Carta del Viaggiatore: Guida Completa per Viaggiare Informati
Importanti novità sono in arrivo per chi sta pianificando un viaggio in Europa o fuori dai confini dell’Unione: l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha aggiornato la Carta doganale del viaggiatore. Si tratta di un documento utile per evitare sorprese ai controlli di frontiera, sanzioni impreviste o, nel peggiore dei casi, il sequestro di oggetti personali o beni acquistati all’estero. Grazie al documento, reperibile sul sito ufficiale dell'ADM, è possibile prendere le giuste precauzioni per evitare problemi ai controlli di frontiera, col rischio di subire delle sanzioni o in alcuni casi anche il sequestro degli oggetti trasportati.
La Carta dice testualmente che: “Gli effetti personali di valore (quali, ad esempio, apparecchiature fotografiche, videocamere, personal computers, orologi), portati dal viaggiatore in partenza verso Paesi extra-U.E., necessitano di una documentazione (ricevuta di acquisto, certificato di garanzia o bolletta d’importazione) che dimostri, in caso di controllo al momento del rientro, il loro regolare acquisto o la loro regolare importazione in Italia. In mancanza di tali documenti, si consiglia al viaggiatore di produrre, presso l’ufficio doganale di partenza, una dichiarazione di possesso da esibire al rientro”.
Con l’estate in pieno corso e le valigie pronte, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato l’edizione aggiornata della Carta doganale del viaggiatore, una guida chiara e pratica per evitare brutte sorprese ai controlli: dai limiti per alcol e sigarette alle regole per contanti, animali domestici, acquisti online e veicoli stranieri.
Viaggi in Europa
Chi viaggia all’interno del territorio dell’Unione europea gode di una maggiore libertà, grazie al principio di libera circolazione delle merci. Unione EuropeaTra i viaggiatori c'è talvolta la tendenza a pensare che spostarsi nell'Eurozona significhi non doversi occupare di alcuna limitazione: è indubbiamente vero che grazie alla libera circolazione delle merci le norme sono meno stringenti, ma ciò non significa che non esistano dei paletti.
All’interno dell’Unione Europea vige invece la libera circolazione di persone, merci e capitali e quindi non vi sono dichiarazioni da fare in dogana: l’unico vincolo, legato alle quantità, è riservato a prodotti soggetti a imposta di fabbricazione o di consumo (tabacchi, alcol e bevande alcoliche).
Leggi anche: Vantaggi della Green Card umbra
Per alcuni prodotti, infatti, come tabacco e alcolici, esistono limiti ben precisi, anche nei casi in cui il trasporto sia destinato all’uso personale. Su prodotti del tabacco e alcolici, anche se destinati a uso personale, sono imposti dei limiti specifici. Per quanto riguarda le bevande alcoliche, si può arrivare a 10 litri di alcolici con gradazione superiore al 22%, mentre per bevande al di sotto di tale percentuale la quantità massima consentita è di 20 litri. Diverso il discorso per vino e birra: nel primo caso la soglia è di 90 litri, nel secondo di 110 litri.
Le cose cambiano se gli spostamenti riguardano attività commerciali o se i quantitativi trasportati sono tali da far presumere un utilizzo non personale. Nel caso in cui il trasporto di beni sia connesso a un'attività commerciale o qualora le quantità spostate dal viaggiatore siano poco compatibili con l'uso personale allora i controlli alla frontiera si fanno più rigorosi e possono essere richiesti dei documenti aggiuntivi come ad esempio le fatture di acquisto.
Anche i contanti sono sotto osservazione. Nei viaggi tra Paesi UE è consentito portare somme fino a 10.000 euro senza alcuna formalità. Le verifiche sul trasporto di contanti sono tra le più stringenti: superato il limite, fissato a 10mila euro, il viaggiatore è tenuto a dichiararlo in dogana, altrimenti rischia il sequestro parziale.
Viaggi Extra UE
Per chi arriva in Italia da un Paese non appartenente all’Unione europea, le regole sono più severe. Per coloro i quali giungono in Italia da un Paese esterno all'UE le norme sono più stringenti ancora: il valore totale degli oggetti trasportati, poco importa che si tratti di regali acquistati in vacanza, non deve superare i 430 euro se si viaggia in aereo o in nave, i 300 euro se si arriva via terra e i 150 euro in ogni caso per gli under 15.
In linea generale, il valore complessivo dei beni trasportati - compresi regali od oggetti acquistati all’estero - non deve superare i 430 euro se si viaggia in aereo o in nave. Al momento dell’arrivo in Italia non dovete fare alcuna dichiarazione se si tratta di articoli privi di carattere commerciale e il valore complessivo non supera i 300€ a viaggiatore (aumentato a 430€ in caso di arrivo via mare e in aereo). Siete invece tenuti al pagamento dei diritti doganali se gli articoli, tutti insieme, superano quel valore. Per gli under 15 vale il limite di 300€.
Leggi anche: Guida Dettagliata alla Carta di Bergamo
Anche in questo caso, sono previsti limiti precisi per tabacchi e alcolici. È possibile varcare i confini europei con massimo 200 sigarette, oppure 100 sigaretti, 50 sigari, 250 g di tabacco. Il tetto dei prodotti da tabacco crolla, ed è fissato a 200 sigarette, 100 sigaretti, 50 sigari, oppure 250 grammi di tabacco sfuso. Per le bevande oltre i 22 gradi il limite è 1 litro, per quelle di gradazione inferiore è 2 litri: per vino e birra invece la soglia è rispettivamente di 4 e 16 litri.
Le stesse regole si applicano anche al trasporto di denaro. Resta il limite di 10mila euro per quanto concerne la somma di contanti, oro, criptovalute e assegni al portatore: aldilà di questo tetto va compilata subito la dichiarazione doganale apposita. Chi entra o esce dall’Unione Europea con 10.000 euro o più in contanti - o strumenti di pagamento equivalenti come assegni, oro, criptovalute - deve dichiararli alla dogana tramite un apposito modulo. Questo obbligo serve a prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento illecito. In caso di mancata dichiarazione, le sanzioni possono essere molto elevate, e includono la confisca del denaro in eccesso.
Altri Aspetti Importanti
Per chi vuole viaggiare con il proprio animale da compagnia, è bene sapere che anche in questo ambito le normative europee sono piuttosto rigorose. Occhio anche a viaggiare con gli animali domestici, posto che ovunque sono richiesti sia il microchip che la vaccinazione antirabbica. Nei viaggi tra Paesi UE, è sufficiente un passaporto europeo per animali, rilasciato da un veterinario abilitato. Per gli spostamenti tra Paesi Ue è sufficiente il passaporto europeo per animali da compagnia, rilasciato da un veterinario autorizzato.
Non tutti sanno che anche un semplice acquisto online può essere soggetto a controllo doganale. Gli acquisti effettuati durante il viaggio o tramite siti di e-commerce fuori dall’UE (come USA o Cina) sono soggetti a controlli doganali. Se si tratta di acquisti saltuari per uso personale, di valore modesto, potrebbero rientrare nelle franchigie. Rientrano nei paletti gli acquisiti occasionali per uso personale e di valore contenuto, mentre spese frequenti e a cifre elevate possono essere assoggettate a Iva e costi di sdoganamento. Dal 2021, anche gli acquisti online sotto i 22 euro da Paesi extra-Ue sono soggetti a Iva.
- Acquisti occasionali: potrebbero rientrare nelle franchigie
- Acquisti frequenti o di valore elevato: soggetti a IVA, dazi e spese di sdoganamento
La dogana può bloccare il pacco fino a quando le imposte non vengono versate e spesso è il corriere stesso a contattare il destinatario per richiedere il pagamento prima della consegna.
Leggi anche: Carta Turistica: La tua chiave per il Trentino Alto Adige
Infine, attenzione se si rientra in Italia a bordo di un veicolo immatricolato all’estero. Rientrare in Italia a bordo di un mezzo immatricolato all'estero comporta delle limitazioni. Se il conducente non è residente in Italia, può circolare liberamente per un massimo di sei mesi all’anno. Chi risiede in Italia non può guidare veicoli con targa estera, salvo rare eccezioni come il noleggio o il comodato registrato.
TAG: #Viaggi #Viaggiatore