Cittadinanza Italiana per Stranieri: Requisiti di Reddito
Per ottenere la cittadinanza italiana per naturalizzazione, uno dei requisiti da soddisfare previsti dalla legge è quello di avere un reddito minimo annuale. Questo serve a dimostrare la capacità del richiedente di mantenersi autonomamente e di non gravare sul sistema di welfare italiano. Il Ministero dell’Interno italiano stabilisce criteri specifici relativi al reddito, questi criteri sono soggetti a revisioni periodiche e possono variare in base al numero di familiari a carico, riflettendo la necessità di assicurare che il richiedente possa sostenere se stesso e i suoi familiari senza gravare sul sistema sociale italiano.
Attenzione: il requisito del reddito non è richiesto per chi inoltra domanda di cittadinanza italiana per matrimonio (Art. 5 L.).
Fonti di Reddito Valide
Non tutti i tipi di reddito sono considerati validi ai fini della cittadinanza: il reddito deve essere stabile e regolare, proveniente da fonti come impiego dipendente, lavoro autonomo, pensioni o altri sostegni economici verificabili. Redditi da fonti incerte o non documentabili non sono generalmente accettati. Inoltre, è richiesta la presentazione di documentazione fiscale che attesti il reddito degli ultimi tre anni precedenti la domanda di cittadinanza.
Reddito Lordo o Netto?
Il reddito da considerare è quello imponibile IRPEF degli ultimi tre anni precedenti la presentazione della domanda di cittadinanza, quindi il reddito lordo.
Limite di Reddito Richiesto
L’ammontare del reddito minimo varia a seconda del numero di persone a carico del richiedente:
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- € 8.263,31 per il solo richiedente senza persone a carico.
- € 11.362,05 per il richiedente con coniuge a carico.
- € 516,46 per ogni ulteriore persona a carico (figli, genitori, etc.).
I parametri reddituali di riferimento per la valutazione della concessione della cittadinanza italiana per residenza, adottati dal Ministero dell’interno, sono quelli previsti - per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria da parte dei titolari di pensione di vecchiaia - dall’art. 3, comma 2, del D.L. 25 novembre 1989, n. 382, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 25 gennaio 1990, n. 8, successivamente confermati dall’art. 2, comma 15, della legge 28 dicembre 1995, n.
Documentazione da Presentare
Per dimostrare il possesso del requisito reddituale, il richiedente deve presentare:
- Dichiarazioni dei redditi (modello UNICO, modello 730, CUD) relative agli ultimi 3 anni.
- Certificato di stato di famiglia o altro documento equivalente.
Reddito del Nucleo Familiare
Per fare domanda di cittadinanza italiana per residenza possono essere presi in considerazione anche i redditi dei familiari presenti nello stesso stato di famiglia del richiedente (famiglia anagrafica), limitatamente a quelli previsti dall’art. 433 del codice civile, e cioè:
- il coniuge (o, ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76, la parte unita civilmente o il convivente di fatto legato da un contratto scritto di convivenza);
- i figli legittimi o legittimati, compresi i figli adottivi, affidati o affiliati (e, in loro mancanza, i discendenti prossimi);
- i genitori (e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi);
- i generi e le nuore;
- il suocero e la suocera, i fratelli e le sorelle germani o unilaterali.
Per le coppie di fatto, il convivente può contribuire al reddito, ma occorre un contratto scritto di convivenza. Il contratto di convivenza è un accordo privato tra due conviventi che formalizzano la convivenza con la dichiarazione di costituire una coppia di fatta all’anagrafe del Comune di residenza.
Qualora la tua fonte reddituale sia insufficiente, sarà necessario integrarla eventualmente con i familiari conviventi che per legge possono contribuire al reddito.
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Sono esclusi i redditi di familiari diversi da quelli elencati sopra e di familiari non compresi nello stato di famiglia del richiedente.
Negazione della Cittadinanza per Reddito Insufficiente
Il requisito reddituale deve essere mantenuto fino alla fine del procedimento, il Ministero dell’Interno verificherà più volte la sussistenza del reddito. Le domande di cittadinanza con l’indicazione di un reddito inferiore ai limiti sopra indicati, verranno rifiutate direttamente in via telematica. Pertanto, se il reddito che è stato allegato alla domanda di cittadinanza non era sufficiente o non si mantiene nel tempo, si potrà ricevere un preavviso di rigetto e poi un rigetto definitivo. Tuttavia, caso per caso, è possibile difendersi tramite un avvocato integrando i propri redditi con quelli dei propri familiari o dimostrando che, al momento presente i redditi posseduti corrispondono ai requisiti richiesti.
Si fa presente che nel caso di cancellazione dell'iscrizione anagrafica, il decorso del periodo di effettiva residenza riprende ad essere computato da zero, senza che quindi si possano sommare eventuali periodi, anche se non continui tra loro, di residenza maturata in Italia.
Le domande di cittadinanza con l’indicazione di un reddito inferiore ai limiti sopra indicati, verranno rifiutate direttamente in via telematica, mentre per le altre si procederà sempre al controllo presso l’Agenzia delle entrate o tramite la Guardia di Finanza circa la veridicità di quanto dichiarato: in caso di dichiarazione non veritiera o di esibizione di atto falso o contenente dati non più rispondenti a verità, verrà avviata la procedura di inammissibilità della domanda e scatterà la denuncia penale (artt. 483 e 489 c.p.), mentre è prevista la possibile decadenza dalla cittadinanza eventualmente già concessa, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.
Domande Frequenti
Qual è il reddito necessario per la richiesta di cittadinanza italiana?
€ 8.263,31 per il solo richiedente senza persone a carico.
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Il requisito del reddito si deve mantenere anche dopo l’invio della domanda?
Si, è necessario mantenerlo fino alla fine del procedimento.
Si può integrare il reddito del richiedente cittadinanza con quello dei propri familiari?
Si, purché siano nello stesso stato di famiglia.
Si possono usare i redditi del convivente di fatto?
Si, se hai stipulato una convivenza di fatto correttamente registrata del tuo Comune di residenza, puoi allegare alla domanda di cittadinanza il reddito del tuo convivente di fatto.
È possibile presentare domanda di cittadinanza italiana senza avere il reddito?
No, non è possibile. La documentazione reddituale deve essere allegata alla domanda e se non viene dimostrato alcun reddito la domanda verrà subito rifiutata.