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Come Diventare Guide Turistiche: Requisiti e Formazione

Guidare i visitatori attraverso luoghi affascinanti, condividendo storie coinvolgenti e svelando segreti nascosti è il cuore del mestiere di guida turistica. Ma come si diventa guida turistica? In questo articolo, esploreremo i requisiti, la formazione necessaria e le opportunità di lavoro per chi desidera intraprendere questa affascinante professione.

Che Cos’è una Guida Turistica?

Una guida turistica è un professionista che accompagna singole persone o gruppi nella visita di luoghi di interesse turistico, fornendo informazioni storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche e naturali. Come suggerisce la stessa denominazione, la guida rappresenta il punto di riferimento dei turisti. É il profilo che si occupa di accompagnare gruppi o singole persone durante le visite alle attrazioni paesaggistiche, artistiche, culturali e storiche di un territorio.

Guida Turistica vs. Accompagnatore Turistico

Spesso la figura della guida turistica viene confusa con quella di accompagnatore turistico. Guida turistica e accompagnatore turistico non sono sinonimi. Sebbene siano due figure professionali che si occupano della conduzione di gruppi di turisti e in alcuni casi sono professionalità svolte dalla stessa persona, si tratta di due titoli diversi.

Le guide turistiche forniscono dettagliate informazioni su luoghi di interesse, mentre gli accompagnatori turistici offrono assistenza e informazioni di interesse turistico generale, senza approfondire come le guide turistiche. L’accompagnatore turistico è la figura professionale che ha il compito di assistere un gruppo di turisti tra una fase o attività del viaggio. Quest’ultimo, infatti, lavora su programmi turistici predefiniti da tour operator e da singole agenzie. Dunque si occupa di aspetti amministrativi, burocratici e pratici legati al viaggio, gestendo e rendendo piacevole l’esperienza dei visitatori.

La guida turistica è la figura che si occupa di guidare un gruppo turistico in tour all’interno di un museo o un complesso monumentale, di un’area ad alto valore culturale (come il centro storico di una città d’arte), all’interno di una esperienza, ecc. Il suo ambito è quindi quello culturale e il suo ruolo è informativo/comunicativo.

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Anche l’area di competenza delle due figure è diversa: se le guide turistiche possono operare solo all’interno del territorio nazionale, gli accompagnatori possono svolgere il loro lavoro anche all’estero.

Un’altra differenza tra le due figure professionali è l’iter di abilitazione. Generalmente per svolgere la professione di accompagnatore turistico è richiesto il possesso del diploma di secondo grado e il patentino che si ottiene previo superamento di un esame (questo requisito non è richiesto per i laureati in ambito umanistico o turistico).

Requisiti Fondamentali per Diventare Guida Turistica

Prima di capire nel dettaglio come diventare guida turistica, è bene chiarire quali sono i requisiti richiesti. Per lavorare come guida turistica sono necessarie alcune conoscenze particolari. Prima di tutto serve una preparazione solida e delle competenze trasversali utili per svolgere la professione a 360 gradi.

I requisiti includono:

  • Essere maggiorenni.
  • Possedere un diploma di laurea triennale o una qualifica professionale di guida turistica, oppure l’abilitazione all’esercizio della professione qualora lo Stato membro dell’UE la preveda.
  • Superare l’esame di abilitazione nazionale.
  • Avere conoscenze linguistiche certificate al livello di competenza C1 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.

Oltre ai requisiti sopra elencati, i candidati devono:

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  • Non avere condanne passate in giudicato o applicazioni della pena per reato doloso.
  • Non aver riportato condanne per abuso di professione, arte, industria, commercio o mestiere.

La conoscenza delle lingue è un altro importante requisito da rispettare. Chi ambisce a diventare guida turistica deve presentare una certificazione che attesta il raggiungimento del livello C1 e del livello B2 in due diverse lingue straniere. È obbligatorio conoscere almeno una lingua straniera a livello C1 del Quadro comune europeo di riferimento. La conoscenza di ulteriori lingue come l’inglese, il francese, lo spagnolo o altre lingue popolari può ampliare le opportunità di lavoro.

La guida turistica deve avere una conoscenza approfondita della storia, dell’arte, della cultura locali e delle specificità dei luoghi in cui opera, oltre a nozioni di diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica. Alle conoscenze culturali bisogna aggiungere la capacità di descrivere, spiegare e raccontare in maniera accattivante.

Le competenze chiave includono:

  • Eccellenti capacità di comunicazione.
  • Conoscenza dettagliata dei luoghi di interesse.
  • Empatia e capacità di gestione dei gruppi.
  • Adattabilità a diverse situazioni.

Va però sottolineato che non esiste un iter formativo che sia univoco, ma percorsi universitari differenti a seconda delle esigenze e delle inclinazioni della singola persona.

Percorso Formativo Consigliato

Per chi vuole diventare una guida turistica è fondamentale avere una preparazione universitaria solida. Anche se non ci sono indicazioni vincolanti in merito ai corsi di laurea da frequentare, i percorsi accademici in campo umanistico sono certamente quelli che offrono la preparazione più in linea con le competenze che deve possedere una guida turistica.

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Il percorso formativo ideale include:

  • Laurea triennale in discipline legate alle arti, all’archeologia o alle lingue. Tra i corsi di laurea di primo livello da prendere in considerazione ci sono sicuramente i corsi in Scienze turistiche, in Storia dell'arte o in Conservazione dei beni culturali.
  • Corsi di preparazione specifici per l’esame di abilitazione. L’offerta formativa è di alta qualità e molto variegata: chi vuole formarsi per diventare guida infatti può scegliere tra vari corsi di laurea triennali online in ambito umanistico, linguistico o turistico. Il materiale di studio infatti è fruibile h24 e 7 giorni su 7 su piattaforme e-learning il cui accesso è possibile da qualsiasi dispositivo e quando vuoi.
  • Tirocini o stage presso luoghi turistici per acquisire esperienza pratica.

Per aumentare le proprie opportunità di carriera e per presentarsi al mondo del lavoro con una preparazione specifica si può anche pensare di specializzarsi in uno specifico campo di attività, decidendo ad esempio di lavorare come guida esclusivamente in musei, siti UNESCO o siti archeologici, oppure di rivolgere la propria offerta a una particolare categoria di turisti, come famiglie, gruppi di studenti o viaggiatori d'affari.

Un ottimo modo per acquisire competenze specialistiche è la frequenza di un master di primo livello, nell’ambito dell'arte, della storia o della gestione del patrimonio culturale. Questa scelta consente di diventare un esperto in un settore specifico, attirando un pubblico interessato a quelle particolari esperienze.

L'Esame di Abilitazione Nazionale

La normativa che definisce le regole da seguire per diventare guida turistica è stata modificata di recente, con l’entrata è in vigore della Legge 13 dicembre 2023, n. La professione è stata oggetto di una riforma tramite la legge 190 del 2023. La norma ha modificato le modalità per ottenere l’abilitazione come guida turistica e ha introdotto un albo nazionale a cui tutte le guide sono tenute a iscriversi. Con l’approvazione della riforma a cambiare è anche la frequenza con cui si tiene l’esame, che passa dall’essere biennale a essere annuale.

Per esercitare legalmente la professione occorre superare l'esame di abilitazione nazionale, che prevede tre prove: scritta, orale e tecnico-pratica. L’esame sarà bandito con cadenza annuale dal Ministero del Turismo. L’esame per guida turistica viene bandito con cadenza annuale. Si tratta di una delle novità introdotte con la legge 190 del 2023. In passato, infatti, l’esame veniva indetto ogni due anni.

L’esame di abilitazione prevede:

  • Una prova scritta: quesiti a risposta multipla su storia dell’arte, geografia, storia, archeologia, diritto del turismo e accessibilità. La prova scritta e la prova orale vertono su materie come: storia dell’arte, storia, archeologia, geografia, diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica. Sono previsti anche dei quesiti per l’accertamento delle competenze linguistiche.
  • Prova orale: approfondimento delle materie d’esame e prove linguistiche. La prova orale è volta a valutare la capacità di comunicazione del candidato, nonché le sue conoscenze relativamente alle materie oggetto dello scritto. Gli aspiranti devono conoscere almeno una lingua straniera al livello non inferiore al B2. Viene esonerato dall’obbligo di verifica di lingua straniera chiunque abbia conseguito un diploma o una laurea all’estero.
  • Una prova tecnico-pratica: visite guidate simulate e valutazione delle capacità di conduzione dei gruppi. La prova tecnico-pratica è l’ultimo step dell’esame di abilitazione. La prova consiste nel fare una simulazione dell’attività che dovrà svolgere la guida turistica e serve sia a verificare l’abilità dell’aspirante guida sia la sua preparazione linguistica. In sintesi, i candidati devono simulare una visita guidata in lingua italiana e una in lingua straniera. Si estrarrà una destinazione a sorte, tra quelle presenti nell’elenco dei contesti dei beni culturali, artistici, archeologici e del paesaggio individuati e pubblicati almeno 20 giorni prima della data fissata per l’inizio delle prove orali.

Superato l’esame, il candidato viene iscritto nell’Elenco Nazionale delle Guide Turistiche (ENGT) presso il Ministero del Turismo. Dopo aver superato l’esame si otterrà l’abilitazione e l’inserimento all’elenco nazionale delle guide turistiche. L’elenco è pubblico e, oltre a contenere i dati anagrafici delle singole guide, prevede anche l’indicazione delle specializzazioni. Le guide iscritte potranno svolgere il loro lavoro su tutto il territorio nazionale e saranno dotate di un tesserino di riconoscimento con il loro codice di identificazione.

Aggiornamento Professionale Obbligatorio

Oggi, per lavorare come guida turistica in regola con la legge bisogna anche seguire dei corsi di aggiornamento obbligatorio. Ogni guida dovrà cioè partecipare a dei corsi autorizzati dal ministero della durata di almeno 50 ore. In caso di mancato adempimento a questi obblighi sono previste delle sanzioni. Le guide turistiche iscritte all’elenco nazionale devono completare almeno 50 ore di formazione ogni tre anni. Questi corsi sono obbligatori e devono essere svolti presso enti autorizzati e convenzionati con le Regioni o le Province autonome.

Opportunità di Lavoro per le Guide Turistiche

Diventare guida turistica vuol dire saper trasmettere il valore storico e artistico dell’Italia, un'opportunità per coloro che amano la storia, l'arte e la cultura, e desidera condividere queste passioni con turisti e visitatori. La professione di guida turistica offre moltissimi sbocchi professionali, soprattutto in Italia, un paese ricco di musei, monumenti, parchi archeologici e opere d’arte.

L'Italia possiede uno dei patrimoni culturali più vasti e diversificati al mondo, con un vastissimo numero di siti archeologici, musei, monumenti, città d'arte e paesaggi culturali riconosciuti a livello internazionale. Ogni regione custodisce tesori di inestimabile valore, testimoni di secoli di storia, arte e tradizioni. Tuttavia, un patrimonio così ricco ha bisogno di essere raccontato, interpretato e valorizzato nel modo giusto. Investire nella professione di guida turistica significa non solo creare opportunità di lavoro qualificato, ma anche garantire che le meraviglie italiane siano apprezzate e comprese da un pubblico sempre più vasto.

Una guida turistica infatti può lavorare sia come libero professionista che dipendente presso musei, enti culturali e turistici, siti archeologici, tour operator e agenzie di viaggio. C’è poi chi sceglie di lavorare come guida free-lance. Oggi, tra l’altro, è possibile promuoversi anche tramite i social e le piattaforme turistiche apposite.

Le guide turistiche possono trovare lavoro presso:

  • Agenzie di viaggio.
  • Tour operator.
  • Musei e siti storici.
  • Lavoro autonomo per offrire servizi personalizzati.

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