abbazie di Chiaravalle di Fiastra a Urbisaglia (Mc) o quella di S. Firmano a Montelupone (Mc), o ancora il Santuario della Madonna di Macereto a Visso (Mc).

O, per i più curiosi, il vicolo più stretto d’Italia, 43 cm, che è a Ripatransone (Ap).

10. Riviera del Conero: Un Paradiso Naturale

Le Marche sono un susseguirsi di spiagge basse e sabbiose, proseguimento naturale della costa adriatica della Romagna. Poi d’improvviso si erge quasi dal nulla il promontorio del monte Conero, sul quale dove sorge la città di Ancona, e il paesaggio cambia radicalmente: è l’unico tratto di costa rocciosa calcarea da Trieste al Gargano. Proprio fra Ancona, Sirolo e Numana troviamo il mare più bello della regione: il Conero (che è anche un parco regionale) regala scogliere di 500 metri a picco sul mare, con minuscole spiaggette di ciottoli bianchi, come bianca è la pietra che caratterizza questa montagna.

Osservando alcune foto delle spiagge marchigiane, potreste pensare si tratti di qualche famosa località esotica, e invece no: si tratta della Riviera del Conero. Parliamo di un paradiso naturale riservato e tranquillo, che alterna bianche spiagge sabbiose a coste più strette e frastagliate. Devo ammettere di essere rimasta particolarmente colpita.

In particolare sono 4 le spiagge più belle, quelle a cui è stata attribuita la bandiera blu: quella di Portonovo, di Numana, di Senigallia e di Sirolo, che racchiude la spiaggia delle Due Sorelle, di San Michele e Urbani. La bellezza di queste spiagge è rimasta intatta perché, per fortuna, diverse di loro sono raggiungibili solo in barca. Un altro modo per apprezzarla è anche quello di partecipare ad un trekking all’alba sul Monte Conero (con colazione).

Altre Attrazioni da Non Perdere

  • Senigallia: Famosa per la "spiaggia di velluto" e il Summer Jamboree.
  • Gradara: Borgo medievale con un imponente castello legato alla storia di Paolo e Francesca.
  • Pesaro: Città natale di Gioacchino Rossini, con un centro storico affascinante e spiagge incantevoli.
  • Recanati: Città natale di Giacomo Leopardi e Beniamino Gigli, ricca di storia e cultura.
  • Gola del Furlo: Un canyon straordinario formato dal fiume Candigliano.
  • Monti Sibillini: Ideali per trekking e amanti della natura incontaminata.
  • Lame Rosse: Rocce stratificate con un tipico colore rosso, vicino al Lago di Fiastra.
  • Tempio del Valadier: Un santuario a pianta ottagonale incastonato in una grotta.
Riepilogo delle principali attrazioni nelle Marche
Città/Luogo Attrazioni Principali
Ancona Arco di Traiano, Lazzaretto, Porto
Urbino Palazzo Ducale, Casa di Raffaello, Centro Storico (UNESCO)
Ascoli Piceno Piazza del Popolo, Palazzo dei Capitani del Popolo, Olive Ascolane
Grotte di Frasassi Grotte naturali con stalattiti e stalagmiti
Riviera del Conero Spiagge, scogliere, Monte Conero
Loreto Santuario della Santa Casa

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