Avviso FSC Turismo Sicilia: Opportunità di Finanziamento per le Imprese Turistiche
Si apre una fase cruciale per il settore turistico siciliano con l'avvio dell'avviso da 135 milioni di euro, destinato alla concessione di agevolazioni alle imprese turistiche alberghiere ed extra-alberghiere. Questo finanziamento è reso possibile grazie alle risorse del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027.
Il Dipartimento Turismo della Regione Siciliana ha ufficializzato, attraverso il decreto ddg 2106/2025, il nuovo testo che regola la gestione della procedura, i termini e le modalità di presentazione delle istanze. Questo decreto, pubblicato sulla Gurs n. 30 del 4 luglio 2025, sostituisce il precedente, fornendo un quadro normativo aggiornato e completo.
Modalità e Termini di Presentazione delle Istanze
Le istanze dovranno essere presentate all’Irfis, individuato come soggetto gestore per le procedure tecniche e amministrative, esclusivamente attraverso la piattaforma informatica dell’istituto. La finestra temporale per la presentazione delle domande è compresa tra le ore 12 del 15 luglio e le ore 17 del 15 ottobre 2025, seguendo le modalità indicate nell’apposito Sportello telematico incentivi.
Obiettivi e Beneficiari del Bando
L'obiettivo principale di questo avviso pubblico è potenziare la qualità dell'accoglienza turistica e incentivare la riqualificazione delle strutture ricettive in Sicilia. I contributi, a fondo perduto, sono destinati a micro, piccole, medie e grandi imprese con sede nell'Isola, tra cui:
- Alberghi
- Bed and breakfast
- Ostelli
- Campeggi
- Villaggi turistici
- Case vacanze
- Rifugi e strutture aggregate, compresi reti d'impresa e cooperative
Possono partecipare imprese di qualsiasi dimensione, incluse quelle inattive o di nuova costituzione, purché operanti nei settori individuati dai codici ATECO 2007 relativi alle attività ricettive. Sono ammissibili sia interventi di ammodernamento e riqualificazione di strutture esistenti, sia la realizzazione di nuove strutture attraverso il recupero di immobili già esistenti. Tuttavia, non è consentita la realizzazione di nuovi volumi edilizi né il consumo di nuovo suolo.
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Tipologie di Interventi Ammissibili
Le agevolazioni riguardano interventi di ristrutturazione, ampliamento o riattivazione delle strutture esistenti oppure la realizzazione di nuove attività attraverso il recupero o la riconversione di immobili. Gli investimenti non potranno comportare un aumento della cubatura rispetto a quanto previsto dalle normative e dai regolamenti edilizi vigenti.
Dettagli Finanziari e Regimi di Aiuto
I contributi previsti variano da un minimo di 50 mila euro a un massimo di 3,5 milioni di euro per ciascuna domanda. Ogni impresa richiedente potrà presentare una sola domanda. La selezione avverrà attraverso una procedura valutativa a graduatoria, con due distinti regimi di aiuto: “de minimis” e “in esenzione”, ciascuno con le proprie soglie di finanziamento.
- Contributi in conto capitale in regime “de minimis”: per le richieste da 50mila a 300mila euro, con intensità massima pari all’80 per cento delle spese ammissibili.
- Contributi “in esenzione” (regolamento Ue 651/2014): per le istanze oltre i 300mila euro, fermo restando il tetto massimo 3,5 milioni di euro per il contributo. In questo secondo caso, le soglie massime degli aiuti sono fissate al 60 per cento delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese (Mpi), al 50% per le medie e al 40% per le grandi imprese.
Le spese finanziabili includono opere edili, acquisto di immobili (fino al 30% del totale), arredi, attrezzature, software, progettazione, consulenze e collaudi. L’importo ammissibile per l’acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o di strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere non può eccedere il 30% dell’investimento ammissibile.
Criteri di Valutazione e Punteggio
Dopo la verifica di ricevibilità, le domande vengono ordinate in base a criteri tabellari, distinti per regime di aiuto (allegati 1A e 1B). A parità di punteggio, prevalgono i progetti con ricadute occupazionali femminili/giovanili o rating di legalità. La qualità progettuale, classificata come criterio misto, ha un peso del 60% sull’intero punteggio. Progetti ricadenti in aree a marginalità ricettiva, rurali o su isole minori siciliane ricevono fino a 10 punti.
Per ottenere 5 punti pieni, è necessario creare almeno 2 nuovi occupati per ogni 150.000 euro di investimento. Ottengono 2 punti complessivi progetti che prevedano impianti di recupero acque meteoriche, relamping LED, impianti fotovoltaici, produzione acqua calda solare, domotica o miglioramento involucro edilizio. È necessario presentare un business plan asseverato, comprensivo di ROI e ROS quinquennali, e una relazione descrittiva con analisi di mercato, congruità progettuale e crescita attesa.
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Le domande saranno valutate attraverso una procedura a graduatoria distinta per regime di aiuto (de minimis e GBER), a partire dalla verifica formale di ricevibilità da parte di Irfis. Seguirà una fase di valutazione tecnica, economica e ambientale da parte di una Commissione di esperti.
Requisiti e Obblighi dei Beneficiari
Tra le disposizioni contenute nell’avviso, anche quelle che riguardano i requisiti di ammissibilità, le modalità di valutazione delle istanze, la concessione e l’erogazione degli aiuti, gli obblighi dei beneficiari, i controlli e i casi di revoca. Ai sensi dell’articolo 9, le iniziative devono essere riferite a unità produttive ubicate nel territorio della Regione Siciliana. L’articolo 6, comma 1, lettera a) specifica che sono ammissibili anche le imprese inattive o di nuova istituzione, purché regolarmente iscritte al Registro Imprese e con codice ATECO primario coerente con quelli previsti all’art.
Tutti i progetti devono rispettare il principio DNSH (Do No Significant Harm). È vietato finanziare iniziative che violano l’art. 17 del Regolamento UE 2020/852. L’alienazione o cessazione dell’attività entro 5 anni comporta la revoca totale o parziale del contributo (art. 20, lett. k), salvo casi particolari (es.
Il mancato completamento nei tempi stabiliti o una realizzazione inferiore al 70% del programma approvato determina la revoca del contributo (art. 20, lett. c-d). È possibile richiedere una sola proroga, della durata massima di 6 mesi, presentando istanza entro 60 giorni dalla scadenza del termine originario (art. 19, comma 2).
Tabella Riepilogativa dei Regimi di Aiuto
Regime di Aiuto | Importo | Intensità Massima |
---|---|---|
De Minimis | 50.000 € - 300.000 € | 80% delle spese ammissibili |
In Esenzione (Reg. UE 651/2014) | Oltre 300.000 € (fino a 3.5 milioni €) | 60% (Micro e Piccole Imprese), 50% (Medie Imprese), 40% (Grandi Imprese) |
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