Turismo in Serbia: Opinioni e Consigli per un'Esperienza Autentica
Situata lungo la spina dorsale dei Balcani, tra i pesi massimi del turismo come la Croazia e la Grecia, la Serbia, senza sbocco sul mare, non è esattamente nota per le sue presenze nella lista dei desideri. Tuttavia, la mancanza di folla e di scatti Instagram riconoscibili a livello mondiale rende l'esperienza di viaggio qui ancora più autentica.
Cosa Aspettarsi dalla Serbia
Ciò che troverete - e forse vi sorprenderà - è la diversità, sia in termini di doni della natura che di influenze culturali derivanti da una storia burrascosa. Inutile dire che la Serbia non è solo la sua capitale in continua trasformazione. Attraversando il Paese, si scoprono contrasti sorprendenti: dall’art nouveau austro-ungarica di Subotica nelle pianure settentrionali ricoperte di girasoli, dove le foreste alluvionali lungo il Danubio risuonano del ruggito dei cervi rossi, alle moschee di epoca ottomana di Novi Pazar negli altipiani dinarici del sud, spazzati dal vento, dove i grifoni predano in alto sopra il canyon serpeggiante dell’Uvac.
Quando Visitare la Serbia
Rinfrescatevi nei fiumi e nelle gole della Serbia durante i caldi mesi estivi. Con quattro stagioni distinte e feste tutto l’anno, il periodo migliore per visitarla dipende dai vostri interessi. Il clima piacevole in primavera e in autunno è ideale per fare escursioni a piedi o in mountain bike nei parchi nazionali e nelle riserve naturali della Serbia. Il ricco calendario culturale di Belgrado - tra cui il Festival della Danza di Belgrado a marzo e il rinomato festival teatrale internazionale Bitef a ottobre - è completato da emozionanti eventi sportivi. Le estati sono torride, quindi il rafting sui fiumi Ibar o Lim e il kayak nella gola di Ovčar-Kablar o nel canyon di Uvac sono ottimi modi per rinfrescarsi. Tra i principali eventi musicali estivi ricordiamo l’Exit a Novi Sad, il Nišville jazz festival a Niš e il chiassoso Guča trumpet festival nella Serbia centrale. D’inverno, si può andare sulle piste della stazione sciistica di Kopaonik o fare escursioni con le racchette da neve a Golija per sfuggire all’affollamento dei sentieri.
Come Arrivare e Spostarsi in Serbia
La Serbia è ben collegata con la maggior parte dell’Europa e oltre attraverso l’aeroporto di Belgrado e uno più piccolo a Niš. Attualmente, l’unica linea ferroviaria internazionale collega Belgrado a Bar, sulla costa adriatica del Montenegro. Poiché la Serbia non riconosce i valichi di frontiera del Kosovo come internazionali, arrivare dal Kosovo può essere un problema, a meno che non si entri in Kosovo dalla Serbia. All’interno del Paese esistono solidi servizi di autobus a lunga percorrenza. Per il treno veloce tra Belgrado e Novi Sad, scaricate l’applicazione Srbijavoz. Le principali compagnie di autonoleggio hanno uffici all’aeroporto di Belgrado; i parcheggi in strada sono regolati per zone/ore e i biglietti possono spesso essere pagati solo tramite SMS. Tre linee EuroVelo (6, 11 e 13) attraversano la Serbia. Sui trasporti pubblici di Belgrado, la tariffa è valida per autobus, minibus, filobus e tram (utilizzare l’app Beograd Plus). L’app di rideshare della città è CarGo, insieme a Yandex.
Cosa Vedere in Serbia
- Explore Belgrade’s history at Kalemegdan Fortress.
- Scoprite le scene urbane di Belgrado e Novi Sad
- Fate attività fisica all’aria aperta nei parchi nazionali di Tara e Ðerdap
- Assaggiate la gastronomia vojvodese e i vini locali
- Viaggio nel tempo nella Serbia meridionale
Belgrado: La Capitale in Trasformazione
Città dai molti volti e dalle molte vite passate, Belgrado conserva un tocco di freddezza dell’era jugoslava nei suoi capolavori architettonici brutalisti. Contemplate i periodi di espansione e di declino dei suoi 2300 anni di vita alla Fortezza di Kalemegdan, prima di esplorare la creatività contemporanea: dall’arte di strada con Belgrade Art Tours alla moda degli stilisti emergenti nel Belgrade Design District, dalla gastronomia locale reinventata di Iva New Balkan Cuisine ai cocktail bar alla moda del quartiere Dorćol.
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Il Tempio di San Sava
La “cartolina” di Belgrado è il Tempio di San Sava, non per niente la più grande chiesa ortodossa del mondo, ancora in costruzione al suo interno, ma progettata per arrivare a contenere qualcosa come 10mila fedeli. Una struttura imponente, su una pianta a croce con la grande cupola verde al centro e le altre cupole e semi-cupole intorno che ne delineano il profilo, riconoscibilissimo. Scendete nella cripta decorata a mosaico, vi lascerà stupefatti per il tripudio di ori, lampadari a candelabro e volte immacolate. Visitate anche la piccola chiesa di San Sava accanto, dove in effetti si tiene il culto in attesa di completare i lavori. Per arrivarci muovetevi in bus (la metropolitana ancora non c’è) e, già che siete in questa zona, potreste approfittarne per visitare il Museo della Jugoslavia e il Museo dedicato a Nikola Tesla, fisico, ingegnere e brillante inventore di origine serba (appunto).
Skadarlija: Il Quartiere Bohemien
La sera invece passatela a Skadarlija, il “quartiere bohémien” di Belgrado, dai primi del ‘900 animato e vissuto da scrittori, artisti e intellettuali. L’atmosfera è ancora oggi calda e rilassata, un susseguirsi di ristorantini, bistrot e locali molto animati lungo una strada acciottolata. Se dovete sceglierne uno in cui fermarvi per cena vi consiglio il ristorante Tri šešira (ma è un consiglio banale, è il più famoso che c’è e - in questo caso almeno - non potete sbagliare).
Novi Sad: Capitale Europea della Cultura
Capitale europea della cultura nel 2022, Novi Sad è definita dal suo centro storico dal sapore asburgico e dalla Fortezza Petrovaradin del XVIII secolo, che ospita il festival Exit a luglio. Ammirate le gallerie d’arte che espongono capolavori dal bizantino al moderno, magari assistete a un concerto di musica classica nella sinagoga in stile Secessione, e abbracciate lo spirito rilassato della città andando in bicicletta lungo il Danubio o osservando la gente sulla spiaggia di Štrand.
Parchi Nazionali di Tara e Ðerdap
La Serbia occidentale di Tara è un angolo panoramico delle Alpi Dinariche dove gli orsi bruni in via di estinzione si nascondono ancora nelle fitte foreste. È attraversato da sentieri escursionistici che conducono a punti panoramici impressionanti sopra canyon profondi, e da percorsi per mountain bike che spaziano da sentieri forestali e di ghiaia a macadam e asfalto. Il fiume Drina, dalle sfumature verdi, e i due laghi di Tara sono luoghi popolari per il rafting e il kayak. A est, le catene montuose dei Carpazi e dei Balcani si incontrano in modo drammatico a Ðerdap. Qui, il possente Danubio taglia le pareti calcaree della gola delle Porte di Ferro per raggiungere i punti più profondi e stretti del suo intero corso. Questo scenario straordinario premia i ciclisti che affrontano il percorso EuroVelo 6, gli escursionisti che conquistano le vette del Monte Miroč e, naturalmente, gli amanti delle gite in barca.
Gastronomia Vojvodese e Vini Locali
Fusione di influenze mediterranee, turche e ungheresi, la cucina serba è generalmente stagionale e biologica. Il campione della gastronomia locale è la provincia di Vojvodina, dove la filosofia slow-food è radicata nei salaši (case tradizionali) e nelle čarde (taverne lungo il fiume) che punteggiano le fertili pianure e le rive del Danubio. La secolare tradizione vitivinicola della Serbia offre numerose strade del vino da esplorare e antiche varietà autoctone come il prokupac (rosso) e la tamjanika (bianco). Le colline di Fruška Gora, a sud di Novi Sad, ospitano molte piccole cantine a conduzione familiare.
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Serbia Meridionale: Un Viaggio nel Tempo
A sud di Belgrado, il paesaggio è disseminato di monumenti storici che offrono una visione più profonda dell’anima del Paese. Riparato in una valle verde dal 1196, il monastero di Studenica, con le sue mura di marmo bianco, le influenze romaniche e gli splendidi affreschi bizantini, ha ottenuto lo status di Patrimonio dell’Umanità. La fortezza di Golubac, risalente al XIV secolo e notevolmente restaurata, sorveglia l’ingresso della gola di Ðerdap da un promontorio roccioso, con nove torri che offrono splendide viste sul Danubio. Sulle pendici ricoperte di pini di Zlatibor, il museo all’aperto di Sirogojno fa rivivere un borgo rurale del XIX secolo con autentiche capanne in legno e pietra e antichi mestieri.
Consigli Utili per il Tuo Viaggio
La Serbia è generalmente conveniente, soprattutto in campagna, anche se i costi aumentano notevolmente nella capitale, nelle famose località di montagna e termali o in occasione delle feste più importanti. La valuta locale è il dinaro (RSD); bancomat e cambiavalute sono ovunque e le carte di credito sono ampiamente accettate, mentre i contanti sono più indicati nei villaggi e utili per i mercati, le edicole o i taxi. Nonostante le idee sbagliate dovute alla sua travagliata storia recente, la Serbia è perfettamente sicura per i viaggiatori. Sarete particolarmente ben accolti nelle zone rurali, che non ricevono molti visitatori stranieri.
Aspetti Culturali da Considerare
I monasteri sono presenti in tutta la Serbia, ma molte persone non sono religiose. Sebbene la campagna sia costellata di monasteri e la fede ortodossa sia una pietra miliare dell’identità nazionale serba, non sono molti i cittadini effettivamente religiosi. Esistono significative minoranze cattoliche e musulmane rispettivamente nella Vojvodina e nella Serbia meridionale. La generazione più giovane di solito parla abbastanza bene l’inglese. Le persone che lavorano nell’industria del turismo di solito parlano almeno l’inglese e forse un’altra delle principali lingue europee. I cittadini serbi passano dall’alfabeto cirillico a quello latino senza pensarci due volte. Entrambi sono in uso ufficiale e li vedrete condividere lo spazio sui cartelli stradali o sui menu dei ristoranti.
Tabella dei Costi Medi
Voce di Spesa | Costo Medio (EUR) |
---|---|
Stipendio Medio Mensile | 400-500 |
Pasto in Ristorante Economico | 5-10 |
Alloggio a Belgrado (a notte) | 30-100 |
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