Laghi di Cancano: Escursioni e Informazioni Utili
I Laghi di Cancano rappresentano una meta sempre più apprezzata da chi ama le attività all'aria aperta. Si tratta di un ambiente eccezionale, che consente di vivere a pieno il contatto con la natura. Nella Valle di Fraele, nel Comune di Valdidentro, non lontano da Bormio, c’è un’area naturale di sorprendente bellezza caratterizzata dalla presenza dei Laghi di Cancano, due bacini artificiali che si integrano perfettamente con la rigogliosa natura che li circonda. L'area che li circonda regala scenari di incredibile bellezza, tanto da essere una delle mete più apprezzate durante una vacanza in Valtellina.
Come Arrivare ai Laghi di Cancano
Raggiungere i Laghi di Cancano non è difficile: basta infatti seguire le indicazioni ubicate lungo la strada che da Bormio conduce a Livigno, svoltando nelle vicinanze di Premadio lungo una via in salita che conduce al passo di Fraele e alle sue torri che dominano la vallata sottostante. Per raggiungere i laghi di Cancano bisogna arrivare nei pressi delle Torri di Fraele, antiche torri di segnalazione risalenti al 1391. Le torri di Fraele si raggiungono seguendo la strada che collega Bormio a Livigno. Dal nostro agriturismo in Valdidentro percorriamo in auto il passo di Fraele fino a raggiungere il parcheggio adiacente al Rifugio Monte Scale che si trova poco dopo le torri di Fraele. Il pedaggio ha un costo di 5 euro e comprende anche il parcheggio. Il ticket si può acquistare sia alla macchinetta che si incontra lungo la strada a tornanti che in una delle attività commerciali poste proprio in prossimità dei laghi. Se non trovate posto nel primo parcheggio, non allarmatevi perché c’è n’è un altro poco dopo. Scendendo dall’auto si ha una prima visuale dei laghi che vi farà innamorare e vi motiverà ad iniziare questa lunga passeggiata.
Durante il periodo estivo, il perimetro dei laghi di Cancano viene chiuso al traffico automobilistico. In estate, nei periodi di maggiore presenza turistica, non si può raggiungere in auto la diga, come invece si può fare in altri periodi dell’anno. Per questo una volta arrivati al posteggio, bisogna lasciare la macchina prima della sbarra, che è presidiata da un addetto. Da qui si può scegliere se proseguire a piedi, oppure prendere una navetta che porta fino all’inizio della diga. Prendere la navetta fa risparmiare circa 4 km (che diventano 8 considerando anche il ritorno a fine giornata). Qui dipende solo dal tuo livello di allenamento. All’inizio della diga, la navetta termina la corsa e bisogna attraversare la diga stessa a piedi.
Cosa Sono i Laghi di Cancano
Con l’espressione laghi di Cancano si intendono in realtà due bacini idrici distinti: quello di San Giacomo e quello di Cancano. I laghi di Cancano sono due diversi laghi separati da una diga: il lago di San Giacomo e il lago di Cancano, appunto. I laghi di Cancano sono due bacini idrici distinti: la diga di Cancano e quella di San Giacomo di Fraele. La portata totale di entrambi è di circa 187 milioni di metri cubi di acqua. La diga di Cancano fu realizzata tra il 1953 e il 1956 e riceve le acque di svaso della diga di San Giacomo e del canale Viola; mentre la diga di San Giacomo risale al 1940 ma i lavori di costruzione terminarono solo nel 1950 a causa di eventi bellici. Essa è alimentata dal canale dello Spöl, i torrenti Alpe, Gavia, Frodolfo, Zebrù, Braulio, Forcola e parte del fiume Adda.
La diga di Cancano venne costruita tra il 1925 e il 1933, per mettere in funzione la centrale elettrica di Fraele. Così, tra il 1953 e il 1956, la diga venne ampliata per far fronte alla crescente richiesta di elettricità. Con la realizzazione della nuova diga, la vecchia centrale elettrica e lo sbarramento vennero sommersi. Oggi è possibile vederli quando l’invaso non è completamente pieno. I lavori per la realizzazione delle due dighe vennero completati rispettivamente nel 1950 per quanto riguarda il bacino di San Giacomo e nel 1956 per la diga di Cancano.
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Escursioni e Attività
Tra le attività alle quali dedicarsi nella zona dei Laghi di Cancano, c'è la possibilità di effettuare delle splendide escursioni a piedi o in mountain bike. Il percorso, immerso nello splendore del Parco Nazionale dello Stelvio, è ideale per una giornata a piedi o in MTB con tutta la famiglia. All’inizio della diga, la navetta termina la corsa e bisogna attraversare la diga stessa a piedi. Una volta attraversata tutta la diga, in fondo troverai l’unico tratto di salita di tutto il percorso. La strada è una sola e quindi sbagliare è impossibile. Lungo la via ci sono vari punti di ristoro con tavoli, panche e griglie per il barbeque. Il percorso per il giro del laghi di Cancano è quasi interamente sotto il sole, quindi bisogna prevedere una buona protezione solare;Stendendo i teli per riposare sul prato, bisogna fare molta attenzione alle zecche. Essendo una zona in cui pascolano le mucche ho visto alcune zecche salire sulla coperta da pic-nic.
L’itinerario per fare il giro dei laghi di Cancano prevede il giro del lago di S. Giacomo. Poco prima del ponte sull’Adda, al termine del lago di S.Giacomo, si risale verso sinistra immettendosi nella Val Alpisella. I laghi di Cancano, insieme al Ponte Tibetano in Val Tartano, sono una delle escursioni più gettonate della Valtellina e anche una delle più belle. I due laghi artificiali, dal colore blu smeraldo, sono infatti una bella gita da fare in estate.
Il Giro ad Anello dei Laghi di Cancano e San Giacomo
Il percorso inizia poco dopo il parcheggio del Rifugio Monte Scale. In prossimità dell’info point posto qualche metro più avanti, la strada si divide: a sinistra il cartello indica il divieto di transito escluso i mezzi autorizzati, qui inizia il vero e proprio sentiero; a destra si trovano altri parcheggi e il tratto di sentiero che va verso il Ristoro Solena. Scegliamo di prendere la strada a sinistra per iniziare il nostro giro ad anello.
Il primo tratto è a mio avviso il più monotono: la vista non è un granché in quanto gli alberi coprono il panorama sul lago. La strada è ampia e pianeggiante, di tanto in tanto passano anche le auto autorizzate e le navette. In estate è infatti disponibile anche un servizio navetta che al costo di 1 euro a persona permette di fare il giro dei laghi. Lungo il percorso ci sono diverse fermate in modo da farsi lasciare dove più si preferisce.
Giungiamo all’enorme diga che separa i due bacini: procedendo dritto si costeggia il lago di San Giacomo; svoltando a destra come facciamo noi si attraversa la diga. Dalla diga si ha una vista meravigliosa su entrambi i laghi, a sinistra quello di San Giacomo e a destra quello di Cancano. Al termine della diga troviamo il rifugio Val Fraele, raggiungibile anche con la navetta. È ancora presto per pranzare quindi proseguiamo lasciando il rifugio sulla nostra destra e iniziamo a costeggiare il lago di San Giacomo.
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Il sentiero prosegue e ai lati della strada ci sono tantissime conifere, sui rami sono ancora attaccate moltissime pigne. Lungo questo tratto non si vede il lago, ma quando alzo gli occhi al cielo mi perdo ad ammirare i profili delle cime circostanti. Superiamo un’area picnic con tavoli in legno, una brace, una fontana per riempire le borracce e una bella vista sul lago. Si intravede anche una cascata che scende dalle montagne circostanti.
Superiamo la graziosa chiesetta di San Giacomo di Fraele che purtroppo è chiusa e un pascolo con alcune mucche. Continuiamo a camminare superando un’altra area picnic. Siamo a metà percorso qui è dove termina il lago di San Giacomo. Finalmente gli alberi si diradano e lasciano spazio alla vista: l’azzurro brillante dei laghi contrasta con il verde acceso della natura creando uno spettacolo meraviglioso per gli occhi e lo spirito. Una deviazione sulla destra indica la possibilità di raggiungere la sorgente dell’Adda. Noi continuiamo a camminare sul sentiero principale fino a ritrovarci sulla sponda opposta del Lago di San Giacomo.
Superiamo alcune baite, sono una più bella dell’altra: persiane colorate, elementi in legno e file di gerani a disegnare i contorni dei balconi. Tutt’intorno prati verdi fioriti e sullo sfondo le cime delle montagne. Questo è il tratto più bello del percorso! In questo punto si può ammirare il lago san Giacomo da un’altra prospettiva.
Dopo un altro tratto di strada, arriviamo al Ristorante Rifugio San Giacomo. Pranziamo all’esterno, ci sono numerosi tavoli e ombrelloni per proteggersi dal sole. Ordiniamo il piatto unico: bresaola, formaggio e pizzoccheri. Il personale è accogliente, il servizio molto rapido, il cibo squisito! All’esterno del rifugio ci sono anche alcuni giochi per bambini e degli sdraio per prendere un po’ di sole e rilassarsi dopo il pranzo. Qui arrivano anche le navette, se per qualche ragione scegliete di non percorrere l’intero itinerario vi consiglio di farvi portare con la navetta a questo Rifugio perché mi è veramente piaciuto sia per la posizione che per la tradizione che ho assaporato attraverso il piatto che ho mangiato.
Ci rimettiamo sul sentiero principale fino a giungere nuovamente alla diga che attraversiamo per la seconda volta, anziché proseguire dritto e tornare al parcheggio. Al termine della diga ci ritroviamo di nuovo al Rifugio Val Fraele. Questa volta superiamo il rifugio (rimane sulla nostra sinistra) e proseguiamo sul sentiero principale costeggiando il lago di Cancano sulla sponda opposta rispetto all’andata. Troviamo la strada sbarrata per le auto, in questo tratto non possono passare nemmeno i mezzi autorizzati…ma noi siamo a piedi e quindi avanziamo senza troppi problemi. Passiamo sotto una galleria: è un po’ inquietante perché naturalmente è molto buia, ma con la torcia del telefono posso illuminare il suolo e capire dove mettere i piedi. Il sentiero è sempre sterrato e pianeggiante, in un breve tratto si restringe e bisogna prestare un po’ di attenzione soprattutto se in bici.
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Superiamo alcuni muletti e macchinari vari, cartelli che indicano i lavori in corso e altre gallerie con un cartello che avvisa il divieto di accesso. Nell’ultimo tratto deviamo per raggiungere il Ristoro Solena. Qui si trova un recinto con alcuni lama ed alpaca! Se non li avete mai visti c’è la possibilità di fare una visita guidata su prenotazione. Noi ci accontentiamo di osservarli da vicino e, dopo un saluto a questi simpatici animali, entriamo nell’adiacente chiesa di Sant’Erasmo dedicata ai caduti per la patria e alla memoria dei caduti sul lavoro per la costruzione delle dighe .
Ci rimettiamo poi sul sentiero principale e camminiamo leggermente in discesa fino ad arrivare alla diga di Cancano. La attraversiamo e risaliamo fino al parcheggio, terminando così il giro completo dei due laghi.
Il percorso è davvero semplice ed è percorribile anche da famiglie con bambini piccoli. L’escursione completa dei laghi di Cancano prevede un percorso circolare intorno ad entrambi i bacini, per un totale di circa 4/5 ore. Partendo dai laghi di Cancano, è possibile effettuare anche altre escursioni. Dalle Torri di Fraele si può raggiungere la Croce del Monte Scale seguendo la mulattiera N197.1, più impegnativa, o il sentiero N197.
Raggiungibili anche in sella, ci sono inoltre dei punti di osservazione particolarmente adatti per poter ascoltare il bramito del cervo e, se si è fortunati, osservarne qualche esemplare, anche da vicino. Esistono diversi sentieri percorribili dagli escursionisti. Chi preferisce un percorso di media difficoltà può optare quello che conduce alle dighe di Cancano lungo la Decauville, una strada di servizio percorribile partendo da Arnoga, in Valdidentro.
Informazioni Utili
Durante il percorso, i visitatori noteranno diverse aree attrezzate per pic-nic nella natura e punti di ristoro in cui è possibile gustare le squisitezze locali. All’esterno del rifugio ci sono anche alcuni giochi per bambini e degli sdraio per prendere un po’ di sole e rilassarsi dopo il pranzo.
Essendo una zona in cui pascolano le mucche ho visto alcune zecche salire sulla coperta da pic-nic. Questa escursione ai laghi di Cancano è cosigliata a tutti gli amanti del trekking che si trovano in Valtellina.
Una volta arrivati al posteggio si può iniziare il giro. Una volta arrivati al rifugio, l’opzione migliore è quella di scendere verso la diga di Cancano. Una volta attraversata, dovrai percorrere un breve tratto in salita (l’unico in tutto il percorso), fino ad arrivare ad un bivio con le indicazioni per il Rifugio Solena e la Chiesa di Sant’Erasmo. Passato il bivio, prosegui sempre dritto fino ad arrivare ad una strada sterrata, chiusa al traffico. Da qui ti basterà seguire il percorso che costeggia il lago, fino al Rifugio Val Fraele.
Acque turchesi in cui si specchiano le ombre delle nuvole, circondate dalle vette aguzze delle montagne: così i laghi di Cancano si presentano agli occhi dei visitatori. I laghi si trovano a pochi km da Bormio, uno dei paesi più caratteristici della Valtellina immerso nell’area naturale del Parco Nazionale dello Stelvio. E’ la città ideale dove soggiornare se hai intenzione di trattenerti più giorni in zona e rilassarti nelle sue famose terme, senza contare che anche il paese in se è un piccolo gioiello che merita sicuramente una visita.
Una volta attraversata, dovrai percorrere un breve tratto in salita (l’unico in tutto il percorso), fino ad arrivare ad un bivio con le indicazioni per il Rifugio Solena e la Chiesa di Sant’Erasmo. Passato il bivio, prosegui sempre dritto fino ad arrivare ad una strada sterrata, chiusa al traffico. Da qui ti basterà seguire il percorso che costeggia il lago, fino al Rifugio Val Fraele.
L'area dei Laghi di Cancano è perfetta per attività all'aperto come escursioni, trekking e mountain bike. Il percorso ad anello intorno ai laghi offre viste panoramiche spettacolari ed è adatto a tutti, dalle famiglie agli appassionati di natura. Inoltre, è un luogo privilegiato per osservare i cervi durante la stagione del bramito.
La zona delle Laghi di Cancano è molto interessante per ogni tipo di visitatore: sia chi vi si reca in famiglia sia chi la raggiunge per praticare dell’attività sportiva avrà infatti la possibilità di apprezzarla stando immerso in un paesaggio che ricorda quello di alcune cartoline turistiche.
Considerazioni Il percorso non prevede difficoltà ed è caratterizzato da aree attrezzate per mangiare al sacco e da punti di ristoro distribuiti in modo omogeneo: Il Rifugio Fraele, il Rifugio San Giacomo e il Ristoro Solena. L’itinerario completo si sviluppa in questo modo: si costeggia una sponda del Lago di Cancano, si attraversa la diga, si fa il giro completo del Lago di San Giacomo, si attraversa nuovamente la diga e si percorre l’ultimo tratto costeggiando la sponda opposta del Lago di Cancano fino al parcheggio. La lunghezza totale del giro completo è di circa 20 km, è lungo ma mai faticoso in quanto la pendenza è quasi nulla. Non mancano di tanto in tanto i cartelli con le indicazioni anche se sbagliare strada è quasi impossibile dato che quasi sempre avete le sponde dei bacini come principali punti di riferimento. Potete decidere di percorrere il giro a piedi, in bicicletta o usufruendo del servizio navetta. Potete fare un giro a “8” come noi; un giro a “P” di 16,8 km che prevede la circonvallazione completa della solo Lago di San Giacomo oppure percorrere solo un pezzettino (in questo caso vi consiglio di scendere con la navetta nei pressi del Rifugio San Giacomo, questo è il tratto che mi è piaciuto di più).
Eventi Sportivi e non solo
La zona ospita anche eventi sportivi come l'Energy2Run Cancano, una gara di corsa che attira numerosi partecipanti, e vari raduni ciclistici che sfruttano i diversi percorsi disponibili. Percorsi ad anello, panorami alpini ed eventi sportivi tra le montagne dell'Alta Valtellina.
Alcuni eventi in programma:
- Alta Valtellina Bike Marathon 2025
- Concerto all'alba Valdidentro
- Energy2Run Cancano 2025
- Serata Al Scur Bormio
- Mogast 2025
- 1825-2025: la Strada dello Stelvio compie 200 anni
- Bormio - Serata dei Sapori "I nos saòr"
- La Sagra di Vetto
- Val Bregaglia Trail 2025
- Bormio - La pizzoccherata più lunga d’Italia 2025
- Festa del Costume Livignasco 2025
- La Notte Nera Livigno
- Livigno - Alpen Fest 2025
- ORTOLABORATORI per bambini
- BROOKS Stralivigno 2025
- Re Stelvio Mapei 2025
Tabella Riepilogativa dei Punti di Ristoro
Nome | Descrizione |
---|---|
Rifugio Fraele | Raggiungibile anche con la navetta. |
Rifugio San Giacomo | Offre piatti tipici come bresaola, formaggio e pizzoccheri. Presenti giochi per bambini. |
Ristoro Solena | Presente un recinto con lama ed alpaca e la chiesa di Sant’Erasmo. |
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