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Escursione alle Donne Giraffa a Chiang Mai: Informazioni e Riflessioni

La Thailandia è un argomento ricorrente in questo blog, ricco di pregi e motivi per amare questo paese. Tuttavia, è importante affrontare anche realtà complesse come quella delle donne giraffa, una questione che suscita perplessità.

Le Donne Giraffa: Una Realtà Complessa

Le donne giraffa si trovano al confine tra Myanmar e Thailandia. Visitare il loro villaggio è sempre stato un desiderio, fin da quando vidi un documentario anni fa. All'epoca, credevo che fosse semplicemente una tradizione, senza immaginare che potesse celare uno sfruttamento.

Le donne giraffa non sono thailandesi, ma provengono dal vicino Myanmar. Si tratta di donne fuggite dal loro paese in cerca di lavoro e denaro. Arrivate al confine, molte sono state indotte a indossare anelli a scopo commerciale, diventando un'attrazione turistica redditizia, inclusa in molte escursioni locali.

Nonostante l'indecisione, la curiosità ha prevalso. Volevo vedere queste donne con i miei occhi e valutare se le voci fossero vere. Prima di entrare, ho chiesto alla guida se fossero felici di indossare gli anelli, quasi come per darmi un'ultima possibilità di rinunciare. La guida ha risposto che erano felici e che si trattava di una tradizione. Nonostante questa risposta, sono andata oltre, verso il villaggio.

L'Esperienza al Villaggio

Prima di arrivare alle donne giraffa, ho attraversato due file di bancarelle piene di gingilli: bracciali, borse, collane, anelli. Tutto lasciava presagire un'amara realtà: il villaggio è una trovata turistica con un vero e proprio business costruito attorno.

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Poi le ho viste, rintanate in una ventina di bancarelle disposte a ferro di cavallo. Tutto era eccessivamente preparato, ordinato e perfetto. Le bambine con il rossetto e le ragazzine con gli occhi segnati dal kajal. Ho visto tristezza? Non ne sono sicura. Non posso affermare con certezza che fossero tristi. Ho visto rassegnazione, ma anche sorrisi, gentilezza esasperata per vendere la merce. Ragazze che potevano avere la mia età, soffocate dal peso degli anelli.

Tutte donne bellissime, così belle che non ho potuto fare a meno di fotografarle. Nessuno scatto rubato, ognuna sapeva di essere lì per farsi fotografare e regalare un ricordo ai turisti. Dopo alcune foto, mi sono chiesta se volessi davvero fotografare queste ragazze che indossano anelli solo per compiacere i turisti e chi le controlla. Ho messo via la reflex e mi sono sentita oppressa tra quelle vetrine camuffate da bancarelle. Sono andata via.

Riflessioni Personali

Questa esperienza mi ha lasciato con sentimenti contrastanti. Ho visto con i miei occhi ciò che mi incuriosiva da anni, senza che questo abbia aggiunto valore al mio bagaglio culturale. Qualcuno ha detto che boicottare questo villaggio priverebbe queste donne di una fonte di sostentamento. È difficile giudicare e sentenziare su qualcosa che non conosco a fondo. Questo è solo il mio punto di vista.

Escursione a Chiang Rai

Durante un soggiorno di cinque giorni a Chiang Mai, ho dedicato una giornata alla scoperta di Chiang Rai, distante poco più di 180 km. Una volta in Thailandia, ho capito che nulla è impossibile, ed è facile organizzare un'escursione giornaliera da Chiang Mai a Chiang Rai.

Inizialmente, l'idea era di organizzare l'escursione in autonomia, andando alla stazione degli autobus e prendendo un taxi per le visite. Tuttavia, dopo essermi informata in hotel e agenzie, ho optato per un tour organizzato in minivan da Chiang Mai a Chiang Rai.

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L'escursione è iniziata alle 8:30 di un sabato mattina. Eravamo gli unici italiani in un gruppo di cinesi. La guida parlava cinese, quindi noi e l'autista thailandese eravamo gli unici a non capire nulla. Tuttavia, la bellezza dei paesaggi attraversati mi ha fatto perdere il contatto con la realtà. La Thailandia del nord sembra un giardino indomito, una giungla selvaggia alternata a risaie a perdita d'occhio.

Il Tempio Bianco (Wat Rong Khun)

Il Tempio Bianco, per gli amici Wat Rong Khun, è forse l'edificio più famoso di Chiang Rai, sicuramente il più visitato. È una vera opera d'arte che, ad essere onesti, ha poco di religioso. Il White Temple è una rappresentazione dell'artista Chalermchai Kositpipat, che ha saputo cogliere e far convivere argomenti in netto contrasto tra loro. È un'opera in divenire, da interpretare in maniera personale.

Sotto il sole della Thailandia, il Tempio Bianco risplende come un gioiello. Dal 1997, questo tempio rappresenta una novità nell'architettura tipica thailandese. Vi sono le mani che si innalzano verso il cielo, in cerca di una salvezza o di una via di fuga, nel tentativo di emergere dall'anonimato o di farsi riconoscere in un mondo globalizzato.

Gli interni, che non si possono fotografare, accolgono una cacofonia di personaggi che nulla hanno a che fare con la religione: Doraemon, Neo di Matrix, Michael Jackson, Elvis Presley, Hello Kitty, di fronte al Buddha. In fondo, non siamo forse tutti sulla stessa barca, diretti verso l'ignoto? Non lottiamo tutti, ogni giorno, per ritagliarci un angolo di bene e di pace?

Il Tempio Blu (Rong Suea Ten)

Il nostro itinerario a Chiang Rai ha il colore come filo conduttore e prosegue verso il Blue Temple. Il Rong Suea Ten è un edificio moderno, ma non per questo meno affascinante. È necessario eliminare mentalmente l'orda di persone che lo affolla per goderne appieno. All'esterno ci accolgono grandi draghi blu, creature sinuose ma anche incredibilmente concrete, che sembrano partorite dalla stessa architettura. Le decorazioni dorate spiccano sul blu, lasciando a bocca aperta. All'interno, mi sento avvolta da un'atmosfera ovattata, dalle mille tonalità di blu.

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La Black House (Baan Dum)

Visitando Chiang Rai in una giornata, è impossibile perdere la Baan Dum, ossia la Black House. Dopo essere passati attraverso il bianco e il blu, terminiamo la visita dei monumenti di Chiang Rai, soffermandoci sul nero. Opera particolarissima del thailandese Thawan Duchanee, la Black House è composta da svariati edifici. Si tratta di edifici ispirati alla classica architettura del nord della Thailandia, ma il legno è dipinto di nero e incute un certo timore. L'edificio principale è immenso e si può percorrere in lungo e in largo, immersi in questa atmosfera fantastica, persino un po' macabra.

Con una corsa attraverso il giardino selvaggio che è il nord della Thailandia, termina la nostra giornata alla scoperta di Chiang Rai. La giornata è stata calda, piena, lunghissima, e la stanchezza di nove giorni di viaggio inizia a farsi sentire.

Riepilogo dei Templi Visitati a Chiang Rai
Tempio Colore Descrizione
Wat Rong Khun Bianco Opera d'arte moderna con elementi religiosi e pop culture.
Rong Suea Ten Blu Edificio moderno con draghi blu e decorazioni dorate.
Baan Dum Nero Complesso di edifici in legno nero con atmosfera macabra.

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