Consigli per un Viaggio Organizzato sul Cammino di Santiago
Il Cammino di Santiago non è solo un percorso, ma una rete di percorsi. C'è una tale diversità di opzioni che di solito diciamo che ce ne sono quasi tante quanti sono i pellegrini.
Scelta del Periodo e del Percorso
Innanzi tutto ho deciso il periodo per me più consono ad intraprendere questo viaggio. Ho valutato pro e contro delle varie stagioni: inverno freddo, con vie alte precluse. Autunno bello e colorato ma sempre tendente al freddino. Estate calda e dalle giornate lunghe ma troppo affollata. In ogni caso il mio capo ha deciso per me e sono partita il mese di agosto. Lo consiglio? Assolutamente sì, ma avrei preferito giugno.
Io ho percorso il Cammino Francese quindi, qualsiasi tipo di Via uno decida di percorrere è necessario informarsi un minimo sul percorso e fare una stima dei giorni necessari, valutando le proprie possibilità e i km da percorrere giornalmente.
Esistono diversi percorsi che portano a Santiago, tra cui il Cammino Francese (nell'entroterra), quello del Nord (lungo la costa), ecc. La prima cosa da fare è scegliere quale percorrere e pianificare il punto di partenza e le tappe in base ai giorni che hai a disposizione.
- Cammino Francese: Il percorso più conosciuto e battuto, parte da Saint-Jean Pied de Port.
- Cammino Portoghese: Un'esperienza più rurale e genuina, con una variante costiera.
- Cammino del Nord: Corre lungo la costa cantabrica, offrendo panorami mozzafiato.
- Cammino Primitivo: Considerato il percorso più antico, con radici che risalgono all'occupazione araba.
- Cammino Inglese: Inizia a Ferrol e ha una lunghezza totale di 96 chilometri.
Prenotazione e Trasporti
Deciso le possibili date ho dato uno sguardo al mio fedele SkyScanner e ho prenotato andata e ritorno. Diciamo che le compagnie aeree sono furbette. Io mi sono trovata bene ad atterrare a Lourdes perché per raggiungere Saint Jean Pied de Port, punto di partenza del Cammino, è molto comodo.
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E’ doveroso valutare tutte le possibilità e adeguarsi in base alle proprie esigenze. Al ritorno ho preferito partire da Santiago, dove mi hanno imbarcato lo zaino gratuitamente, essendo pellegrina, così non ho dovuto buttare via le bacchette da escursionismo, che nel bagaglio a mano NON si possono tenere.
Sono atterrata in Svizzera, essendo io di Varese, perché mi è costato 60 euro rispetto ai 250 per il ritorno a Malpensa.
Equipaggiamento Essenziale
A questo punto bisogna equipaggiarsi nel modo giusto! Sento già le voci di chi dice “è un pellegrinaggio, non una maratona. Un punto voglio chiarirlo sin da ora: la parte più importante dello shopping consisterà in scarpe, calze e zaino. Il resto è superfluo.
Mi sono trovata divinamente con delle scarpe Asics da trail. Dovresti farti consigliare da chi conosce bene i prodotti che vende, per poi provare diversi modelli e successivamente rodare l’acquisto per alcuni km prima della partenza, così che non ci siano sorprese sul più bello.
Per lo zaino vige la stessa regola: provarlo di persona, ma non gli ho prestato tutta l’attenzione dedicata alle scarpe. È importante che lo zaino sia anatomico e che non superi i 7 chili o il 10% del proprio peso.
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Ultimamente è comparso nei Decathlon la scritta “consigliato per il cammino di Santiago” sotto ad alcuni modelli. E’ ovvio che chi le consiglia non ha fatto il Cammino di Santiago, o ha fatto gli ultimi 20 km. (20, hai letto bene).
Le scarpe sono un elemento chiave dato che ti accompagneranno per molti chilometri. Utilizza degli scarponi da montagna resistenti all’acqua, che si adattino bene al piede (devono essere mezzo numero in più rispetto al numero indossato normalmente) e, se possibile, già usati in precedenza.
Nel tuo equipaggiamento non può mancare una bottiglia di acqua o una borraccia, un berretto o un cappello, occhiali da sole, crema solare e un impermeabile nel caso inizi a piovere. Oltre agli articoli da bagno, porta con te un asciugamano, delle ciabatte per fare la doccia, carta igienica, sapone per il bucato e mollette per stendere la biancheria.
L’abbigliamento deve essere scelto in base al periodo dell'anno in cui ci si trova. In ogni caso, sono da preferire i capi comodi e traspiranti. Porta con te almeno un paio di pantaloni, magliette, calzini di cotone e un paio di scarpe comode per i momenti di riposo.
Equipaggiamento di base:
- Scarpe da trekking leggere/trail running
- Sandali Teva da riposo
- 2 paia di calzini
- 1 cappellino
- 1 scaldacollo
- 1 asciugamano in microfibra
- 1 sacco a pelo
- Giacca a vento
- Maglia termica e felpa
- Kit pronto soccorso
- Busta igiene
La Credenziale del Pellegrino
Passiamo ora al reperimento della Credenziale del Pellegrino, l’unico documento che sul Cammino di Santiago non devi mai, mai, mai, e poi mai perdere. A casa mi sono divorata quella di Terre di Mezzo che è molto ben fatta, contiene tanti buoni consigli e divide il percorso in 30 tappe che puoi modificare a tuo piacimento.
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La credenziale di pellegrino deve essere timbrata in ogni tappa e ne avrai bisogno per soggiornare negli ostelli dedicati ai pellegrini. Può essere richiesta al Centro Internazionale di Accoglienza al Pellegrino e presso le confraternite, gli alberghi e le associazioni di amici del Cammino di Santiago presenti nei vari paesi.
Si può ritirare nella Cattedrale della Sé di Porto ma è presente anche nei vari ostelli e anche nell’ufficio del turismo li vicino. Costa circa 2€. Ricordati di fare almeno due timbri al giorno (Carimbo in portoghese e sello in spagnolo) nell’ostello di arrivo, nei bar, nei ristoranti, nelle chiese tutti hanno un timbro!
Preparazione Fisica e Mentale
Ognuno di noi dovrebbe avere un minimo di coscienza del proprio corpo e del proprio stato di salute. Soprattutto se si vuole fare il Cammino di Santiago. Sulla preparazione fisica, l’allenamento da seguire, sappi che nulla potrà prepararti davvero a ciò che stai per vivere, quindi non diventarci matto.
Mi sono allenata semplicemente camminando il più possibile, al mio ritmo, con scarpe e zaino che avrei portato con me. Sono fortunata ad avere vicino casa molte piste ciclabili di diversa lunghezza, così ho potuto variare i percorsi.
Qualche mese prima di intraprendere il Cammino ti consigliamo di allenarti quotidianamente con camminate e indossando le calzature che pensi di usare durante il pellegrinaggio.
Una volta stabilito che si è pronti a livello fisico è importante che anche la mente sia allineata.
Pianificazione delle Tappe
Pianificare l'itinerario. Esistono diversi percorsi che portano a Santiago, tra cui il Cammino Francese (nell'entroterra), quello del Nord (lungo la costa), ecc. La prima cosa da fare è scegliere quale percorrere e pianificare il punto di partenza e le tappe in base ai giorni che hai a disposizione. In genere si fanno tra i 20 e i 30 chilometri al giorno ed è consigliabile avere a disposizione qualche giorno di riposo.
Così facendo però mi sono trovata a fare, a volte, anche più di 40 km quotidiani, stancandomi parecchio e prendendomi una bella tendinite i primi giorni. Il mio consiglio è di fare tappe più brevi e godersi la gente e il posto.
Capisco voler partire con le informazioni in tasca, per non trovarsi impreparati durante un viaggio così impegnativo, ma assicuro che ogni piano viene regolarmente smontato ad ogni tappa, vedrai. E’ un tipo di viaggio che si costruisce sulla propria pelle, non può essere organizzato nei dettagli. Un passo alla volta, un passo dopo l’altro. Questa è una importante lezione di vita.
Non preoccuparti: per percorrere le tappe la segnaletica parla da sé e basta un “hola” e un sorriso per far amicizia ovunque.
Alloggi e Costi
E’ soggettivo. Il costo dei mezzi è quello ma lungo la via ci si può auto gestire secondo il proprio budget. C’è chi preferisce mangiare fuori e chi comprare al supermercato, c’è chi vuole gli ostelli privati e chi i donativi, c’è chi usa lavatrice e asciugatrice e chi sapone e olio di gomito, c’è chi visita tutte le chiese a pagamento e chi si sfonda di birre. Senza contare i troppi souvenir.
Lungo l’itinerario potrai scegliere tra diversi tipi di alloggi, in base alle tue preferenze e alle tue esigenze: ostelli per pellegrini, agriturismi, hotel, locande, alberghi, campeggi... A volte, in alcune circostanze, è consigliabile optare per alloggi diversi dagli ostelli per pellegrini, ad esempio, se si viaggia in gruppo o con un'auto di supporto.
Gli ostelli lungo il cammino generalmente si chiamano Albergue, sono come se fossero ostelli normali, come quelli lungo il Fishermen’s trail, ma apposta per i camminatori perché accessibili solo con credenziali. Possono essere parrocchiali, municipali o a gestione familiare. Alcuni a pagamento, alcuni molto cheap, altri a donativo (offerta libera).
Molti ostelli preferiscono cash ma alcuni accettano anche carta, chiedi sempre prima di pagare. Si passa comunque nelle città e centri abitanti per cui prelevare risulta facile. Le spese sono ridotte, c’è da pagare l’ostello (massimo 10/12 euro a notte), la spesa al supermercato che si può pagare con carta, eventuali uscite al bar o ristorante ed eventuali bus o treni.
Tipologie di alloggio:
- Albergues municipali: Gestiti dal Municipio, posti letto in camerate condivise, costo variabile.
- Albergues donativi: Gestiti da privati o dalla Chiesa, donazione volontaria.
- Alberghi, hotel o affittacamere: Alloggi privati non esclusivi per pellegrini, prenotabili.
Alimentazione
È consigliabile iniziare la giornata con una colazione sostanziosa. La frutta secca, i dolci e la frutta sono molto utili per recuperare le forze durante il percorso. Cerca anche di bere molta acqua durante il tragitto, senza aspettare di avere sete, in modo tale da non disidratarti.
Per quanto riguarda i pasti e le cene, si trovano diversi tipi di ristoranti, caffetterie e bar in cui potrai gustare la gastronomia tipica di ciascun luogo e recuperare le energie.
Consigli sulla Sicurezza
Qui di seguito alcune raccomandazioni per un cammino in sicurezza.
- Cammina in luoghi sicuri lungo sentieri o sentieri segnalati.
- Lungo le strade con auto in assenza di marciapiedi cammina sulla sinistra.
- Se cammini in gruppo camminata in fila indiana.
- Ricorda sempre di esercitare sempre la massima cautela su banchine e strade.
- Attenzione in condizioni di scarsa visibilità (mattina presto, crepuscolo e condizioni meteorologiche avverse). Evita di farlo di notte. Usa i riflettori.
- Se hai intenzione di attraversare, guarda sempre su entrambi i lati della strada e fallo attraverso luoghi autorizzati.
Il Cammino di Santiago in Bici
Devi sapere che ci sono tragitti e tappe con varianti pensati per chi percorre il Cammino in bicicletta. Alcuni di questi attraversano le strade.
Il tuo equipaggiamento deve includere il casco, l’abbigliamento da ciclista, l’impermeabile, i guanti e le scarpe appropriate.
Motivazioni e Spiritualità
Purtroppo è a causa di questa diffusa volontà che negli ultimi anni l’ultima parte del Cammino è diventata molto turistica, super affollata e ben lontana dal vero percorso spirituale. Tutto questo per un pezzo di carta (Compostela) o per poter dire “ho fatto il Cammino di Santiago”?
Perché se le motivazioni sono altre allontanati da questa scelta. Ci sono centinaia di altri percorsi, cammini e viaggi spirituali in modo autentico e se è questo che cerchi sappi che NON lo troverai negli ultimi km verso Santiago de Compostela. Non è necessario.
Alla base del pellegrinaggio vi sono molte motivazioni, d’altronde peregrinare è proprio un termine che conia questo stato. C’è chi viaggia per uno scopo spirituale, chi per ritrovare sé stesso, chi per uno scopo religioso, chi per sport, chi per fare un reportage fotografico, chi per incontrare nuovi amici, chi per assorbire la Natura dei luoghi.
Indipendentemente se si crede o no in Dio, la parte interessante del Cammino di Santiago è che può essere intrapreso da chiunque abbia uno scopo. La spiritualità, ovviamente, è molto forte e anche il richiamo a questo tipo di viaggio è molto forte.