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Coesione Familiare: Deroga ai Requisiti nel Turismo e Normative

La coesione familiare rappresenta un aspetto fondamentale nell'ambito del diritto dell'immigrazione, mirando a tutelare l'unità dei nuclei familiari all'interno del territorio italiano. Questo istituto permette, in determinate circostanze, di derogare al principio generale che richiede il possesso di un visto regolare d'ingresso per il rilascio del permesso di soggiorno.

Definizione e Ambito di Applicazione

La coesione familiare può essere definita come "un ricongiungimento familiare effettuato direttamente in Italia". L'art. 30, comma 1, lett. c) del Decreto Legislativo n. 286/98 (Testo Unico sull'Immigrazione) stabilisce che il permesso di soggiorno per motivi familiari può essere rilasciato al familiare straniero già regolarmente soggiornante in Italia, con un titolo di soggiorno per un motivo diverso da quello familiare, purché in possesso di tutti i requisiti previsti per il ricongiungimento con altro cittadino straniero regolarmente soggiornante sul territorio italiano (artt. 28 e 29 T.U.).

Possono richiedere la coesione gli stessi familiari indicati nell’art. 29 del Testo Unico Immigrazione, ovvero:

  • Coniuge non legalmente separato.
  • Figli minori di 18 anni non coniugati, anche nati fuori dal matrimonio o da precedenti relazioni, biologici o adottati. È richiesto il consenso all’espatrio dell’altro genitore, se non decaduto e se ancora in vita.
  • Figli maggiorenni a carico, qualora non siano in grado di provvedere al proprio sostentamento per ragioni di salute.
  • Genitori a carico, qualora non abbiano altri figli nel Paese di origine o di provenienza, oppure abbiano più di 65 anni e siano impossibilitati a provvedere al proprio sostentamento per gravi motivi di salute.

Il cittadino straniero che richiede la coesione familiare in Italia deve essere regolarmente soggiornante in Italia.

Deroga al Visto d'Ingresso

L'istituto della coesione familiare rappresenta una deroga al principio generale che richiede il possesso di un visto regolare d'ingresso con la stessa motivazione per cui si richiede il permesso di soggiorno. Questa eccezione si giustifica considerando che l'ingresso in Italia del familiare sia avvenuto in modo regolare, anche se ad altro titolo, e che siano stati effettuati controlli preliminari circa i requisiti economici e morali necessari per l'ingresso nel territorio dello Stato.

Leggi anche: Richiedere il Visto Turistico per la Famiglia

Requisiti per la Coesione Familiare

Per ottenere la coesione familiare, il richiedente deve soddisfare specifici requisiti:

  1. Regolarità del soggiorno: Il richiedente deve essere regolarmente soggiornante in Italia con un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o un permesso di soggiorno in corso di validità di durata non inferiore ad un anno rilasciato per motivi di lavoro subordinato o di lavoro autonomo ovvero per motivi familiari, asilo/protezione sussidiaria, motivi umanitari, studio, o motivi religiosi (art. 28, comma 1, T.U.).
  2. Disponibilità di alloggio: Il richiedente deve dimostrare la disponibilità di un alloggio conforme ai requisiti igienico-sanitari e di idoneità abitativa.
  3. Disponibilità di reddito: Il richiedente deve dimostrare di possedere un reddito minimo annuo derivante da fonti lecite non inferiore all'importo annuo dell'assegno sociale aumentato della metà dell'importo dell'assegno sociale per ogni familiare da ricongiungere. Per il ricongiungimento di due o più figli di età inferiore agli anni quattordici è richiesto, in ogni caso, un reddito non inferiore al doppio dell'importo annuo dell'assegno sociale.

Coesione Familiare e Permesso di Soggiorno per Turismo

I cittadini stranieri entrati in Italia come turisti, provenienti da Paesi terzi (cioè non appartenenti all’UE) con cui l’Italia ha sottoscritto accordi bilaterali che prevedono l’esenzione del visto per motivi turistici, sono da considerare regolarmente soggiornanti. Tuttavia, l’art.30, comma 1, lett. c), T.U. deve necessariamente essere un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o un permesso di soggiorno in corso di validità di durata non inferiore ad un anno rilasciato per motivi di lavoro subordinato o di lavoro autonomo ovvero per motivi familiari, asilo/protezione sussidiaria, motivi umanitari, studio, o motivi religiosi (art.28, comma 1, T.U.).

Diritti dei Familiari di Cittadini UE e Italiani

I familiari del cittadino europeo hanno il diritto di accompagnarlo o raggiungerlo nel Paese membro in cui si trasferisce, al fine di tutelare la libertà di circolazione a lui attribuita e di garantire il suo diritto fondamentale all’unità familiare. La normativa applicabile è contenuta nel D.Lgs n. Ai fini dell’ingresso è sufficiente che il familiare extraeuropeo di cittadino UE richieda il visto di ingresso in Italia presso le autorità diplomatiche italiane nel Paese di origine o di dimora dimostrando il rapporto di parentela, la residenza del familiare in Italia (attestazione dell’iscrizione anagrafica) e, ove richiesto, la vivenza a carico.

Ai familiari cittadini extraeuropei di cittadini italiani si applica la disciplina prevista per i familiari dei cittadini europei, solo nel caso in cui il cittadino italiano abbia, in precedenza, esercitato il proprio diritto alla libera circolazione, risiedendo in un altro Stato europeo “cd. Cittadini italiani dinamici”.

Coesione Familiare e Matrimonio

Nel caso in cui uno o entrambi i soggetti che devono sposarsi siano titolari dello status di rifugiato non potendo rivolgersi alle proprie autorità diplomatiche, dovranno chiedere il rilascio al Tribunale di un atto notorio che attesti, alla presenza di due testimoni, che non vi sono impedimenti a contrarre matrimonio. Il predetto atto notorio dovrà poi essere inviato in originale presso l’ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati sito a Roma, in via Caroncini 19, con copia del riconoscimento dello status di rifugiato, del permesso di soggiorno in corso di validità e di un documento di identità di entrambi i nubendi.

Leggi anche: Modalità Ricongiungimento Familiare

Considerazioni Finali

La coesione familiare rappresenta un istituto giuridico di fondamentale importanza per la tutela del diritto all'unità familiare degli stranieri regolarmente presenti sul territorio italiano. Attraverso la possibilità di convertire il proprio permesso di soggiorno in un permesso per motivi familiari, si garantisce la continuità della vita familiare e si favorisce l'integrazione degli stranieri nella società italiana.

Tabella dei Requisiti di Reddito per il Ricongiungimento Familiare (Anno 2024)

Condizione Reddito Minimo Richiesto
Reddito minimo annuo (generale) 6.079,45 euro (aumentato della metà per ogni familiare convivente)
Ricongiungimento di due o più figli minori di 14 anni 13.894,66 euro

Leggi anche: Guida al Ricongiungimento Familiare in Italia

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