Basilicata: Un Itinerario Turistico alla Scoperta di Tesori Nascosti
La Basilicata, spesso sottovalutata, è una regione ricca di sorprese, che offre un'esperienza autentica e lontana dal turismo di massa. Chi ha visto il film "Basilicata Coast to Coast" ricorderà questa celebre frase che racchiude un po' l'essenza di questa regione. Dal fascino antico dei suoi borghi alle coste suggestive, dai paesaggi montuosi del Pollino ai famosi Sassi di Matera, questo angolo d’Italia offre esperienze uniche. Il modo migliore per visitare la Basilicata è in automobile, il consiglio che vi diamo è quello di godervi il viaggio con lentezza, per assaporare il misticismo di questa terra lontana dal circuito del turismo.
Matera e i Sassi
Matera merita sicuramente una sosta, ma non è l'unico luogo da mettere in lista. I Sassi sono la parte antica di Matera, ovvero alcuni edifici ed architetture rupestri letteralmente scavate nella roccia. Con il termine "sassi" si intendono i due quartieri che costituiscono il centro storico: Sasso Caveoso e Sasso Barisano. In questi quartieri si trovano strutture eleganti ed articolate che si alternano a labirinti sotterranei e caverne, creando un particolarissimo effetto paesaggistico. Nella pietra dei Sassi sono scavate delle case-grotta visitabili, ma anche chiese importanti come Santa Lucia alle Malve, il Convicinio di S. Antonio e la Chiesa di Santa Maria di Idris. Parti da casa Noha: Una delle abitazioni più famose è Casa Noha, bene FAI.
A Matera c'è un posto speciale dove dormire, è un albergo diffuso nella zona dei Sassi. Si trova nella Civita, la parte più antica dei sassi, a strapiombo sul torrente Gravina.
Matera è molto più grande di quello che si vede in televisioni ed è davvero uno scrigno di tesori, alcuni dei quali ancora poco conosciuti. La città di Matera non ha bisogno di presentazioni. Come detto poco sopra, la città ha conosciuto un notevole impulso turistico negli ultimi anni, divenendo di fatto una tappa quasi fissa di tutti i tour nel Sud Italia.
Dolomiti Lucane: Castelmezzano e Pietrapertosa
Lontano dalle rotte turistiche ci sono numerosi itinerari che meritano di essere percorsi. Dopo poco più di un’ora di macchina da Venosa siamo a Castelmezzano, splendido paese arroccato il cui sfondo sono le guglie delle spettacolari Dolomiti Lucane. Arrivando si percorre una galleria e usciti a pochi metri ci si trova davanti questo splendido presepe, si perché Castelmezzano sembra proprio un presepe. I picchi non sono alti come quelli nordici, ma anche le Dolomiti Lucane regalano panorami degni di nota. Potete scoprire il borgo di Pietrapertosa tramite un tour verso l'area di Arabata, il centro storico e il Castello Normanno-Svevo.
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Il turismo delle Dolomiti Lucane è stato rivalutato con il volo dell'angelo: una zip line che permette di volare a 120 km/h tra i due bellissimi paesi di Pietrapertosa, la città più alta della Basilicata, e Castelmezzano. Ma anche Castelmezzano, famoso per il Volo dell'Angelo, una teleferica che nel periodo estivo vi consente di "volare" sospesi in aria ad una velocità di 120 km/h. E se non avete il coraggio per un'esperienza così adrenalinica, potete sempre addentrarvi per le caratteristiche strade del borgo costeggiate da case bianche costruite nella roccia e scoprire il resto del centro storico.
Di grande interesse per gli scalatori sono le Vie Ferrate, percorsi attrezzati che permettono di raggiungere punti altrimenti irraggiungibili, e il Ponte Nepalese, che serve a collegare i due punti di partenza (Vie Ferrate Salemm a Castelmezzano e Marcirosa a Pietrapertosa). Inoltre, l'inverno sulle Dolomiti Lucani è lungo e duraturo e accontenta tutti gli sciatori con i comprensori sciistici situati nella provincia di Potenza.
Aria purissima, panorami incantevoli, Castelmezzano è spesso e non a caso soprannominato borgo paesaggio e Balcone delle Dolomiti. Per scoprire fino in fondo questo borgo incantato, non può mancare una passeggiata tra le suggestive vie del centro storico, in autonomia o accompagnati da una guida turistica locale. Ovviamente, affinché la vostra visita possa considerarsi completa, non dimenticate di degustare i prodotti locali! Uno tra tutti? Le crostole!
Qui tutto sembra dominato dalla roccia. Infatti partendo dal grande massiccio che ci accoglie all’ingresso del paese, si passa dapprima per delle gradinate scavate nella roccia (le scalelle), si attraversa poi il quartiere arabo (aravata) con le tipiche case in pietra locale, e si giunge infine alla pietra forata (perciata) sita nel punto più alto del paese. Una cosa da vedere assolutamente in questo borgo gioiello della Basilicata è il percorso geologico che dalla fortezza normanna conduce alla chiesa madre di S. Giacomo Maggiore. Non preoccupatevi se davanti ai vostri occhi compariranno un soldato, due gemelle, un elefante o un delfino. Non state sognando, è tutto vero!
Maratea: La Perla del Tirreno
Lungo il versante tirrenico fermatevi a Maratea il cuo centro storico è caratterizzato da una fitta rete di viuzze ai piedi del Monte San Biagio. Maratea è l'unico centro della Basilicata ad affacciarsi sul Tirreno. La sua costa si estende per più di 30 km ed è caratterizzata da insenature, grotte, scogli, secche e spiagge per lo più ciottolose. Inoltre lungo il tratto meridionale si trova la piccola Isola di Santo Janni, dove vive il Drago di Santo Janni, una lucertola bruno-azzurra endemica. Per il suo patrimonio paesaggistico, artistico e storico, Maratea è conosciuta come "la Perla del Tirreno". Il borgo sorge ai piedi del Monte San Biagio, sulla quale cima svetta il Cristo Redentore, simbolo del paese che sovrasta il centro storico. Con i suoi 22 metri di altezza è la statua più alta d'Italia.
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Tra le cose da non perdere c'è sicuramente il centro storico con i suoi vicoli intrecciati, i balconi fioriti e le tante chiese per cui Maratea è famosa. E poi anche il Palazzo de Lieto, che ospita un'esposizione permanente di archeologia subacquea e diverse esposizioni temporanee. Questo paese lucano è meta anche per gli appassionati di trekking, il Monte San Biagio infatti offre percorsi naturalistici che permettono di raggiungere il Cristo Redentore e la Basilica di San Biagio.
Riprendiamo l’auto e scendiamo al Borgo di Maratea, lasciamo l’auto al parcheggio multipiano a pagamento. Il centro è piccolo ma grazioso, colorato, ci sono dei negozietti, alcuni ristoranti e bar che affacciano sulla piazza. Il pomeriggio lo passiamo alla Spiaggia di Fiumicello , ci sono un paio di stabilimenti e due tratti di spiaggia libera. Non c’è sabbia ma dei micro sassolini, l’acqua è molto bella. Altre belle spiagge sono la spiaggia Nera e la spiaggia di Santa Teresa. Poi ci sono svariate calette, insomma c’è l’imbarazzo della scelta, se poi siete amanti della barca è il top per visitare la costa. Siamo a Maratea infra settimana quindi non c’è problema di traffico o di parcheggio, diversamente nel mese di agosto e nei week end ci vuole tanta pazienza. Stasera ci facciamo una super mangiata di pesce a Cersuta “da Giorgio”, terrazza vista mare e buon cibo, per smaltire la ricca cena saliamo al Borgo di Maratea e facciamo due passi, si sta proprio bene.
Parco Nazionale del Pollino
Oltre alla Basilicata occupa anche parte della Calabria, comprendendo le province di Cosenza, Matera e Potenza. Sono più di 192 mila gli ettari di area protetta che costituiscono il parco naturale più grande del nostro Paese, paradiso del trekking, dell'arrampicata e della mountain bike. La principale attività all'interno del Parco del Pollino è proprio costituita dalle passeggiate lungo i sentieri che portano ai Piani, alle vette del Dolcedorme, alla Serra di Crispo, alle gole del Raganello. Ma non solo, nel comune di Viggianello si trova la pista di sci di fondo più lunga di tutto il sud Italia, qui si è circondati da cime alte fino a 2.000 metri e immensi boschi di faggi.
Dei comuni che fanno parte del territorio del Pollino vi consigliamo di visitare Castelluccio Inferiore di particolare interesse storico-archeologico, e San Severino Lucano in cui si trova il Santuario della Madonna del Pollino, importante meta di un culto religioso profondamente radicato nella gente del luogo. Ma anche il paese più alto del parco, Alessandria del Carretto in provincia di Cosenza, che ancora oggi conserva antiche tradizioni culturali.
Costa Ionica: Metaponto e Policoro
Sulla costa ionica potrete visitare antiche città della Magna Grecia, quali Policoro, Metaponto e Pisticci. Policoro si contende con Metaponto il titolo di località turistica più frequentata della costa ionica lucana. Tra mare e reperti archeologici, qui troverete grandi spiagge sabbiose, acque cristalline in cui non è per nulla raro vedere qualche tartaruga marina, e poi a pochi passi dal borgo si trova il sito archeologico di Heraclea. A Metaponto potete fare un tour guidato che passa per il Parco Archeologico dell'Apollonio Licio e termina al sito di Pantanello. Non perdete anche qui le bellissime spiagge, basse, sabbiose e ombreggiate da due grandi pinete.
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A poca distanza dalla Piana di Metaponto c'è poi Pisticci, il cui abitato ha la forma di una "S" e costituisce una sorta di anfiteatro naturale, caratteristica per la quale è denominata "l'anfiteatro sullo Jonio", ma anche "il balcone sullo Jonio" trovandosi a 364 m s.l.m..
A circa 50 km da Matera visitate uno dei paesi che furono importanti nella Magna Grecia, Metaponto; qui troverete le Tavole Palatine, un sito archeologico che conserva i resti di un tempio dorico dedicato alla dea Hera.
Craco: La Città Fantasma
Nella provincia di Matera si trova Craco, il paese fantasma abbandonato dal 1963 a seguito di una frana. Ma nel 2010 è entrato nella lista dei monumenti da salvaguardare e quindi è possibile visitarlo in completa sicurezza. I turisti che raggiungono Craco ogni anno sono migliaia, la maggior parte cinefili perché è stato il set di numerosi film. Gli abitanti che, a seguito della frana e dei terremoti, non si sono spostati a Craco Peschiera oggi risiedono nel nuovo rione contiguo al centro storico. In 2 ore potrete visitare l'intero paese assieme anche al MEC, il Museo Emozionale di Craco, ospitato nell'antico monastero di San Pietro e che include una sala proiezioni e un archivio digitale storico, cinematografico e della memoria.
Proseguiamo e arriviamo a Tursi, famosa per la Rabatana, cioè l’antico quartiere arabo, ormai quasi del tutto abbandonato, circondato da burroni e calanchi. Tra le cose da vedere in Basilicata, sicuramente c’è CRACO, paese fantasma totalmente abbandonato, il colpo d’occhio è impressionante, da lontano sembra una scultura. Il borgo è stato fatto evacuare a causa del cedimento del terreno.
Val d'Agri e Aliano
Se poi volete spostarvi in mezzo alla natura selvaggia c'è il posto perfetto, la Val d'Agri. Quasi l'intero territorio fa parte del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese, è prevalentemente pianeggiante e nelle aree montane l'escursionismo e il turismo sciistico sono in forte sviluppo. Per tutti i lucani e i turisti a cui piace sciare le vacanze in montagna in Basilicata rappresentano una scelta sicura, i comprensori sciistici si trovano tutti all'interno del Parco dell'Appennino Lucano e tutti in provincia di Potenza. Infine non può mancare una tappa ad Aliano, che sorge arrampicato su un colle e si presenta con un territorio circostante caratterizzato dal tipico paesaggio dei calanchi. Questo piccolo comune in provincia di Matera ha ispirato Carlo Levi nella scrittura del libro Cristo si è fermato a Eboli, tant'è che per i vicoli sono impresse alcune frasi simbolo del libro. Lo scrittore ci passò parte del suo periodo di confino, in seguito vi si fece anche seppellire. E' nata inoltre un'associazione, quella del Parco Letterario Carlo Levi, che con le visite guidate, gli eventi, le attività enogastronomiche e di artigianato, è divenuto un punto di riferimento nel panorama culturale locale.
Un paio d’ore e siamo ad Aliano, piccolo paesino arroccato sui calanchi, che ha ospitato per alcuni mesi Carlo Levi che qui ha scritto alcune delle sue opere più importanti. È un paese affascinante ma purtroppo il terremoto del 1980 lo ha messo in ginocchio ed è stata creata una nuova frazione più a valle.
Vulture: Melfi e Venosa
Il Vulture è il nome con cui è denominata la zona nord della Basilicata, dal Monte Vulture, vulcano inattivo al confine con la Puglia e la Campania. Alla base del Monte sorge il paese di Melfi, dove potrete scoprire uno dei più importanti castelli medievali italiani, le 10 torri che lo circondano e il bellissimo villaggio con la Cattedrale dell'XI secolo. Anche Venosa è sita nel Vulture ed è considerata uno dei Borghi più belli d'Italia. Qui hanno lasciato il loro segno romani, ebrei, goti, longobardi, saraceni, spagnoli e tanti altri, praticamente passeggiare per Venosa è come attraversare un libro di storia. L'ideale è visitarla con una guida durante un tour per il paese. Perché c'è tanto da sapere sul Parco Archeologico con le sue terme, la domus, la SS Trinità, l'anfiteatro e la casa di Orazio. Ma nell'incantevole scenario del Vulture si trovano anche i due Laghi di Monticchio, che presentano la temperatura più elevata dei laghi d'Italia. L'area del Lago Piccolo è riserva protetta e habitat di una rarissima falena che può arrivare ad avere un'apertura alare di 70 mm.
Si parte da Bologna e in 6 ore siamo nel Volture e precisamente a Melfi, fa caldo , ci sono 38 grandi. Passiamo dall’arida e ventosa zona di Foggia a una zona verde con una fitta vegetazione. Arrivando a Melfi si vede subito l’imponente Castello, troviamo un punto panoramico che abbraccia tutto il paese dal Castello alla Cattedrale. Scendiamo nel centro storico e parcheggiamo, oggi è domenica non si paga, e sono le 3 del pomeriggio quindi in giro ci siamo solo noi e un’altra coppia di turisti. Ci dirigiamo verso la Cattedrale, peccato è in restauro e chiusa, il campanile è molto bello e anche la chiesa deve esserlo. Proseguiamo alla volta del Castello, ci addentriamo per gli stretti vicoli e finalmente ci siamo. È un imponente Castello con 8 torri ottagonali che si è conservato molto bene, biglietto 2,50 euro. Iniziamo la nostra visita, il percorso guidato è fatto molto bene, ci sono diversi pannelli informativi. Troviamo esposti molti cimeli, soprattutto oggetti recuperati da tombe trovate in vari siti della Basilicata. Ripartiamo , direzione Venosa, Google map ci fa tagliare per uno stradello veramente stretto per la campagna, un paesaggio molto bucolico, per fortuna non abbiamo incrociato nessuno. Venosa, dove è nato il poeta Orazio, ha un centro storico veramente grazioso, tutto lastricato in marmo, da un estremo il Castello con davanti tanti bar e caffè dove fare un aperitivo e dall’altro la Zona Archeologica. Il nostro hotel “Orazio” si trova proprio in centro, ubicato in un palazzo storico che è stato sede dei cavalieri di malta. Ci sono 36 gradi è veramente caldo, quindi che c’è di meglio di un aperitivo vista Castello? Gironzoliamo un po’, c’è una grande piazza dedicata al poeta Orazio, una bella Cattedrale e angoli suggestivi. Purtroppo per cena abbiamo avuto delle difficoltà, è una domenica di fine agosto, chi è chiuso per turno, chi per ferie, per fortuna troviamo aperta una pizzeria. Per concludere la giornata ci facciamo una bella passeggiata in questa calda serata, lo struscio per il paese che magicamente si è affollato, si respira una bella aria di ferie, si sta proprio bene.
Itinerario di 5 Giorni in Basilicata
Ecco un possibile itinerario di 5 giorni per esplorare la Basilicata:
- 1° giorno: Vulture: Melfi - Venosa
- 2° giorno: Dolomiti Lucane: Castelmezzano e Pietrapertosa, Maratea
- 3° giorno: Maratea
- 4° giorno: Calanchi: Aliano e Tursi, Craco, Pisticci, Metaponto, Montescaglioso, Matera
- 5° giorno: Matera
Trascorrere le vacanze in Basilicata permette di unire più tipi di vacanza, in quanto questa regione d’Italia offre moltissimi scorci e panorami caratteristici, dal mare alla montagna. Visitare questa zona della penisola permette di entrare a contatto con le origini del Paese, nonché di visitare luoghi storici, ricchi di arte e tradizione. La Basilicata è caratterizzata da un clima mite lungo la costa e da un clima continentale nell'entroterra con copiose nevicate durante la stagione invernale. Il clima dipende molto da quale zona si sceglie di raggiungere, se mare o montagna.
La Basilicata è una regione presa poco d'assalto dai turisti, ma ha moltissimo da offrire ai propri ospiti. Il suo passato affonda le radici in epoche preistoriche e questo è possibile vederlo nelle numerose testimonianze delle aree archeologiche presenti nella regione. Poi la sua cucina e il suo folklore sono ricchi di differenti influenze dovute alle varie invasioni subite nel corso dei secoli. Dalle spiagge bianche al mare turchese, dai borghi scavati nelle rocce ai castelli arroccati in cima a silenziose montagne, la Basilicata è questo ed altro, a colpirvi ci sarà anche la meravigliosa natura a fare da cornice ad ogni cosa. Qui vi consigliamo 10 posti da visitare assolutamente.
Tabella riassuntiva dei luoghi da visitare
| Giorno | Località | Attività |
|---|---|---|
| 1 | Melfi, Venosa | Visita dei castelli e dei centri storici |
| 2 | Castelmezzano, Pietrapertosa, Maratea | Volo dell'angelo, esplorazione dei borghi, spiagge |
| 3 | Maratea | Relax in spiaggia, visita del Cristo Redentore |
| 4 | Aliano, Tursi, Craco, Pisticci, Metaponto, Montescaglioso, Matera | Esplorazione dei calanchi, visita dei paesi fantasma, siti archeologici |
| 5 | Matera | Visita dei Sassi e delle chiese rupestri |
