Escursione ai Laghi Palasinaz: Un'Avventura Indimenticabile nella Val d'Ayas
Questa escursione tocca un angolo della Val d’Ayas estremamente suggestivo. In verità è difficile fare una graduatoria, la Val d’Ayas è tutta spettacolare ma questi laghetti di origine glaciale hanno un fascino incontestabile.
Pianificazione dell'Escursione
Immersi nel cuore della Valle d’Aosta, gli alpeggi e i laghi di Palasinaz offrono un’escursione affascinante e ricca di incontri naturalistici partendo dalla località di Estoul, nel comune di Brusson. Risalendo la Val d’Ayas, a Brusson svoltare a destra e salire ad Estoul, dove si lascia l’auto in un decisamente ampio parcheggio.
Come Arrivare
Se arrivate dall’autostrada A5 uscite a Verres e seguite le indicazioni per Brusson. Una volta arrivati a Brusson seguite le indicazioni sulla destra per gli impianti di Palasina e Estoul. Seguiranno una serie di tornati che vi porteranno a Estoul, superate gli impianti fino a trovare sulla sinistra un ampio parcheggio gratuito.
L’avventura inizia nel parcheggio di Estoul, dove i visitatori possono lasciare l’auto prima di incamminarsi lungo il sentiero n. 5. A piedi uscire dal parcheggio e in cima svoltare a sinistra seguendo la strada che, diventando sterrata, supera un edificio. Dopo poco svoltare a destra, invece di continuare dritto verso un gruppo di altri stabili; da qui seguire lo sterrato, vi sono varie possibilità per affrontare il pezzo seguente, si può svoltare a destra prima di entrare in un tratto immersi nella foresta (e salire sempre su sterrato potendo osservare delle sculture in legno a bordo strada) oppure continuare dritto a quel bivio e svoltare a destra a quello successivo entrando per un tratto in una mulattiera nel bosco, al termine della quale si riprende lo sterrato.
Proseguire sull’ itinerario n. 5, a tratti su sentiero ed a tratti su pista poderale fino agli alpeggi di Palasinaz. Continuando a salire, poco dopo aver lasciato gli alberi si svolta a destra rimanendo sulla strada sterrata (e occasionalmente, se si vuole, tagliando qualche tornante su sentiero). Superato un gruppo di case, e giunti di fronte ad una malga solitaria con alle spalle il Monte Bianco, si svolta di netto a destra. Giunti all’alpe Palasina Inferiore si svolta sinistra e dopo poco lo sterrato finisce nei pressi di un’altra costruzione.
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Il Percorso
Dalla località di Estoul, si prosegue sull'itinerario n. 5, alternando tratti di sentiero a pista poderale, fino a raggiungere gli alpeggi di Palasinaz. Da qui si imbocca il sentiero che costeggiando l’emissario dei Laghi di Palasina risale fino al primo lago. Appena arrivati si può innanzitutto costeggiare il primo bacino d'acqua andando a vedere dove si restringe e poi si riapre nel lago della Battaglia.
Da qui, svoltando a sinistra sull’itinerario n. 4 si giunge ai primi laghi di Palasinaz. Quindi proseguendo per il colle si incrociano i laghi verde e Couloir e si giunge alla meta prestabilita.
Tornati al punto di approccio al lago si può traversare il torrente su un ponte di pietra arcuato e costeggiare l’altra sponda del lago di Palasina fino a giungere al più piccolo lago Verde. Per raggiungere il lago Pocia, superato il corso d'acqua che collega i due laghi appena visti su un ponticello in legno, si prosegue sul sentiero tenendosi sulla sinistra (rispetto alla diramazione da scartare che porta al Lago Coliou). Il sentiero senza ulteriori bivi porta al Lago Pocia e ad un bel punto panoramico sui laghi sottostanti.
Descrizione Dettagliata del Percorso
- Quota iniziale: 1877m
- Quota finale: 2678 m
- Dislivello: 806 m
- Distanza totale A/R: 14,32 km
- Tempo: 2:45 h al colle - 5:30 h intero giro
Arrivati di buon mattino al grande parcheggio degli impianti di risalita di Estoul subito ci rendiamo conto che sarà una giornata frescolina infatti la macchina accanto alla nostra è coperta da un sottile strato di ghiaccio (ma non siamo ad agosto?). Terminati i consueti preparativi ci dirigiamo verso l’ingresso est del parcheggio dove una palina indica la partenza dei principali sentieri.
Per la prima parte del percorso occorre seguire il sentiero 5 per il Rifugio Arp per poi imboccare il sentiero 3B dopo circa un’ora di cammino. Imboccata la sterrata che si dirige verso le piste da sci ignoriamo il primo bivio. Superata una casa isolata incontriamo un altro bivio, questa volta giriamo a destra seguendo le indicazioni per il rifugio.
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Dopo pochi minuti in prossimità di un’alta scultura di legno inizia sulla destra il sentiero che entra nel bosco e sale costeggiando una pista da sci. Dopo circa 5 minuti incontriamo sulla destra il bivio per i laghi di Estoul che ignoriamo proseguendo dritto. Seguiamo il sentiero fino ad incrociare la sterrata che sale verso gli alpeggi. Pieghiamo a sinistra e la seguiamo per circa duecento metri per poi svoltare a destra. Un centinaio di metri più avanti lasciamo la sterrata che sale a zigzag per prendere il sentiero che sale diretto fino ad incrociare nuovamente la sterrata evitando un po’ di giravolte.
Seguiamo la strada a sinistra fermandoci ad ammirare lo splendido panorama che spazia dal Monte Bianco alle principali cime di questa parte della Valle d’Aosta, Zerbion compreso. Poco dopo aver attraversato l’Alpe Chavannes, in prossimità di un tornante la strada si divide: a sinistra si scende verso Lavassey mentre a destra si sale verso il rifugio Arp, occorre stare a destra e proseguire in leggera salita.
Si oltrepassa, ignorandolo, il bivio a destra per il lago Litteran e si prosegue lungo la strada che ora è indicata come sentiero 5 per il rifugio ARP e sentiero 3B per i laghi Palasina (o Palasinaz). Ora il rifugio è visibile davanti a noi proprio sotto la Punta Valfredda e in 15 minuti circa arriviamo ad un bivio dove a destra si stacca il sentiero 5F per il rifugio mentre andando dritto si prosegue sul sentiero 5 (rifugio) e 3B (per i laghi).
Dopo aver affrontato un paio di tornanti dai quali è possibile ammirare uno splendido panorama decidiamo di abbandonare la sterrata e prendere il sentiero che sale un po’ più ripido ma che ci permette di accorciare il percorso. Superato un primo traverso e un successivo ripido canalino incrociamo nuovamente la strada in prossimità di una baita isolata. Seguiamo brevemente la strada fino ad incrociare il sentiero che si stacca sulla sinistra, perde qualche metro di quota fino a superare un piccolo guado, e risale sul versante opposto verso l’Alpe Palasina Superiore. Superato l’alpeggio pochi metri prima di raggiungere un’abitazione isolata parte sulla sinistra l’ultimo tratto di sentiero che costeggiando l’emissario del lago della Battaglia arriva fino ai laghi.
Superata la breve salita si arriva ad un bel ponticello di pietra che delimita l’accesso alla piana dei laghi. I laghi Palasina non sono altro che un gruppo di specchi d’acqua di cui fanno parte il lago della Battaglia (m. 2487), il lago Verde (m. 2487), il lago Coliou (m. 2605), il lago Pocia (m. 2518), il lago Lungo (m. 2632) e lago Bringuez (m. 2530) - raccolti sul versante meridionale della dorsale che si distende dal corno Bussola alla punta Palasina.
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I Laghi Palasinaz
- Lago della Battaglia (2487m)
- Lago Verde (2487m)
- Lago Coliou (2605m)
- Lago Pocia (2518m)
- Lago Lungo (2632m)
- Lago Bringuez (2530m)
Il primo incontro significativo lungo il percorso sono i primi laghi di Palasinaz, specchi d’acqua incastonati tra le montagne che riflettono il cielo azzurro e le cime circostanti. Superata la breve salita si arriva ad un bel ponticello di pietra che delimita l’accesso alla piana dei laghi.
Il primo lago che si incontra è il Lago della Battaglia (2487m) formato da due bacini uniti da un canale naturale ed è possibile aggirarlo completamente. Volendo effettuare un giro in senso orario della valle rimaniamo sul sentiero che costeggia la riva sud del lago. Unico punto dove occorre prestare un po’ di attenzione è a circa metà lago di fronte ad una cascata dove occorre superare un salto di roccia ma niente di difficoltoso.
Giunti sulla sponda ovest il sentiero si alza leggermente verso sinistra per poi piegare a destra e dopo un breve tratto in dolce salita, in prossimità di un roccione, ripiegare a sinistra e alzarsi ripido nel canalino che porta al Colle di Bringuez (2664m - 2:45h dal parcheggio). Il panorama che si gode dal colle sia verso il Vallone di Palasina che verso il sottostante lago di Bringuez ripaga di tutta la fatica. Dopo una breve pausa per goderci il panorama proseguiamo il giro seguendo sempre il sentiero 3B per il lago Lungo. Appena prima di arrivare al lago incontriamo proveniente da sinistra il sentiero 3C che scende dal Colle Bussola. Il lago Lungo (2632m) è uno specchio d’acqua dai colori incredibili e, per goderceli meglio, ci fermiamo sulle sue sponde per una meritata pausa pranzo.
Terminata la sosta riprendiamo il cammino verso gli altri laghi che parte accanto ad un piccolo terrazzamento dal quale si gode una vista spettacolare sugli altri laghi. La discesa pur essendo ripida non è mai disagevole e ci porta in poco tempo accanto al lago Pocia (2518m). Proseguiamo il cammino e in breve raggiungiamo anche il piccolo lago Verde (2487m) e il suo impressionante numero di pesciolini. Attraversiamo un ponticello e ritorniamo a costeggiare, questa volta sulla riva nord-est, il lago della Battaglia fino al ponte di pietra incontrato al mattino. A questo punto per tornare all’auto e completare l’escursione seguiamo lo stesso itinerario della salita.
Flora e Fauna
Durante l’escursione, è possibile avvistare diverse specie animali come caprioli, marmotte, camosci, stambecchi, galli forcelli e persino aquile. Quanto agli animali, va detto che la presenza delle marmotte è quasi invadente, dato che hanno scavato alcune tane addirittura sul sentiero.
Panorami
Il colle di Palasinaz offre una vista unica sui due versanti: da un lato il dolce paesaggio di Brusson con i suoi ampi pascoli, dall’altro il versante più aspro e selvaggio verso Champoluc. Il panorama che si gode dal colle sia verso il Vallone di Palasina che verso il sottostante lago di Bringuez ripaga di tutta la fatica.
Consigli Utili
Mettetevi degli scarponi in grado di assicurare una buona tenuta su ogni terreno e in grado di tenere l'acqua per una decina di centimetri di altezza, perchè c'è qualche piccolo guado da superare. Portatevi qualcosa di nutriente per il pranzo, e non dimenticate del cioccolato, a meno che non prevediate di mangiare in rifugio. Mettete nello zaino un K-Way o una mantella impermeabile.
Per i più piccoli è possibile terminare la passeggiata al Lago della Battaglia limitando il dislivello a 622m. Con i più grandicelli è possibile sbizzarrirsi girando di lago in lago come più piace. Noi abbiamo deciso di percorrere un giro in senso orario che sale al Colle Bringuez e passando dal lago Lungo scende al lago Pocia, al lago Verde e ritorna al lago della Battaglia.
Possibili Varianti
È però possibile ampliare la visita al gruppo dei laghi Palasina, magari portandosi verso il lago Pocia (svoltando a sinistra prima di arrivare al Battaglia), e da questo spostarsi verso il Lungo (2635 m.), da cui è possibile salire sul Corno Bussola (3022 m., escursione 42). Oppure dal Pocia procedere verso est fino a raggiungere il sentiero n. È possibile anche completare l'aggiramento del Lago Battaglia; l'unico punto in cui fare attenzione è quello in cui è necessario superare una roccia proprio sul bordo del lago. Terminato il giro, si attraversa il ponte e si riguadagna il sentiero per il rifugio.
Rifugio Arp
Se invece scegliete la seconda opzione arriverete prima al Rifugio per poi proseguire verso i laghi. Il sentiero prosegue per un breve tratto in piano, ma già davanti ai vostri occhi avete di fronte l’ultima fatica prima di arrivare al Rifugio. Occorre affrontare un dislivello di circa 200mt in un brevissimo tratto. Superata la fatica eccoci arrivati al Rifugio Arp. Piccola sosta rigenerante per poi proseguire verso i laghi lungo un sentiero che ci riporta indietro ma senza scendere di dislivello. E non dimenticate di fare una piccola sosta anche al Rifugio Arp.
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