Tragedie in Indonesia: Morti di Turisti Italiani
Negli ultimi tempi, diverse tragedie hanno colpito la comunità italiana all'estero, in particolare in Indonesia, dove alcuni turisti italiani hanno perso la vita in circostanze drammatiche.
Morto facendo snorkeling alle isole Gili
Tornerà presto in Italia la salma di Matteo Bergamelli, il panettiere di Pradalunga (in provincia di Bergamo), morto domenica 25 agosto in Indonesia mentre faceva snorkeling.
Matteo Bergamelli, un ragazzo di 33 anni originario della Bergamasca, è annegato in Indonesia, più precisamente alle isole Gili, mentre faceva snorkeling. Nella mattinata di domenica 25 agosto, Matteo Bergamelli si era immerso nella trasparente acqua dell'arcipelago delle isole Gili per fare snorkeling. Si era recato in Indonesia da solo proprio per dedicarsi all'immersione, in un territorio caratterizzato dalla bellissima barriera corallina e da un progetto di ripopolamento delle tartarughe marine.
Secondo le prime informazioni, raccolte da L'Eco di Bergamo, il giovane era partito da solo per l'Indonesia e aveva partecipato a un'uscita in barca organizzata. Il 33enne era andato in vacanza da solo, insieme a uno di quei gruppi che organizzano viaggi mettendo insieme persone che non si conoscono ancora. Il 25 agosto stava facendo snorkeling tra le isole Gili quando qualcosa è andato storto.
Mentre stava a filo d'acqua con maschera e boccagli, è improvvisamente deceduto. Ad accorgersene sono stati gli altri partecipanti alla gita in barca, tra cui anche un medico, che lo hanno soccorso e hanno dato l'allarme. A soccorrerlo le altre sei persone che erano con lui, tra cui anche un medico, ma i tentativi di rianimarlo sono purtroppo risultati vani.
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Le cause del decesso non sono ancora chiare e, per questo motivale autorità indonesiane hanno richiesto l'autopsia sul corpo del giovane turista. L'autopsia dovrà stabilire se il boccaglio che Bergamelli usava per stare a pelo d'acqua non ha funzionato come avrebbe dovuto o se il 33enne ha avuto un malore. Fatto sta che il giovane bergamasco non si muoveva più.
Le autorità locali hanno disposto l'autopsia sul suo corpo e ora non dovrebbero esserci più ostacoli per il rimpatrio. La madre e il fratello nei giorni scorsi hanno raggiunto le isole Gili, dove il 33enne stava trascorrendo le vacanze, per seguire in prima persona la burocrazia per il rimpatrio che potrebbe avvenire già il prossimo giovedì 5 settembre.
Come riportato da L'Eco di Bergamo, la salma dovrebbe rientrare in Italia il 5 settembre, dopodiché si potranno fissare i funerali che, se tutto procede come pianificato, dovrebbero tenersi sabato 7 settembre nella chiesa parrocchiale del paese dove Bergamelli aveva vissuto per tutta la sua vita.
Chi era Matteo Bergamelli
Nato il 3 aprile del 1991, Matteo Bergamelli vive a Pradalunga, in provincia di Bergamo, con il fratello e i genitori. Lavorava come panettiere in un supermercato e, al rientro delle ferie, si sarebbe trasferito a vivere da solo nel capoluogo. Qui aveva già affittato una casa per stare più vicino al lavoro e soprattutto avviare la sua vita adulta. Ma purtroppo un tragico incidente in un momento di vacanza ha interrotto anzitempo questo percorso.
A dare la brutta notizia ai genitori, il 26 agosto, sono stati i carabinieri di Albino, informati dall'ambasciata italiana in Indonesia. Anche la Farnesina è stata informata; domenica mamma e fratello partiranno per l'Indonesia per gestire le pratiche di rimpatrio della salma, che potrebbero dilungarsi fino a dieci giorni: prima di dare il proprio nulla osta, le autorità vogliono eseguire gli esami autoptici.
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Surfista italiana muore colpita da un pesce spada
Giulia Manfrini, surfista e influencer 36enne di Venaria Reale, nel Torinese, è morta ieri mattina alle Isole Mentawai, in Indonesia, ferita da un pesce spada mentre stava praticando surf nell’oceano. È morta poco dopo l’arrivo al centro medico.
Secondo quanto riferito dal capo ad interim dell’Agenzia regionale per la gestione dei disastri delle Isole Mentawai, Lahmudin Siregar, l’incidente è avvenuto mentre Manfrini era a caccia di onde ieri mattina nelle acque dell’isola di Pulau Masokut. «Improvvisamente, un pesce spada è saltato verso Manfrini e l’ha colpita al petto», ha raccontato citato dall’agenzia indonesiana Antara.
A quanto si è appreso, la 36enne sarebbe stata colpita da un pesce spada al petto, riportando una ferita profonda diversi centimetri. Il decesso è avvenuto al Centro sanitario Pei Pei Pasakiat Taileleu dove la donna è stata trasportata da due persone che le hanno prestato i primi soccorsi.
Nata e cresciuta a Venaria, dove abitano i suoi genitori, da qualche tempo si era trasferita in Portogallo. Una tragedia che, per ora, non ha ancora una risposta.
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