Albergo Atene Riccione

 

Calasetta: Escursioni in Barca e Tesori da Scoprire

Ci troviamo sulla costa settentrionale dell’Isola di Sant’Antioco, una delle due grandi isole del sud Sardegna insieme a quella di San Pietro. Si dice che proprio in questi due luoghi i primi sardi siano arrivati sulle loro imbarcazioni dalle vicine coste del Mediterraneo, dando vita a quelli che non molto tempo dopo sarebbero stati dei prosperi insediamenti di pescatori di corallo prima e di tonno, poi. Su questa costa nella zona occidentale, si affaccia Calasetta.

Calasetta è una bella località marittima situata nella magnifica Isola di Sant’Antioco, lungo la costa settentrionale, a ridosso di una collinetta che scende fino al grande porto del paese, completamente immersa da una lussureggiante vegetazione e da ampie distese di vigneti. Viene chiamata la “città bianca” poiché è questo il colore dominante delle sue abitazioni dal tipico stile marinaresco, che donano all’intero centro abitato un’atmosfera suggestiva e affascinante e che creano dei magici contrasti con le altre tonalità dell’isola: l’azzurro del mare e il verde della macchia mediterranea lungo la costa.

Si tratta di uno storico borgo fatto di tante case dai colori bianco e azzurro: gli edifici scalano in modo ordinato la piccola altura su cui sorge la cittadina, raccogliendosi intorno all’antica torre Sabauda, più vecchia dello stesso centro e sua speciale guardiana dal 1700. Con migliaia di anni di storia archeologica alle spalle, panorami naturali da mozzare il fiato e un centro urbano in cui trascorrere la sera passeggiando a caccia degli scorci perfetti, oggi Calasetta è il luogo ideale in cui trascorrere le vacanze primaverili e soprattutto quelle estive, quando l’acqua del mare si fa più tiepida ed è possibile fare un tuffo nelle cristalline spiagge vicine. Cosa si può vedere, quindi, nel corso di un weekend in questa piccola città dal fascino greco e dal sapore di mare? Ecco qualche suggerimento.

Cosa Fare e Vedere a Calasetta

Visitare la Torre Sabauda

Amata da tutti come storico luogo di incontro e punto di interesse panoramico perfetto per passeggiate romantiche, la torre Sabauda è il simbolo di Calasetta per eccellenza. Edificata nel 1757 allo scopo di vegliare sul Canale di san Pietro e scongiurare l’attracco dei pirati, è alta ben 12 metri e larga 9 ed è realizzata in trachite locale. Oggi il solo passeggiarvi davanti è un’esperienza indimenticabile: la piazzetta lastricata di pietra e circondata dal verde in mezzo a cui sorge, si affaccia con una vista spettacolare sulla Spiaggia Sottotorre regalando a chi guarda davanti a sé l’istantanea della Costa Azzurra, lo spettacolo delle casette che si affacciano sulla spiaggia, il profumo del vento di mare e la quieta presenza della guardiana di pietra alle spalle. Ma non è finita qui, perché la torre viene periodicamente aperta al pubblico in occasione di mostre ed eventi e spesso è possibile accedere alla sua sommità per provare l’ebrezza del sentirsi ad un passo dal cielo.

Passeggiare in via Roma

Via Roma è una delle vie principali della cittadina e un punto di riferimento nel periodo estivo per i turisti e le persone del luogo che desiderano fare una passeggiata rilassante nel borgo. La strada, lastricata e chiusa al transito per le automobili, è anche il luogo dove vengono organizzate feste e sagre locali e conduce direttamente nella frequentatissima Piazza Pietro Belly. Tra la piazza e le vie principali che da essa si snodano potrai prendere un gelato, fermarti in uno dei ristoranti e pizzerie del posto, darti allo shopping oppure concederti un buon aperitivo in tutta tranquillità.

Leggi anche: Scopri i Laghi di Monticchio

Farti sorprendere dal museo MACC

Il MACC o Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta è un vero gioiello: riportato totalmente a nuovo e inaugurato nella struttura dell’ex mattatoio comunale il museo raccoglie la mostra permanente di uno dei suoi fondatori, Ermanno Leinardi, che fondò il museo insieme a Tonino Casula, Italo Utzeri e Ugo Ugo. Entrare nel museo significa immergersi in uno spazio fatto di arte e luce. La prima stanza ospita opere di considerevole grandezza mentre nel secondo ambiente, sempre molto luminoso e curato in ogni dettaglio, sono esposte opere astratte dalla collezione permanente e alcune delle diverse collezioni temporanee. Ma l’esperienza nel MACC si sviluppa anche in verticale, così mentre passeggerai per le mostre potrai salire ai piani superiori e percorrere il corridoio aperto che passa in mezzo al grande ambiente unico composto dalla prima sala e dalla parte superiore. Ammirerai non solo i pannelli appesi alla parete accanto a te ma guardando dall’alto anche le monumentali opere di arte contemporanea che ti hanno accolto all’inizio della tua visita.

Fare un tuffo nelle spiagge più celebri

Sottotorre, le Saline, Spiaggia Grande: sono le tre spiagge di Calasetta che dovrai assolutamente visitare per scoprire tutti i volti delle sue coste, ognuna di queste spiagge infatti ha il suo unico fascino, qualcosa che la rende diversa dalle altre e che ti fa venire voglia di tornare ogni volta.

La bella Sottotorre è la spiaggia a due passi dal centro. Situata come suggerisce il nome proprio al di sotto della torre sabauda, è una piccola ma bellissima spiaggia dalla sabbia bianca e dal mare blu, perfetta per concludere una passeggiata nel borgo in modo romantico. Sapevi che alcune scene della fiction "L\'isola di Pietro" sono state girate tra le sue dune? Una bella occasione per ripercorrere i passi del dottor Pietro Sereni, interpretato da Gianni Morandi!

La spiaggia delle Saline è leggermente più distante del centro abitato, ma eventualmente raggiungibile con una bella camminata o in macchina. Qua potrai godere del duplice spettacolo del litorale da un lato e della laguna salmastra direttamente alle tue spalle, dove spesso si fermano anche i famosi fenicotteri rosa che abitano l\'isola. È caratterizzata da una distesa di sabbia bianchissima e dal lago salato situato alle sue spalle ornato da alte dune modellate in continuazione dal vento. Il suo fondale è pulitissimo e poco profondo, adatto ai bambini.

Vuoi provare l\'ebbrezza di una spiaggia più selvaggia, di fondali più profondi in cui fare snorkeling e degli scogli da visitare e scoprire? Spiaggia Grande è il luogo ideale per fare un tuffo tra le onde e godere di un ampio litorale in cui puoi passeggiare e prendere il sole tra un gelato dei bar vicini e una nuotata.

Leggi anche: Sentieri panoramici sull'Alpe di Luson: un'esperienza unica

Visitare le scogliere e scattare una foto al Faro Mangiabarche

Le scogliere vicino a Calasetta sono uno spettacolo naturale dalla bellezza selvaggia e incontaminata. Qua le formazioni di roccia vulcanica tingono la costa di bronzo mentre a diversi metri sotto di esse il mare, dal colore blu cristallino, si infrange su di esse in modo spettacolare. È tra queste scogliere che potrai trovare il faro Mangiabarche, uno dei simboli di Calasetta nonché uno dei suoi luoghi più suggestivi.

Se non fosse per la bassa e piana formazione di rocce rosse su cui si erge, questo guardiano tutto bianco sembrerebbe quasi emergere direttamente dall\'acqua. Noterai forse che le imbarcazioni gli navigano spesso intorno, probabilmente affascinate dalla danza che le onde del mare eseguono tutto intorno alla torre, stagliandovisi sopra e rendendolo il soggetto fotografico perfetto. Anche le piccole canoe con la giusta prudenza, possono avvicinarsi e attraccare nei suoi pressi per vederlo da vicino: il faro è ancora oggi in funzione e ogni anno conquista i cuori di tanti turisti che vengono a visitare la cittadina e qui fanno una tappa. Del resto, uno dei panorami più belli di questo luogo è proprio questo: il faro al tramonto, quando il cielo va tingendosi di indaco e una barca a vela passa sullo sfondo a debita distanza, l\'alta scogliera del Nido dei Passeri da un lato e il mare blu sconfinato dall\'altro.

Altre Attività a Calasetta e Dintorni

  • Windsurf e Kite Surf: Quando il vento soffia forte, le spiagge tra Calasetta e Sant’Antioco si riempiono di surfisti. Si possono noleggiare tavole e prendere lezioni.
  • Vela: Il mare è pescoso e le coste sono amate dai pescatori. I fondali sono ricchi di flora e fauna.
  • Escursioni a piedi: Percorsi nei paesaggi incontaminati dell’isola.
  • Escursioni in bicicletta: Molteplici percorsi per mountain bike.
  • Escursioni a cavallo: Alla scoperta dei luoghi magici di Sant’Antioco e Calasetta.
  • Escursioni in fuoristrada o quad: Per vedere qualcosa di più caratteristico, dalle spiagge alle rocce.
  • Snorkeling: Un tratto di costa con scogli e rocce basse, ideale per esplorazioni sottomarine.

Ristoranti Tipici

Sia all’interno del paese che sulle spiagge troverete pizzerie e ristoranti di diverso tipo. Se volete farvi un’idea della cucina tabarchina e gustare il tonno più fresco dell’Isola il ristorante Da Pasqualino è il posto che fa per voi. Il ristorante Ducato di Sisineddu, invece, mette d’accordo tutti i palati con le sue specialità a base di pesce e carne e una buonissima pizza a metro con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Tra un ristorante e l’altro troverete anche dei posticini in cui mangiare un buon panino o del kebab.

L'Isola di Sant'Antioco e Calasetta

L’Isola di Sant’Antioco è un tesoro da scoprire per i turisti in cerca di natura incontaminata, cultura e tradizioni millenarie. L’Isola ha due comuni: Sant’Antioco e Calasetta da cui partono anche i traghetti per Carloforte (Isola di San Pietro).

La Storia di Calasetta

La storia di Calasetta iniziò nel 1769, quando 38 famiglie di pescatori di corallo (poi di tonni), originarie di Pegli ma provenienti dall’isola tunisina di Tabarka, già fondatrici di Carloforte, chiesero al re Carlo Emanuele di popolare anche la costa settentrionale dell’isola di sant’Antioco. I 130 coloni tabarchini si insediarono a Cala de Seda, di fronte all’isola di San Pietro, lungo le vie costiere di passaggio dei tonni, la cui pesca ha reso celebri Carloforte e Calasetta e contribuisce alle loro prelibatezze culinarie. Poi arrivarono coloni piemontesi, che apportarono preziose tecniche di coltivazione vitivinicola, da cui la produzione del famoso carignano del Sulcis. Infine, giunsero altri coloni, dalla Sicilia. Oggi tremila abitanti popolano il secondo centro urbano - dopo Sant’Antioco - della maggiore isola sulcitana. Le originarie caratteristiche tabarchine e liguri sono immutate, compresa la lingua.

Leggi anche: Cosa fare alle Maldive

TAG: #Escursioni #Barca

Più utile per te: