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Bimbi e Viaggi: Consigli Utili dalle Mamme Blogger

Senza dubbio, viaggiare con i bambini è un’esperienza indimenticabile: trascorrere del tempo di qualità con i propri figli, conoscendo nuove realtà e culture, è una fonte inesauribile di arricchimento sotto tutti i punti di vista, tanto per i genitori, come per i più piccoli. Ma nessuno ha detto che sia facile, al contrario.

Prima di partire per un viaggio in famiglia è necessario, infatti, organizzarsi nei minimi dettagli, pensare a tutto quello di cui potrete aver bisogno: il biberon, i giochi preferiti, un kit di pronto soccorso con le medicine per ogni evenienza, l'assicurazione di viaggio, e soprattutto, dovrete cercare di non lasciare niente al caso.

Ma quali sono i consigli più utili e le raccomandazioni più preziose per affrontare al meglio bimbi e viaggi? Lo abbiamo chiesto alle massime esperte in materia: le mamme blogger, d'altronde chi meglio di loro sa come vivere al meglio le vacanze con i bambini, cercando di evitare problemi e contrattempi di vario tipo?

I Segreti delle Mamme Blogger per Viaggiare Sereni con i Bambini

Ecco alcuni trucchi e raccomandazioni utili per viaggiare con i bambini, condivisi da mamme blogger esperte:

Peekaboo Travel BabyLucrezia

Il segreto del mio successo per viaggiare serenamente in famiglia? Eccolo… o meglio eccoli! Mai senza….

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  • Libri di carta: perché riescono a far viaggiare mio figlio con la fantasia rendendo le soste meno dure e intrattengono mia figlia ma anche mai senza tablet perché ci sono i giochi che fanno interagire e persino imparare!
  • Snack salati: perché ci aiutano a combattere la nausea (nascosta sempre dietro l’angolo con mio figlio!) ma anche mai senza una caramella provvidenziale che in alcuni casi può fare magie!
  • Marsupio: perché ti capiterà sempre quella passeggiata per cui il passeggino è off limits!
  • Dinosauro e ciuccio: mai senza… dinosauro per mio figlio e mai senza ciuccio per mia figlia.

Non solo turisti Felicity

Per viaggi in aereo a lungo raggio con bambini di circa un anno e con peso non superiore ai 10 kg, chiedete alla compagnia aerea una culla per il volo in modo che sia voi che il bambino siate comodi durante il viaggio. Portatevi snack che di solito date al bambino, sempre utili in caso ci siano capricci improvvisi per calmarlo. Per voli notturni consiglio anche la melatonina in gocce per bambini, acquistabile in farmacia: 2-3 gocce subito dopo il decollo permetteranno al bambino di rilassarsi e addormentarsi più facilmente. Chiedete comunque in farmacia maggiori informazioni.

Mercoledì tutta la settimana Serena

Ogni genitore conosce bene il proprio bambino quindi non c'è una regola fissa per viaggiare con loro, ma alcuni piccoli accorgimenti possono rendere il viaggio più piacevole. Per quanto riguarda la valigia cercate di non esagerare, se manca qualcosa si può comprare e se si sporca tutto si può lavare in loco; una bella lista con gli indispensabili, però, può farvi stare più tranquille in fase di preparazione alla partenza (p.s. non dimenticate mai il gioco preferito di vostro figlio!).

Se il viaggio prevede un volo assicuratevi di portare sempre con voi un cambio completo, qualcosa da sgranocchiare se vostro figlio è già svezzato e qualcosa per intrattenerlo. Se potete prediligete voli a lungo raggio di notte, così il fuso orario sarà meno duro da digerire. Per semplificare la vostra vita prenotate le strutture in cui dormire in anticipo assicurandovi che abbiano un angolo cottura dove scaldare il latte o dove improvvisare un pasto se non avrete voglia di uscire.

Ultima cosa, ma non per importanza: se siete dei grandi viaggiatori non fermatevi quando nasce vostro figlio! Coltivate la vostra passione e trasmettetela ai piccoli che sono delle spugne e, se abituati a viaggiare fin da piccoli, saranno dei cittadini migliori!

Mamma Far and Away Fabiana

Viaggiando con tre bambini ho imparato ad essere molto organizzata per tutte le evenienze: nello zaino non manca mai uno snack e l'acqua per tutti, le salviettine umide, sacchetti di plastica e un piccolo kit medico in caso di emergenze. Per stimolarli e incuriosirli condividiamo le guide, le mappe ed abbiamo tutti un diario di viaggio dove scrivere, colorare o incollare biglietti dei luoghi visitati o cartoline.

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Ci vuole organizzazione, pazienza ed empatia nel viaggiare con loro, adattandoci al loro ritmo e rispettando le loro piccole esigenze.

Crinviaggio Cristina

Da quando sono mamma per me viaggiare ha assunto un altro significato. Assaporo lentamente un luogo, mentre prima il motto era: "guardiamo tutto il possibile nel minor tempo". Mio figlio mi ha insegnato a rallentare i ritmi e a godermi il viaggio nelle piccole cose.

Il consiglio che posso darvi per viaggiare sereni con un bambino è quello di assecondarlo qualche volta nelle sue scelte, di fermarvi quando è stanco, di leggergli un libro quando le ore in macchina si fanno pesanti, di passeggiare nell'aereo contando le persone che stanno dormendo, sorridere agli assistenti di bordo mentre si chiede un cioccolatino, nascondersi tra le vie di un piccolo borgo o dietro gli alberi di un parco per giocare a guardie e ladri....ecco fate vivere ai bambini il viaggio anche come un gioco, qualche volta ci dimentichiamo che in fondo sono ancora piccoli... poi tutto il resto viene da sé, anche la voglia di passare delle ore in un museo di arte contemporanea!

Valigia e Passeggino Elena

Per me l'organizzazione nel dettaglio è la parola d'ordine quando organizzo un viaggio con il mio bambino. Senza mai tralasciare la capacità di affrontare gli eventuali imprevisti, credo che andare sul sicuro pianificando il viaggio sia davvero importante.

Quando si visitano dei luoghi come le grandi città è importante organizzare il giro in base alla presenza di parchi giochi o musei per bambini, per spezzare la giornata e fare in modo che anche i più piccoli si divertano esplorando la città a misura di bambino.

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L'ultima cosa importante è partire leggeri e con scarpe comode.

Non Chiamatemi Turista Francesca

In viaggio con i bambini bisogna avere mille accortezze - questo è vero - ma la responsabilità più grande di tutte è ricordarsi che il mondo che i nostri figli conosceranno, sarà quello che noi genitori mostreremo loro.

Viaggiare è Sognare Federica

Per i primissimi mesi preferite la macchina o il treno. La prima consente di fare più soste necessarie o strategiche, il secondo di alzarsi e passeggiare per calmarlo o distrarlo. Se scegliete l'aereo ricordate di aiutarlo nella compensazione attaccandolo al seno o dandogli il ciuccio in fase di decollo e atterraggio, durante il volo affidatevi al buon vecchio marsupio: fedele alleato di ogni mamma in movimento!

Per i più grandicelli portate qualunque gioco lo aiuti a passare il tempo, ai più piccoli basteranno le coccole di mamma e papà. Per viaggi all'estero, non partite mai senza aver preventivamente stipulato un'assicurazione medica (aggiungerei anche quella di rimborso in caso di mancata partenza per cause di forza maggiore....con bimbi piccoli l'imprevisto dell'ultimo momento è sempre dietro l'angolo!).

Nel bagaglio a mano portate l'essenziale e controllate sempre sul sito della compagnia aerea cosa vi è concesso portare a bordo senza costi aggiuntivi... vi sorprenderete di quante comodità vi saranno concesse con un bebè al seguito! Nel bagaglio da stiva, sbizzarritevi pure e infilate davvero tutto ciò di cui siete certi potrete avere bisogno! Non date per scontato che dove state andando si trovi una data medicina o un determinato latte in polvere....se entra, mettete in valigia l'indispensabile per il bimbo e lasciate a casa il superfluo per voi.

Per bimbi molto piccoli e in fase di svezzamento è preferibile l'appartamento rispetto alla stanza di un hotel, la cucina vi regalerà maggiore autonomia per la preparazione delle pappe o del latte. Accertatevi sempre di trovare un comodo letto da campeggio al vostro arrivo (esigete la comodità, specificando anche di procurarvi il doppio materasso, perché spesso ve ne daranno di scomodissimi e noi mamme sappiamo quanto sia importante che il bimbo riposi bene durante tutta la notte!).

Finché i bimbi sono piccoli e stanno nella carrozzina/passeggino (quest'ultimo deve essere ultraleggero!) non avrete difficoltà negli spostamenti e potrete trascorrere tantissime ore fuori. Infine, ricordate sempre di partire portando con voi una grande dose di....buonumore e un trolley pieno di curiosità, coccole e sorrisi perché genitori felici crescono bimbi felici!

Globe Trotting Kids Simona

Prepararli prima di partire alla destinazione scelta, cercando di coinvolgerli il più possibile in quello che andremo a vedere e fare, anche con l'ausilio di guide e libri apposta per bambini, mappe e atlanti, fotografie. Durante il viaggio possono tenere un piccolo diario dove scrivere o disegnare ciò che vedono, fanno, mangiano...

È il modo migliore per tenere alta l'attenzione e ricordarsi dei viaggi, e anche al rientro costituisce un ricordo prezioso da tenere. Mia figlia che ha 6 anni ha già la sua piccola macchina fotografica! Per quanto riguarda suggerimenti più pratici, dotarsi di giochi da viaggio (i classici giochini ormai si trovano in versione mini da portare agevolmente in un piccolo zainetto), libri, album da colorare, carte (ne fanno di meravigliose con giochi per tutte le età!), e altri diversivi per trascorrere i tempi di viaggio e di attesa, che a volte possono essere lunghi se accadono inconvenienti.

Noi solitamente mettiamo tutto nel bagaglio a mano di nostra figlia, che è un piccolo trolley da bimba con le ruote da portare sempre con se anche da sola!

I Viaggi dei Rospi Alessandra

Nella valigia dei "ragazzi" non mancano mai una maglia termica e un kway indispensabili quando il tempo fa i capricci, ciabattine e costume da bagno perché piscina o terme sono un fuori programma che mette sempre tutti d'accordo, e un mini kit da disegno da tirare fuori dallo zainetto in caso di lunghe code.

Per i grandi invece, ricordatevi di mettere in valigia pazienza, divertimento e voglia di sporcarvi le mani!

Bimbi e Viaggi Milly

Viaggiare con i bambini, per un'appassionata di viaggi, è un'esperienza ricca e intensa, al di là di ogni aspettativa. Ti consente infatti di vedere il mondo con occhi diversi, di entrare meglio in contatto con la gente del posto e di scoprire un modo più lento di assaporare le terre che si stanno visitando.

È innegabile però che un viaggio in famiglia, soprattutto agli inizi, richieda qualche piccolo compromesso, che consenta di conciliare le esigenze di grandi e piccoli esploratori. Il principale consiglio che posso dare alle neo mamme è quello di non farsi frenare dalle paure... e anche di non ascoltare troppo le raccomandazioni altrui.

Basta organizzarsi e pianificare meglio un viaggio per partire sereni e pronti per ogni evenienza, dal cibo alla nanna, passando per il risparmio. Viaggiare con i bambini ovviamente costa di più però non dobbiamo dimenticarci, per esempio, che fino ai 2 anni non si pagano i voli. Monitorando le offerte delle compagnie aeree e magari volando in bassa stagione, inoltre, si riesce a ridurre notevolmente il budget necessario per un viaggio anche lontano. Alloggiando in appartamento, infine, si riesce a conciliare la comodità di avere tutto a portata di mano con la necessità di risparmiare sui pasti.

Italia con i Bimbi Maria Luisa

Viaggiare con i bambini è bellissimo ma può diventare faticoso, per ridurre al minimo lo stress consiglio di scegliere destinazioni adatte anche dal punto di vista della morfologia del territorio, prevedere pause per riposare e momenti ludici, portando sempre giochini e album da colorare.

Poi attrezzarsi con passeggino leggero, fascia o zaino porta-bimbo se bisogna camminare molto, oppure usare bus e trenini turistici nelle grandi città. Per chi viaggia con bambini molto piccoli, consiglio le strutture family che risolvono tutti i problemi pratici, fornendo attrezzatura completa mentre, per chi ha superato la fase critica, va bene anche un hotel di catena low cost, appartamenti e ostelli con camera familiare.

Se volete visitare un museo, o una mostra, meglio prenotare visite guidate per famiglie o almeno le audioguide per bambini. Come mezzo di trasporto ideale, noi scegliamo il treno perché è quello che permette di muoversi e giocare, anche se attualmente i voli aerei sono molto economici e più veloci.

Consigli Pratici Aggiuntivi

Oltre ai consigli delle mamme blogger, ecco alcuni suggerimenti pratici per rendere il viaggio con i bambini più agevole:

  • Assicurazione di viaggio: Prima di partire per una vacanza in famiglia, in Italia o all’estero, non dimenticate di stipulare un’assicurazione di viaggio.
  • Kit di pronto soccorso: Qualunque sia la meta per la vacanza e il mezzo con cui la si raggiungerà, non dovrebbe mai mancare al seguito un piccolo kit di pronto soccorso.
  • Protezione solare: Se si portano i bambini all’aperto bisogna proteggerli dal caldo e dalle esposizioni dirette alle radiazioni ultraviolette (UV) del sole, che possono danneggiare la loro pelle molto delicata, utilizzando vestitini leggeri in fibra naturale, copricapi e crema solare.
  • Intrattenimento in auto: I più piccoli possono intrattenersi con pupazzetti o piccoli giochi da manipolare.
  • Viaggiare in treno: Viaggiare in treno con i bambini permette a tutti, soprattutto ai più piccoli, di sgranchirsi le gambe, spostarsi da un vagone all’altro e scoprire il panorama da una postazione privilegiata.

Consigli della psicologa infantile Marina Graziani

Viaggiare con bambini piccoli all’estero e non“Dottoressa vorrei regalare a mio figlio un viaggio in Giappone, ma ho paura di fare il passo più lungo della gamba, mi può aiutare?”È la prima volta che ricevo una richiesta di questo tipo. Più frequenti infatti sono i colloqui con genitori amareggiati che affermano di aver dovuto abbandonare la passione per i viaggi all’arrivo del primo bebè.

La mia domanda, in questi casi è sempre la stessa: “Come mai questa rinuncia? Non credete di fare un regalo meraviglioso a vostro figlio portandolo con voi a scoprire il Mondo?“. La maggior parte degli ex viaggiatori non mi dà risposta, rimane spiazzata ed inizia a chiedermi consigli su come poter viaggiare coi propri figli e ritrovare il benessere dato dal viaggio.

Nella richiesta dei genitori pronti a regalarsi un viaggio col figlio in Giappone ho trovato invece tutto il desiderio di non rinunciare alla loro passione, anzi hanno colto tutta l’importanza che un’esperienza di questo tipo possa avere per un bambino piccolo (nel caso specifico 3 anni).

Ho assistito i due genitori nella fase di preparazione del viaggio perché comunque le paure erano molte e del tutto comprensibili. Hanno chiesto consigli sia sull’aspetto organizzativo (pasti, sonnellini, voli e transiti in aeroporto), ma poi si sono soffermati sull’aspetto emotivo, soprattutto sul cosa possa lasciare questa esperienza al bimbo.

Credo che questi siano paure / dubbi legittimi, ma che non devono in alcun modo annullare la partenza. Il bambino è un essere umano, esattamente come noi adulti, e quindi è in grado di adattarsi a tutte le situazioni. Potrai organizzarti in base al luogo dove ti troverai: il bambino non avrà problemi ad addormentarsi se ha sonno e non avrà problemi a mangiare anche se non si troverà in un ristorante.

Spaventano anche le ore in aereo: ovviamente più sono e più preoccupano i genitori. Basta l’accortezza di scegliere voli comodi per i bambini, ad esempio in orario pisolino oppure voli notturni. Se però il bimbo non dorme in aereo non è necessario allarmarsi: porta con te del cibo, qualche giochini o un cartone animato da guardare su un tablet.

Ricorda che avendo stipulato un’assicurazione sanitaria potrai affidarti a questa per qualsiasi necessità per le cure all’estero.

Superati gli aspetti organizzativi, c’è tutto il momento preliminare. L’attesa, lo scoprire il luogo che si andrà a visitare. Se il bimbo ha 3 anni o più la sua curiosità va alimentata ogni giorno. Libri, documentari, foto tutto ciò che si può reperire della prossima meta. È tutto ciò che già fai quando organizzi un nuovo viaggio: niente di diverso, niente di nuovo, niente di strano!

Occorre sicuramente considerare l’età del bambino, ma allo stesso tempo non annullare i propri desideri. Dai 3 anni in poi è però importante coinvolgere il bimbo in questa decisione facendolo appassionare al viaggio. Anche lui, come te, tornerà a casa arricchito da una serie di ricordi ed esperienze.

Nella realtà il bambino andrà a immagazzinare una serie di odori, colori, sensazioni che altro non saranno che ottimi stimoli per la formazione della sua identità futura.

Sicuramente andrai incontro a delle difficoltà organizzative ed emotive… ma quando viaggiavi senza bambini a seguito non hai mai vissuto momenti di sconforto? È sempre andato tutto bene o un imprevisto ti ha fatto trascorrere qualche brutta mezza giornata? La stessa cosa può accadere con un bambino. Ma perché allarmarsi? Gestirai la situazione, chiedendoti il perché di questo momento di disagio, valuterai i bisogni del bambino e tornerai a vivere il viaggio in piena tranquillità.

Quello che ho consigliato a questi genitori e che credo sia importante per tutti i genitori che hanno la voglia di intraprendere un viaggio coi figli è di programmare il viaggio ascoltando le richieste e le esigenze di tutti i componenti della famiglia.

Concludo questo articoletto sottolineando come l’esperienza del viaggio sia una grande risorsa per la famiglia in quanto ne rafforza i legami, andando a vivere situazioni che allargano i ricordi in comune.

Viaggiare è un’esperienza che rende tutti più felici, sia i grandi sia i più piccoli.

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