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Bologna: Giri Turistici e Cosa Vedere

Bologna è una delle città più note e visitate d’Italia. Nonostante ciò, esistono ancora molti angoli segreti, sia per i turisti che addirittura per alcuni residenti. La Bologna insolita e “segreta”, infatti, custodisce molte cose da fare e da vedere, per allontanarti dai soliti giri e scoprire qualcosa di nuovo.

Vie Particolari di Bologna

Ecco, allora, quali sono le vie più particolari di Bologna e cosa le differenzia dalle altre:

Via Piella

Una delle curiosità su Bologna più note in assoluto riguarda il suo sistema di canali che, in alcuni casi, la rendono davvero una piccola Venezia. Molti dei canali sono interrati, ma alcuni scorrono ancora a cielo aperto. In Via Piella, infatti, si trova una piccola apertura con una vista sorprendente sul Canale delle Moline, uno dei canali nascosti che un tempo erano vitali per il commercio e l'industria bolognese.

Per raggiungere Via Piella e la sua celebre finestrella, è possibile arrivarci facilmente a piedi. La stradina, che poi conduce verso la centrale Piazza Maggiore, si trova a pochi passi da Via Irnerio e il Giardino della Montagnola, per questo può essere raggiunta camminando.

Via del Luzzo

Nascosta nel centro di Bologna, proprio alle spalle delle due torri, Via del Luzzo è una strada che stupisce per i suoi dettagli architettonici medievali, rendendola uno fra le cose da vedere a Bologna di originale. Qui si trova una scultura di un luccio su una parete, che richiama - per l’appunto - il nome della strada. In passato, infatti, visto che molte persone erano analfabete e non potevano leggere i cartelli stradali, si pensò a un metodo ingegnoso per segnalare alcune strade del centro storico. Come ad esempio troverai una scultura anche in Via del Riccio.

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Via Senzanome

Ufficialmente chiamata “via senzanome” questa strada di Bologna non è nominata così per una mancanza toponomastica, ma per una precisa evoluzione storica. Si trova, infatti, nel quartiere Saragozza, poco distante da Piazza Malpighi. Il suo nome originario era “Sguazzacoi” che in origine si riferiva a un abbeveratorio. Poi, a sua volta, fu modificato in “Sozzonome”. Nell’800 si tentò di intitolare la strada a Carlo Cignani, ma dal fallimento di questa proposta si decise di lasciare la strada senza nome, per l’appunto.

Via degli Orefici

La Via degli Orefici è una delle strade più affascinanti e caratteristiche di Bologna, situata nel cuore pulsante del centro storico, vicino a Piazza Maggiore e nella zona chiamata anche del “Quadrilatero”. Qui, durante il secolo scorso, si sviluppò un’interessante scena jazz. Per questo, infatti, oltre a ospitare spesso eventi a tema, qui si è creata una vera e propria Walk of Fame fatta dai più grandi nomi del jazz mondiale. Ogni anno, poi, viene organizzata una celebrazione in cui si posiziona una nuova targa dedicata a un artista.

Via del Pratello

Via del Pratello è nota per il suo spirito vivace e bohémien, dove troverai, tra negozi ed eventi, cosa fare di insolito a Bologna. Situata nella parte occidentale del centro storico, questa via è il cuore pulsante della vita notturna della città, con una serie di bar, osterie e locali culturali che offrono intrattenimento fino a tarda notte.

La particolarità di Via del Pratello non risiede solo nella sua vita notturna ma anche nella ricca storia sociale e culturale che la caratterizza. In epoca medievale, infatti, qui abitavano studenti e famiglie particolarmente ricche. Tuttavia, dopo essere stata tagliata fuori dalle mura, iniziò a diventare malfamata. Furono proprio le attività artigianali a dare nuova vita alla zona.

Piazza Cavour

Si sa che Bologna è una città fortemente legata alla personalità di Lucio Dalla, cantautore poliedrico che ha lasciato il segno nella musica italiana. Per questo la città felsinea ha deciso di omaggiare il grande cantautore in diversi modi. In primis c’è la via di Bologna con le scritte tratte dalle canzoni di Lucio Dalla, ovvero Via D’Azeglio.

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Camminando un po’ di più si trova invece Piazza Cavour, una bellissima piazzetta con un parchetto nel mezzo dove si trova una panchina particolare. Qui, infatti, è stata posizionata una statua di Lucio Dalla: potrai sederti accanto e ascoltare la sua musica o, semplicemente, scattare una foto ricordo.

Oltre Bologna: Escursioni nei Dintorni

Bologna è una città ricca di storia e cultura, oltre a essere un centro universitario noto a livello europeo. Qui, infatti, potrai trovare diverse opportunità sia per lo studio che per la carriera, oltre a godere di tutti i servizi di cui potresti aver bisogno nella quotidianità.

Dino Campana scrisse che Bologna è una città che ha “le colline fuori dalla porta”. Facili da raggiungere e da esplorare, le colline bolognesi sono anche semplici da visitare e da amare.

I Colli Bolognesi

I Colli Bolognesi offrono spazi verdi molto estesi dove la natura convive in simbiosi con l’uomo. I visitatori sono invitati al rispetto di queste grandi aree verdi che si contraddistinguono per la varietà degli ecosistemi. I parchi sono abitati da moltissime specie di animali, oltre che da alberi e piante di vario tipo. Organizzare un’escursione a piedi o in mountain bike può essere un’ottima occasione per ammirare queste bellezze naturali.

Fra le attrazioni naturali da visitare segnaliamo:

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  • Il Parco della Chiusa
  • Il Parco dell’Abbazia di Monteveglio
  • I Calanchi
  • L’Acqua Salata di Rio Marzatore

Il parco della Chiusa

Situato a Casalecchio di Reno, è anche chiamato “Parco Talon” dal nome dei marchesi Sampieri Talon che in passato possedevano questo territorio. Il parco venne fondato dai marchesi proprio nel 1600: qui costruirono, oltre ai giardini decorati con statue e fontane, alcuni romantici chioschi. La nobile famiglia era solita utilizzare il parco come location per importanti feste, che videro ospiti anche personaggi famosi come Stendhal. Oggi il parco è di proprietà comunale ed è aperto liberamente al pubblico. Visitandolo potrete passeggiare per i suoi viali alberati, godendo degli splendidi scorci sui campi e i vigneti che confinano con il parco.

Il parco dell’Abbazia di Monteveglio

Si tratta di una delle aree verdi più estese della Valle del Samoggia. Se amate camminare, qui avrete l’imbarazzo della scelta in quanto a sentieri da percorrere. Con una superficie di ben 882 ettari, lo spazio non manca! Un consiglio? Provate ad avventurarvi fino all’antica abbazia di Santa Maria di Monteveglio, nel cuore del parco. Qui vicino troverete anche i resti di un antico castello medievale: un vero tuffo indietro nel tempo.

I calanchi

Alle pendici delle colline bolognesi potrete ammirare i famosi “calanchi”. Ma cosa sono esattamente? Si tratta di formazioni rocciose naturali, dall’aspetto quasi ondulato, alternato da conche e grotte. Sui calanchi il paesaggio sembra quasi lunare: difficilmente troverete qualcosa di simile in altre parti d’Italia.

L’acqua Salata Rio Marzatore

Il rio Marzatore è un piccolo affluente del torrente Samoggia che ha una particolarità del tutto unica: le sue acque sono salate. Questo perché in epoche antichissime, quando il mare si ritirò dalla Pianura Padana, una parte dell’acqua rimase imprigionata nel terreno. Oggi ha ripreso a sgorgare da questo piccolo rio, diventato famoso per le sue proprietà termali.

Cosa Vedere nei Colli Bolognesi

I colli bolognesi sono un territorio abitato da secoli. Sono moltissime le popolazioni che hanno vissuto in queste zone, arrivando da svariati parti d’Europa e del mondo. Durante gli anni hanno lasciato tracce e testimonianze del loro passaggio, regalandoci monumenti storici dal valore artistico inestimabile. Potrete ritrovare tutto ciò nei numerosi musei, borghi e castelli e nelle ville storiche perfettamente conservate.

Le Ville Storiche

Da sempre tutta l’area dei Colli Bolognesi è stata frequentata da numerose famiglie di nobili, che in passato scelsero questo territorio come meta delle proprie vacanze o come residenza. Il bolognese era una zona molto ambita delle famiglie più ricche, che costruirono sfarzose dimore dove passare il loro tempo. Palazzi, giardini, castelli: in ogni borgo e paese le ville eleganti non mancano mai. Ecco quelle più conosciute.

Tutte queste ville sono aperte al pubblico. Attraverso i percorsi di visita potrete scoprire le stanze riccamente decorate e magnifici parchi circostanti:

  • Villa Albergati
  • Palazzo Pepoli
  • Villa Ghigi
  • Villa Garagnani
  • Villa Aldini
  • Villa Balzani
  • Palazzo Stella
  • Villa Spada
  • Palazzo di Cuzzano
  • Palazzo Rosso

I Musei

In un territorio così colmo di storia come quello dei Colli Bolognesi, non possono naturalmente mancare dei musei che la raccontino. Nel bolognese troverete musei di qualsiasi tipo, dalle ville riconvertite in esposizioni permanenti come la casa museo NENA, ai musei dedicati ai prodotti enogastronomici, come l’Ecomuseo della collina e del vino. Insomma, ce n’è per tutti i gusti! In questo elenco vi riportiamo alcuni dei musei più visitati:

  • Ecomuseo della Collina e del Vino
  • Ca’ la Ghironda
  • Museo Crespellani
  • Museo della Badia
  • Collezione Nigelli
  • Casa Museo NENA
  • Museo della Civiltà Contadina
  • Museo Missionario d’Arte Cinese e Museo dell’Osservanza

Borghi e Castelli

Nei Colli Bolognesi si può passeggiare anche attraverso le vie dei borghi storici, e non solo nei parchi. Sulle pendici dei colli sorgono piccoli paesi di origine medievale, ancora oggi molto vivi e animati da fiere ed eventi. Oltre ai borghi, prendetevi del tempo per scoprire anche gli imponenti Castelli bolognesi. Ecco alcuni dei borghi e dei castelli da mettere in lista lungo i vostri itinerari:

  • Monteveglio
  • Castello di Serravalle
  • Rocca di Bazzano
  • Oliveto
  • Eremo di Tizzano
  • La Scola

Monumenti e luoghi di interesse

Cercate qualcosa di “alternativo” ai parchi e ai monumenti storici? I Colli Bolognesi sapranno stupirvi anche in questo. Fra i luoghi d’interesse più particolari, eccone alcuni decisamente fuori dal comune:

  • Chiusa di Casalecchio
  • Osservatorio Felsina

Chiusa di Casalecchio: Si tratta di una imponente opera idraulica costruita in epoca medievale, ma con nulla da invidiare alle più moderne strutture. Pensate che è la più antica opera idraulica del mondo. Per scoprire tutti i segreti nascosti dietro a questa meraviglia ingegneristica, approfittate delle visite guidate organizzate da alcuni volontari.

Osservatorio Felsina: Posto a 651 metri di altezza nell’Appennino bolognese, è un’attrazione adatta a qualsiasi occasione: da una serata romantica, fino a una visita alla scoperta delle stelle con i più piccoli. La posizione privilegiata vi aprirà la vista su costellazioni e pianeti del tutto nuovi per i vostri occhi.

Cosa Fare nei Colli Bolognesi

Non riuscite a stare fermi? Allora nei Colli Bolognesi vi troverete sicuramente a vostro agio. Se amate le giornate movimentate, da passare sempre in giro e all’aria aperta, approfittate dei numerosi percorsi della zona da fare a piedi, in bici ma anche in moto. Non importa il mezzo: qualsiasi itinerario seguirete, ne rimarrete estasiati!

  • A piedi
  • In bici
  • In Moto

A piedi: Come già citato prima, i parchi naturali nei Colli Bolognesi sono molto estesi e ricchi di sentieri ben segnalati. Ma anche nei borghi storici non mancheranno le occasioni per passeggiare fra portici e vicoli in pietra.

In bici: I Colli Bolognesi offrono un’ampia rete di piste ciclabili. Potete percorrerle noleggiando delle bici nei numerosi punti dedicati, scegliendo fra i modelli classici o elettrici a pedalata assistita. Se invece amate l’avventura, munitevi di mountain bike e andate alla scoperta dei sentieri!

In Moto: “Ma come è bello andare in giro, per i Colli Bolognesi!”: chi non la conosce? Oltre alle moto sportive, provate un tour in Vespa fra queste magnifiche strade immerse nel verde. Gli itinerari in vespa sono fra le attività più apprezzate da chi visita queste zone.

Mangiare nei Colli Bolognesi

I Colli Bolognesi sono famosi in tutto il mondo per la cucina e i loro prodotti tipici. Il bolognese è infatti una delle zone d’Italia con la più elevata concentrazione di prodotti a marchio DOP ed IGP. Da non perdersi lo gnocco fritto con i salumi, fra cui la mortadella, da accompagnare con un bicchiere di vino dei colli. Una vacanza nei Colli Bolognesi è una festa per il palato. Non potrete quindi dire di aver visitato questa zona senza prima aver assaggiato le prelibatezze locali.

  • Tartufo bianco
  • Mortadella
  • Vini dei Colli
  • Saslà
  • Gnocco fritto
  • Parmigiano Reggiano
  • Miele
  • Marrone biondo

Tartufo bianco: Il tartufo bianco bolognese è un’istituzione nei colli bolgnesi, tanto che tutti gli anni a Savigno viene organizzato il Festival internazionale del tartufo bianco.

Mortadella: Rigorosamente con marchio IGP è un insaccato di carne suina dal gusto saporito, ottimo da solo o semplicemente accompagnato con il pane.

Vini dei Colli: Nei colli bolognesi vengono coltivate diverse varierà di uva. La più diffusa è il Pignoletto, che assume caratteristiche diverse anche in base ai microclimi locali. In totale sono circa 140 le aziende vitivinicole registrate in zona.

Saslà: Una varietà di vitigni bianca di origini antiche recuperata grazie alla passione di alcuni viticoltori bolognesi. È un’uva delicatissima e difficile da coltivare, ma che ripaga le fatiche con la sua dolcezza unica.

Gnocco fritto: La specialità dei colli bolognesi per eccellenza. Farina, acqua, sale e strutto per friggere. Nulla di più semplice (e più buono!) da preparare. Squisito da solo, ma ancora di più accompagnato da salumi e formaggi.

Parmigiano Reggiano: Il re dei formaggi, prodotto con il latte delle mucche dei Colli Bolognesi. È decisamente il formaggio più conosciuto in Italia e nel mondo, buonissimo sia da solo che utilizzato come condimento o ingrediente per altre ricette.

Miele: Sulle colline bolognesi le api trovano un territorio ideale per la produzione del miele, grazie alla grande varietà di fiori. La dolcezza e il profumo del miele del bolognese è infatti una caratteristica distintiva di questo prodotto, utilizzato per addolcire torte o per accompagnare i formaggi.

Marrone biondo: I castagneti dei colli bolognesi regalano ogni autunno una particolare varietà di marroni. Sono chiamati i “marroni biondi dell’appennino” e si distinguono per le grosse dimensioni e il frutto corposo.

Borghi nei Dintorni di Bologna

  • Dozza
  • Roffeno
  • La Scola
  • Rocchetta Mattei
  • Palazzo De’Rossi di Vizzano
  • Monteveglio
  • Brisighella

Distanze e Tempi di Percorrenza da Bologna

Località Distanza Come Arrivare
Monteveglio - In auto: SP 569 (30 min)Con i mezzi pubblici: bus 94 fino a Bazzano, poi bus 656 per Monteveglio
Brisighella - In auto: E 45 (1 h)
Ravenna 88 km In auto: A14dir e poi la E45 (1 h)
Ferrara - In auto: A13 (50 min)
Modena - In auto: A14/E35 (meno di 1 h)

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