Le Migliori Bici da Cicloturismo: Caratteristiche e Opzioni
La bici da cicloturismo ideale deve essere comoda e affidabile, durevole e semplice, robusta e in grado di condurci ovunque. Per fortuna negli ultimi anni il concetto di viaggio in bici è cambiato e con esso sono evolute anche le biciclette, diventando prodotti di utilizzo quotidiano. Anche il mercato si è frazionato e specializzato molto: gravel e bikepacking hanno ampliato l'utenza e di conseguenza anche il tipo di utilizzo del mezzo. Per questo rispondere alla domanda quale bici per viaggiare devo comprare? Bici da cicloturismo migliori? Con questa premessa è facile intuire che, come spesso accade, la scelta è molto soggettiva e dipende soprattutto dall'utilizzo futuro che si vorrà fare del mezzo.
In questo elenco ho cercato di includere le bici da turismo che, a mio parere, sono più polifunzionali e multidisciplinari possibile. L'acquisto della bicicletta da viaggio migliore dovrà tenere conto di tali evoluzioni nel modo di viaggiare. Per questo di seguito trovi bici adatte a lunghi tratti su asfalto ma che, anche con piccole modifiche, non disdegnano lo sterrato. Sono bici adatte a lunghe percorrenze e che privilegiano il comfort e l'affidabilità alla performance: per questo la maggior parte di esse presentano un telaio in acciaio.
Infine visto che molti amanti della velocità e della strada si stanno spostando sul gravel, se cerchi una bici poliedrica ma più scattante, adatta anche a fare tanti chilometri in sella in un solo giorno, forse potresti essere più interessato ad una gravel bike.
Modelli di Bici da Cicloturismo Consigliati
Bombtrack Arise Tour
Bici con un taglio da viaggio decisamente elegante, la Bombtrack Arise Tour presenta un telaio in acciaio con tubazioni a doppio spessore, freni a disco meccanici (160mm), cambiata bar-end Microshift 2x10, ruote 700c (650b nelle taglie XS e S) con perno passante sia all'anteriore che al posteriore, manubrio gravel Bombtrack CX-10 (dropbar con leggero flare da 10°) e dinamo al mozzo KT di serie con luci Supernova. Sempre di serie abbiamo parafanghi e occhielli per portapacchi e cage, nonché portapacchi anteriore Tubus Tara e posteriore Logo Evo: una macchina da esplorazione pronta per partire. Peso intorno ai 14.7 kg (taglia M) e in glossy navy blue.
Genesis Tour de Fer
Dal 2025 i modelli Tour de Fer hanno subìto una sostanziale modifica con l'introduzione del modello Tour de Fer 40. Questo ha implicato anche una modifica sostanziale della Tour de Fer 20 che oggi presenta un manubrio drop, il telaio in acciaio più economico Mjolnir e il gruppo Shimano Claris R2000/Acera M3020. La Tour de Fer 30 monta componenti solidi senza badare troppo al peso, un po' come facciamo noi nei nostri viaggi. Il nuovo gruppo Shimano CUES Linkglide 2x10, la dinamo al mozzo Shimano, il telaio in acciaio Raynolds 725, le ruote Sun Ringle Rhino Lite da 700c, i portapacchi anteriore e posteriore AtranVelo, la predisposizione per tre portaborraccia, il cavalletto e i parafanghi di serie sono solo alcune delle caratteristiche che ci hanno fatto inserire questa bici nella lista delle migliori bici da cicloturismo.
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Come detto, la differenza sostanziale che qualche anno fa fece scegliere a Vero la TdF20 era il manubrio piatto con piccole appendici che dal 2025 viene proposto sulla TdF30. Dal 2023 anche il modello più economico Tour de Fer 10 viene proposto nelle due versioni, flat e dropbar. Questa bici sembra fatta per durare... e se sei curioso puoi leggere la recensione specifica della Tour de Fer 20 fatta da Vero dopo averla "frustata" per qualche centinaia di chilometri e valida oggi più come riferimento per la TdF30 dato le già citate modifiche di cui sopra! Il manubrio piatto dispone di manopole Ergon con appendici bar-end integrate, ideali per tenere le mani in diverse posizioni. Sono già montati cavalletti (uno posteriore ed uno anteriore), portapacchi per le borse posteriori e anteriori, dinamo al mozzo SP, luci e lucchetto fisso.
Koga World Traveller
Considerando solo i modelli muscolari la differenza tra i tre è relativa al gruppo montato: una monta Shimano XT con 30 velocità (quindi tripla davanti), l'altra monta Shimano CUES (22v con doppia davanti e cassetta 11v) e l'ultima monta il cambio interno al mozzo Rolhoff 14v. I freni idraulici sono diventati i classici a disco da qualche anno (in precedenza erano al cerchio, cosa che mi faceva un po' storcere il naso) mentre telaio e forcella sono in alluminio, più leggero e versatile dell'acciaio (tra l'altro con il passaggio cavi interno), ma più complicato da sistemare se si dovessero avere problemi in paesi non propriamente bike friendly. Componenti e accessori non mancano. Il prezzo è di circa 2750 € ma l'affidabilità del marchio olandese è comprovata e se stai programmando un raid lungo, questa bici da cicloturismo potrebbe essere quella adatta a te. Per i meno allenati o chi preferisce un po' di aiuto, come detto, esistono anche due versioni elettriche della World Traveller, una con e una senza sospensione anteriore.
Surly Disc Trucker
Per restare nell'ambito della robustezza, la Surly Disc Trucker è un'altra ottima e amata bici da turismo.Il telaio in acciaio Long Haul Tracker (LHT) ha fatto la storia dei cicloviaggi, soprattutto oltre oceano. Anche la forcella è in acciaio, la geometria semplice ma confortevole, la Disc Trucker monta gruppo Shimano Sora/Alivio 27v con una classicissima guarnitura tripla davanti e cassetta 9 velocità. Di fatto ha sostituito la Long Haul Tracker che era la sua antenata dotata di freni cantilever e che ha spopolato per anni tra i ciclisti amanti dei viaggi. La Surly Disc Trucker è pensata più per gli amanti dell'asfalto che non si scandalizzano se qualche volta c'è da pedalare su strade bianche. Ultimamente Surly ha differenziato molto i suoi modelli introducendo bici specifiche per diversi utilizzi (la Bridge Club, la Grappler, la Ogre per esempio) mantenendo sulla sua bici da viaggio di punta, uno stile classico che si adatta perfettamente al cicloturista più conservativo e abitudinario.
Kona Sutra
Un modello di successo nell'ambito del cicloturismo è sicuramente quello proposto dall'azienda americana Kona. La Kona Sutra merita di certo la conferma in questo elenco che punta al trono di migliore bicicletta da cicloturismo. Telaio in acciaio e freni a disco mecanico-idraulici TRP fanno di questa bici un ottimo compromesso tra innovazione e robustezza. Dopo l'introduzione del perno passante anche sulla Sutra qualche anno fa (questo può essere positivo o negativo a seconda del tipo di viaggi che pensi di fare e soprattutto in base a dove pensi di andare), le maggiori riconferme sono la presenza di 3 occhielli sulla forcella anziché due, tantissimi occhielli nel triangolo centrale e i cerchi WTB da 23mm. La sella Brooks B17 in pelle e i copertoni Marathon Mondial 700x40c sono una sicurezza, mentre l'introduzione del cambio gravel ha relegato i comandi bar-end che erano una caratteristica di questa bici ai modelli più economici Sutra SE. Capisco poco la scelta di dare il portapacchi anteriore di serie ed escludere quello posteriore. Il costo è di 1899 € anche se i prezzi variano alla velocità della luce negli ultimi anni e c'è stato un calo rispetto al 2023.
Fuji Touring Disc
Tra le migliori biciclette granturismo, questo marchio blasonato che proviene dall'estremo oriente è sempre presente nella lista. Il brand che ha ormai solide radici americane si è dedicato con successo alla produzione di una bici da cicloturismo di tutto rispetto, la Fuji Touring Disc che a mio parere è quella ad avere un rapporto qualità/prezzo tra i più alti. La Touring Disc è una bici senza fronzoli, invariata ormai da qualche anno, con telaio e forcella in acciaio Reynolds 520 (il fratello minore del 725 della Genesis di questa lista, per esempio). Il gruppo è Shimano Sora con tripla corona e cassetta 9 velocità. Sono presenti occhielli per montare il portapacchi posteriore fornito di serie sulla bici e quello anteriore (non di serie), oltre a tre posizioni per i portaborraccia. Le ruote sono da 28" con copertoni Vittoria Randonneur Tech da 40 mm. Come dicevo, la bici in questione ha qualche dettaglio forse meno curato delle bici citate in precedenza, ma essendo un marchio meno noto e conosciuto anche il prezzo è decisamente più competitivo e invariato ormai da anni (1499 €).
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Thorn Nomad Club Tour MK5
Le bici da viaggio Thorn sono un'istituzione in Gran Bretagna, ma da noi sono praticamente introvabili... problema ormai superabile grazie alla presenza di internet! Si parte dalla Thorn Sherpa (1300 £) per arrivare alla Thorn Mercury 700c, passando per la Thorn Raven e la Thorn Nomad. La bici che ho scelto, anche se tutta la gamma è dedicata al viaggio e fa della robustezza il proprio cavallo di battaglia, è proprio quest'ultima nella versione Club Tour MK5. Il telaio della Thorn Nomad Club Tour MK5 è in acciaio come la forcella. Anche il sistema frenante può essere scelto tra dischi e V-brake. Non posso nascondere il mio debole per queste bici che restano però spesso un sogno proibito per via dei costi.
Tout Terrain Tanami
La Tout Terrain Tanami, anche nella versione base che ha un costo di 3065€, è già una bici da viaggio straordinaria. Il telaio con portapacchi posteriore integrato è in acciaio Thermocrom compatibile con sistemi a cinghia e con sistema di blocco dello sterzo. Le ruote sono da 29" con tolleranza fino a 2" con parafango. Il sistema illuminante Bush&Müller viene alimentato da una dinamo al mozzo SP mentre il gruppo Shimano a 30v monta tripla davanti e pacco pignoni da 10v dietro.
Salsa Marrakesh
Le bici Salsa si sono fatte spazio tra gli amanti dell'avventura e i modelli Fargo, Vaya e Marrakesh sono tra i più apprezzati in Italia. Personalmente non le amo molto perché tutte montano il manubrio drop, ma questa è la tendenza del mercato, e perché cerco sempre di sperimentare cose nuove piuttosto che restare legato a marchi che vanno per la maggiore e fanno del marketing il loro punto di forza. Per questa lista ho scelto la Salsa Marrakesh, l'unica bici da cicloturismo classica del marchio. Gli altri modelli sono più orientati all'offroad, al bikepacking o al gravel più performante.Tra le tre nominate, la Marrakesh è quella più adatta a grandi viaggi o a gite fuori porta, principalmente su asfalto. Il telaio è in acciaio a triplo spessore così come la forcella, il cambio torna a essere bar-end su un manubrio gravel cowchipper con leggero flare, le ruote sono da 700c x 42, i freni sono a disco meccanici e sono presenti i portapacchi posteriore e anteriore Salsa. La caratteristica più curiosa e interessante di questa bici è il forcellino posteriore Alternator, che è avvitato sul telaio e può essere adattato alle proprie esigenze di carico (e non solo) spostandolo o può essere sostituito in base alla trasmissione (ad esempio se si decidesse di montare la cassetta Rolhoff è disponibile un forcellino apposito).
Alpkit Grand Tourer
Alpkit, marchio inglese che da anni realizza abbigliamento e accessori da bici, da qualche anno ha lanciato il proprio marchio anche di biciclette, rivolgendo un'attenzione particolare proprio al segmento travel. Il modello più completo è proprio il Grand Tourer che monta gruppo Shimano Tiagra a 10 velocità, forcella in acciaio, ruote Sonder Alpha ex con perno passante e spazio per diametri da 650b x 47mm o 700c x 37mm. Insomma, una bici da viaggio pronta per portarti in capo al mondo e con uno stile che personalmente trovo classico ma moderno.
Cinelli Hobootleg
Amo sempre dedicare un posto a questo brand con cui ho avuto un'esperienza diretta e che resta uno dei pochi italiani (o pseudo-tali) a essere presente nel mercato cicloturistico. Tornando alla Cinelli Hobootleg, è una bici pensata per le lunghe avventure in giro per il mondo con telaio e forcella a doppio spessore Columbus, manubrio drop con nastro dedicato, Shimano Sora 9 velocità, impianto frenante TEKTRO cantilever, comandi bar-end Microshift, ruote 700x37c (spazio fino a 42mm senza parafanghi), portapacchi anteriore e posteriore Tubus.
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Bressan Terranova
Restiamo in Italia con un altro brand molto apprezzato nel mondo dei cicloviaggiatori - anche estremi - come Bressan. La sua Terranova, vicina alle bici trekking, in acciaio può essere personalizzata con forcella rigida o con sospensioni, manubrio a scelta, sella Brooks C17 o B17, Shimano Deore 3x9, freni V-brake, portapacchi anteriore e posteriore, copertoni Schwalbe Marathon... L'ha scelta il collega cicloviaggiatore Jovanotti come telaio di partenza per creare la mitica Hippogriff per il suo viaggio di cui ti raccontiamo nel nostro articolo.
Reilly Scotsman/Westlander
Il telaio della Scotsman in superlega Inox ha geometrie adatte al manubrio piatto mentre la gemella adatta ai dropbar è la Westlander. Dettagli come il forcellino posteriore Siderod e il movimento centrale eccentrico permettono di variare la geometria della bici a seconda delle tue esigenze, anche se dal mio punto di vista resto un po' scettico su questi adattamenti che restano appannaggio di pochi ciclisti tecnici molto esigenti. La componentistica può essere scelta a piacimento e non esiste un settaggio di base proposto "ready to go". Il prezzo è il vero ostacolo che la rende adatta a un utente già evoluto.
Ridgeback Panorama
Anche quest'anno si conferma nel nostro elenco delle migliori biciclette da cicloturismo la Ridgeback Panorama, progettata in Inghilterra. Il modello di punta dell'azienda d'oltremanica presenta tubazioni 725 Reynolds, monta leggere e robuste ruote gommate Schwalbe Marathon 700X35c, trasmissione ancora Shimano Sora/Alivio 3X9 e super affidabili e potenti freni a disco meccanici Tektro Spyre. Il passaggio ruote al massimo da 42 mm potrebbe essere la limitazione maggiore ma per questo puoi pensare di spostare i tuoi interessi sulla Ridgeback Expedition con manubrio flat e ruote da 26"x1.75".
Ridgeback Expedition
Una bici nata per viaggiare. Il gruppo è Deore di Shimano con leve Microshift, ruote Ryde Sputnik 26" (adatto valvole Schrader) o Andra 30 con 36 raggi e copertoni Schwalbe Marathon Plus Tour. Solida, semplice ed economica, per chi non storce il...
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