Albergo Atene Riccione

 

Turismo a Todi: Cosa Vedere in Questa Gemma dell'Umbria

Un weekend lungo è l’occasione ideale per scoprire l’Umbria, con i suoi borghi arroccati, le città d’arte e la natura selvaggia. Iniziando la visita da Todi, un borgo antico dal fascino magnetico, si avrà la possibilità di immergersi in un'esperienza indimenticabile.

Dove si Trova Todi

Todi si trova in Umbria, in provincia di Perugia, a circa cinquanta chilometri a sud del capoluogo. La posizione di Todi è circa a metà tra Orvieto e Spoleto, che rappresentano due altre bellissime città d’arte da visitare e che potrebbero far parte di una stessa gita di qualche giorno, se mai visitate prima.

Molto suggestivo è l’arrivo in città, quando si vede Todi in lontananza, arroccata sul suo colle che raggiunge un’altitudine di 411 metri sul livello del mare. Alle porte della città arriva anche il fiume Tevere che, scendendo verso sud, si inclina proprio qui verso ovest per proseguire la sua corsa fino alla costa romana.

La maggior parte dei parcheggi cittadini si trovano ai piedi del colle e si può scegliere quello di porta Orvietana che, attraverso un breve tratto in ascensore inclinato, conduce nel cuore del centro. Noi arriviamo a destinazione nella prima mattinata e cominciamo la nostra visita da Todi.

Todi in un Giorno: Cosa Vedere

Il centro storico di Todi è davvero una meraviglia, ancora poco conosciuto rispetto ad altri a cui non ha nulla da invidiare. In poche ore si può percorrere l’intero centro storico, le cui dimensioni raccolte ben si prestano ad essere visitate in mezza giornata o, al massimo, in una giornata.

Leggi anche: IA e il futuro del turismo

Il suo impianto è rimasto pressoché invariato rispetto all’epoca medievale e si sviluppa principalmente all’interno delle mura che proteggevano il borgo antico e che negli anni furono costruite progressivamente tanto da arrivare ad avere tre cerchie murarie: quelle etrusche, quelle romane e quelle medioevali. Il metodo più pratico per visitare il borgo è senza dubbio muoversi a piedi, ma visti i continui sali e scendi dovuti alla posizione sul colle, è possibile prendere qualche autobus pubblico se si è meno allenati al passeggio.

Appena saliti sul colle possiamo già godere di un ottimo panorama sul borgo e sulla vallata circostante, ma questo è solo l’inizio.

Chiesa di San Fortunato

Il primo monumento in cui ci imbattiamo muovendoci verso il cuore del centro storico di Todi, ovvero piazza del Popolo, è la chiesa di San Fortunato. Le sue origini sono piuttosto antiche, addirittura paleocristiane. I primi documenti a parlarne fanno riferimento alla consacrazione di un altare a San Cassiano, ad opera di Innocenzo III sul finire dell’XI secolo.

Negli anni vennero operate diverse modifiche alla chiesa eretta in stile romanico, come quella del XIII secolo che la avvicinò allo stile gotico. La chiesa di San Fortunato sorge massiccia al termine di una lunga scalinata e la facciata risulta divisa orizzontalmente in due: la parte più bassa è in pietra chiara e vi si aprono tre portali riccamente decorati con bassorilievi ad archi istoriati. La parte superiore, invece, fa parte dell’edificazione più antica ed è in pietra a righe orizzontali in stile romanico. All’ingresso sono presenti due leoni e due capitelli trasformati in acquasantiere che testimoniano le origini etrusche dell’edificio.

Gli interni della chiesa di San Fortunato sono suddivisi in tre navate e sulle due laterali si aprono ben 13 cappelle (sette a destra e sei a sinistra) decorate con affreschi, statue e reliquiari. Al di sotto dell’altare si trova la cripta a cui è possibile accedere dalle due scalinate laterali. Nella cripta sono custodite le spoglie di alcuni santi, tra cui quelle di San Cassiano, San Fortunato e San Callistio. All’interno della chiesa di San Fortunato si trova la sepoltura anche del corpo di Jacopone da Todi, illustre cittadino letterato, posizionato al di sotto della sacrestia.

Leggi anche: Analisi del rapporto turismo-PIL in Italia

Teatro Comunale

Ad appena pochi passi dalla Chiesa di San Fortunato si trova l’ingresso del Teatro Comunale di Todi, è sufficiente procedere su via Mazzini per imbattersi nella facciata dell’edificio. Questo teatro è relativamente recente in confronto alla gran parte degli edifici presenti in città: il suo progetto risale infatti al 1872 e permise l’apertura dei battenti appena quattro anni dopo, con un’opera di Giuseppe Verdi dal titolo “Un ballo in maschera“.

Al suo interno il teatro comunale nasconde quattro ordini di palchi che si affacciano sulla platea dalla forma ovoidale e con la quale possono ospitare quasi cinquecento persone. Gli interni sono decorati da stucchi e da affreschi sul soffitto e anche il sipario è ricco di dipinti che narrano la storia dell’arrivo di Lodovico Ariosto a Todi.

Piazza del Popolo

La bellissima piazza del Popolo è uno dei migliori esempi di complessi medievali dell’intera penisola. Proprio qui si trova infatti il duomo cittadino, ma anche il palazzo del Capitano con, affiancato, il palazzo del Popolo e, ancora, il palazzo dei Priori.

I palazzi che vi si affacciano sono numerosissimi, storici e tutti importanti per la città. Piazza del Popolo è quindi il simbolo del potere laico, ma anche religioso, della città di Todi, grazie alle differenti potenze che qui si affacciavano. Il luogo in cui si trova piazza del Popolo a Todi è sempre stato di cruciale importanza, tanto che in epoca antica vi si trovavano ampie cisterne per stoccare i cereali. Queste derivano dall’epoca romana e furono ritrovate nel 1262 quando venne lastricata la piazza.

Duomo di Todi - Concattedrale della Santissima Annunziata

Protagonista indiscusso di piazza del Popolo è senza dubbio il duomo cittadino: la concattedrale della Santissima Annunziata posto sulla scalinata che gli dona una posizione rialzata. Il duomo di Todi venne costruito tra il XIII e il XIV secolo, ma in questa posizione era già presente una chiesa di epoca romana che andò distrutta durante un incendio sulla fine del XII secolo.

Leggi anche: Regolamentazione delle Ferie nel Turismo

Il suo aspetto attuale è dovuto però a diverse modifiche operate durante i secoli: la facciata ad esempio fu rivista per l’ultima volta nel XVI secolo quando venne aggiunto il grande rosone centrale che ne illumina gli interni. Sulla destra del duomo è invece presente il campanile del XIV secolo.

Gli interni della concattedrale della Santissima Annunziata presentano una pianta a croce latina con una strana suddivisione in quatto navate: tre di dimensioni maggiori ed una ulteriore affiancata alla navata destra. Sulla controfacciata interna si trova una delle principali opere del duomo: l’affresco del giudizio universale creato alla fine del XVI secolo e che si rifà all’omonima opera di Michelangelo. Altro elemento storico è il coro in legno che circonda l’altare e che venne realizzato intorno al 1521.

Palazzo del Capitano e Palazzo del Popolo

Dalla scalinata del duomo, guardando il resto di piazza del Popolo non si può non notare la coppia di palazzi affiancati: palazzo del Capitano e palazzo del Popolo, che condividono la scalinata di accesso e sotto ai quali si trova un grande loggiato conosciuto in città come “I Voltoni”, in cui una volta si riunivano i balestrieri cittadini che oggi hanno lasciato il passo a bancarelle che vendono prodotti tipici come salumi e formaggi locali. Guardando frontalmente i due palazzi quello a sinistra è il palazzo del Capitano e quello di destra è il palazzo del Popolo.

Il più antico, risalente al 1213 è il palazzo del Popolo, o palazzo del Podestà, è in stile lombardo-gotico ed è stretto e alto, chiuso da merletti medievali che si allungano verso il cielo e che vennero aggiunti durante una ristrutturazione della fine del XIX secolo. La sua funzione originaria era quella di ospitare il podestà cittadino, che amministrava Todi per un periodo di sei mesi, prima di essere rinominato.

Il palazzo del Capitano, in stile gotico, venne costruito nel 1293 e fu identificato anche come “palazzo nuovo del Comune”, per distinguerlo dal già esistente palazzo del Popolo. All’interno del Palazzo del Capitano e del Palazzo del Popolo si trovano la sede del comune e del museo civico di Todi tra cui il museo lapidario in cui sono presenti numerosi ritrovamenti provenienti da scavi cittadini.

Palazzo dei Priori

Altro palazzo degno di nota che si affaccia su piazza del Popolo è il palazzo dei Priori, posizionato sul lato opposto della piazza rispetto al duomo. Anche questo edificio, in stile gotico, venne costruito insieme ai due edifici adiacenti: palazzo del Popolo e quello del Capitano, ma venne ampliato già nella prima metà del XIV secolo.

Sulla facciata del Palazzo dei Priori durante il cinquecento vennero aperte due serie di finestre con archi a tutto sesto: su quella superiore si trova anche la statua in bronzo di un’aquila, simbolo della città, e posizionata qui nel 1339. All’interno del palazzo dei Priori vennero ospitate diverse funzioni cittadine: dai Piori al Podestà fino ai Governatori della città, mentre oggi si trovano gli uffici della pretura, ma anche la famosa Sala delle Udienze, decorata con affreschi del XIV secolo.

Porta Marzia

Da piazza del Popolo imbocchiamo via Roma, che scende fino alle mura cittadine. Qui troviamo una delle prime antiche porte in cui ci imbattiamo durante la nostra visita: porta Marzia. Porta Marzia fa parte del primo cerchio di mura etrusche costruite in città, racchiude quindi la parte più interna e antica del centro storico. La costruzione di questa cerchia risale al V - IV secolo avanti Cristo e scorre su via delle mura antiche, che percorreremo a breve.

Arco del Monastero di San Francesco

Continuando tra le cose da vedere a Todi ci imbattiamo in un arco molto particolare, noto come arco del monastero di San Francesco o Arco di Sant’Andrea per via della vicinanza al vicolo titolato a quest’ultimo. Nonostante l’aspetto tragga in inganno non si tratta di una delle tante porte cittadine, ma di un semplice arco costruito nel 1732 per collegare i due edifici che contengono parti differenti del Monastero di San Francesco separati dalla via del Borgo Nuovo.

Porta Perugina

Continuando la discesa su via Borgo Nuovo arriviamo fino alla terza cerchia muraria cittadina. In particolare ci troviamo davanti alla Porta Perugina che, come porta Romana, porta Orvietana, porta Amerina e porta Santo Stefano fa parte della cerchia più recente: costruita in epoca medievale, circa nel 1244, e che si estende per ben quattro chilometri nella parte più bassa del centro storico. Porta Perugina è un grosso bastione che nella sua costruzione mostrava già chiaramente la bellicosità che contraddistingueva Todi durante l’epoca medioevale.

Altre Attrazioni e Curiosità nei Dintorni di Todi

Dopo aver esplorato il cuore di Todi, non mancano le opportunità per scoprire altre gemme nei dintorni. Ecco alcune mete consigliate:

  • Monte Castello di Vibio: A soli 16 km da Todi, famoso per il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo.
  • Acquasparta: A circa 25 km, offre un affascinante spaccato del cuore dell'Umbria.
  • Massa Martana: A circa 20 km, ideale per passeggiate, trekking e degustazioni di vini locali pregiati.
  • Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza: Un importante luogo di pellegrinaggio fondato da Madre Speranza Alhama di Gesù.
  • Orvieto: Famosa per il suo Duomo gotico e il Pozzo di San Patrizio, a soli 35 km da Todi.

Eventi e Cultura a Todi

Todi vanta una vivace scena culturale, con eventi come il Todi Festival, che si svolge tra agosto e settembre, e che offre un ricco programma di teatro, danza, musica e letteratura.

Cosa Mangiare a Todi

Sulle tavole tuderti troverete sicuramente il pan caciato (o nociato), un panetto tondo di piccole dimensioni con noci, formaggio e uvetta. Ma tra i nostri consigli su cosa mangiare a Todi non può mancare la palomba alla ghiotta, il piatto tuderte per antonomasia.

Tabella Riepilogativa dei Principali Punti di Interesse a Todi

Attrazione Descrizione
Piazza del Popolo Cuore pulsante di Todi, circondata da importanti edifici storici.
Duomo di Todi Concattedrale della Santissima Annunziata, con facciata romanica e interni gotici.
Palazzo del Capitano e del Popolo Edifici storici che ospitano il Comune e il Museo Civico.
Chiesa di San Fortunato Chiesa gotica con vista panoramica sulla valle umbra.
Tempio della Consolazione Capolavoro rinascimentale fuori dalle mura cittadine.

TAG: #Turismo

Più utile per te: